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Autore: MARRY_97    31/03/2013    1 recensioni
< Dio quanto sei bella.. ogni tanto mi fermo a guardarti e penso che tu sia solo un sogno > scossi la testa sorridendo, lo amavo, lo amavo da morire. < Amore e invece sono qui, sono reale e sono completamente ed unicamente tua, ti amo. >.
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< A.. Auguri papà ? > gli chiesi con voce incerta e rotta dal pianto, tentando un sorriso. Mi prese il test tra le mani, lo osservò attentamente < Di..diventerò papà? > annuii, < Avrò un figlio.. n.. noi avremo un bambino? > annuii di nuovo, < Amore diventeremo una f.. famiglia? > era incredulo, ed era come sempre bellissimo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Questa One Shot l'ho scritta per una mia amica.
E' speciale, molto speciale per me.
Non so come esprimere la mia felicità nell'esserle amica.
Amal sei davvero stupenda
.










< Aspetta aspetta.. > ansimai, allontandolo da me per riuscire a vedere nella mia borsetta il nascondiglio che si erano trovate le chiavi di casa. < Ti voglio ora, è da due settimane che non sei completamente mia > sussurrò riavvicinandosi a me e cominciando a mordermi il lobo dell'orecchio destro. Non so grazie a quale miracolo riuscii a non svenirgli tra le braccia e a pescare le chiavi, ma una volta afferrate mi voltai di scatto e corsi via da lui entrando nell'appartamento ridendo e mostrandogli la lingua in modo scherzoso. < Giochi con il fuoco stasera, micetta? > < Parecchio eccitato stasera, riccio? > ribattei in tono scherzoso, sfiorando con le dita il cavallo dei suo pantaloni, dove spuntava un gonfiore evidente. < Lo sai che mi eccita vederti allo stadio a tifare per il tuo Chelsie ahahah > rise e mi sfilò il giubotto. < A me stanca molto invece > risposi cercando di trattenere le risate, < A me eccita.. quindi.. > e lasciando in sospeso la frase mi afferrò per i fianchi facendomi indietreggiare ed imprigionandomi contro il muro. Mi morsi il labbro e lui sorrise osservandomi interamente da testa a piedi. Il suo sorriso aumentava sempre più e io non capivo il perché, insomma i miei capelli castani con meches rosse, che mi ero fatta annoiata del mio colore monotono, erano sciolti ed adornati da un semplice cerchietto blu scelto per essere abbinato alla mia maglietta del Chesie di Torres, e poi indossavo i suoi pantaloni grigi della tua (che effettivamente erano abbastanza grandi per la mia stupefacente altezza di 1,60 cm contro i suoi 1,78) e ai piedi delle bleazer blu. I miei occhi di un semplice marrone erano contornati da una linea di eye-liner nero e del mascara, anch'esso blu... niente di specale. < Dio quanto sei bella.. ogni tanto mi fermo a guardarti e penso che tu sia solo un sogno > scossi la testa sorridendo, lo amavo, lo amavo da morire. < Amore e invece sono qui, sono reale e sono completamente ed unicamente tua, ti amo. >. Chiuse gli occhi e mi baciò, mi baciò con dolcezza, mi baciò con amore, e di amore tra noi due ce n'era davvero tanto. < Piccola sei stanca, andiamo a dormire dai.. >. Lo guardai avvicinandomi lentamente a lui < No, facciamo l'amore! >. Non disse niente, tornò a baciarmi spogliandomi lentamente e facendo scorrere le sue mani su tutto il mio corpo in modo avido. Come ogni volta che la sua pelle sfiorava la mia, una miriade di brividi cosparse il mio corpo. Ecco che iniziava un'altra delle nostre notti.. la più bella.

< Buongiorno amore > lo raggiunsi in cucina e gli scoccai un bacio sulla guancia per poi sedermi al tavolo da pranzo osservandolo fare il suo solito caffè mattutino. Ho sempre odiato l'odore del caffè, fin da quando ero bambina, ma quella mattina mi stava dando davvero tanto fastidio, troppo. All'improvviso mi alzai di scatto facendo scivolare la sedia su cui ero seduta, all'indietro, e provocando un rumore fastidioso, e corsi verso il bagno rigettando quel poco che mi era rimasto della scorsa cena.

