Fanfic su attori > Cast Glee
Ricorda la storia  |       
Autore: You move me    28/03/2013    2 recensioni
"Improvvisamente si era alzato dalla sedia lasciando che questa cadesse all’indietro con un tonfo sordo, cercando di bloccare i pensieri che stavano prendendo una direzione troppo pericolosa.. Aveva strascicato uno “Scusatemi” con voce bassissima ed era corso via. Era salito in auto e aveva guidato fino a casa, la mente annebbiata e le lacrime che premevano per essere liberate.. "
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chris cercò con una mano il telecomando e una volta impugnato non aspettò un istante a cliccare il tasto di pausa per poi lasciarlo cadere a terra e poggiare la testa sulle ginocchia, lasciandosi andare completamente ad un pianto che da troppo tempo cercava di trattenere.
Passarono minuti, forse ore.. i singhiozzi lo scuotevano e le lacrime riempivano i suoi occhi e rigavano il suo viso. Non c’era modo di fermarle, continuavano a scorrere e a torturarlo.. ma lui non se ne preoccupava, non si sforzava di trattenerle, perché le meritava, meritava di stare male, meritava di piangere fino a sfinirsi, fino a non sentire più nulla. Non le avrebbe fermate, avrebbe aspettato che il loro scorrere pulisse un po’ la sua anima, pulisse la sua coscienza e lo sporco che la ricopriva, e poi, magari, si sarebbe sentito meglio, magari.. NO. Povero sciocco. Non sarebbe servito a nulla. Quelle lacrime erano intrise di consapevolezza, e questa ormai si era fatta strada nella sua mente e non l’avrebbe più abbandonato.

Lacrime.

Solo lacrime.

Troppe lacrime.

Per troppo tempo aveva vissuto ignorandole, ignorando il fatto che bramavano per uscire in ogni istante, ricacciandole indietro, facendo finta di nulla pur di evitare di essere travolto dalla verità, la verità che fa male, la verità che puoi provare a nascondere con tutto te stesso, ma ti viene a cercare.

Non si sfugge alla verità e Chris questo l’aveva imparato davvero quel pomeriggio. La verità era venuta a cercarlo, durante quell’intervista, poche ore prima, nel momento in cui lui, troppo concentrato, aveva abbassato un attimo la guardia. Quella domanda, così banale, così innocua, quella domanda che mille volte prima di adesso si era sentito rivolgere, quel pomeriggio l’aveva travolto come un uragano e aveva reso tutto così chiaro e così doloroso. Faceva male, troppo male. Lo strappo al petto era stato così violento che Chris per un istante si era stupito che la gente attorno a lui non se ne fosse resa conto. Ma lo stupore era durato un attimo, un solo attimo, perché non c’era spazio per altri sentimenti nel suo corpo, non c’era spazio per niente che non fosse dolore. Quel dolore muto ma che dentro di se urlava cosi forte da fargli girare la testa. Come facevano a non sentirlo? Come facevano a non vedere le fiamme che lo stavano logorando? Stavano tutti li, in attesa di una sua risposta. Tutti ad osservarlo, sorridenti.. perché sorridevano? Non avrebbero dovuto sorridere. Chris non sopportava i sorrisi. I sorrisi erano sbagliati. Perché non erano quel sorriso. Avrebbero dovuto saperlo, sapere che per lui non esisteva più nessun sorriso, da quando..

Improvvisamente si era alzato dalla sedia lasciando che questa cadesse all’indietro con un tonfo sordo, cercando di bloccare i pensieri che stavano prendendo una direzione troppo pericolosa.. Aveva strascicato uno “Scusatemi” con voce bassissima ed era corso via. Era salito in auto e aveva guidato fino a casa, la mente annebbiata e le lacrime che premevano per essere liberate..

“Vincitore di un Golden Globe, attore, scrittore, sceneggiatore, ispirazione per milioni di persone nel mondo. Sta per uscire il tuo terzo libro. Il terzo in un anno. Penso tutti siano concordi col dire che questo sia un periodo d’oro per Chris Colfer. Possiamo dire che adesso non manca nulla alla tua vita per essere perfetta?”

Quella domanda continuava a rimbombargli nella mente ed ogni volta come una pugnalata lo scuoteva e lo lacerava..

“..Possiamo dire che adesso non manca nulla alla tua vita per essere perfetta?”

“..non manca nulla alla tua vita per essere perfetta?”

“..non manca nulla.. perfetta?”

“..NULLA.. PERFETTA?”

Aveva inchiodato davanti casa, completamente stravolto, non riuscendo a sentire altro che queste due parole e il dolore che provocavano ripetendosi nella sua mente. Sempre più forte, sempre più profondo.

