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Autore: maddywatsons    28/03/2013    1 recensioni
Solo una parola: Fremione.
Ce ne sono tanti,ma non potevo non farla... amo questa coppia!.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Luna/Neville
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il mattino seguente, Ginny si svegliò immediatamente e corse giù, in sala grande, per fare colazione.
Purtroppo, la giovane rossa rimase la porta del dormitorio aperta e, un ragazzo vi entrò. Aveva i capelli rossi, era alto ed era “divertente”. Chi poteva mai essere? Si avvicinò ad Hermione, che ancora era nei sogni più belli e, cominciò ad accarezzarle il viso. -Buongiorno, principessa- cominciò lui.
Hermione si svegliò, avendo il presentimento che qualcuno la stesse fissando, e infatti era così. Si alzò e si coprì con la coperta del suo letto, appena vide Fred. -Cosa ci fai qui? E cosa più importante, come hai fatto ad entrare? Il ragazzo non rispose, e chiese solamente se Hermione volesse uscire con lui, dopo le lezioni.
La Granger, rimase un attimo senza dire nulla, come se fosse sbalordita,in qualche modo. Poi, con tono grazioso e silenzioso, disse di sì. Quando Fred la salutò con un bacio sulla guancia, Hermione era già vestita con la divisa scolastica, e già aveva preparato l’occorrente per le lezioni. La ragazza si precipitò giù, in cerca dell’amica,ma non la trovò. In sala grande, bensì, trovò Draco e Luna che chiacchieravano. Sembrava si stessero litigando.
Da un po’ di tempo, i ragazzi, più conosciuti come i grifondoro, erano sempre allerta per la “lovestory” di Draco e Luna, e adesso erano arrivati ad un punto netto. Può darsi, che i due si stavano per lasciare,sul serio stavolta. Ma ancora c’erano dei seri dubbi su Hermione, che ancora li fissava come fossero degli estranei. Quando Draco si accorse della “spiona”, decise di invitarla con lui e Luna. -Su, Granger. Che fai, ci spii? Sarà che sei invidiosa che non puoi stare con Fred,malgrado lui abbia una cotta per te?-
Questa furono le parole del Serpeverde, che con molta calma, fece sedere Hermione tra Luna e sé. -Granger, che vuoi?- cominciò a gridare Luna, che cominciava a piangere –Non t’è bastata quella serata indimenticabile?- terminò la corvonero, riferendosi alla sera del ballo. Hermione non ebbe il coraggio di rispondere,ma non sembrava “coraggio” quello per cui non voleva parlare,ma forse, era annoiata da questa storia inutile fra i due, ed era stata stupida a farsi notare. Quindi, non interessandole, non rispose.
-La nostra Granger furbacchiona non vuole risponderci del perché ci stava spiando, allora ti faremo parlare noi- insinuò Draco, con tono minaccioso. -Cosa volete farmi?- replicò Hermione, che cominciava ad essere un po’ impaurita. -Niente,se parlerai, altrimenti… bagno femminile!- rispose Luna, che era ormai al gioco di Draco. -Vi stavo guardando perché da un po’ va avanti questa storia,ma non vi ho mai visto uniti per davvero. E per di più, ogni volta che mi cade l’occhio, noto sempre che Luna piange, come se tu,Draco,la facessi star male- ribatté Hermione, alla sfida che avevano proposto i due. Draco si sentì sottovalutato, non voleva sentirsi dire queste parole, per di più da una “sudicia mezzosangue” o come chiamava lui Hermione. -Non ti permetto di parlarmi in questo modo, perdente!- obiettò Malfoy, che con gesto maligno, afferrò i capelli di Hermione e li tirò. -Basta Draco, basta!- cercò di dire Luna,ormai inconsapevole di quello che voleva fare il “ragazzo”. -AAAAAH!- gridò Hermione. -Devi chiedermi scusa,adesso, se non vuoi che ti metta la tua bella testolina nel lavandino del bagno femminile- cominciò Draco, che era disposto a fare qualunque cosa per ricavarsi le scuse da quella grifondoro.
Hermione non aveva più forze.
D’un tratto entrò Fred e, con mossa felina, spinse Draco e prese Hermione. Quest’ultima era stremata, quasi non si sentiva più i capelli e, se si provava a tirarli, non le facevan più male,come se i suoi capelli non tenessero più il bulbo. -Ti porto su- affermò Fred, portando Hermione nella sala comune.




