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Autore: directioner221    30/03/2013    14 recensioni
-Com'è possibile..?-dissi accarezzandole la guancia e guardandola stesa con la testa sulle mie gambe
-cosa?-mi chiese con un piccolo sorriso
-sei l'unica che mi fa quest'effetto-
la vidi smuoversi da quella posizione per avvicinarsi più a me e alle mie labbra
-quale effetto?-continuò sospirando
-quest'effetto-Risposi velocemente, era capace di mettermi a disagio in un solo attimo, che stregoneria è mai questa?
"Voglio vendicare me, la mia famiglia. Non posso innamorarmi, tanto meno di una ragazzina!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                               Welcome to my life..




Dopo si prega di leggere lo spazio autrice
altrimenti in seguito non
si capirà un caffo =)










La mia è sempre stata una vita difficile, non sono mai stato davvero felice, ho sempre sofferto. Ci sono molte cose che avrei voluto realizzare nella mia vita ma semplicemente non ho potuto. A volte penso che nessuno mi ha mai voluto bene, ho imparato ad andare avanti ogni giorno da solo, non ho mai avuto dei veri amici, una famiglia, la mamma che quando torni da scuola ti saluta e si siede insieme a te per mangiare, o il padre che ti porta alle giostre quando sei triste, che ti fa mille regali per renderti felice, no, non ho avuto mai niente ma credo che infondo sono sempre stato buono e non me n’è mai importato, ho sempre amato i miei genitori. Ora ho vent’anni, sono cresciuto e c’è una cosa di cui sono certo, voglio vendetta, la mia vendetta. Vendicherò la morte di mio padre, il dolore che ha provato mio padre.
-Zayn che stai facendo?-La voce di mia madre mi fece sussultare facendomi rendere conto che stavo solo pensando, che non ero solo.
-Tutto bene mamma, non preoccuparti- non sono un tipo di molte parole, preferisco parlare solo quando devo, e odio quelle persone che invece amano stare al centro dell’attenzione.
-Ci sono Harry e Niall, ti stanno aspettando- Mia madre chiuse  la porta della stanza e infilai le scarpe.Scesi quel piccolo gradino che divideva la mia stanza dal resto della casa, perché si, non sono ricco, sono sempre stato un ragazzo con una situazione difficile e avrò cambiato “casa” insieme a mia madre almeno sette volte.
-Hey lumacone ti sbrighi?- Ma certo, come poter dimenticare i miei due migliori amici. Niall ed Harry, sono gli unici che mi sono sempre stati vicino. Ricordo quando avevo dieci anni e mi trovavo a vagare per le strade, cercando qualcosa, dovevo trovare un modo per sopravvivere quando un bambino con una folta capigliatura riccia mi si avvicinò -Ciao, scusa ti va di fare una partita a calcio con me e il mio amico?- perché a me, nessuno mai ha voluto fare amicizia con me, con uno straccione, e infatti anche le loro famiglie mi andavano contro, finchè non siamo cresciuti e abbiamo deciso insieme cosa fare della nostra vita.
-Chi hai chiamato lumacone?- mi aggiustai la felpa velocemente ed uscii  insieme a loro, facendo un giro per la mia città, Bradford.
-Allora Zayn, hai deciso cosa fare? Ci andrai?- mi chiese Niall circondandomi il collo con un suo braccio mente ero preso a fumare una sigaretta
-certo-risposi secco senza pensarci neanche un minuto
Avevo deciso, mi sarei vendicato.


Tutto incominciò così…



Una semplice giornata di agosto, ricordo che ero appena adolescente, non capivo perché ma i miei erano sempre arrabbiati per un motivo o l’altro si finiva sempre per discutere, urlare e non sapevo mai cosa fare. Mio padre c’era si o no due volte a settimana e tutte le volte ne approfittava della bontà di mia mamma, io passavo le giornate da mia nonna e poi appena tornavo lui già non c’era più. Tredici anni, lo seguii, non ne potevo più di questa vita, ci volevo capire di più. Entrò in una casa grandissima, erano più di due piani e rimasi incantato per un secondo, mi feci coraggio ed entrai. Non c’era nessuno ma ad un tratto dal piano di sopra sentii un rumore, come un botto improvviso, un signore in giacca e cravatta scese con una pistola in mano si avvicinò ad una donna con un cappello grande e gli sussurrò delle parole
 -missione compiuta, l’ho ucciso- non ricordo bene il volto dell’uomo e neanche quello della donna. Tornai a casa non capendo niente ma mamma piangeva ogni notte, soffriva ancora di più. Papà era morto, lo avevano ucciso. Ritornai in quella casa dopo circa due giorni, il piano di sotto sempre isolato e mi nascosi vicino alle tende del salotto. Intravidi di nuovo quell’uomo, non lo riconobbi dal viso ma dagli stessi vestiti. Avevo il cuore in gola, non sapevo che fare e se mi fossi avvicinato? Probabilmente avrebbe sparato anche me.
-Dove la porto signore?- la voce di un altro uomo con una divisa diversa, più severa
-al cimitero, ho un funerale da festeggiare-un sorriso beffardo comparve sulle sue labbra
-funerale?-chiese di nuovo l’uomo al suo fianco con aria dubbia
- Slim, come sei ingenuo. La morte di mio fratello, aspettavo questo momento da troppo tempo- dopo quelle parole tutto mi fu più chiaro.
 
