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Autore: Led Beatles    01/04/2013    3 recensioni
Una ragazza di nome Cathy incontrerà e s'innamorerà quasi per sbaglio di Jimmy,un ragazzo che non è come vi aspettate.[alcune cose sono state cambiate per adattarle alla mia storia]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Catherine,detta Cathy,era una delle ragazze più ricche della citta.
Abitava in una villa molto grande ed era quasi sempre rinchiusa dentro casa,e questo 
non le permise di avere un'infanzia normale.Perse la mamma quando aveva 7 anni,se la ricorda pochssimo.
Suo padre si era risposato con un essere ripugnoso di nome "Fanny" e si odiavano altamente a vicenda.
                                                                                    *********
 
"Cathy,sei pronta?" una voce acuta e stridula risuonò da fuori camera mia,ero appena scesa dal letto ed ero ancora un po' stordita dal sonno,le uniche parole che riuscii a spicciare furono "Adesso arrivo".
Infatti...mi avviai verso il bagno,mi feci una doccia e dopo essermi asciugata mi vestii.Misi una gonna corta bianca con un nastrino azzurro alla vita e sopra una camicia colore azzurro chiarissimo,ai piedi delle ballerine bianche.
Non mi truccai,mi pettinai molto i miei capelli castani e mi misi un po' di profumo.
Oggi avremmo avuto un pranzo con un tizio amico di papà,sono sempre noiosi quei tizi.
Parlano sempre di affari,mai uno che abbia mai accennato a,chessò,la bellezza del suono della chitarra.
Solo affari e soldi.Mi sono sempre chiesta a cosa servono veramente i soldi.
Io e Fanny andammo ad aspettare questo "amico",ci mettemmo a bere thè nel attico.
Dopo qualche sorseggio di thè e qualche acida occhiataccia alla Fanny,la governante Linda entrò dal portone e disse con un tono di voce quasi impaurito "gli ospiti sono arrivati."
Al suo seguito entrò un omone alto e leggermente grassottello,vestito completamente di nero,occhiali da sole e valigetta compresi.
Si avviò senza degnarci di un occhiata verso la sala da pranzo.Dopo di lui entrò un'altra persona.Era un ragazzo che sembrava avere circa 16 anni,come me,ed era davvero bello.
Al solo pensiero di un ragazzo carino a pranzo con lei,Cathy arrossì,dentro la sua pancia sentì una strana sensazione,come se i suoi organi non ci fosserò più e al posto di questi c'erano mille farfalle svolazzanti o roba del genere.
Era molto magro ed altro,aveva dei capelli ricci e un po' lunghi,ma Cathy li trovava bellissimi in quel modo.Indossava uno smoking nero e un papillon rosso.Cathy mi soffermai a guardarlo e in particolare fui colpita dagli occhi verdi e dal suo sorriso dolce.
Mentre pensavo non mi ero accorta che il ragazzo era davanti a me e mi stava porgendo la mano.Quando mi ripresi dai miei pensieri vidi il ragazzo,ritto davanti a me che mi fissava e mi porgeva la mano.Io imbarazzata feci lo stesso.
"Jimmy"disse velocemente,ma la stretta di mano continuava ancora ad esserci.
"Cathy"risposi io,e aggiunsi "Ti accompagno nella sala da pranzo",sorrisi imbarazzata.
"Okay"disse lui molto più calmo di prima.
Forse si era aspettato una ragazza snob e super-viziata,ma io non ero così.Anche se avrei potuto avere tutto,l'unica cosa che chiedevo per Natale era magari qualche libro o dei vestiti,lo stesso valeva per il compleanno.
L'ultima Natale passato con mamma mi regalò una chitarra,ne io ne lei sapevamo suonare,ma la tenevamo li,ed ogni tanto provavamo a buttare giù qualche accordo con le dita messe alla cavolo.Poi un giorno,comprammo assieme un libro,con le varie posizioni delle dita,con le spiegazioni e tutto.Ed un poco imparai.Ma a nessuno importava.
A nessuno importava mai di me,in realtà,non ero mai considerata,passavo le giornate in giardino,con un libro o con una vecchia radio trasandata che aveva solo due stazioni,radio-noia e radio-noiosissima.A volte mandavano canzoni rock,cosa che mi piaceva molto,infatti capii che non c'erano canzoni migliori di parole d'amore buttate sopra ad un giretto rock.
Durante il pranzo,Fanny,papà e il padre di Jimmy parlavano di affari,soldi,si lamentavano per il pranzo("è davvero poco!")e ricominciavano da capo.
Papà era seduto a capo tavola,alla sua destra c'era Fanny e il padre di Jimmy era opposto a lei.Io ero accanto a Fanny e Jimmi era opposto a me,cosa che mi rese DAVVERO difficile mangiare qualsiasi tipo di cosa.
E se mi chiedevano perchè non mangiavo,io rispondevo "è solo mal di pancia" non potevo mica dire "non ho posto nello stomaco,ho già troppe farfalle"
Anche Jimmy era stato zitto tutto il tempo,ogni tanto lo guardavo e anche lui a volte mi lanciava delle occhiate,e le farfalle non facevano che aumentare.
