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Autore: HeavenMayBurn    14/10/2007    3 recensioni
-Bren… Bren che fai?- mi domandò Ryan sedendosi sul letto accanto a me.
Io interruppi la mia lettura e appoggiai il libro sulle coperte.
-Leggo. Sta sera è Halloween, anche le letture devono essere a tema-
-E allora tu hai scelto…- disse prendendo in mano la copertina –“Piccoli Brividi”? Complimenti, Bden, una scelta coraggiosa- disse ridendo.
Ecco a voi una piccola fict a tema su Halloween (anche se mancano due settimane ^^" ), slash, sui Panic! at the Disco. Enjoy =)
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This is Halloween

This is Halloween

By Niamh.

 

(N.b. "Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e non mi appartengono, gli eventi non sono accaduti realmente e questa storia non è scritta a scopo di lucro")

 

 

<<“Non so più da che parte andare” pensai cominciando a disperarmi. “Mi sono persa!”. Da qual che momento il prurito ai bulbi oculari stava diventando sempre più fastidioso, tanto che cominciai a lacrimare. Le lacrime mi colavano sulla faccia irritata e gonfia. La vista mi si annebbiava sempre di più.>> * 

 

-BrenBren che fai?- mi domandò Ryan sedendosi sul letto accanto a me.

Io interruppi la mia lettura e appoggia il libro sulle coperte.

-Leggo. Sta sera è Halloween, anche le letture devono essere a tema-

-E allora tu hai scelto…- disse prendendo in mano la copertina –“Piccoli Brividi”? Complimenti, Bden, una scelta coraggiosa- disse ridendo.

-E sentiamo, tu che cosa avresti letto?- domandai, sapendo di fare una cazzata. In effetti, in quanto a letture, Ryan mi avrebbe battuto in qualsiasi caso.

-Ah, non lo so… Poe, Lovecraft, Anne Rice, Stephen King… Il “Faust” è inquietante, solo che sono 1500 pagine, credo… anche Dickens potrebbe andare, con “il cantico di Natale”, voglio dire, tutti quei fantasmi e quel poveraccio così impaurito…  -

-Detto così sembra che tutto faccia più paura di “Piccoli Brividi”-

Lui alzò un sopracciglio. –Effettivamente….-

Io gli tirai un cuscino. –E’ perché tu hai dei pregiudizi… devi entrare nell’atmosfera, devi immedesimarti in questi poveri ragazzi sfigati, allora saresti terrorizzato!-

-Ammettilo Bren, tu non vuoi leggere qualcosa di veramente pauroso, hai paura!-

-Non è assolutamente così!- ribattei offeso. –E’ solo che, sai… tutte quelle storie sul 31 Ottobre…-

Ryan sorrise. –Vuoi sentire una storia?- mi domandò sdraiandosi accanto a me.

Io annuì e nascosi la testa nel suo collo.

-C’era una volta un ragazzo che si chiamava Brendon.- cominciò accarezzandomi le spalle.

-Era un po’ pauroso, e quindi il suo ragazzo, Ryan, un tipo molto intelligente e sexy, decise di andare a fargli compagnia, per fargli le coccole e fargli passare la paura…- smise di accarezzarmi e io chiusi gli occhi.

–Ma esattamente quando nessuno dei due se lo aspettava le luci si spensero…-

La stanza intorno a noi divenne buia sul serio e io aprì gli occhi.

-Arrivò qualcuno e…. AAAAHHH!- gridò Ryan nelle mie orecchie.

Io mi alzai di scatto, e spaventato cominciai a gridare. –AAAAAHHH!- 

Quando, ancora con il fiatone, mi resi conto dello scherzo idiota che Ryan mi aveva fatto, era ormai troppo tardi. Ry era piegato letteralmente in due dalle risate.

-Non c’è niente da ridere- dissi io imbarazzato.

-Oh si che c’è! Io ero lì, e tu…- era inutile, non riusciva a smettere di ridere. -Poi io ho spento le luci e tu… e io ho… Muahahah-

Aveva le lacrime agli occhi.

-Non è divertente! Non lo è! Non lo è! Non lo è!- ripetei incrociando le braccia al petto.

Ryan non mi ascoltò, e  prima di altri due o tre minuti non smise di ridere.

-E se guardassimo “Nightmare Before Christmas”? C’è qualcosa che ha più atmosfera di quel film?- mi domandò dopo un Ryan.