 
                                                             




Respirai un altro po’ d’aria steso sull’erba accarezzandomi i capelli, la missione sarebbe iniziata tra meno di un’ora. Sarei entrato in quella casa come un povero ragazzo delle pulizie, finchè non dirò la verità e finalmente fingendomi un innocente nipote, ucciderò quell’uomo e avrò la mia vendetta una volta e per tutte.
-Zayn, sei sicuro di quello che vuoi fare?- la voce di mia mamma mi riportò alla realtà
-mamma, stai tranquilla non preoccuparti- l’abbracciai forte come se fosse l’ultima volta, avevo paura di rimettere piede in quella casa anche se ora sono adulto.
-stai attento, ti prego- mi diede un bacio sulla guancia e gli lasciai la mano lentamente per poi prendere la mia strada verso quella paurosa villa.
 
 
 
 
 



Passa circa una mezz’ora e sono fuori, questa volta non sarò fifone. Bussai quella porta nonostante la mia paura  sempre più forte. Mi aprì una donna non molto anziana, di sicuro era una cameriera visto il suo abbigliamento
-posso aiutarla?-mi chiese con un sorriso abbastanza dolce e subito ricambiai
-certo, sto cercando il signor Vandem, ho un appuntamento- non finii neanche di dire l’ultima parola che la signora mi fece accomodare dentro. Sempre la stessa casa, le stesse tende tranne i mobili, sono certo che erano diversi tempo fa.
-mi segua-Cosi feci. Camminai insieme a quella donna per un lungo corridoio, quella casa sembrava davvero un manicomio per quanto fosse grande e vuota, una malinconia si formò dentro di me.
La cameriera bussò due volte alla porta dell’ufficio dell’uomo finchè non sentii quella voce, la voce che mi aveva tormentato per tutti questi anni
 –Avanti-Se avessi potuto l’avrei ucciso all’istante.
-Sono Zayn, ho chiamato circa un quarto d’ora fa..-non conclusi che il signore si alzò dalla sedia e mi porse la mano
-salve, io sono il signor Vandem, vada pure Anglesia- ma che nome era quello della cameriera?
-accomodatevi pure Zayn. Possiamo darci del tu?- accennai subito un si, aveva proprio una faccia da prendere a schiaffi quello
-allora, mi farebbe piacere sapere un paio di informazioni su di te anche se il tuo curriculum dice tutto- se dice tutto perché cavolo vuoi farmi domande
-certo, mi dica- risposi sedendomi meglio su quella sedia
-allora qui c’è scritto che hai venti’anni, sei molto giovane ma che hai esperienza nel tuo lavoro e che sei un tipo molto calmo e dipendente. Questo mi piace, vogliamo dei tipi che non si impiccino dei problemi della casa e delle discussioni altrui- finì con un sorriso sulle labbra e io ricambiai cercando di essere educato
-sei assunto, naturalmente c’è la settimana di prova per vedere come te la cavi- non sarei mai uscito da quella casa, avrei fatto del mio meglio, sarei diventato il loro incubo peggiore.
-Slim prepara l’auto- quel nome, sempre lo stesso, le cose allora non cambiano.
- Il nostro capo di pulizie se così si può definire è lui, si chiama Conor, seguilo ti mostrerà tutto e ti darà l’occorrente-
 mi spostai verso la porta raggiungendo quell’uomo questa volta anziano buffo con un berretto blu abbinato alla sua uniforme tutta blu di un pezzo, proprio come quella dei muratori.
 
 
 
 




Ma dove ero finito? A pulire quel salone da circa un’ora, era  grandissimo. Ogni tanto presi  qualche sosta notando qualcosa che fin ora non avevo mai visto. C’erano delle foto esposte sulle mensole, una donna abbastanza adulta, una bambina, poi un altro signore con una signora, sempre i soliti. Probabilmente abitavano tutti qui. Non distrarti Zayn, ricordati che non hai ottenuto ancora definitivamente il lavoro.
 
 
-Selena ho capito, certo, me ne occupo io, che cosa vuol dire coprimi? Sei per caso uscita fuori di te..-
qualcuno mi passò di fianco e mi accorsi che non fece caso  alla  mia presenza e del mio lavoro, visto che lavavo a terra da almeno un’ora. Presi il corpo di quella persona in tempo prima che scivolasse e cadesse definitivamente a terra.
Degli occhi marroni mi fissavano mettendomi anche in imbarazzo. Una giovane ragazza. Avevo salvato una ragazza tra le mie braccia.
 




Salve Peopleee...Mi presento, sono una pazza uscita dal manicomio ahhaha
ovviamente chi mi conosce già sa che mi piace scherzare.
Eccomi qui con questa nuova ff che mi è venuta così per caso e ho avuto la brillante idea di condividerla con voi.
Da come avrete potuto capire il protagonista è Zayn, infatti narra la storia però non sarà solo lui ma anche la famosa ragazza...Poi vi farò capire quand'è che c'è il punto di vista di lei e di lui, credo mettendo una foto ad inizio capitolo o scrivendo pov ecc...ecc.. ahha
Sto finendo di scrivere la mia ff "She is different..she's not afraid of me" e sta arrivando al termine per questo spero che non ci abbandoneremooo u.u
Sto parlando troppo, ecco lo sapevo mi ero promessa di non farlo e probabilmente nessuno sta vedendo tutto ciò e sto parlando sola.soletta.
Vi amo gente anche senza conoscervi e ...lasciatemi una piccola recensione, un messaggino per farmi capire che devo continuare altrimenti la elimino, finirò forever aloooone.
Fatemi sapere ...un grande bacio
e spero di poter iniziare questa nuova avvenutura insieme a tutti voi.




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