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Autore: _MyDark_    25/03/2013    2 recensioni
-...-
-Cos' è, hai perso la parola ... Mio piccolo uke?-
-Taci e muoviti! caz*o ...-
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Garshya*Vanfeny
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Vanfeny era sul letto sdraiato che leggeva, il suo ragazzo di fianco lo guardava provando sempre più noia: chi è che trova tanto bello spararsi un libro in un ora? In più un libro come “50 sfumature di nero”! il licantropo se lo chiedeva seriamente, forse perché voleva attenzioni, forse perché era tanto che sapeva leggere, ma guardare il vampiro così lo uccideva moralmente.
Si alzò piano, accarezzò i capelli bianchi e leccò l’ orecchio di Vamp.
-Uno, quando leggo tu non devi rompere l’ anima. Due, tu sei il seme, il passivo, non devi prendere provvedimenti. Terzo punto … trovati qualcuno con cui scopare ogni santa sera, perché il qui presente di mattina deve lavorare.-
-Vero, ma il problema non c’è. Il mio “sacro fondoschiena” vene penetrato ogni santa volta, mentre il tuo è lì a prender polvere! Non sei tu quello che si sveglia con le fitte al colon.- il vampiro spostò lo sguardo dal libro, tolse gli occhiali e guardò nel modo più spaventoso possibile Garshya.
-Questo è un modo alternativo per dirmi che devo fare l’ uke anch’io o è solo una risposta alla mia affermazione? Spero per la tua pellaccia sia la seconda …- si rimise gli occhiali e continuò a leggere il suo amato libro.
Vanfeny era colto, sapeva scrivere e leggere in ben ventiquattro lingue diverse, era un ragazzo amato e bellissimo, dall’ aspetto delicato e il carattere forte.
Garshya invece sapeva leggere in tre lingue (una, inglese e francese pochissimo), sapeva scrivere solo in japponese e era tutto al fuor ché il principe azzurro.
Il rosa si avvicinò a gattoni al bianco e gli baciò il collo, provocando un piccolo gemito all’ altro. Il bacio si trasformò in un succhiotto, che lasciò vistosi segni rossi sulla pelle lattea del vampiro. Lo stava per mettere sotto, quando una forza disumana lo prese per il collo e lo sbatté sul letto.
-Ora ti riespongo il punto secondo di prima: sei il passivo, non prendere iniziative!-
-Per una volta puoi fare tu l’ uke, e lasci a me l’ onore di vederti con il sederino al vento!- Garshya parlava così solo per il gusto di vedere Vamp impazzire. E sì, lui era fissato con le minime prese in giro, oppure quando si esponevano troppo chiaramente i fatti.
-Mai!- la voce, o per meglio dire l’ urlo, del bianco tuonò.
Xxxxxxxxxxxxxxxxxx un ora dopo
-…-
-Non parli più, Little Uke?-
-Taci e muoviti … cazzo … -
Il rosa guardò soddisfatto il ragazzo che si stava spogliando sotto di lui.
-Fottuta scommessa …- il bianco si stava ancora chiedendo per quale motivo aveva accettato la scommessa, e per quale nella stanza accanto doveva esserci il suo migliore amico. Sospirò e si sdraiò con indosso solo i boxer. Il rosa lo guardò ammirato: quel fisico così perfetto, così pallido, così delicato e forte … era la prima volta che lo vedeva. E ora era tutto per lui. Vamp invece aveva girato la testa di lato, imbarazzato a morte.
Il rosa sfioro il membro rilassato dell’ altro, lo accarezzò con delicatezza. Continuò a toccarlo con calma e leggerezza fino a che non vide un bozzo sotto la stozza nera. In quel momento lo sfiorò con molta accortezza e d’un tratto … lo prese con forza e iniziò a muover la mano con vigore.
Il vampiro gemeva forte, cercava di mordersi il labbro, di sopprimere i versi di piacere, ma sapeva per certo che ora Vlad lo stava sentendo e di certo era arrossito.
-Sto … per venire …- cercò di tener la voce più bassa il possibile, ma Garshya non voleva questo.
Gli tirò via i boxer, chiuse il pugno sulla cappella e tirò giù con velocità e forza. Il bianco sgranò gli occhi e ebbe un orgasmo di quelli mai visti prima. Nella situazione Garshya si trovò ad eccitarsi in modo sovraumano, trovandosi anche lui con l’ erezione pulsante. Un erezione lunga una spanna e grande un polso. Non era proprio il massimo per un vergine uke …
Garshya prese un po’ dello sperma di vanfeny e gliela spalmò sul buchino. Il lubrificante era finito, inutile stare a farsi dilemmi. Avvicinò la cappella all’ ano e,in un colpo solo e potente, entrò completamente nell’ altro.
Un urlo.
Sangue.
-Garshya … tu sei un licantropo morto e sepolto!- lo diceva opprimendo le lacrime di dolore. il rosa gli afferrò gli esili fianchi e iniziò a dare spinte decise, fino a che non trovò il punto “magico”. Trovato spinse lì finché non vennero entrambi.
-Qualche bacio, qualche premura, qualche dolce parolina no? Io che mi preoccupo per te e tu mi ammazzi col sesso?!- Vanfeny era sul orlo dello svenire per una crisi nervosa. Solo in quel momento sentì il fidanzato gridare
-Entra pure, Vlad-
“se non ti uccido mi nomineranno santo. Il primo vampiro santo!” 


  
  
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