Durante il tragitto non aveva idea di cosa avrebbe fatto una volta giunto a casa. Stava solo sfuggendo, il più lontano possibile, da quegli sguardi, dai quei sorrisi troppo sbagliati.. Ma una volta sceso dall’auto una determinazione nuova l’aveva travolto. Quella sensazione che ti invade quando ti rendi conto che non puoi più sfuggire, che non hai altra scelta, che devi affrontare il dolore, e che devi farlo al più presto. E aveva capito che c’era una sola cosa da fare. Così era entrato in casa, aveva lanciato la borsa in un angolo ed era corso alla televisione. Aveva preso con la mano tremante la chiavetta e l’aveva inserita. Si era accoccolato sul divano pronto, per quanto possibile, a ciò che lo attendeva e aveva premuto Play.

Kurt e Blaine, la loro storia, il loro amore. Ecco quello che Chris aveva deciso di guardare. Ed era rimasto davanti al televisore ore e ore: il loro incontro, il conoscersi, gli sguardi, il primo bacio, il primo “I love you” quasi sussurrato, e poi la loro prima volta, i litigi, i duetti, la partenza di Kurt per New York.. e a ogni scena il dolore aumentava, a ogni scena le lacrime sembravano volerlo inondare, ma le aveva trattenute così a lungo che era come se non fosse più capace di piangere, come se avesse scordato come fare.

Finché.. quella scena. Chris sapeva! Sapeva fin dall’inizio che era quello che gli serviva. Sapeva che era li che doveva arrivare. Ascoltò la canzone, in attesa, vide sul viso di Kurt farsi strada la consapevolezza, li vide camminare uno accanto all’altro nel parco e nel frattempo ascoltava il suo cuore che batteva così forte da sembrare volergli uscire dal petto. E poi sentì Blaine pronunciare quelle parole. Lo senti sussurrare quell’”I’m really sorry!” e fu la fine. O l’inizio. Le lacrime che tanto aveva atteso, fin dal momento in cui era sfuggito da quello studio, arrivarono e lo inondarono come un fiume in piena abbattendo tutte le barriere che aveva così meticolosamente costruito, tutte le convinzioni a cui si era aggrappato in questi mesi. Non era rimasto più niente a proteggerlo. A proteggerlo dal dolore. A proteggerlo da se stesso. Perché come Kurt e Blaine aveva vissuto una favola. Come Kurt e Blaine.. ma Kurt e Blaine sarebbero tornati insieme. Kurt e Blaine avrebbero risolto tutto. Per Kurt e Blaine l’unico destino era l’eternità. Loro invece.. Loro no. Loro non erano Kurt e Blaine. Loro erano Chris e Darren.

La verità era una ed una soltanto: la vita di Chris Colfer, vincitore di un Golden Globe, stella nascente nel panorama letterario e cinematografico, ricoperto di premi e riconoscimenti, era ben lontana dal poter essere considerata perfetta. Chris Colfer non aveva nulla nella sua vita. Non aveva più nulla. Perché non aveva più Darren.

Alzò la testa dalle ginocchia e con quel briciolo di voce che riuscì a trovare, tra le lacrime, sussurrò quelle quattro semplici parole: “I’M REALLY SORRY!”.




















NOTE:



Ehm.. Salve a tutti! (:

Continuo a ripetermi che nessuno leggerà mai questa storia, ma in caso mi stessi sbagliando, mi presento: mi chiamo Deianira.. e questa è la mia prima fanfiction, quindi non siate troppo cattivi con me, vi prego! ;)

Detto questo faccio qualche precisazione:

- Innanzi tutto parto dal titolo. Si tratta di una citazione dal film “The perks of being a wallflower”, film che amo e che se non conoscete vi consiglio vivamente di vedere;

- La scena di Glee su cui mi soffermo nel capitolo è, ovviamente la scena della rottura Klaine della 4x04 (come se potesse esistere qualcuno che non conosce quella scena! T.T);

- Qualsiasi cosa abbiate letto e qualsiasi cosa leggerete in futuro, ricordate: Io amo Chris Colfer e Darren Criss con tutta me stessa. Entrambi. ;)

 

A questo punto.. boh! Che aggiungere.. Non so esattamente il motivo per cui mi sia finalmente decisa a pubblicare.. So solo che ho sentito la necessità di scrivere questa storia, ed eccomi qui. Magari alla fine, quando non ci sarà il rischio di spoilerarvi tutto vi racconterò cosa mi ha spinto a farlo..

Intanto se siete arrivati fin qui posso solo dirvi grazie, con tutto il cuore! **

Un bacione!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: You move me