28/03/2013
4 recensioniHola toujours^^
Bene, io vi avevo avvertiti che sarei tornata spesso alla carica con una di queste accozzaglie di 100 paroline, quindi come promesso eccomi. E sono solo alla seconda, quindi tremate. Anche se potrei sempre decidere di cestinare le altre otto, perché rileggendole mi vengono i brividi, cosa che non credo sia positiva. A parte i miei consueti complessi, che volevo dire? Ah: ho tentato di trattare quell'adorabile musetto verde alto tre metri che di nome fa Piccolo. Non l'ho mai preso in mano prima, quindi non so in che maniera l'abbia reso, ditemi voi. Per il titolo non sapevo letteralmente che pesci pigliare (immaginatemi con la canna in mano come Sampei), quindi è fatto completamente a caso.
E detto questo, me la svigno subito che, sperando bene, dovrei uscire. Quanto bene si sta in vacanza?
Grazie ovviamente a quelle adorabili ragazze che hanno commentato la mia precedente, non avete idea di quanta felicitò siete di grado di elargire – e chiedo perdono se non ho ancora risposto alle recensioni, a momenti lo faccio!
Hippie you joy^^ (so che non ha senso come frase, ma mi sembra di averla letta da qualche parte – più probabilmente nei miei sogni – e mi sembra figa. O forse no.)
Laura Pausini – Le cose che vivi
Quando l’amicizia
ti attraversa il cuore
Lascia un’emozione
che non se ne va
Il piccolo falò andava scemando, facendo indebolire sempre più i disegni di luce sulla parete di roccia.
Piccolo abbassò lo sguardo sul bambino raggomitolato sul suo grembo.
Con insolita delicatezza, alzò una mano e, facendo attenzione a non svegliare né danneggiare in qualunque modo quella creatura all’apparenza fragile, la posò sulla sua guancia, accarezzando il livido che lui stesso aveva causato quel giorno.
Impossibile spiegarne il motivo, ma gli aveva rapito inesorabilmente il cuore, piantando in esso profonde radici e facendo in modo di non andarsene più.
Sorrise e avvolse il piccolo tra le sue braccia, stringendolo maggiormente a sé.