-Assolutamente no! Quel film è Halloween!- dichiarai ristendendomi sul nostro letto.

-E dopo, andiamo a fare dolcetto o scherzetto a Pete e Patrick, che ne dici?-

Io annuì entusiasta. –Spero davvero con tutto il mio cuore che non abbiano caramelle in casa, ho in mente uno scherzo troppo bello da fargli- esclamai sorridendo. Ryan mi baciò il naso e avviò il lettore dvd.

 

“Non sembri più te stesso, Jack, nemmeno un po’” disse Sally nella tv.

“Lo trovo bellissimo… Non potrebbe essere più bello di così”

“Ma sei il re delle zucche…” rispose lei indicando il disegno appeso sulla parete.

 

-Secondo te perché Jack è cambiato così tanto?- mi chiese Ryan mentre entrambi fissavamo lo schermo della tv.

-Non lo so…- alzai le spalle. –Forse perché pensava che con un cappello rosso sarebbe piaciuto di più a Sally…-

-Ma è ridicolo… come se sia questa la ragione per cui lei si sia innamorata-

–Tutti abbiamo i nostri deliri di onnipotenza… Pete ha messo su la sua casa discografica, Gerard vuole tirare fuori un film da “The Black Parade” , Gabe non fa altro che ballare… e poi c’è quello che fa “Walker Texas Ranger”, lui si che se la canta e se la suona da solo! Lo sapevi che è il protagonista,  produce la serie e canta anche la sigla?! Si vede che davvero nessuno credeva in quel progetto! Comunque…- dissi ritornando al punto. -L’importante è che se si esagera ci sia qualcuno che ti faccia ritornare sulla terra-

-Se mai io diventassi come Jack…-

Io interruppi Ryan mettendomi a ridere. –Hai intenzione di diventare il Babbo Natale del nuovo millennio?-

-Bren, io sono serio-

-Ok, se tu diventassi come Jack, io sarei Sally. Prima cercherei di farti capire che stai facendo una cazzata, e poi ti amerei lo stesso-

-Possiamo essere come Jack e Sally- disse lui sorridendo.

-Certo, come dice la canzone: “We can live like Jack and Sally if we want, where you can always find me and we'll have Halloween on Christmas and in the night we'll wish this never ends, We'll wish this never end”- * conclusi canticchiando.

-Ti amo, Brendon- disse lui baciandomi.

-Ti amo anch’io-

***

-Ma non hai sentito il campanello che suonava?- disse Patrick dentro casa.

Io e Ryan eravamo nascosti dietro un cespuglio, facendo del nostro meglio per non ridere.

-No,Trick, torna qui-

Patrick non lo ascoltò e andò ad aprire.

Si guardò in giro e quando non vide nessuno fece per richiudere la porta. Solo allora notò gli infissi. Erano coperti con una strana sostanza marrone.

Rimase immobile in preda allo shock.

-Hai visto che non c’era nessuno?- domandò Pete raggiungendolo e baciandogli una guancia. Poi anche lui vide la porta.

-Merda!- esclamò.

-Già, esattamente, merda! Hanno ricoperto la nostra porta di merda! Pete, tu sei sicuro di non esserti fatto altri nemici, perché questo è odio!-

In realtà quello era solo il cioccolato sciolto di Spence, ma loro non lo seppero mai. E, soprattutto, non seppero mai che eravamo stati noi.

Insomma, era solo un innocuo scherzo di Halloween.      

    

 

The End

 

 

[NB: * da “Io sono la vendetta” di R.L Stine.

·          da “I Miss You” dei Blink 182]

 

 

[Nda: Eccomi di nuovo qui. Il motivi per cui ho scritto questa fict sono due. Il primo è perché scriverne una su Halloween era tra i miei obbiettivi, e poi perché, in tutti i livejournal in questo periodo cominciano contest su Halloween e così mi è venuta voglia di buttare giù qualcosa a mia volta. E, dopo una full-immersion in Nightmare Before Christmas, questo è quello che ne è venuto fuori.

Tra l’altro oggi è una rara eccezione, visto che in questo periodo scrivo al massimo i compiti sul diario (che poi non faccio xDD) perché la voglia è sotto le scarpe, quindi meglio approfittare del momento.

Spero sia piaciuto a qualcuno.

Un bacio a chi leggerà e/o commenterà. ]

Hasta Luego.

Niamh.

   
 
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