L’angolo dei ringraziamenti: un ringraziamento enorme a
tutti quelli che hanno letto e commentato il secondo capitolo della mia storia!
Sono davvero molto felice che vi piaccia, e questo mi da un input in più per continuare
a scriverla, nonostante il poco tempo a mia disposizione! Baci.
Lele 91-Himi87: grazie per aver continuato a leggere ed a commentare! Spero che
anche questo capitolo vi sia piaciuto come i due precedenti! Buona lettura.
Sasoruccia:
benvenuta! E grazie per aver commentato. Ora, in risposta alla tua domanda: il regalo di Sakura per Naruto
non era altro che il bacio e la sua dichiarazione d’amore! O non si capiva?...Mh, io spero proprio di si! O
per lo meno rileggendola credevo che fosse tutto abbastanza comprensibile! Comunque, non ti preoccupare, spero che ora l’enigma sia
stato risolto! Baci e buona lettura!
Costant
Craving
[Il Team del Cervo]
They said all teenagers scare
*°*°
The living shit out of me
They could care less
As long as someone ll’ bleed
So darken your clothes
Or strike a violent pose
Maybe they’ll leave you alone, but not me
The boys and girls in a clique
The awful names that they stick
You’re never gonna fit in much, kid
But if you’re troubled and hurt
What you got under your shirt
Will make them pay for the things that they did.
Hanno detto che tutti gli
adolescenti
se la fanno sotto dalla paura di me
A loro potrebbe importare poco
Finché qualcuno sanguinerà
Allora mettiti vestiti scuri
E assumi un atteggiamento violento
Forse ti lasceranno solo, ma non io.
I ragazzi e le ragazze nella combriccola
I terribili nomi che mettono
Non andrete mai molto d’accordo, ragazzo
Ma se sei agitato e addolorato
Quello che hai sotto la tua camicia
Li farà rimpiangere per le cose che hanno fatto.
(Teenagers, The Chemical Brothers)
Quella mattina, non fu il
solito raggio di sole a svegliare Naruto! Ma bensì il
forte -Toc!Toc!- di qualcuno alla sua porta.
Con molta difficoltà
riuscì ad alzarsi dal letto, stropicciandosi per bene gli occhi rossi per il
sonno ancora presente. Infilò un paio di morbide pantofole per poi avviarsi con
passo ben più che lento alla porta; girò due volte la chiave nella serratura e
poi l’aprì.
«‘Giorno
Naruto!»
«Ehh??»
«Stavi forse dormendo?»
Il biondino girò gli occhi
alla ricerca dell’orologio che aveva appeso al muro l’anno
prima per poi strabuzzare lo sguardo accorgendosi solo allora che
fossero appena le sette del mattino.
«Ma...Kakashi-sensei,
insomma!! Le sembra l’ora di venire a svegliare le
persone?»
«Oh, su
su! Non penserai forse che sia stata una mia idea!?»
«In effetti, ho qualche
dubbio al riguardo.»
«Eheh!!»
«Insomma?? »
«Ah già! E’ stata
Tsunade-sama a chiedermi di venirti a svegliare.»
«Cosa??
Tsunade-baachan??»
«Proprio così. Ma non so il motivo, quindi immagino dovrai andarglielo a
chiedere tu!»
«Lo faccio immediatamente!! E mi sentirà quella vecchia...»
Naruto si lavò e si vestì
continuando a mugugnare qualche imprecazione contro il Quinto Hokage.
Una
volta sceso in strada, si
accorse che il suo sensei era già sparito da qualche parte (probabilmente
davanti la pietra dei caduti di Konoha) e che faceva un freddo davvero
glaciale! Per scaldarsi, corse verso il palazzo nel quale venivano
ospitati tutti gli Hokage, salendo agilmente le scale per poi arrivare davanti
la porta dell’ufficio nel quale l’Hokage prendeva spesso decisioni. Bussò.
«Avanti.»
Naruto spalancò come una
furia la porta.
«INSOMMA! SI PUO’ SAPERE
PER QUALE ASSURDA RAGIONE MI HAI FA...»
Ma il resto delle parole
gli morirono in gola quanto vide nella stanza la sua
Sakura e Shikamaru.
Incontrando gli occhi
della giovane ninja, entrambi arrossirono in ricordo
della notte precedente, mentre Shikamaru era, come il solito, piuttosto
scocciato della situazione.
«Bene, Naruto.»
Esordì Tsunade.
«Noto con piacere che sei
già carico di energie, molto bene!»
«Si può sapere per quale
assurda ragione ci avete fatto venire a quest’ora del mattino?»
A parlare era stato
Shikamaru.
