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Autore: Akahama    30/03/2013    1 recensioni
Tutto ebbe inizio con una lettera, la lunga attesa di una risposta, l'atroce verità. ‹‹E’ STATA RAPITA LA FATA-TATA FELI’! RICERCATA DA PIU’ DI TRE MESI, LE SPERANZE SONO POCHE.››
Una nuova storia a Fairy Oak, avvolta in un vortice dove i protagonisti sono i nuovi amori, le nuove amicizie, i nuovi nemici e i nuovi misteri.
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Niente come prima:

Quel giorno pioveva. Ci stavamo recando in chiesa, per darle un ultimo saluto.  Non ci credevo. Pervinca cammina vicino a me,  passandomi spesso dei fazzoletti Tempo, mentre si asciugava le lacrime. A fianco c’era Cicero, nostro padre. Anche lui, chiaramente era triste, ma cercava di non piangere per non farci cadere ancora di più in depressione. Spesso per trattenere le lacrime ripeteva di essere un po’ raffreddato, quando magari Pervinca gli passava dei fazzoletti.Camminavamo in silenzio, pensando a Dalia e Lalla, che dopo un po’ ci raggiunsero siccome Jacob era malato. Arrivammo in piazza, sentivamo le signore del paese che farfugliavano qualcosa, un’anziana signora mi fermò sussurrandomi ‘Non farci caso, ragazza! La gente parla senza sapere niente.. Be’, ma a questo punto, tu sai qualcosa di come è accaduta questa disgrazia a quella povera fata?, La conosci?’. In mezzo secondo mi riempì di domande. Io semplicemente, trattenendo le lacrime le dissi ‘La conosc-.. conoscevo! Era la mia fata-tata, mi ha cresciuta lei..’ Appena finì di dire la frase lei m’interruppe dicendo ‘Be’, ti ha cresciuta bene!’ ridacchiando.. anche se io non avevo molta voglia di ridere. La ringraziai proseguendo dicendo che non sapevo cosa era accaduto, ma avevo letto su qualche rivista che era stata rapita. Mi diede una leggera carezza sul viso e mi sussurrò ‘Resta forte, vedrai che la verità verrà a galla!’. Fece un breve occhiolino e “corse” via.  La  guardai in quell’istante e pensai ad i suoi occhi che ispiravano dolcezza e sicurezza. Poi per un momento ripetevo nella mente quelle parole.. ‘‘Resta forte, vedrai che la verità verrà a galla!’’. Come se lei sapesse che io ci tenevo molto a Felì, e perché poi andare via così, come se avesse fretta, o scappare da me.


Pervinca mi fece cenno di andare da lei, corsi lì e mi fece rendere conto che pioveva, ed io lì, in mezzo alla folla sotto la pioggia. Dopo pochissimo tempo arrivarono nostra madre e zia Lalla, e furono giusto a tempo per celebrare il funerale. Jacob, come sempre, entrando in chiesa cominciò a strillare, e zia Lalla lo accompagnò fuori facendogli una grossa sfuriata. Rientrò silenziosamente e dietro di lei Jacob che camminando abbassò la testa. Il funerale finì presto, ma quei pochi minuti furono agghiaccianti. Piangevo continuamente.
 
I giorni passavano e nessuno, nessuno ancora sapeva la causa della morte di Felì. Il suo corpo, dicono, era stato trovato in un letto pieno di petali di fiori. Era una cosa che nessuno ancora riusciva a capire, era molto, molto strano. Io e Pervinca decidemmo di andare nella piccola casa sull’albero di Felì. Fu lì infatti che trovammo una lettera, una lettera che avrebbe dato una svolta a tutto.
 
ANGOLO DELL’AUTORE:
SAAALVE A TUTTI! QUESTO È IL SECONDO CAPITOLO, SPERO CHE LE RECENSIONI SIANO DI PIÙ!
SE VI PIACE LA STORIA CONTINUATE A SEGUIRLA, PRESTO AGGIORNERÒ! A PRESTO,

Akahama.
   
 
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