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Autore: Crazymoonlight    31/03/2013    2 recensioni
Iniziando a leggere le James/Liy meno recenti, mi sono accorta che ci sono stati delle autrici che hanno avuto l'idea di scrivere delle drabble su questa coppia basandosi su canzoni scelte a caso. E questo fatto mi è piaciuto così tanto che ho voluto farlo anche io, con delle One-Shot :)
1) Evanescence - Goodnight
2) Green Day - 21 Guns
3) Bob Marley - Could you be loved
4) Avril Lavigne - My happy ending
5) Eminem - Like toy soldiers
6) Sum 41 - Pieces
7) Van Morrison - Moondance
8) Oasis - Whatever
9) Janis Joplin - To love somebody
10) Nickelback - Photograph
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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10) Nickelback – Photograph


 
La casa in cui si erano trasferiti appena una settimana prima era ancora invasa dagli scatoloni, da pacchi di ogni grandezza contenenti le diavolerie più varie.
Era stata proprio una fortuna essere potuti tornare nella casa natia di James, a Godric’s Hollow: era un’abitazione carina e confortevole, sicuramente di origine rinascimentale, simile a quella di Shakespeare.
Era stato facile ambientarsi, forse anche troppo: rilassati da quell’atmosfera così familiare, si erano abbandonati all’ozio vivendo con l’essenziale e lasciando tutto all’interno di quegli innumerevoli pezzi di cartone. Ma quella situazione non era destinata a durare a lungo, e fu così che Lily un bel giorno si era seduta al centro del salotto e aveva iniziato a tirar fuori tutte le sue cose.
L’impresa venne però momentaneamente interrotta a causa della scoperta di un album fotografico. Lily amava le foto, troppo attaccata ai ricordi. O meglio, troppo attaccata alla vita, tanto da sapersi gustare ogni singolo attimo. Iniziò a sfogliare l’album con calma e una certa determinazione.


 
And this is where I grew up 
I think the present owner fixed it up 
I never knew we'd ever went without 
The second floor is hard for sneaking out



La prima foto era chiaramente Babbana: in bianco e nero, le figure raffigurate non si muovevano. Lily osservava con tenerezza la bambina che era stata; lì aveva circa tre anni e agitava i piccoli e grassocci pugni in aria con aria minacciosa e innocente allo stesso tempo. Accanto a lei, sul pavimento, era seduta Petunia, i capelli biondi raccolti in un’acconciatura severa.
Ricordava bene quando era stata scattata quella foto: era intenta a giocare con sua sorella, quando sua madre le aveva interrotte per presentare loro la nuova vicina di casa, una certa Annabeth non-so-cosa. Petunia, naturalmente, aveva subito mostrato tutte le sue buone maniere, facendo una marea di falsi e civettuoli complimenti alla sua ospite. Lily, d’altro canto, aveva squadrato la sconosciuta in silenzio con i suoi occhioni verdi, mentre Annabeth cercava di arruffianarsela con inutili moine.
Ma la bambina, annoiata dalla sua presenza, aveva continuato a giocare come se niente fosse con la sua bambola di porcellana, identica a quella della sorella. Quella “casualità” era dovuta a un altro esasperante episodio.
La signora Evans era rimasta un po’ interdetta dal comportamento della figlia, quindi aveva cercato di farla interagire un po’ con un sorriso di scuse.
<< Lily, cara, che ne dici di far sentire alla signora Annabeth la canzone che ti ha insegnato Tunia? La canti sempre, da brava >>

<< You ain't nothin' but a hound dog 
cryin' all the time.
You ain't nothin' but a hound dog 
cryin' all the time.
Well, you ain't never caught a rabbit 
and you ain't no friend of mine*
>>

Aveva cantato la bambina, alzandosi in piedi di scatto e muovendosi facendo oscillare la zazzera rossa che si ritrovava in testa nel tentativo di imitare Elvis Presley. Peccato che Annabeth non-so-cosa non avesse gradito tanto. Da allora Petunia Evans aveva iniziato ad ascoltare un genere di musica completamente diverso.
Lily sentì un movimento alle sue spalle. Un attimo dopo James la cinse per la vita e appoggiò la testa sulla sua spalla, un guizzo di curiosità negli occhi. La ragazza sorrise.
<< Qui è dove sono vissuta fino all’età di 8 anni prima di trasferirmi a Cokeworth. Abitavamo al secondo piano di un grazioso condominio. Beh, grazioso… se non si teneva conto dei vicini ficcanaso. Penso che sia iniziato qui il vizio di Petunia di spettegolare… Ho sentito che adesso il nuovo proprietario abbia migliorato quel posto.
E’ stato difficile andarsene… e ambientarsi di nuovo soprattutto. Ho avuto appena il tempo di capire come funzionava che sono stata catapultata ad Hogwarts; è anche per questo motivo che non ho amici Babbani di quel periodo. In realtà… non ho stretto amicizia con nessuno in quel periodo. Tranne che con… Piton >>

James notò la malinconia della moglie. Si affrettò a stringerla più forte e a girare pagina in quell’album che ormai conteneva anche suoi ricordi.