«Innanzitutto,
dovreste ben sapere che la giornata di un ninja incomincia all’alba...»
Naruto storse la bocca:
che assurdità!
«...e
poi, ho deciso di affidarvi un’importante missione!»
«Che??»
«Una missione??»
«Ma, Tsunade-sama!...»
Disse poi Sakura.
«Per
poterci affidare una missione, fra di noi dovrebbe
essere presente almeno un jonin!»
«Non
ce ne sarà bisogno! La missione che ho intenzione di
affidarvi è di livello D.»
«ASPETTA
UN MOMENTO!!«
Urlò
Naruto adirato.
«Devo
forse ricordarti che i qui presenti sono tutti promossi a
livello di chuunin?? Che ce ne facciamo di una misera missione di livello D, eh?? IO MI RIFIUTO!!»
Naruto
prese la via della porta, intendo ad andarsene e a
tornare a dormire nel suo caldo letto.
«Aspetto
un momento, Naruto!»
«Non
ho intenzione di ascoltare ancora una parola di quello che...»
«Questa
mattina è arrivato un messaggio da Suna.»
Il
ninja fermò la mano che prontamente stava per abbassare la maniglia della
porta.
Aveva
forse detto...Suna?
Subito
il timore che fosse accaduto qualcosa di grave invase
i suoi pensieri!
Tsunade
continuò, ormai certa di aver rapito la sua attenzione.
«Domani
saranno quattro anni esatti che il Quinto Kazekage è morto.»
Shikamaru
e Sakura strabbuzzarono gli occhi, rivolti verso il loro compagno che sembrava
avesse incominciato a tremare.
Naruto
continuò a stringere quella maniglia, quasi volesse
romperla, nel ricordo del dolore provato per la perdita dell’amico.
Possibile
che fossero passati già quattro anni?
«Continui
Tsunade-sama.»
Disse
Sakura.
«Nel
messaggio mi veniva chiesto di raggiungere il
villaggio della Sabbia per poter partecipare ad un evento commemorativo per il
Kazekage scomparso, ma come voi ben sapete mi è impossibile lasciare in questo
momento Konoha visto che fra non molto avrà luogo l’esame per diventare
chuunin...»
Tsunade
fece una pausa, studiando attentamente gli occhi dei suoi ninja, tranne quelli
di Naruto.
«Ed
è quindi per questo motivo che ho deciso di inviare voi in rappresentanza di me
e di Konoha.»
«Perché proprio noi?»
Dopo
un lungo silenzio, Naruto parlò.
«Immaginavo
mi avreste posto questa domanda, ed io ho i miei buoni motivi: ho pensato a voi
tre perché sia te che Sakura avete partecipato, tre
anni fa, alla missione per salvare Gaara dall’Akatsuki, e poi Shikamaru perché
ha già intrattenuto rapporti con Suna. Ecco perché.»
Naruto
fermò due fastidiose lacrime che volevano a tutti i costi scendere dai suoi
occhi.
«Non
essendo una missione particolarmente difficoltosa, ho pensato di non
affiancarvi alcun jonin, ben consapevole delle vostre
capacità di ninja. Appena la cerimonia si sarà conclusa,
farete ritorno a Konoha. Questo è quanto!»
Sakura
e Shikamaru assentirono con il capo, aspettando una reazione da Naruto che però non arrivò.
«Ah,
un’ultima cosa: per questa missione sarete il Team Shikamaru.»
«CHE
COSA??»
Era
ovvio che il biondino avesse qualcosa da ridere, altrimenti non sarebbe più
stato lui, no!?
Per
un momento, il pensiero di Gaara ucciso dall’Akatsuki l’aveva
completamente rimbambito, non riuscendo più ad avere alcun contatto con
il mondo esterno. E poi, perché Tsunade avrebbe dovuto
inviare proprio lui? Certo, un motivo lei glielo aveva dato, ma non era abbastanza
per lui!
E
poi...Perchè aveva nominato Shikamaru a capo della missione e non lui?! Questo davvero non poteva accettarlo, in quanto futuro
Hokage di Konoha.
«NON
CI STO PROPRIO A STARE SOTTO GLI ORDINI DI QUEL PERDI TEMPO PATENTATO!! MI RIFIUTO!!»
«Basta
Naruto! Non ti sta mai bene niente, e non rifletti mai. Ho nominato Shikamaru
per il semplice motivo che ha più esperienza in fatto di missioni e perché è il
più indicato a prendere decisioni per il gruppo! Quindi,
falla finita una buona volta.»
«Solo
perché è UN PO’ più intelligente del normale non vuol
dire che debba necessariamente essere migliore come capo!!»