Sentii subito una mano morbida e calda mantenermi la testa e trattenermi i capelli dietro le spalle. < Piccola cos'hai? cosa succede? Vomiti in continuazione cazzo. > Il suo respiro si blocco.. eh già erano ormai circa tre-quattro settimane che avevo costante nausea, e la sua esclamazione ci aveva suggerito il possibile motivo. < Il ciclo è regolare vero? >.. feci più volte il conto dei giorni e mi ritrovai a scuotere la testa in senso negativo. Lo sentii allontanarsi e uscire dal bagno, e subito mi spaventai < Harry.. te ne vai? dove vai? >, Subito tornò davanti a me e mi stampò un bacio sulla fronte < vado a comprare dei test di gravidanza > annuii e pochi secondi dopo sentii la porta di casa sbattere. Chissà cosa stava pensando lui.. sperava i test fossero negativi? Stupido sperarlo.. la cosa è troppo evidente. Rifletendoci mi sono anche ricordata di quanto la mia fame fosse spropositatamente aumentata o dei reggiseni che non mi stavano più per il seno ulteriormente rassodato. Se ne sarebbe andato lasciandomi sola? .... Harry non lo avrebbe mai fatto.. questa era la mia speranza. Avrebbe voluto che abortissi? Neanche a morire.. ero sempre stata contraria all'aborto, non era neanche da prendere in considerazione quest'ipotesi.

La porta sbattè di nuovo, era tornato. < Okay amore bevi questa e poi ne facciamo due > mi porse una bottiglia d'acqua che prontamente iniziai a bere e poi mi mostro alcuni test. Mentre bevevo la seconda bottiglietta d'acqua continuava ad accarezzarmi il volto, a lasciarmi baci dolci e delicati sulla mia guancia destra, sul naso e sulla fronte. Era agitato, continuava a muovere freneticamente la gamba sinistra seduto sul wc mentre il suo petto si alzava velocemente a causa del suo respiro nervoso.. ma cercava di essere cauto per non agitarmi. Dal davanzale dov'ero seduta scattai in piedi e lui con me, all'inizio della terza bottiglietta, finalmente, dovevo fare la pipì. La feci in un recipiente dove subito dopo immergemmo la punta del test. Ed ecco l'inizio dei più odiosi e difficili tre minuti della mia vita. I miei occhi e quelli di Harry si fissavano ininterrottamente, e proprio quando lui stava per aprire bocca, il telefono cominciò a squillare, ma nessuno dei due ebbe la forza di alzarsi, facendo così partire la segreteria telefonica. " Amore sono Anne, la mamma, dato che sei da poco tornato dal tour e oggi è la festa del papà abbiamo organizzato un bel pranzo in famiglia, e abbiamo invitato anche la famiglia di Amy, scommetto che siete insieme, quindi ragazzi vi aspettiamo all'una per festeggiare i vostri paparini, a più tardi ". Harry per acoltare il messaggio aveva distolto lo sguardo dal mio girando la testa verso la porta del bagno e quando si voltò verso di me mi ritrovò con il test in mano e gli occhi pieni di lacrime < A.. Auguri papà ? > gli chiesi con voce incerta e rotta dal pianto, tentando un sorriso. Mi prese il test tra le mani, lo osservò attentamente < Di..diventerò papà? > annuii, < Avrò un figlio.. n.. noi avremo un bambino? > annuii di nuovo, < Amore diventeremo una f.. famiglia? > era incredulo, ed era come sempre bellissimo. I suoi occhi verde smeraldo erano sgranati e lucidi per l'emozione, la sua bocca stava formando un sorriso, e anche io ne rimasi totalmente basita < Non vuoi andartene? Non vuoi farmi abortire? > gli chiesi tremante.. < NO CERTO CHE NO AMORE, AMORE TI AMO, TI AMO PIU' DI TUTTO E TUTTI, HO SEMPRE DESIDERATO AVERE UN BAMBINO CON TE.. FORSE TRA UN PAIO D'ANNI SAREBBE STATO MEGLIO, MA QUESTO PICCOLO E' FRUTTO DI NOI DUE, DEL NOSTRO AMORE, DI TUTTO CIO' CHE SIAMO... DIVENTEREMO UNA FAMIGLIA, AMORE MIO NON VEDO L'ORA > risi felice sentendolo urlare queste parole mentre mi tirava per un braccio su di lui, che era seduto sul pavimento, facendoci distendere goffamente sul di esso, io sopra di lui con le sue mani che mi cingevano i fianchi. Prese a baciarmi, piccoli baci pieni di felicità, dolcezza e amore. Mi bloccai e guardai l'ora dall'orologio sul suo polso, le 12.00. < Amore dobbiamo prepararci per il pranzo con i nostri genitori.. > esclamai agitata. < Lo diremo subito vero? > mi chiese titubante. < Ehm.. si amore.. ora prepariamoci però > < Si piccola > mi stampò un bacio sulla fronte ed entrambi ci alzammo andando in camera a vestirci.

