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Autore: Kagome_chan88    14/10/2007    4 recensioni
10 Ottobre. Un giorno particolare, perchè è il giorno del compleanno di Naruto! Qualcuno vorrebbe dimenticare, qualcun'altro no...E Sakura è una di queste persone! Ciò che la lega a Naruto è qualcosa che deve ancora comprendere, forse è amore...
Un susseguirsi di eventi che porteranno i nostri protagonisti a scontrarsi con il destino che li attende dietro l'angolo, e che non sempre è dalla loro parte.
Konoha e poi Suna. Temari, Kankuro ed i ricordi di un fratello ormai scomparso. E poi, ancora l'Akatsuki che ormai da tempo aveva fatto perdere le sue traccie: fra di loro spunta Sasuke ed Hitachi sembra scomparso! Buona lettura! [I personaggi saranno presenti un pò tutti, quelli più importanti li ho evidenziati.]
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kankuro, Temari, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Costant Craving

 

L’angolo dei ringraziamenti: un ringraziamento enorme a tutti quelli che hanno letto e commentato il secondo capitolo della mia storia! Sono davvero molto felice che vi piaccia, e questo mi da un input in più per continuare a scriverla, nonostante il poco tempo a mia disposizione! Baci.

Lele 91-Himi87: grazie per aver continuato a leggere ed a commentare! Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto come i due precedenti! Buona lettura.

Sasoruccia: benvenuta! E grazie per aver commentato. Ora, in risposta alla tua domanda: il regalo di Sakura per Naruto non era altro che il bacio e la sua dichiarazione d’amore! O non si capiva?...Mh, io spero proprio di si! O per lo meno rileggendola credevo che fosse tutto abbastanza comprensibile! Comunque, non ti preoccupare, spero che ora l’enigma sia stato risolto! Baci e buona lettura!

 

Costant Craving

 

[Il Team del Cervo]

They said all teenagers scare
The living shit out of me
They could care less
As long as someone ll’ bleed
So darken your clothes
Or strike a violent pose
Maybe they’ll leave you alone, but not me

The boys and girls in a clique
The awful names that they stick
You’re never gonna fit in much, kid
But if you’re troubled and hurt
What you got under your shirt
Will make them pay for the things that they did.

 

 
*°*°

Hanno detto che tutti gli adolescenti
se la fanno sotto dalla paura di me
A loro potrebbe importare poco
Finché qualcuno sanguinerà
Allora mettiti vestiti scuri
E assumi un atteggiamento violento
Forse ti lasceranno solo, ma non io.

I ragazzi e le ragazze nella combriccola
I terribili nomi che mettono
Non andrete mai molto d’accordo, ragazzo
Ma se sei agitato e addolorato
Quello che hai sotto la tua camicia
Li farà rimpiangere per le cose che hanno fatto.

 

(Teenagers, The Chemical Brothers)

 

 

 

 

Quella mattina, non fu il solito raggio di sole a svegliare Naruto! Ma bensì il forte -Toc!Toc!- di qualcuno alla sua porta.

Con molta difficoltà riuscì ad alzarsi dal letto, stropicciandosi per bene gli occhi rossi per il sonno ancora presente. Infilò un paio di morbide pantofole per poi avviarsi con passo ben più che lento alla porta; girò due volte la chiave nella serratura e poi l’aprì.

 

«‘Giorno Naruto!»

«Ehh??»

«Stavi forse dormendo?»

 

Il biondino girò gli occhi alla ricerca dell’orologio che aveva appeso al muro l’anno prima per poi strabuzzare lo sguardo accorgendosi solo allora che fossero appena le sette del mattino.

 

«Ma...Kakashi-sensei, insomma!! Le sembra l’ora di venire a svegliare le persone?»

«Oh, su su! Non penserai forse che sia stata una mia idea!?»

«In effetti, ho qualche dubbio al riguardo.»

«Eheh!!»

«Insomma?? »

«Ah già! E’ stata Tsunade-sama a chiedermi di venirti a svegliare.»

«Cosa?? Tsunade-baachan??»

«Proprio così. Ma non so il motivo, quindi immagino dovrai andarglielo a chiedere tu!»

«Lo faccio immediatamente!! E mi sentirà quella vecchia...»

 

Naruto si lavò e si vestì continuando a mugugnare qualche imprecazione contro il Quinto Hokage.

Una volta sceso in strada, si accorse che il suo sensei era già sparito da qualche parte (probabilmente davanti la pietra dei caduti di Konoha) e che faceva un freddo davvero glaciale! Per scaldarsi, corse verso il palazzo nel quale venivano ospitati tutti gli Hokage, salendo agilmente le scale per poi arrivare davanti la porta dell’ufficio nel quale l’Hokage prendeva spesso decisioni. Bussò.

 

«Avanti.»

 

Naruto spalancò come una furia la porta.

 

«INSOMMA! SI PUO’ SAPERE PER QUALE ASSURDA RAGIONE MI HAI FA...»

