Tra
le pagine di un libro
Prima
parte
Capitolo
1: Victoria
Il
suono della campanella tagliò il silenzio in quella classe
di terza media,come
un coltello affilato che taglia un mandarino. Victoria si
svegliò dopo 5 ore di
“studio” e si alzò dalla sua piccola
sedia di legno,sistemandosi il jeans in
vita e i lunghi capelli rossi. Era pronta a gettarsi sul letto della
sua
stanzetta con le pareti a cuoricini e mettersi nelle orecchie le
cuffiette del
lettore mp3. Caricò la cartella sulle spalle e
uscì di corsa dalla classe come
se fosse stata rinchiusa lì un’eternità
senza cibo e acqua. Salutò le amiche
con un frettoloso cenno con la testa. Victoria era una ragazza
moderna,non
amava ne studiare ne leggere,preferiva ascoltare musica tutta la
giornata che
aprire un libro per cinque minuti.
La
madre,come al solito,era fuori alla scuola che aspettava Victoria con
l’automobile.
-Ciao
mami!- salutò la ragazza con un sorriso
La
mamma non la degnò di uno sguardo-su…Sali in
macchina..-
Victoria
si accomodò nell’auto mentre la mamma mise le
chiavi nell’accensione. Poi una
telefonata.
-Pronto?.....si?.....cosa?!?.....ho
no….g...razie-
Dal
viso della mamma scese una lacrima di dolore. La figlia preoccupata da
morire
le domandò subito cosa succedeva:
-è
morto zio Bettly…..assassinato a casa sua…nella
biblioteca-
Il
respiro di Victoria divenne pesante,faticoso da sostenere,non riusciva
a
muovere le labbra e subito dopo un secondo cominciò a
frigliare come una
bambina di sei anni.
-Andiamo
a casa sua…- propose la madre… -ho bisogno di
vedere la villa…-
Il
motore partì e l’auto si avviò verso
villa Del Ton.
Durante
il cammino,Victoria pensava a tutti i momenti che aveva vissuto con lo
zio
ormai defunto. Pensava quando lo zio gli consigliava di leggere qualche
libro
di fantasia,ma lei non gli dava mai questa soddisfazione. Si
ricordò in
particolare un episodio,quando lo zio
Bettly
chi chiese di leggere un libro che diceva di essere particolare,ma
lei,rifiutò
e uscì con l’amica Julia. Ora si sentiva in
colpa,quindi pensò di prendere quel
libro che gli aveva proposto lo zio come ricordo.
La
villa era piena di poliziotti. Victoria però non poteva
entrare nella villa
rispetto alla madre,così pensò che intrufolarsi
non era una idea cattiva. Scese
dall’auto e si avvicinò senza farsi vedere alla
finestra della grande
biblioteca. In quel momento un fiume di emozione percorse la sua mente
al
pensiero che oltre quel muro c’era il cadavere dello zio.
Vide dall’esterno che
la stanza era vuota,nessun segno del cadavere,e così
scavalcò il piccolo muretto
ed entrò sbattendo piedi a terra con un tonfo.
Girò per minuti nella grande
stanza circolare in cerca di quel libro: scaffali enormi con mucchi di
libri di
vario genere….sapeva che sarebbe stata un’impresa
trovare quel libro. Ricordava
il suo colore e la copertina,così prese tutti i libri di
colore nero. Rovistò
nei libri per circa quarantacinque minuti fino a quando…
-Eccolo!!-
Esclamò soddisfatta mentre osservava la copertina che
raffigurava uno strano
simbolo. Infilò il libro nella cartella in fretta e
scappò via come una
gazzella dalla finestra rimanendo un disordine enorme.
Si
sedette nell’automobile e aspetto la mamma per ritornare a
casa.
Capitolo
2: Il libro dei sogni
morto,avrebbe
fatto una cosa generosa nei suoi confronti.
Lo
aprì delicatamente e,quasi provava una sensazione di un non
so che di mistero.
Le pagine gialline erano vuote.
Sfogliò
le pagine con furia,quasi arrabbiata dal bleff….solo su
l’ultima pagina era
intinto l’inchiostro:
“the end” .
Victoria,scocciato
e infuriata chiuse il libro con furia,prese il lettore mp3,ma quando
stava per
mettersele cuffiette,il libro cominciò a tremare….
-
Oddio….sto sognando vero?! - Il libro tremava con furia in
attesa che fosse
aperto. Victoria cominciò a tremare
anch’essa,respirava a malapena e con
cautela si avvio verso il libro che vibrava sulle lenzuola del letto.
Si
toccava il ricciolo di capelli rossi furiosa,ma quando aprì
il libro,delle
scritte apparvero ai suoi occhi:
*Tu che stai leggendo questo
libro,
ti invito in un viaggio
senza confini,
dove il mondo è dominato da
un potente re
malvagio di nome Maldor,dove
le probità
della fisica non sono
rispettate,
dove la magia è potere,
dove l’avventura è
assicurata.
Sei pronto?*
-si,come
no…- disse Victoria ridendo e richiudendo il libro con un
gesto veloce. Si
rimise le cuffiette nelle orecchie e sentì il brano dei suo
gruppo preferito.
Aveva
i piedi sulla scrivania e cantava come una pazza,ma una scossa di
terremoto la
fece cadere a terre. La stanza cominciò a vibrare mentre un
fascio di luce
gialla proveniva dal libro.
-
AIUTOOOOO!!!! – gridava la ragazza disperata.
Un
ultimo respiro e poi via,verso un’avventura senza confini.
La
madre entrò nella camera impaurita dal grido della figlia,ma
trovò solo la
stanzetta in disordine con le finestre rotte…..ma nessuna
traccia della sua
amata bambina.