ALONE IN THE DARK
Un
passo… Due passi… Fermo!
Alzo lo sguardo, tutto è buio attorno a me…nemmeno
una luce illumina questo posto…dove sono? Non riesco a vedere…riprendo a
camminare, o almeno così penso, sento qualcosa di solido sotto i miei piedi…come
se fosse una strada, ma non so dire se sto veramente andando avanti…non vedo
nulla…
NOSTALGIA
Una
foto appare dal nulla…rappresenta una comitiva… volti conosciuti…persone entrate
e uscite dalla mia vita… un pensiero va a loro…mi chiedo che fine abbiano fatto…
se sono felici oppure tristi… se ancora si ricordano di me… e soprattutto se in
qualche modo sono stato loro utile… ma il passato è passato… sono
andati…spariti… e non torneranno mai più… in qualche modo hanno contribuito alla
mia crescita interiore e spero anch’io di averlo fatto con loro… Mi soffermo
ancora un attimo a guardare quella foto, poi richiudo tutto negli antri della
mia mente, ove giace il ricordo.
INCONTRI MANCATI
Quante persone potevano entrare nella mia vita ma non
l’hanno fatto? E perché poi? Motivi insignificanti come le circostanze…come
sarebbe andata se gli eventi avessero preso una strada diversa… Mi viene in
mente un episodio… una folla di gente attorno a me… una manifestazione
importante, sono lì con alcuni conoscenti… è sera… qualcuno parla, tutti rivolti
verso quella voce ascoltano… sono migliaia…ma fra di essi noto una ragazza… la
sua bellezza è incredibile…mi toglie il fiato, emana una luce abbagliante che
oscura tutti gli altri attorno a lei… una visione, un angelo… vorrei andare lì e
conoscerla… sapere chi è, da dove viene, sapere tutto di lei… ma non posso…
comincia a piovere… tutti se ne vanno, devo andare, guardo per l’ultima volta
quell’eterea visione… mi pentirò per sempre di non aver saputo il suo nome…come
sarebbe andata se gli eventi avessero preso strade diverse? Suppongo se lo
chiedano tutti… ma è meglio non saperlo… ora sono qui… vivo ciò che è non ciò
che potrebbe essere…riprendo il mio cammino nelle tenebre
Mi
soffermo a guardare del fumo apparso da chissà dove… si muove lento disegnando
mille immagini… navi volanti,
cavalieri, draghi e molto altro…Quando ero piccolo la mia vita era fra le
quattro mura di casa mia… ma più che altro…era nella mia mente… vivevo nei miei
sogni senza badare al mondo là fuori… quel mondo non era per me… non me ne
importava nulla… la mia vita era nella mia mente, me la costruivo io in ogni
minimo particolare, e l’unico mio desiderio era che essa diventasse realtà,
cancellando tutto il mondo che mi circondava, poiché la realtà era un incubo mi
rifugiavo nei sogni… ma poi le cose cambiano…Il fumo svanisce al passaggio della
mia mano…riprendo il cammino
Troppa luce crea oscurità… ho sempre pensato che questa
frase si riferisse al fatto che quando la luce illumina un oggetto, viene
proiettata la luce del medesimo… ma in realtà il significato è molto più
profondo, le nostre tenebre, nascono quando noi perdiamo la luce che ci rendeva
felici, e più questa luce era grande più grandi saranno le tenebre che ci
invaderanno alla sua scomparsa, più ci rendeva felice, più saremo tristi…
l’oscurità non è altro che assenza di luce, per questo la vita non è altro che un
tunnel circolare, ogni tanto una luce appare ai nostri occhi, e quando se ne va
crea tenebre attorno a noi, e ci sembra che i fatti si ripetano senza sosta…fino
alla fine…
SOLITUDINE
Oscurità, oscurità, oscurità….dov’è la luce? Non c’è
alcuna luce…provo a urlare alla ricerca di una risposta…nessuna risposta… sono
solo qui nell’oscurità… le persone perdute, gli incontri mancati, coloro che
dopo la luce iniziale hanno oscurato tutto, il mio odio per il mondo… tutto ciò
ha portato alla solitudine… sono solo qui nelle tenebre, non una mano si tende a
me… d’altronde non vi è mano che potrebbe farlo… alcune le ho scacciate io,
altre si sono allontanate di loro spontanea volontà, cos’è questa pena che mi
attanaglia? È questa la solitudine… un peso da portare da
solo,
nessun punto di sfogo, qualcosa che ti soffoca, che ti
entra dentro e ti consuma… fino alla fine… Mi accascio a terra, socchiudo gli
occhi…eppure… non sono solo…ricordo di una persona che mi è sempre stata
accanto…che ha agito per il mio bene… una persona per cui io sia veramente
importante, l’unica che sarà sempre dalla mia parte…Alzo lo sguardo, la vedo in
lontana fra le tenebre…quella persona è lì, tendo la mano verso di lei, fa lo
stesso verso di me, mi alzo le corro incontro
C’era da aspettarselo…ora sono fermo davanti a ciò che
ho visto in lontananza…uno specchio… l’unica persona che crede in me… l’unica di
cui mi possa fidare… sono io… chiudo gli occhi, una agonia mai provata prima si
posa su di me come un nero manto… ma dura un secondo! Riapro gli occhi, così
sia! Se mi posso fidare solo di me allora lo farò, sarò solo e vivrò solo per
sempre contando solo su di me! Alzo la mano una luce si sprigiona da essa
formando una spada, con essa dirado le tenebre attorno a me, esse fuggono di
fronte a quella luce e si rifugiano in me pervadendo il mio corpo…ora vedo… sono
nella mia città… in fondo alla strada vedo molte persone, alcuni volti sono
conosciuti… potrei andare anche io, conoscere nuova gente, rinnovare finti
legami con le persone che gia conosco…No! Non è più cosa per me… la luce che
cercavo era dentro di me, io solo posso essermi d’aiuto, è sempre stato così e
così sempre sarà… Mi volto… comincio a camminare, percorro la mia strada da
solo… è ancora buio attorno a me… ma ora c’è luce a sufficienza perché io veda
il cammino… le tenebre sono ora dentro di me… e dall’oscurità presente in me,
otterrò la mia luce… chi l’ha detto che la luce non può essere
nera?