 

Ma il resto delle parole gli morirono in gola quanto vide nella stanza la sua Sakura e Shikamaru.

Incontrando gli occhi della giovane ninja, entrambi arrossirono in ricordo della notte precedente, mentre Shikamaru era, come il solito, piuttosto scocciato della situazione.

 

«Bene, Naruto.»

 

Esordì Tsunade.

 

«Noto con piacere che sei già carico di energie, molto bene!»

«Si può sapere per quale assurda ragione ci avete fatto venire a quest’ora del mattino?»

 

A parlare era stato Shikamaru.

 

«Innanzitutto, dovreste ben sapere che la giornata di un ninja incomincia all’alba...»

 

Naruto storse la bocca: che assurdità!

 

«...e poi, ho deciso di affidarvi un’importante missione!»

«Che??»

«Una missione??»

«Ma, Tsunade-sama!...»

 

Disse poi Sakura.

 

«Per poterci affidare una missione, fra di noi dovrebbe essere presente almeno un jonin!»

«Non ce ne sarà bisogno! La missione che ho intenzione di affidarvi è di livello D.»

«ASPETTA UN MOMENTO!!«

 

Urlò Naruto adirato.

 

«Devo forse ricordarti che i qui presenti sono tutti promossi a livello di chuunin?? Che ce ne facciamo di una misera missione di livello D, eh?? IO MI RIFIUTO!!»

 

Naruto prese la via della porta, intendo ad andarsene e a tornare a dormire nel suo caldo letto.

 

«Aspetto un momento, Naruto!»

«Non ho intenzione di ascoltare ancora una parola di quello che...»

«Questa mattina è arrivato un messaggio da Suna.»

 

Il ninja fermò la mano che prontamente stava per abbassare la maniglia della porta.

Aveva forse detto...Suna?

Subito il timore che fosse accaduto qualcosa di grave invase i suoi pensieri!

Tsunade continuò, ormai certa di aver rapito la sua attenzione.

 

«Domani saranno quattro anni esatti che il Quinto Kazekage è morto.»

 

Shikamaru e Sakura strabbuzzarono gli occhi, rivolti verso il loro compagno che sembrava avesse incominciato a tremare.

Naruto continuò a stringere quella maniglia, quasi volesse romperla, nel ricordo del dolore provato per la perdita dell’amico.

Possibile che fossero passati già quattro anni?

 

«Continui Tsunade-sama.»

 

Disse Sakura.

 

«Nel messaggio mi veniva chiesto di raggiungere il villaggio della Sabbia per poter partecipare ad un evento commemorativo per il Kazekage scomparso, ma come voi ben sapete mi è impossibile lasciare in questo momento Konoha visto che fra non molto avrà luogo l’esame per diventare chuunin...»

 

Tsunade fece una pausa, studiando attentamente gli occhi dei suoi ninja, tranne quelli di Naruto.

 

«Ed è quindi per questo motivo che ho deciso di inviare voi in rappresentanza di me e di Konoha.»

«Perché proprio noi?»

 

Dopo un lungo silenzio, Naruto parlò.

 

«Immaginavo mi avreste posto questa domanda, ed io ho i miei buoni motivi: ho pensato a voi tre perché sia te che Sakura avete partecipato, tre anni fa, alla missione per salvare Gaara dall’Akatsuki, e poi Shikamaru perché ha già intrattenuto rapporti con Suna. Ecco perché.»

 

Naruto fermò due fastidiose lacrime che volevano a tutti i costi scendere dai suoi occhi.

 

«Non essendo una missione particolarmente difficoltosa, ho pensato di non affiancarvi alcun jonin, ben consapevole delle vostre capacità di ninja. Appena la cerimonia si sarà conclusa, farete ritorno a Konoha. Questo è quanto!»

 

Sakura e Shikamaru assentirono con il capo, aspettando una reazione da Naruto che però non arrivò.

 

«Ah, un’ultima cosa: per questa missione sarete il Team Shikamaru.»

«CHE COSA??»

 

Era ovvio che il biondino avesse qualcosa da ridere, altrimenti non sarebbe più stato lui, no!?

Per un momento, il pensiero di Gaara ucciso dall’Akatsuki l’aveva completamente rimbambito, non riuscendo più ad avere alcun contatto con il mondo esterno. E poi, perché Tsunade avrebbe dovuto inviare proprio lui? Certo, un motivo lei glielo aveva dato, ma non era abbastanza per lui!

E poi...Perchè aveva nominato Shikamaru a capo della missione e non lui?! Questo davvero non poteva accettarlo, in quanto futuro Hokage di Konoha.

 

«NON CI STO PROPRIO A STARE SOTTO GLI ORDINI DI QUEL PERDI TEMPO PATENTATO!! MI RIFIUTO!!»

