Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: onedirauhl    25/03/2013    8 recensioni
paparazzi e persone famose non sono mai andate d’accordo.
ma se il tuo capo ti offrisse l’opportunità di avere una rubrica tutta tua sul Vanity Fair a patto che tu debba intrufolarti nella vita del famoso cantante Justin Bieber,rifiuteresti?
Beh,Arwen ha accettato.
Una cosa è certa: non ci sarà un bel lieto fine.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                        
 
                                                                                                        BRANO MUSICALE SCELTO♫ 


#ARWEN
”merda,l’abbiamo perso,di nuovo!” sbraita Karen smanettando con la sua reflex. Alcune volte non riesco proprio a comprenderla: si altera talmente tanto quando non riesce ad immortalare qualcuno nelle sue foto che sembra un’altra persona.
Anch’io ho perso la possibilità di fotografare Ashton Kutcher in compagnia di una tizia abbastanza carina,e sono consapevole che quella foto avrebbe fruttato parecchi dollari,ma non ho le reazioni che ha lei.
Si comporta come se qualcuno le avesse rubato l’auto.
“avanti Karen,non agitarti così,avremo un’altra occasione!”. Accenno un sorriso cercando di rassicurarla.
“Arwen,svegliati. Siamo paparazzi,se non siamo noi ad immortalare la gente famosa,lo farà qualcun altro soffiandoci l’esclusiva. Lo sai quanto valeva questa foto? Judith non sarà affatto contenta.” dice guardandomi negli occhi. Abbasso lo sguardo.
Beh,sì.  Aveva ragione: è la terza volta che ci facciamo soffiare l’esclusiva per distrazione.
Judith Puckett-Rinella era la direttrice del settore fotografico ed era una a cui non piacevano le perdite di tempo.
Se non avremmo avuto una qualsiasi foto interessante ci avrebbe licenziate su due piedi.
Ho fatto tanto per ottenere questo lavoro al Vanity Fair,e l’ultimo dei miei pensieri era farmi licenziare. Scossi la testa al pensiero.
“hai ragione Karen,ma alterarsi non servirà a nulla,è meglio che ci rimbocchiamo le maniche e andiamo in cerca di qualche altro scoop”. Annuì,spegnendo la macchina fotografica. Tirai un sospiro di sollievo. Per una volta mi aveva dato ascolto. Cavolo,questo giorno è da ricordare.
Camminando per le strade di Beverly Hills di Los Angeles mi torna alla mente sempre la stessa domanda che mi pongo ogni volta che cammino in queste strade “la gente famosa come fa a guadagnare così tanti soldi con così poco?”.
ci sono ville esagerate per due persone,auto che costano un occhio della testa e quasi mi sento in soggezione a camminare per queste strade con una maglia comprata in uno dei tanti grandi magazzini.
“Arwen!” sussurra Karen,distogliendomi dai miei pensieri.
“Che succede?” chiedo incuriosita aggrottando la fronte.
“ma quello non è Bieber? Il ragazzo che canta?” disse poi indicandomi un ragazzo vestito in un modo alquanto bizzarro.
Non feci in tempo a voltarmi di nuovo verso di lei,che mi afferrò il braccio e mi tirò dietro un’auto lì parcheggiata.
“ma che diavolo fai?! Sei impazzita?” sbottai a bassa voce,mentre eravamo entrambe accovacciate.
“merda,muoviti ad accenderti..” sussurrò agitando la macchina fotografica,poi prese a scattare foto a quel ragazzo.
“potresti degnarmi di uno sguardo,Karen?”. Sospirai alzando gli occhi al cielo,dato che sembrava non mi avesse neanche sentito.
Decisi di stare immobile,aspettando che avesse finito di scattare quelle sue maledette foto.
Dopo cinque minuti finalmente,spense la macchina fotografica e la ripose velocemente nella borsa.
“Arwen,ti comunico ufficialmente che non saremo licenziate!” disse con un sorriso che le arrivava da un orecchio ad un altro.
La guardai perplessa,quando finalmente si decise a spiegarmi.
“quello era Bieber,un cantante che piace parecchio alle ragazze,ed uno che ultimamente sta sollevando parecchie polemiche—“
“ma chi? Quel ragazzo con i pantaloni sotto al culo?” la interruppi spalancando ancora una volta gli occhi e indicando il ragazzo.
“Sì,pantaloni sotto al culo o no,è uno che ultimamente conta parecchio e almeno non arriveremo in redazione con le mani in mano” disse orgogliosa.
“prossima fermata: REDAZIONE DI VANITY FAIR! Il capo sarà felice di vedere queste foto!” aggiunse poi.
Mi soffermai a guardarla: sembrava quasi che da un momento all’altro volesse saltare dalla gioia come una bambina di due anni.
Scoppiai in una fragorosa risata a quel pensiero.
“che c’è di così tanto divertente?” rise anche lei.
