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Autore: iwashere    01/04/2013    6 recensioni
Per la tanto attesa Thadastian week:
Day 1: Daddies
Day 2: Alcool
Day 3: Scandals
Day 4: Incubi
Day 5: Ballo
Day 6: Tatuaggio
Day 7: Divisa scolastica
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Martedì 2 Aprile: Daddies.


Papà?

 
 

Alla Dalton, se stai male, funziona così: chiami a casa i tuoi genitori descrivendo i tuoi numerosi sintomi, chiedi gentilmente l’esonero, e passi la chiamata alla presidenza.
Quando Sebastian chiama suo padre, perché il giorno seguente vuole soltanto dormire – perché è stata una settimana di inferno papà, e credo davvero di stare covando qualche virus, dormo così poco! – si aspetta di ottenere quello che vuole in meno di dieci minuti.
Sebastian chiama suo padre dopo pranzo, e quando Thad torna dagli allenamenti alle cinque del pomeriggio, lui è ancora al telefono.
“Papà, eddai, per favore. Sai che non salterei mai una lezione se non fossi davvero sfinito!” il viso di Sebastian riflette tutto il suo disappunto nello stare avendo quella conversazione: non è abituato a chiedere, Sebastian Smythe pretende sempre.
Thad appoggia il borsone di fianco al suo letto, sedendosi su quest’ultimo cominciando a cambiarsi, facendo meno rumore possibile per non disturbare il compagno.
“Papà, vuoi davvero che ti preghi?” si passa una mano tra i capelli castani “Perché? Perché sembra l’unico dannato modo per farti cambiare idea!” spinge violentemente sul tasto di chiusura della chiamata, e poi lancia il cellulare dall’altra parte della stanza, mancando l’ispanico di un soffio.
“Ma sei impazzito Sebastian? Potevi farmi male!” si rialza piano, Thad, come se avesse paura di essere attaccato da un momento all’altro.
Sebastian sembra sorpreso di vederlo, e la consapevolezza delle sue azioni gli passa davanti agli occhi, ripercuotendosi sui suoi lineamenti.
“Mi dispiace, Thad, non immaginavo fossi tornato in camera. Ti ho fatto male?” Thad scuote leggermente la testa.
“Ho i riflessi di un gatto, io. Mi sono abbassato appena ho sentito odore di pericolo.” Per la prima volta Thad mente, dato che si era salvato solo perché doveva togliersi le scarpe, ma quando vede Sebastian ridere sotto i baffi capisce che non importa.
“Quindi, come mai eri così arrabbiato con tuo padre?” chiede cautamente Harwood, cercando in tutti i modi di non far arrabbiare si nuovo il compagno di stanza.
“Non vuole farmi saltare un singolo giorno di scuola. Cioè, noi conviviamo quindi tu sai che non salto mai scuola, no?” Thad annuisce piano. “Perché mio padre non può credermi, almeno una volta?” si butta sul letto e affonda la faccia nel cuscino.
C’è silenzio per qualche minuto, Thad crede quasi che Sebastian si sia addormentato.
“Anche mio padre era così, al mio primo anno qui. Non credo che lui non si fidi di te, è solo che, essendo così lontano da lui, non può controllarti.” Sebastian si volta verso l’ispanico, realmente interessato a quello che gli sta raccontando.
“Mio papà, la prima volta che gli dissi che non potevo tornare a casa per il weekend, non mi parlò per l’intera settimana successiva. Quando però gli spiegai che non avevo potuto farlo perché dovevo studiare – e che era stato utile, dato che avevo ottenuto una A piena  - tornò tutto normale. Successo un altro paio di volte, poi mi spiegò che non mi dava tutta la libertà che volevo perché era spaventato dal fatto che io stessi diventando realmente indipendente.” Thad sorride, uno di quei sorrisi radiosi e pieni che sa fare solo lui. Uno di quei sorrisi che Sebastian definisce belli.
“Credi che sia così anche per mio padre?” si costringe a chiedere, anche se avrebbe preferito rimanere in silenzio per non spezzare l’atmosfera che si era creata.
Thad annuisce. “Dovresti richiamarlo. Chiedigli scusa, e beh, se hai bisogno di un garante per la liberta vigilata” Sebastian sta quasi per mettersi a ridere, mentre il sorriso di Thad si fa più ampio, “puoi contare su di me, Seb.”


* - * - *

Eccoci qui, finalmente!
Primo giorno - un pochino in anticipo, stranamente - e io già comincio stravolgendo i prompt. Spero che le mie scrittrci non mi uccidano, ahah! xD
Lasciatemi una recensione, se vi va, io cerco di mettere tutte le storie nelle seguite! :*

Tatiana. <3

   
 
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