Mancanza

Ciao,

come sono banale, vero? È da un po’ che non ci sentiamo... non ricordo, ormai, se la colpa è tua o mia. Tu forse mi hai già dimenticato, cancellato per non soffrire, ma io come posso dimenticarti? Ricordo il primo sguardo, il primo tocco, il primo bacio, il primo amplesso e ricordo bene l’unico schiaffo. Ancora brucia la gota. Ancora cade una lacrima. Ho sbagliato? Non so dirlo. So solo che manchi a questi occhi, a queste mani, a questo cuore. Ti ho scritto, però, solo adesso... ti ricordi di me? Sono scappato, ma la delusione offusca la mente e nasconde il cuore, vero? Non ricordo colpe. Ho solo mille ricordi di un tocco leggero e dolce. La mancanza fa in modo che mi aggrappi a frammenti di noi falsi. Tu sei irruenza, sei calore, istinto e quello che è successo avrei dovuto metterlo già nel conto. Il controllo e il calore non vanno d’accordo, ma come manca al controllo il calore? Tanto, mi manchi tanto. Mi manchi così tanto che non so perdonarti. Merlino sa come vorrei sentire il tuo sguardo su di me, ma non riesco a perdonarti. Non so donartelo il perdono. Mi hai ferito, credevi il falso e non mi hai ascoltato, per questo non so perdonarti. Ti amo, però. Lo scrivo perché tu non ne dubiti, ma non riesco a riappropriarmi di te. Ti amo, ricordalo. Dimenticati di me, ma non dimenticare che c’è chi ti ama così tanto d’aver messo in gioco se stesso e ti ha perso. Ti amo. Vorrei sfiorare le tue labbra almeno con uno sguardo. Merlino, fa male scriverti... ti farà male leggermi? Amore mio non so dirlo; forse, solo per questo spero che tu mi abbia dimenticato. Mio Draco spero che tu comprenda che non ti ho scritto perché ti rivoglio, anche se i miei sentimenti dicono altro; ti ho scritto solo perché tu non creda che ti odio, ma cancellare ciò che è stato mi è impossibile; impossibile cancellare la tua sfiducia nei miei confronti. Adesso basta... mio amore rinnegato ti saluto,

tuo Theo