*
Quando il rosso pronunciò la parola magica per entrare nel dormitorio, posò Hermione sul divanetto, lentamente. -Allora, vuoi dirmi cos’è successo?- chiese Fred, scombussolato per via di quello che era capitato poco fa. Hermione non rispose subito,ma dopo un po’ disse di aver “fissatto” a lungo Draco e Luna, inconsapevole che il serpeverde l’avesse vista. Il Weasley rimase esterrefatto,ma aveva un’espressione di rabbia sul viso, che si sarebbe tolta quando avrebbe scatenato una rissa con Draco. -Non lo fare,ti prego. Non ne varrebbe la pena.- disse Hermione, con un tono calmo, a Fred. –In realtà credo che quello che ho fatto sia servito alla loro storia, e a far capire a Luna di che pasta è fatta Draco.- terminò la ragazza.
-Comunque sia,la pagherà,stanne certa.- replicò Fred, con aria di sfida. Il rosso portò Hermione nel dormitorio, e la mise nel letto, consapevole che la ragazze non sarebbe potuta uscire con lui. A questo punto, il ragazzo decise di rimanere con lei, fin quando non si sarebbe sentita meglio.
Parlarono a lungo del più e del meno, di aver perso le lezioni, dei loro voti pessimi per Fred, e del loro rapporto. Hermione tirò in ballo anche Josh, che non sapeva come sarebbero andate le cose fra di loro e, cosa fondamentale, quando se ne sarebbe andato da Hogwarts. Fred, invece, le parlò di una ragazza che aveva conosciuto ieri, dopo il ballo e dopo aver lasciato Hermione. Si chiamava Susan, era rossa come lui ed era di Tassorosso. Hermione e la ragazza in questione, già si conoscevano, perché si erano incontrate al primo anno.
-E’ una ragazza in gamba- affermò Fred, guardando negli occhi Hermione che stava per addormentarsi. -Sono felice sai? Anzi, lo sarò se vi frequenterete,ma sarò gelosa. Solo un po’.- ribatté Hermione, ormai con gli occhi mezzi aperti. -Sarai sempre la mia Granger, chiunque frequenterò, tu ci sarai sempre. Con me, nel mio cuore. Si addormentarono insieme, mano nella mano, sul letto di Hermione. Si volevano bene, questo contava. E non volevano lasciarsi,ma non per amore,per amicizia perché la cosa più bella che esista è questa; l’amicizia.
Nonostante questo, Fred aveva sempre avuto un debole per Hermione, da circa due anni, quando è entrata nella fase della pubertà, e da lì se n’è innamorato. Ma questo non cambiava nulla, perché lui le voleva bene comunque, anche se la Granger non ricambiava il suo amore, lui era sempre lì ad aspettare un “sì” oppure un “no”,ma sull’amicizia avrebbe voluto essere risposto con un “sì”, netto e preciso.
Quando arrivò la sera, Ginny lasciò Harry, con cui era stata tutto il tempo durante le lezioni, e si diresse nel dormitorio. Pronunciò la parola d’ordine, entrò nella sala comune e in seguito nel dormitorio, e vide il fratello e la migliore amica abbracciarsi. Erano così carini sotto vari punti di vista,secondo Ginny. Non avrebbe mai voluto che la sua migliore amica stesse con il fratello, o viceversa. Ma sapeva che non avrebbe potuto intromettersi se si amavano. In questo caso, non lo facevano, si volevano solo un bene. Un gran bene, che era reciproco per entrambi.
Così, la rossa, decise di non dividerli o spostarli, e di andarsene a dormire, aspettando con ansia il giorno seguente, il giorno della grande partita di Quidditch.







_____Spazio autrice
Salve. Scusate il ritardo. Volevo preannunciarvi che il prossimo lo farò solo quando avrò tempo o ne avrò voglia, quindi non lo farò più ogni giorno come facevo prima.
Spero vi piaccia. Alla prossima.
Maddy.
   
 
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