 
And this is where I went to school 
Most of the time had better things to do 
Criminal record says I broke in twice 
I must have done it half a dozen times 

 

La foto successiva, infatti, raffigurava i Malandrini trionfanti che avevano sgraffignato qualcosa dall’ufficio di Gazza.Erano in una posa fin troppo seria e composta, ma il loro carattere era svelato dai ghigni troppo complici. Solo Remus sembrava avere un’aria vagamente dispiaciuta. Sirius, al centro, esponeva con malcelata soddisfazione quello che sembrava un registro scolastico; non sapeva che un altro Potter, dopo una decina d’anni, avrebbe dovuto ricopiare tutte quelle malefatte per scontare una punizione.
 Peter indicava con il mignolo tozzo alcune righe d’inchiostro scritte velocemente: erano le note disciplinari che si erano beccati per aver fatto irruzione nelle serre contenenti le piante più pericolose senza autorizzazione della buona professoressa Sprite. James aveva precisato più volte che erano stati scoperti per loro unica volontà; nessuno lo metteva in dubbio, data la loro fama.

In basso vi era un’altra foto, risalente sempre al tempo di Hogwarts. Era la loro ultima notte, e poi ognuno avrebbe affrontato quella guerra che devastava tutto e tutti. Avevano bisogno di svagare, di divertirsi, per una volta di non pensare.

<< Abbiamo già dovuto superare i M.A.G.O., non penso di essere pronta al resto, per Morgana! >> aveva esclamato un’accalorata Mary MacDonald nell’approvazione generale.
James allora aveva avuto una splendida idea: dopo aver confabulato per bene con i suoi cari compari, era corso da altri suoi colleghi di misfatti delle altre Case per organizzare tutto. Non c’è bisogno di dire che Serpeverde era esclusa a priori.
La notte stessa, dunque, con l’ausilio e collaborazione di tutti, aveva condotto tutti gli studenti del settimo anno nel parco senza essere scoperti. Qui, aveva distribuito una serie di lanterne e, una volta accese, le avevano lasciate fluttuare nel cielo buio a far compagnia le stelle.

E un Frank Paciock aveva colto l’occasione per scattare una foto a Lily e James, che si baciavano dolcemente davanti a quel meraviglioso spettacolo. E non erano stati neanche puniti, quella volta.

 

I wonder if It's too late 
Should I go back and try to graduate 
Life's better now then it was back then 
If I was them I wouldn't let me in
Every memory of walking out the front door 
I found the photo of the friend that I was looking for 
It's hard to say it, time to say it 
Goodbye, goodbye



Aver partecipato a tutti quegli episodi rendeva Lily in un qualche modo fiera. Avrebbe scommesso che chiunque, di quei tempi, avrebbe sborsato un patrimonio intero solo per sentire tutte le emozioni che provava: gioia, nostalgia, orgoglio… Aveva vissuto delle avventure indimenticabili a Hogwarts e non poteva che essere grata con se stessa per la magia che possedeva, per la magia che la faceva continuare come in un sogno. Fu quindi con un nuovo coraggio che Lily si arrischiò a guardare la foto successiva.
E il fatto che fosse del suo ex migliore amico, stranamente, non la fece rattristare. Dopotutto in quella foto si erano conosciuti da poco e Sev quindi era un semplice bambino spaventato che le raccontava tante belle cose. Completamente diverso dall’uomo che era diventato.
Sentiva i ricordi attraversare la stanza, come se un vento si fosse alzato attorno a lei per catapultarla indietro nel tempo. Si chiese se dopo i G.U.F.O. avesse dovuto perdonare Severus…

Ma dopotutto, si disse, la vita è migliore adesso.
“E’ perfetta. E bisogna saper dire arrivederci”

 

Look at this photograph 
Everytime I do it makes me laugh 
Everytime I do it makes me



Assorta nei suoi pensieri, Lily non si era accorta che James era uscito dalla stanza lasciandola sola. Cacciò quindi un urlo quando una mano le coprì gli occhi e la fece cadere all’indietro.
James la strinse frettolosamente fra le sue braccia stampandole un fragoroso bacio sulla guancia e facendo scattare quella che sembrava essere una macchina fotografica. E quando Lily vide ciò che ne era uscito, fu sicura che avrebbe sempre riso al ricordo di loro due, immersi fra gli scatoloni, pronti a stare insieme.
Per sempre.

 



*Hound Dog- Elvis Presley, 1956.
Alloooooora. Grazie per aver letto, a chi ci è riusciuto. La raccolta è ufficialmente conclusa!
Meno male, penserete voi. Beh, anche se non è proprio il massimo, sentivo il bisogno di portarla a termine.
E ora mi resta solo da ringraziare tutti coloro che hanno aggiunto questa FF fra le preferite, ricordate o seguite. E grazie anche a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di recensire!
Se lo fate di nuovo, ve ne sarò eternamente grata.
Detto questo...
Adios.
  
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