«Basta Naruto! Non ti sta mai bene niente, e non rifletti mai. Ho nominato Shikamaru per il semplice motivo che ha più esperienza in fatto di missioni e perché è il più indicato a prendere decisioni per il gruppo! Quindi, falla finita una buona volta.»

«Solo perché è UN PO’ più intelligente del normale non vuol dire che debba necessariamente essere migliore come capo!!»

 

Tsunade si portò una mano alla testa, stanca delle continue urla ed opposizione da parte di Naruto.

 

«Puoi continuare ad urlare e sbraitare quanto vuoi, comunque rimane il fatto che entro domani pomeriggio dovrete essere a Suna.»

«Ma è impossibile arrivare a Suna entro domani!»

«Non mi chiamo mica Rock Lee!!»

«Allora sarà meglio che partiate subito!! Buona fortuna!!»

 

Tsunade consegnò un rotolo di carta nelle mani di Sakura dicendole di consegnarlo a Temari o a Kankuro una volta che fossero giunti a destinazione.

 

Una volta che i tre se ne furono andati  (Naruto non aveva smesso per un solo secondo di lamentarsi!) fece la sua comparsa Jiraiya.

 

«Quel ragazzo non è cambiato per niente, nonostante sia ormai cresciutello!»

«E’ davvero impossibile, e se davvero un giorno diventerà Hokage, tremerò per Konoha!»

 

Jiraiya non nascose un sorriso divertito.

 

«Vuoi ugualmente che li segua, Tsunade?»

«Oh si, certo.»

«Ancora non capisco perché tu non abbia inviato con loro Kakashi!»

 

Tsunade, dopo un breve sospiro, si alzò dalla sua poltrona e guardò fuori la finestra il villaggio che lentamente si stava svegliando.

 

«Circa un mese fa ho inviato una squadra ANBU per porre definitivamente fine all’ Akatsuki...Ma...»

 

L’Hokage si morse un labbro.

 

«Nessuno di loro ha fatto ritorno.»

 

Jiraiya non ne sembrava affatto sorpreso.

 

«Avresti dovuto calcolare un eventualità del genere, Tsunade.»

«Ho agito d’impulso ed ho sbagliato, è stato un errore imperdonabile che avrò sulla coscienza per tutta la mia vita. In ogni caso, prima di morire, uno di loro è riuscito ad inviare un messaggio.»

«Che messaggio?»

«L’Akatsuki ha intenzione di attaccare Konoha per rapire Naruto e riservargli lo stesso trattamento che ha ucciso Gaara.»

«Capisco.»

«Per questo ho voluto allontanarlo da Konoha assieme a Sakura e Shikamaru: lei potrà provvedere alle ferite dei suoi compagni, se mai ce ne fossero, e sa difendersi bene; e Shikamaru è astuto e saggio, sa captare il pericolo ed organizzare un diversivo in pochi attimi. Insieme a loro, Naruto potrà essere al sicuro, ma non basta...»

«Ho capito, ho capito: vuoi che anche io li segua fino a Suna per assicurarmi che nulla vada storto, ho indovinato?»

«Si, hai indovinato. Se veramente l’Akatsuki dovesse attaccare Konoha, Naruto sarà ben lontano e tutti i ninja più potenti si troverebbero nel villaggio pronti a difenderlo.»

«E non hai pensato all’eventualità che l’Akatsuki possa aver agito d’astuzia facendo girare informazioni errate circa l’attacco a Konoha proprio per far muovere Naruto?»

«E’ per questo che tu andrai con loro, e ora muoviti!»

 

Jiraiya la salutò e poi sparì.

 

Intanto, ai confini di Konoha...

 

«Avete preso tutto?»

«Certo, siamo pronti a partire!»

 

Esordì Sakura sorridendo.

 

«Naruto?»

«Si, si. Scocciato, assonnato ma pronto.»

«Bene, allora in marcia.»

 

I tre ninja balzarono veloci su di un ramo per poi saltare su di un altro ed un altro ancora.

Da lontano, Jiraiya li seguiva.

 

“Accidenti a quella Tsunade! E io che volevo scrivere un nuovo capitolo per il mio libro...»

 

[Continua...]

 

L’angolo dell’autore: che fatica, ragazzi! Questo capitolo proprio non voleva farsi scrivere oggi! Non so come sia venuto, a me sinceramente piace, però forse avrei dovuto lavorarci sopra ancora un po’...Ma è il tempo che mi manca! Quindi, ci dovremo accontentare un po’ tutti!

Ecco finalmente svelato questo famosissimo “cervo” che non è altro che il significato del nome di Shikamaru, che si è visto mettere a capo di questa importante missione verso Suna. Chissà cosa riserverà il destino ai nostri amici...Ovviamente è tutto rimandato al prox capitolo! Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate, grazie a tutti! Kiss by kagome ^^

 

Prossimo capitolo: “Terzo Incomodo”

Non perdetelo!

See you soon!

Dattebajo!

 

 

 

   
 
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