**

< Tu che cosa? > sbraitò mio padre avanzando di un passo verso di me, rosso in viso dalla rabbia. Indietreggiai di un passetto prima che le mie gambe toccassero il bordo del divano e subito mi ritrovai Harry davanti a me.. come una scudo? < Senta signo.. cioè Mike Amy è incinta, è successo, non mi sembra che tu debba reagire in questo modo esagerato! > < LA MIA BAMBINA E' INCINTA! HA 19 ANNI E STA CON UN CANTANTE CHE NON E' MAI A CASA! > Harry che prima aveva parlato con molta calma cominciò ad agitarsi e ciò lo capii dai misculi della schiena che intravidi tendersi sotto la sua maglietta bianca. < NON E' PIU' SOLO LA SUA BAMBINA, ORA E' ANCHE LA MIA, E IO LA AMO PER QUESTO MI PRENDERO' CURA DI LEI, LA PROTEGGERO' PERCHE' E' PRATICAMENTE LA MIA VITA! > mio padre offeso da questo affronto avanzò ancora < Pap-pà allontanati e calmati > la mia voce uscì debole ed insicura, vidi Harry voltarsi verso di me e dopo aver accarezzato la mia pancia inesistente baciarmi la fronte e sussurrarmi "ti amo". < Tu, ragazzo subito in cucina con me! > affermò mio padre duro dirigendosi poi nella sala da lui indicata. < No papà! > esclamai prima di essere bloccata dalle labbra di Harry, che mi lasciò un piccolo bacio a stampo prima di afferrarmi la mano e portarmi nello stanzino del sottoscala. < Amore che ne dici se fai la brava bambina e lasci che io chiarisca con tuo padre? Vedrai che capirà quanto ti amo e che tutto andrà bene, okay? Farai la brava? > aveva usato quel suo tono roco e sexy e mi aveva parlato guardandomi con quei suo occhi dannatamente persuasivi e stupendi. Annuii incapace di pronunciare alcun suono. Mi baciò per poi mordermi il lobo dell'orecchio sussurrandomi "stasera rivoglio la mia bimba cattiva però". Mi lasciò un altro bacio e uscimmo, dividendoci. Io raggiunsi mia madre, i genitori di Harry e sua sorella sul divano mentre lui andò in cucina.

**

< E' maschio? E' femmina? Ma noi lo vogliamo sapere? Non so.. vorrei una femmina.. però forse un maschio.. cioè no non ho preferenze > Harry stava continuando a parlare a raffica da quando eravamo entrati nello studio del ginecologo, il Signor Benson, attendendo l'arrivo di quest'ultimo che ormai ci seguiva dalla prima ecografia. Me la ricordo benissimo. Io ed Harry eravamo praticamente in lacrime per un bambino che non si era ancora neanche formato. Era stupendo vedere quanto lui fosse felice di avere un figlio.. mi ripeteva spesso quanto fosse al settimo cielo nel sapere che a "breve" avrebbe avuto un figlio da me e con me, calcando sempre sulle ultime quattro parole.