“se non sai perché rido,allora perché ridi anche tu?” la presi in giro alzando un sopracciglio.
“boh,avrai la risata contagiosa,che ne so” disse per poi riprende a ridere.
“lo sai che quando ridi i tuoi capelli sembrano ancora più rossi?” mi divertii nel vedere la sua faccia diventare seria.
era così: dille che ha i capelli rossi e potrebbe anche schiaffeggiarti davanti a tutti.
“ti ho detto che non ho i capelli rossi. Sono biondi e mori.” Scoppiai a ridere per l’ennesima volta piegandomi in due sulle ginocchia.
“se sono biondi non possono essere mori e viceversa. Karen,rinunciaci, hai i capelli rossi” la spintonai leggermente e affettuosamente,facendole capire che scherzavo e che non volevo offenderla.
Alzò gli occhi al cielo per poi ridere.
Giunte in sede,salimmo al settimo piano con l’ascensore che si trovava nell’edificio e ci sedemmo sulle poltroncine posizionate appena fuori l’ufficio di Judith Packett,come suggeritoci dalla gentile signorina che era seduta dietro un enorme bancone.
Karen estrasse la piccola scheda dove erano salvate le foto dalla reflex.
Dopo un bel po’,sempre la medesima signorina di prima ci disse che potevamo accomodarci nell’ufficio di Judith. Così facemmo ed entrammo assieme nell’ufficio.
“Salve ragazze” disse Judith accennando un piccolo sorriso.
Questa donna era capace di farti cagare sotto come nessuno.
Ricambiammo il saluto e ci accomodammo sulle poltrone di fronte a lei.
“spero siate qui per un buon motivo” disse poggiando la testa sulle mani.
“siamo qui per un ottimo motivo!” disse Karen sorridendo a trentadue denti. Annuì anch’io sorridendo.
“guardi queste foto” aggiunse poi,sempre con un sorrisone sulle labbra.
Era orgogliosa del lavoro fatto e sinceramente lo ero anch’io.
Judith afferrò la schedina che Karen le aveva dato e dopo aver sfogliato alcune foto dal suo pc,spostò lo sguardo su di noi.
Non nascondo di essere agitata.
“ottimo lavoro ragazze,sapevo di poter contare su di voi” disse accennando un piccolo sorriso.
Vidi Karen agitarsi sulla sedia,mentre quel sorriso sembrava non voler andar via per le prossime tre ore.
“La vostra ricompensa verrà accreditata sulla vostra busta paga. Avete fatto un buon colpo,si sta parlando spesso di Bieber ultimamente” disse per poi spostare lo sguardo nuovamente sulle foto che le avevamo portato.
Ci fu qualche minuti di silenzio ed io e Karen eravamo chiaramente a disagio.
Dopo quello che sembrava un secolo Judith spostò lo sguardo su di noi. Prima su Karen poi su me,come se stesse pensando a qualcosa.
Cercai di assumere un espressione quanto più rilassata possibile,ma stavo sudando fredda.
“bene,se non c’è altro puoi andare.” Aggiunse finalmente,rompendo quell’imbarazzante silenzio.
Ci alzammo entrambe dalle poltroncine e si alzò anche lei.
Karen le strinse la mano e si voltò,dirigendosi verso la porta. Portai anch’io la mano davanti a me,sorridendo.
“ho detto “puoi andare” non “potete andare”,ho bisogno di parlarti Carter” portai subito la mano indietro,imbarazzata.
Che figura di merda.
“oh,sì. M-Mi scusi” mi sentivo le guance calde,mentre le mani continuavano a sudare.
“Ho bisogno di qualcuno di cui mi fido per questo,e anche di qualcuna che sia carina”
era un complimento? mi domandai.
Continuava a guardarmi con uno sguardo rassicurante.
Non sapendo che fare mi sedetti di nuovo,mentre Karen uscì chiudendo la porta alle sue spalle. Cosa diavolo vuole da me?
______________________________________________________________________________________________________

salve a tutti,questa è la mia seconda FF,anche se la prima l'ho lasciata incompleta per vari motivi.
mi piaceva l'idea di una relazione tra un paparazzo e una persona famosa e così ho provato a farne uscire una FF.
si sa che i paparazzi hanno sempre rotto le scatole alle persone famose,ma se tra di loro nascesse un amore? 
vabbè,la smetto altrimenti vi racconto tutta la storia,lol
bene,se siete arrivate fin qui vi ringrazio perchè siete delle sante AHHAHAHAHA 
grazie ancora e alla prossima.
                                                                                                                                                     

                                                                                                                                                              ringrazio chiara dai capelli rossi per l'idea c: 

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: onedirauhl