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Autore: ViXi    29/03/2013    1 recensioni
"Non so se resisterò a lungo senza di te. Non so se quello misero corpo potrà sorreggere il peso della tua assenza. Non so se vorrà farlo. "
FF riguardo al funerale di Felpato, dal punto di vista di Lunastorta.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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About Your Funeral.

 

 

Mi ero ripromesso di non venire a questo stupido funerale, Felpato, ma invece eccomi qui, come al solito, in anticipo. La sala è ancora vuota, come vuota è la bara che dovrebbe contenere il tuo cadavere, disperso invece chissà dove. Qui è tutto delizioso, ci sono fiori ovunque, e sono tutti rossi, rossissimi, come quelli che facevi apparire per magia davanti alle ragazze a scuola, quando ancora eri -eravamo- giovani. Non che tu, nel frattempo, sia cresciuto.

Le sedie sono tutte in ordine, file precise di sgabelli e panchine che a breve saranno colme di parenti, amici, conoscenti, gente di passaggio, pronta a compiangere il vecchio Sirius, che ci ha lasciato così tristemente. Ipocriti. Verranno a porgermi le loro più sentite condoglianze gli stessi che ti hanno sbattuto ad Azkaban anni fa, e sono sicuro che se potesse verrebbe anche Minus. Ma per ora la stanza è ancora vuota, c'è solo un fraticello in sacrestia, e non so nemmeno perchè tutti hanno insistito tanto per farti avere un funerale babbano.

Non so neanche perchè diamine mi ostino a parlare con questa cassa di legno, in realtà, dato che è.. vuota. Completamente vuota. Neanche una rosa al suo interno, neanche un tuo abito, solo una candida imbottitura perfettamente immacolata, e perfettamente inutile. C'è chi parla da solo, e c'è chi -come me- parla con gli oggetti, stupidamente, illudendosi che da qualche parte, qualche anima lo possa sentire.

Le candele sono tutte accese, manca così poco alla cerimonia. Ancora non me ne capacito, ancora non mi pare possibile. Non ho ancora pianto per la tua morte, Felpato, solo perchè ancora non mi sono reso conto che sei morto, morto, morto, morto. Ancora non mi figuro il fatto che mai più sentirò la tua voce, mai più rivedrò i tuoi occhi stanchi, mai più potrò ridere con te, ricordando le gioie passate. Mai più, perchè sei morto, e forse solo adesso inizio ad accorgermene, ora che siamo solo io e questo pezzo di legno, in una stanza vuota, a fissarci senza dire nulla. In realtà ci spero ancora, spero ancora che tutto questo sia solo un sogno, un incubo da cui, prima o poi, potrò svegliarmi. Mi aspetto ancora che una mattina Tonks possa svegliarmi e porgermi una tazza di caffè, dicendomi magari che hai chiamato, auto-invitandoti da noi quello stesso pomeriggio, come tuo solito, mettendomi in imbarazzo davanti a lei raccontando episodi spiacevoli della nostra adolescenza.

Non so se resisterò a lungo senza di te. Non so se quello misero corpo potrà sorreggere il peso della tua assenza. Non so se vorrà farlo.

 

 

 

Sento qualcosa di umido e caldo rigarmi le guance, e nemmeno me ne rendo conto, Felpato: sto piangendo. Non che ciò significhi qualcosa, perchè anche piangendo, tu non ritornerai. Potrei urlare in questo preciso istante, fare quello che mi sento di fare: spegnere tutte queste inutili candele, sbraitare contro il sacrestano che parlerà di te come un grand'uomo pur non avendoti mai conosciuto, dare una sberla a tutti i tuoi falsi amici che verranno a stringermi la mano, distruggere questa bara vuota, piangere per ancora ore, giorni interi, mandare tutto quello che ho costruito a farsi fottere, perchè senza te al mio fianco, niente ha più motivo di essere. Non mi serve tutta questa felicità, se accanto a me non ci sei te; un puzzle non è più nulle se manca anche solo un tassello, poiché perde di bellezza, di significato, di senso e utilità. Potrei bere Whisky Incendiario fino a bruciarmi il fegato, riprendere a fumare come quando eravamo giovani maghi attratti dal fascino del fumo, piangere ogni notte finendo per perdere tutto ciò che mi rimane: Tonks, Harry, tutti quegli amici che ora non mi servono, se manchi te.

 

Mi manchi, Felpato. Troppo per poter sorreggere il dolore.

_Lupin Remus, “Lunastorta”.


 

 

-L'angolo di ViXi.-

 

Odieu, era da una vita che non entravo su EFP e che non scrivevo. Sono davvero fuori allenamento. Questa FF, comunque, è mooooolto “What If”, soprattutto perchè come vedete Lupin non è morto.
Anyway, spero che vi sia piaciuta, anche se non scrivo fanfic su HP da moltissimo tempo :c

Saluti,
ViXi.

  
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