Tsunade
si portò una mano alla testa, stanca delle continue urla ed opposizione da
parte di Naruto.
«Puoi
continuare ad urlare e sbraitare quanto vuoi, comunque
rimane il fatto che entro domani pomeriggio dovrete essere a Suna.»
«Ma è impossibile arrivare a Suna entro domani!»
«Non
mi chiamo mica Rock Lee!!»
«Allora
sarà meglio che partiate subito!! Buona fortuna!!»
Tsunade
consegnò un rotolo di carta nelle mani di Sakura dicendole di consegnarlo a
Temari o a Kankuro una volta che fossero giunti a
destinazione.
Una
volta che i tre se ne furono andati (Naruto non aveva smesso
per un solo secondo di lamentarsi!) fece la sua comparsa Jiraiya.
«Quel
ragazzo non è cambiato per niente, nonostante sia ormai cresciutello!»
«E’
davvero impossibile, e se davvero un giorno diventerà Hokage, tremerò per
Konoha!»
Jiraiya
non nascose un sorriso divertito.
«Vuoi
ugualmente che li segua, Tsunade?»
«Oh si, certo.»
«Ancora non capisco perché tu non abbia inviato con
loro Kakashi!»
Tsunade, dopo un breve sospiro, si alzò dalla sua
poltrona e guardò fuori la finestra il villaggio che lentamente si stava
svegliando.
«Circa un mese fa ho inviato una squadra ANBU per
porre definitivamente fine all’ Akatsuki...Ma...»
L’Hokage si morse un labbro.
«Nessuno di loro ha fatto ritorno.»
Jiraiya non ne sembrava affatto
sorpreso.
«Avresti dovuto calcolare un
eventualità del genere, Tsunade.»
«Ho agito d’impulso ed ho sbagliato, è stato un
errore imperdonabile che avrò sulla coscienza per
tutta la mia vita. In ogni caso, prima di morire, uno di loro è riuscito ad
inviare un messaggio.»
«Che messaggio?»
«L’Akatsuki ha intenzione di attaccare Konoha per
rapire Naruto e riservargli lo stesso trattamento che ha ucciso Gaara.»
«Capisco.»
«Per questo ho voluto allontanarlo da Konoha
assieme a Sakura e Shikamaru: lei potrà provvedere alle ferite dei suoi
compagni, se mai ce ne fossero, e sa difendersi bene; e Shikamaru è astuto e
saggio, sa captare il pericolo ed organizzare un diversivo in pochi attimi.
Insieme a loro, Naruto potrà essere al sicuro, ma non
basta...»
«Ho capito, ho capito:
vuoi che anche io li segua fino a Suna per assicurarmi che nulla vada storto,
ho indovinato?»
«Si, hai indovinato. Se veramente l’Akatsuki
dovesse attaccare Konoha, Naruto sarà ben lontano e tutti i
ninja più potenti si troverebbero nel villaggio pronti a difenderlo.»
«E non hai pensato all’eventualità che l’Akatsuki possa aver agito d’astuzia facendo girare informazioni
errate circa l’attacco a Konoha proprio per far muovere Naruto?»
«E’ per questo che tu
andrai con loro, e ora muoviti!»
Jiraiya la salutò e poi sparì.
Intanto, ai confini di Konoha...
«Avete preso tutto?»
«Certo, siamo pronti a partire!»
Esordì Sakura sorridendo.
«Naruto?»
«Si, si. Scocciato, assonnato ma pronto.»
«Bene, allora in marcia.»
I tre ninja balzarono veloci su di un ramo per poi saltare
su di un altro ed un altro ancora.
Da lontano, Jiraiya li seguiva.
“Accidenti a quella Tsunade! E io che volevo
scrivere un nuovo capitolo per il mio libro...»
[Continua...]
L’angolo dell’autore: che fatica, ragazzi!
Questo capitolo proprio non voleva farsi scrivere oggi! Non so come sia venuto,
a me sinceramente piace, però forse avrei dovuto lavorarci sopra ancora un po’...Ma è il tempo che mi manca! Quindi,
ci dovremo accontentare un po’ tutti!
Ecco
finalmente svelato questo famosissimo “cervo” che non è altro che il
significato del nome di Shikamaru, che si è visto mettere a capo di questa importante missione verso Suna. Chissà cosa riserverà
il destino ai nostri amici...Ovviamente è tutto
rimandato al prox capitolo! Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate, grazie a tutti! Kiss by kagome ^^
Prossimo
capitolo: “Terzo Incomodo”
Non
perdetelo!
See you
soon!
Dattebajo!