                                                                                         *********
Dopo il pranzo,Fanny mi consigliò(traduzione=ordinò)di passare del tempo in giardino con Jimmy.
Appena usciti dalla sala,mi diressi verso il giardino,non dissi una parola.Poi continuai ancora un po' a camminare e Jimmy era dietro di me,per un attimo,sentii le sue dita sfiorare le mie.
Mi girai di colpo."Cosa stai facendo?" dissi io,un po' incredula e contenta.Lui non rispose,si limitò a lasciarmi la mano "Ehy"dissi io ridendo "non ho detto mica che dovevi lasciarmi la mano!"
Continuammo a camminare mano nella mano fino a quando il viale di ghiaia circondato da siepi colme di rose,si allargò e diventò una piazzetta,nascosta tra le siepi.
"Cos'è questo posto?" disse lui,ed intanto era passato davanti a me e cominciò a camminare verso il centro,dove c'è una fontanella.Si mise a sedere accanto a questa e mi invitò a sedermi con lui.
"E' un piccolo angolo di paradiso per me,lo adoro da quando sono piccola.Ci venivo con mia madre" dissi io"ora lei non c'è più,ma io ci vengo sempre,sono sola qui"
"Davvero?" chiese lui "Si,non sono quasi mai uscita di qui.Non ho mai avuto amici o fidanzati.Non sono mai stata innamorata e non so cosa si prova" dopo che dissi questa frase,calò il silenzio.
Avevo la mano poggiata sulla ghiaia,e Jimmy ci posò sopra la sua.
"Dimmi,com'è essere innamorati?Cioè da cosa si capisce?" chiesi incuriosita ed un po' imbarazzata.
"Bhè,è come se nello stomaco hai farfalle,o a volte un intero zoo,e poi vedi che tutto è bello attorno a te.E,se sei davvero innamorato devi capirlo da solo.Devi vedere se quella persona ti sa perfetta in tutto e per tutto,e...insomma è difficile da spiegare" era diventato paonazzo in viso ed aveva assunto una goffa espressione.
Scoppiai a ridere vedendo la sua faccia...poi sentii le parole pronunciate da Jimmy che mi riecheggiavano in testa,sempre più forte,fino a quando fui assalita da un fortissimo mal di testa.
Mi sdraiai di colpo al suolo e mi portai la mano alla fronte,gemendo dal dolore.
Jimmy si avvicinò e disse preoccupato "Che cavolo succede?" e con una mano mi sollevò la schiena dal pavimento.
Aprii gli occhi e sussurrai"Sto bene,gra-" quando aprii completamente gli occhi,sospesi la frase.Avevo Jimmy a pochi centimetri da me,avevo perso la ragione guardando nei suoi occhi,respirando il suo profumo e per la sua preoccupazione.
Mi sdraiai di nuovo,ma stavolta stavo benissimo.Jimmy stava sempre a quei pochi centimentri da me,e poi le sue mani scivolarono sul mio viso,e lo avvicinarono al suo.
Le labbra si congiunsero in un dolce bacio,e le lingue si intrecciarono.
Dopo un po',mi ritrassi.Lui respirava affannosamente e mi sorrideva,guardandomi.
Io invece temetti di averlo perso per sempre il respiro.
"Sai Jim...forse ho capito il significato di amare" dissi io.
"Io ho capito che tutto il mio amore lo devo a te" disse lui.
Ci unimmo in un altro bacio,poi lui posò la testa sulla mia pancia.Io gli accarezavo i capelli,e lui guardava il cielo.
"M-m-ma Jimmy,io e te n-n-neanche c-c-ci c-c-conosciamo" balbettai io.
Lui allora si alzò in piedi e mi porse la mano per fare alzare anche me.Poi,fece un inchino e con una voce buffa ed un accento inglese disse:
"Salve sono Jimmy Page,sono un bel ragazzo inglese che impazzisce per lei,signorina.Ed ho anche un sogno,mi piacerebbe trovare una cura per un sacco di malattile,intanto nel tempo libero strimpello la chitarra"
Tra una risata e l'altra,corsi dietro ad un cespuglio e raccolsi quello che per Page all'inizio sembrava un sacco della spazzatura.
Era una chitarra.Mentre mi avvicinavo,Page la osservava molto bene.Gliela porsi e lui la prese,l'accordo un po' e cominciò a suonare una canzone sdolcinata.
"Si chiama in spite of all the danger(Beatles)" disse lui mentre da seduto,suonava questa canzone come se per lui fosse la cosa più naturale del mondo.
"Come cavolo fai??" Dissi io,del tutto meravigliata."Bhè...è facile,basta che metti le dita sul manico e suoni" e detto questo,fece l'accordo di Sol.
"Jimmy Page" dissi io in tono solenne mentre mi alzavo per l'ennesima volta dalla ghiaia "mi giuri solennemente che formerai una band?"
"Accetto" rispose lui,mi diede di nuovo un dolce bacio.
E da quel giorno in poi...Jimmy Page è storia.



Spazio autrice:
scusatemi tutta per la lunghezza del capitolo,ma non posso permettermi di fare una storia con più capitoli(ho poco tempo scusate >.<)E' la mia prima FF,spero vi piaccia! :)
  
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