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Autore: Mute_Sparkle    24/03/2013    0 recensioni
Kain è forse l'unico che ha realmente notato quanto strana sembri la summoner rispetto alle altre persone.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kain Highwind, Rydia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"A volte mi chiedo come tu faccia." 
 
E' probabilmente la prima volta che Kain si degna di rivolger direttamente la parola a Rydia che, dopo aver per l'ennesima volta scacciato in malo modo il principe di Elban, sta ora allontanandosi dallo spiazzo che hanno scelto come accampamento per la notte. "Cosa intendi, Dragoon?" Resta per un attimo ad osservarla in silenzio restandosene a pochi passi dal focolare morente: Rydia è cambiata moltissimo da quando, pochi mesi prima, l'ha vista come la devastata bambina che piangeva sul corpo della madre. Nonostante gli altri non ci abbiano fatto caso ed abbiano solo visto il corpo di una donna stupenda e fin troppo esposta lui si è ritrovato più volte ad osservarla di sottecchi: il corpo della giovane è esile, ma più che allenato al combattimento, e nonostante le braccia di lei restino sempre coperte non ha potuto non notare come quelle assurde e goffe maniche nascondano in realtà delle marcate cicatrici. Ed anche ora, guardandola negli occhi, non riesce a non provare quello strano brivido lungo la schiena che solo lei sembra sapergli trasmettere.
 
"Ad essere così distante. Ti mostri tanto coinvolta in certi momenti, ma quando nessuno guarda torni ad essere distante e più qualcuno ti si avvicina, più lo allontani." E nemmeno lui, nonostante sia ormai un maestro nell'arte di evitar le altre persone, vi riesce tanto bene. E, sopratutto, senza esserne mai realmente coinvolto.
 
La summoner non risponde, si limita ad osservarlo in silenzio, sfilandosi lentamente i guanti verdi e restando giusto con i copribraccia mentre Cecil e Rosa ritornano all'accampamento con la legna raccolta per la notte. Kain non sa nemmeno lui, esattamente, per quale motivo si ritrova ad indietreggiare quando Rydia, senza ancora dir nulla, gli si avvicina. Troppo. Edge lo sta già guardando male, probabilmente dopo arriverà a lamentarsi, ma al dragoon non importa. Specialmente perché, realizza, sente di aver paura. Ha come l'impressione che la summoner possa semplicemente rigirarlo lì e scuoiarlo come tante volte l'ha vista fare con i vari animali catturati per la cena. Timore assurdo ed irrazionale, senza ombra di dubbio, eppur presente.
 
"Kain, tesoro." Il tono della voce di lei è quello dolce e miellifluo di sempre, quello che rivolge a tutti quando sembra serena o qualcuno la guarda "Permettimi di ricordarti una cosa." E lui indietreggia, finendo con la schiena contro un tronco e sentendola premersi contro il suo corpo: poco importa che vi sia un'armatura tra i due, ne riesce a sentire il calore e l'odore di zolfo che sempre la accompagna e che, solo ora se ne rende conto, non viene dalle sue vesti ma dal suo stesso corpo. Anche Cecil e Rosa si voltano a guardarli quando la summoner appoggia le sue mani sulle guance di lui, scostando l'elmo quanto basta per guardarlo negli occhi. "Sai, io..." E realizza che lei si è avvicinata ulteriormente solo quando sente le labbra di lei sulle proprie: sono screpolate, sanno di sale e sono, sopratutto, incredibilmente calde. La seconda cosa che la sua mente registra è quando lei gli moricchia delicatamente il labbro inferiore: non ha mai baciato una donna prima, ma dal profondo Kain SA che quella non è la dentatura di una persona normale. Lo shock comunque arriva quando lei si ritrae, praticamente fermandosi a pochi centimetri dal suo volto, dando la schiena a tutti gli altri del suo gruppo: "E' pazza", quello è l'unico pensiero che riesce a formulare osservando il sorriso pressochè folle della donna. Gli occhi sono quasi spiritati ed i denti sono volutamente scoperti il più possibile palesando una limatura effettuata probabilmente con pietre o qualcos'altro per renderli più affilati.
 
"Io sono cresciuta tra i mostri." 
 
E Kain si irrigidisce totalmente quasi non accorgendosi di come lei scivoli semplicemente via, andando poi ad infilarsi tra le ombre della boascaglia e scomparire.
Ed improvvisamente tutto ha senso: il suo non curarsi dei vestiti al punto da girar nuda per il campo a meno che Rosa non la obblighi a vestirsi, il suo soffiare verso gli altri o, di tanto in tanto, quasi ringhiare quando è nervosa, il suo malsopportare la presenza di altre persone nonostante  cerchi quasi disperatamente di mantenere un'apparenza 'civile' tra gli umani come se fosse stata 'domata' giusto prima di aver nuovamente accesso al mondo di superficie.
"Ti ha baciato!" E' la voce di Edge, arrivatogli praticamente accanto con aria sia ferita che oltraggiata, che lo riporta alla realtà. Il dragoon va a portarsi una mano sulle labbra, ancora sentendo il calore di lei "Ti ha baciato!" Ripete lui, con lo stesso tono con cui potrebbe accusarlo di alto tradimento.
"Già." commenta, rabbrividendo una seconda volta "E' stato orribile."
  
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