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Autore: MiaBlack    28/03/2013    2 recensioni
Tra il paradiso e l’inferno c’è la terra, unico punto in cui angeli e demoni si possono incontrare, la patria dei comuni mortali, delle persone che vivono una vita condannata alla morte, angeli e domini sono tentati e scendo o salgono, dipende dai punti di vista, sul suolo e si mischiano ai mortali per passare il tempo della loro eternità in modo diverso…
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Tra il paradiso e l’inferno c’è la terra, unico punto in cui angeli e demoni si possono incontrare, la patria dei comuni mortali, delle persone che vivono una vita condannata alla morte, angeli e domini sono tentati e scendo o salgono, dipende dai punti di vista, sul suolo e si mischiano ai mortali per passare il tempo della loro eternità in modo diverso…

 

 

 

Angeli è Demoni

 

 

 

 

Il grande lago era isolato agli occhi delle creature mortali che vivono li, una ragazza siede sul bordo del lago con i piedi immersi nell’acqua fresca, i capelli rossi erano scompigliati dal vento che dolce soffiava in quella calda giornata di giugno, una figura comparve da dietro un albero, il passo leggero che non emetteva il minimo rumore, quando finalmente la figura si mostrò, si potè riconoscere un ragazzo, i capelli biondi risplendono alla luce del sole, gli occhi chiari si soffermarono sulla ragazza davanti a lui.

-Ti aspettavo… - fece la ragazza senza, però voltarsi, osservava l’acqua incresparsi al muoversi del piede.

-E’ pericoloso… - rispose lui avvicinandosi di qualche passo.

-Lo so… - fece lei senza però pensarlo seriamente.

-Allora perché siamo qui?- domandò lui fissandole la schiena.

-Pensavi che non me ne ricordassi? – chiese lei mentre si alzava e si voltava verso di lui, gli occhi verdi brillarono divertiti per l’espressione sorpresa del ragazzo.

-Non dirmi, che sei te, che te ne sei scordato… - continuò lei ormai ad un passo da lui.

-Non ti seguo… -

-Auguri… - la giovane si sganciò dal collo la collana e la posò in mano al ragazzo.

-Spero che ti piaccia… – continuò lei superandolo per poi scomparire nella foresta.

 

***

 

Gli incontri si susseguirono fino a quella tragica notte d’agosto.

Stessa foresta, stesso lago, questa volta però il lago era deserto, la luna rifletteva la sua debole luce sull’acqua quando una luce illuminò improvvisamente la raduna, una giovane comparse sospesa al centro del lago i lunghi riccioli rossi cadevano sulle spalle, indossava un abito candito come la sua pelle, che le stringeva appena sotto il seno per poi scendere fino alle cosce, dalle spalle due grandi ali bianche si muovono e le permettevano di sostare sopra l’acqua, sorridendo arrivò alla sponda del lago e le ali scomparvero dalla sua schiena, non fece in tempo a guardarsi a torno che un lampo di luce rossa attirò la sua attenzione, dalle viscere della terra il giovane biondo compare, il passo deciso, il ciuffo di capelli biondi copriva appena gli occhi di ghiaccio, le ali nere come la pece spiccavano da dietro la camicia rossa, in pochi passi le ali da pipistrello scomparvero in un lampo nero, si avvicinò con il sorriso impertinente stampato in faccia, lo stesso sorriso che l’aveva fatta innamorare di lui.

-Ciao… - fece lei mettendosi sulle punte dei piedi e appoggiando le mani sulle spalla del giovane.

-Ciao… - rispose lui passandole un braccio attorno alla vita e stingendola a se per far incontrare le loro labbra in un bacio passionale e travolgente.

-Mi sei mancato…Terribilmente… -

-Lo so… - fece lui sogghignando.

-Era troppo aspettarmi un “anche a me?” – chiese lei a fior di labbra.

-Si… - un altro bacio unì i due.

-Non hai niente da dirmi? – chiese lei con una punta d’ansia e impazienza.

-Non mi sembra… - lo sguardo di lei si fece improvvisamente duro e irritato, con due gesti riuscì a liberarsi dalla sua presa e si allontanò da lui facendo ricomparire le sue ali e si sollevò a pochi passi da terra, improvvisamente una mano l’afferrò e la fermò.

-Dove stai andando? – gli chiese lui.

-Vai al diavolo! – rispose lei inviperita.

-Ci sono già andato…. – rispose sogghignando.

-Stupido!! – fece lei cercando di allontanarlo da se.

-Smettila… -

-NO! –

-Auguri Piccoletta… - le fece lui all’orecchio, lei sorrise e smise di fuggire.

-Pensavi che me ne fossi scodato? –

-Sinceramente, SI! – i due si sorrisero e si baciarono ancora sospesi sul pelo dell’acqua.

-E’ bellissimo… -

-Cosa? – chiese lui sorridendo.

-Tutto… Ma… -

-Non ci pensare piccola, soffrirai e basta… - una lacrima solcò il viso del giovane angelo per andare ad unirsi all’acqua del lago…

 

Una potente luce travolse i due una schiera di angeli li circondò.

-TU! Lasciala immediatamente! – una spada saettò al collo del demone che strinse a se il piccolo angelo che aveva fra le sue mani.

-NO! –

-Ginevra allontanati dal Demone! –

-NO! Vi prego! – fece lei mettendosi davanti al demone per proteggerlo dalla furia dei suoi compagni.

-E’ un abominio!!! LUI E’ UN DEMONE TU UN ANGELO!!! Allontanatevi ho detto! –

-NO!! – urlò nuovamente lei, una freccia sibilò scoccata degli angeli e si andò a conficcare al petto del angelo.

-Ginevra!? – il demone strinse il corpo della ragazza a se, non poteva perderla, lei era tutto ciò che di bello aveva, lei era la sua vita.

-Ti amo Draco! – sibilò lei, mentre piangeva.

-Anche io… Anche io ti amo… - rispose lui, lei sorrise poi chiuse gli occhi per l’ultima volta prima di diventare polvere bianca e disperdersi per sempre.

-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! – l’urlo riecheggiò per la raduna, il demone si scagliò contro gli angeli per vendicare la morte della ragazza, ma la spada trapassò il suo corpo.

-Non potrete separarci… Non potete dividere il nostro amore… - due lacrime caddero nel lago prima che anche lui diventasse polvere rossa.

 

Un giorno ci rincontreremo dovessero passare dieci, cento, mille anni o tutta l’eternità.. Sono certo/a che ti riconoscerò…. “

 

 

***

Fine!

 

Che ne pensate? Piccola semplice, molto impegnativa... xD non vi sto prendendo in giro è impegnativa perchè in teoria ci volevo fare il seguito che non vuole saperne di uscire...

Vi piace? L'ho passata alla mia beta, spero che abbia fatto un buon lavoro perchè tanto ormai lo sapete che io e gli errori siamo amici per la pelle! ^.^

 

dopo l'ennesima cavolata.. io ve lo chiedo... lasciate un commento... 10 parole bastano, non ci vuole molto, cercate di non farmelo venire in posta vi prego è deprimente vedere un lavoro letto ma ignorato... anche perchè anche se corta ci ho messo tempo tra pensarla e scriverla mi sono andati via un paio di giorni e poi ho tutto il continuo che sarà a capitoli...

se volete leggerlo commentate altrimenti non mi ci metto nemmeno a scriverlo. (non è un ricatto ma se devo stare mesi a scrivere qualcosa che poi non piace tanto vale fare qualcosa altro.)

Un bacione

MiaBlack

   
 
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