Videogiochi > Final Fantasy X
Segui la storia  |      
Autore: Sir_Auron    01/04/2013    1 recensioni
La storia di un guerriero senza tempo, che ha sfidato la morte ma anche la vita. "Un eroe è destinato ad esserlo fin dalla nascita, ma sono le sue azioni a renderlo tale". Questa è la storia di Auron.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Auron's tale

 

 

Pianure infinite, foreste selvagge, oceani in tempesta, picchi inaccessibili.. Orde di nemici all’orizzonte, il clamore metallico delle lame che si scontrano, il suono del corno che si propaga per miglia e miglia..

“Auron svegliati!” La luce invade la stanza. “Sì madre, ho capito mi alzo, non occorre accecarmi con tutta questa luce!”.
Auron è un ragazzino di appena undici anni, testardo, impulsivo, coraggioso e sognatore. E’ mingherlino e il suo volto è incorniciato da lunghi capelli corvini. Vive in un piccolo villaggio di contadini con sua madre, che fa di tutto per non fargli mancare nulla, sebbene la vita per una vedova sia molto difficile.  Suo padre è morto quando era ancora molto piccolo, in seguito ad una grave malattia.

La vita nel villaggio scorre tranquilla giorno dopo giorno, ma in cuor suo Auron sogna di diventare un Guardiano, un difensore degli Invocatori, che hanno il compito di lottare e sconfiggere Sin, una creatura che ciclicamente viene distrutta e si ricrea, come punizione per gli uomini.

Auron come ogni giorno, si reca al fiume per prendere l’acqua trasportando un pesante secchio di legno. Nonostante la sua corporatura minuta è dotato di una forza quasi erculea per la sua età, e gli altri ragazzini del villaggio lo rispettano e lo ammirano.
E’ appena rientrato nella modesta capanna in cui vive quando si accorge di non sentire la voce di sua madre. Istintivamente fa per chiamarla ma il suono gli muore in gola quando sente un grido di donna provenire dall’altra stanza. Rimane paralizzato quando appare la figura massiccia di un uomo che pulisce con un’estremità della sua veste una lama insanguinata. “Madre..” sussurra, “Madre!” ora sta urlando. L’uomo, probabilmente un brigante, si avventa sul ragazzo ancora impietrito dall’orrore. Ma la sua carica è interrotta da un lampo, o almeno, è quello che crede di vedere Auron. L’uomo cade a terra senza vita, al suo fianco è comparsa con la velocità di una saetta una figura misteriosa armata di una lunga katana.
Le lacrime rigano il volto sconvolto di Auron quando la figura si avvicina a lui. “Madre..Madre..” continua a sussurrare a sé stesso il ragazzo. La figura abbassa il cappuccio rivelando la sua identità: un uomo sulla cinquantina con corti capelli brizzolati e pizzetto sul mento. “Vecchio Ray.. cosa..?” chiese Auron ancora sommerso tra le lacrime. L’uomo rispose: “Auron, verrà il tempo delle domande, ma non è adesso. Il villaggio è sotto l’attacco di briganti, cercano bambini da vendere come schiavi. Sei stato fortunato a tornare a casa ma..” “Mia madre..” lo interruppe Auron. Ray riprese: “ Tua madre è morta per salvarti, ha finto di non avere un figlio è ed stata punita per la sua bugia.. quando sono arrivato era troppo tardi. Adesso dobbiamo andare!” Ray fa un gesto ad Auron ma il ragazzo rimane fermo a terra con lo sguardo vuoto; poi chiede: “Andare dove?” l’uomo spazientito risponde: “Maledizione ragazzo, non c’è tempo per le domande! So che è difficile per te, ma devi superare questa situazione, il tuo destino ti aspetta. Stammi vicino, se abbiamo fortuna riusciamo a lasciare il villaggio senza essere scoperti.”
Auron è perplesso, ma si asciuga le lacrime ed è subito in piedi, al seguito dell’uomo che gli ha salvato la vita.

Ray  è un uomo che dimostra il doppio della sua età che vive nel villaggio da circa quindici anni, tempo passato in solitudine e senza troppe apparizioni pubbliche. Il suo passato è oscuro per la gente del posto, e ogni volta che qualcuno gli chiede qualcosa, si chiude in sé stesso. Alla fine tutti gli stanno alla larga e lui sta alla larga da tutti.

Ray esce dall’abitazione guardingo, seguito come un’ombra dal piccolo Auron; svolta in un vicolo e poi in un altro ancora. Sono quasi all’uscita del villaggio quando lo scricchiolio di un rametto spezzato alle loro spalle tradisce la presenza di un brigante. Ray, fulmineo, sferra un fendente dal basso che apre il petto dell’aggressore in due, facendo sgorgare il sangue a fiotti. Auron osserva la scena; non ha paura, vuole solo che quegli uomini paghino per ciò che hanno fatto. “Perché fuggiamo? Dobbiamo aiutare gli altri!” domanda. “Sono troppi anche per me. E poi sei troppo importante perché io rischi di perderti” risponde i vecchio. Il ragazzo non fa in tempo a replicare che Ray lo trascina via e in pochi passi sono fuori dal villaggio, al sicuro, nel folto del bosco.



***
Grazie per aver letto questo primo capitolo introduttivo. Spero vi sia piaciuto e che continuerete a seguire lo sviluppo della storia. :)

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy X / Vai alla pagina dell'autore: Sir_Auron