Quando ritornai alla realtà mi accorsi che stava ancora blaterando cose senza senso e sospirai sbuffando e sorridendo insieme. Era teso per il sesso del bambino chissà il giorno del parto. Ridacchiai a questo pensiero. Finalmente arrivo Benson che ci salutò calorosamente come suo solito. Mi fece togliere la maglia e stendere sul lettino, cospargendo sulla mia pancia il gel necessario. < Allora come procediamo? > domando cominciandò a scorrere sulla mia pancia mentre contemporaneamente delle immagini in bianco e nero comparivno sul televisorino posto accanto al lettino. < Bene, benissimo! Insomma ha visto come cresce il mio piccolino? Devo ammettere che questa principessa mi svuota la dispensa ogni giorno, è sempre in cucina sa? ahaha però dai ha la scusante che deve mangiare per due ahaha Ma chissà, magari mangia tanto perché è un maschietto no? E diventerà bellissimo come il padre > < Hahahah Harry calma > grazie al cielo il dottore frenò il fiume di parole di Harry che subitò arrossì leggermente e abbassò lo sguardo sulle sue Converse. < Deduco preferiresti un maschietto > < Ehm no.. cioè forse.. ecco io non lo so proprio! > rispose come un bambino piccolo mettendo il broncio. < Amore stai tranquillo non è che se vuoi una femmina e nasce maschio, ti odierà per sempre eh ahah > gli accarezzai una guancia cercando di tranquillizzarlo. < Beh ragazzi direi che il problema non c'è.. pronti per la sorpresa? > io annuii mentre Harry scosse la testa < Aspeti aspetti > mormorò. Il Dottore gli sorrise rassicurante e Haz si alzò in piedi, prese un lungo respiro e mi baciò con passione prendendomi il viso tra le mani. Mi ripetè una decina di volte di amarmi e poi si rimise seduto intrecciando le nostre mani. < Ora sono pronto! >esclamò sorridendo. Benson rise leggermente e poi ci indicò lo schermo < Vi presendo i futuri gemellini Styles, e per, diciamo, fortuna di Harry, sono un maschietto e una femminuccia, entrambe in ottima salute. Beh congratulazioni! > concluse sorridendo rassicurante ad entrambi. Harry balzò in piedi correndo fuori dalla stanza e urlando "AVRO' DUE BELLISSIMI GEMELLI DALLA DONNA CHE AMO, SONO L'UOMO PIU' FORTUNATO DEL MONDOO AHH" detto questo tornò dentro camminando posatamente verso di noi < E' una notizia davvero bellissima, grazie mille Dottor Benson > disse con tutta la calma di questo mondo. Io e Benson scoppiammo a ridere insieme ad Harry finché quest'ultimo non si fiondò sulle mie labbra per baciarmi, felice come non l'avevo mai visto.

< Cazzo ma dovevano nascere tra due mesi! > esclamo il mio riccio completamente pallido in viso. < Coglione sono gemelli è probabile che nascano di sette mesi > gli risposi non molto gentilmente cercando di trattenere un altro urlo per la fitta di dolore al ventre. < AHHH CAZZO UNA CONTRAZIONE > gridai aggrappandomi alla maniglia della porta d'ingresso. < Amore respira profondamente, giuro che ho quasi finito > cercò di calmarmi lui che sudato correva da una parte all'altra della casa per infilare in un borsone l'occorrente. < Respira profondamente tu Harold, che non hai due bambini che voglio uscire da un minuscolo buco! > dissi tra altri quattro o cinque urli per finire con un pugno alla porta nello stesso momento in cui lui mi affiancò, aprendola e conducendomi in macchina. < Chiama l'ospedale, avverti che stiamo arrivando, poi chiama chi cazzo ti pare della band e digli che il concerto salta e poi.. amore ti amo! > gli sorrisi a malapena per poi urlare di nuovo, dio che male.. afferrai il suo telefono e feci entrambe le telefonate. La seconda fu più difficile, perché non so che stupidaggine mi era saltata in testa, avevo chiamato il mio migliore amico Niall, che a sentirmi gridare era praticamente svenuto, così ho dovuto aspettare che Zayn recuperasse il telefono e mi permettesse di spiegare velocemente la situazione. Per la fine della telefonata mi ritrovai sulla barella trasportata dentro l'ospedale, con la mia mano stritolata nella forte presa di quella di Harry.

