A Robin in a cage

Damon sente sempre più il bisogno di stare vicino a Bonnie, il suo dolce Pettirosso che lo ha aiutato a tornare dalla Dimensione Oscura; il suo debole per lei, forse, ha radici in un episodio della sua infanzia...dal testo: Voleva già trovarsi sola con lui, magari si sarebbero baciati.
Con la fronte premuta contro il vetro della finestra, Bonnie si domandava quale parte dei saggi consigli che dava e sé stessa non le era chiara.
Stava controllando che gli uccellini avessero mangiato, quando si accorse che senza fare il benché minimo rumore, il vampiro si era avvicinato alle sua spalle, molto, posandole una mano sul fianco con noncuranza; le dita di Damon erano appena sotto il suo maglione, ferme sulla sua vita, ma bastò quel semplice contatto perché la strega facesse un balzo indietro.
“Siete proprio uguali, così piccoli…”
“No, per favore, io…” Gli occhi bruni stavano cominciando a velarsi di lacrime.
“…e timorosi. Stai tranquilla, so qual è la situazione, non volevo fare niente di male, anzi;
una volta ho passato un brutto momento per un pettirosso come te, sai?”
Con affetto a tutte le mie care amiche, Setsuna