Colpisci il sacco da boxe davanti a te, ci metti tutta la rabbia che hai in corpo. Hai avuto l’ennesima delusione in tutta la tua vita, sei stato mollato dalla tua ragazza. Non capisci dove hai sbagliato, non sai nemmeno se hai sbagliato, lei non te lo ha mai fatto capire.
“ Ti lascio perché non stiamo più bene insieme, non so se sono io o sei tu a essere cambiato, non ha senso continuare. ”
Parole che ti freddano peggio di un colpo di fucile, peggio di mille coltelli che ti infilzano il cuore, peggio di una sconfitta sul ring. Non capisci non riesci a capire dove non funzionava, cosa non funzionava. Poi quando tutti l’hanno saputo non ti hanno certo consolato, anzi sembra che volevano farti pesare ancora di più la situazione.
“ Sei un pollo figlio mio, ti sei lasciato sfuggire una bella ragazza.” Ti disse tuo padre.
“ Ma come fai, tu le donne non le capisci proprio.” ti disse tua madre.
“ Cretino, hai pensato più alla boxe che a lei, è logico che ti abbia lasciato.” Ti disse tuo fratello.
Almeno lui forse ti ha dato una risposta, lui ti ha sempre dato una risposta. Di lui ti puoi fidare, perché lui è tuo fratello. Pensando a tutto questo continui a colpire il sacco, le tue nocche sanguinano, non hai messo i guanti per quanto eri arrabbiato. Dai un ultimo pugno, poi soddisfatto e più tranquillo prendi un asciugamano e te ne vai negli spogliatoi della palestra. Hai scaricato la tua rabbia con quell’ultimo pugno, ma non potrai mai scaricare il dolore nel tuo cuore, almeno non per il momento. Te ne vai, ma prima guardi il sacco che hai malmenato, quel sacco che c’è sempre stato quando volevi sfogarti, gli dici semplicemente:
“ Almeno tu non mi lascerai mai.” E poi te ne vai.
Forse è così, forse non ti lascerà mai, perché se ti lasciasse per te sarebbe la fine, poiché ti è rimasta solo la tua carriera, la tua passione, la tua vita: la boxe. Ma non ne avrai la certezza, nella vita l’unica cosa di cui si ha la certezza oltre la morte è il cambiamento. Spera che per te almeno sia in positivo.