< Giovanotto vuole assistere al parto? > gli chiese un'infermiera. < Amore no aspetta fuori.. sono sicura che sverresti > lo rassicurai sorridendo vedendo il suo volto completamente sbiancato alal richiesta. < Ehm ma..> < Ti amo > lo interruppi subito. < Ti amo anch'io > mi rispose baciandomi la fronte e dirigendosi poi nella sala d'attesa mentre io venivo trasportata dentro un'altra stanza.

Pov. Harry

Ero ansioso, Amy era in sala parto da un'ora e mezza e io non sapevo come occupare il tempo. Avevo percorso quella stanza in ogni direzione, ad ogni tipo di velocità, avevo osservato tutto l'arredamento e poi finalmente mi ero seduto, continuando a far picchiettare il mio piede sul pavimento, in un modo abbastanza snervante. < Ehi ragazzino, va tutto bene? > mi chiese un uomo sui quarant'anni con un bambino di tre-quattro anni in braccio che dormiva beatamente. Beh ovvio alle quattro di notte, pensai. < Ehm si.. credo.. >

< Credi? Cos'è successo alle 4 di mattina per portarti in ospedale.. direi che definirti nervoso è sminuente > mi sorrise. < La mia ragazza è in sala parto.. e ho paura > ammissi guardandolo negli occhi. < Oh capisco.. sei il padre? e sei felice? > < Si si entrambe le cose.. cioè avere due gemmilini dalla ragazza che ami alla follia penso sia meraviglioso.. però non so quanto sia pericoloso.. e sono preoccupato > rise leggermente per poi avvicinarsi a me sempre mantenendo il piccolo in braccio e mi diede alcune pacche sulla spalla. < Lui è Simon - fece un cenno con il capo verso il piccolo - ed è qui con me ad aspettare che nasca la sua piccola sorellina, Aurora > < Congratulazionii! > esclamai contento. < Congratulazioni a lei Harry! > sentii dire alle mie spalle.. riconobbi la voce del Dottor Benson e infatti mi voltai sorridendo di scatto. <S-sono nati? > esclamai titubante per l'eccitazione. < Si e Amy ti aspetta con entrambi nella sala 204 >. Ringraziai velocemente sia il dottore che quel signore e mi precipitai alla ricerca di quella stanza, e appena la trovai presi un grosso respiro per poi fiondarmici dentro e bloccarmi alla visione paradisiaca che si prostrò ai miei occhi.

Amy con lo sguardo leggermente stanco, ma felice che teneva sul petto entrambe i bambini, la piccola con la tutina rosa e il maschietto con quella blu, che sonnecchiavano tranquilli.

< Siete bellissimi.. > sospirai. Lei mi fece segno di avvicinarmi e mi baciò. < Siamo bellissimi Harry! Io, te, Niam Allyson e Joshua Edward Styles. Noi insieme siamo perfetti! > termino guardandomi negli occhi e facendo scorrere una lacrima sul suo viso asiugando poi quella che stava attraversando il mio.




E' la mia prima OS, e rileggendola ammento che mi fa abbastanza schifo.. quindi spero di non deludere almeno la persona per cui l'ho scritta. Beh se volete recensire non vi uccido mica u.u
E se volete cercarmi su twitter sono @Martina_Hazza


 

  
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