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Autore: Jules_Black    02/04/2013    1 recensioni
Un’alba sul mare. Due storie e una notte finita in tragedia. Un amore che è sempre stato nascosto, perché delle volte non basta fare la cosa giusta per essere felici. Qualche rimpianto e – perché no? – un bacio.
[Storia classificatasi prima al contest "Il primo bacio non si scorda mai ♥ [Multifandom & Originali]" indetto da Clover GD sul forum di EFP]
Dalla storia:
Perché Gabriele, con tutto quello che rappresentava - il calore, il sorriso, il sole che avrebbe messo fine al gelo- sarebbe sempre e per sempre stato di Sara. Iole sarebbe rimasta il porto sicuro, l'amica idiota; la penna di riserva che si ha sempre nell'astuccio, la felpa da indossare per casa, la "battuta spiritosa già sentita".
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Il primo bacio non si scorda mai ♥ [Multifandom & Originali]
Il primo bacio non si scorda mai
Link al contest: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10491873&p=1



Nickname: Jules_Black
Titolo: Un milione o due di motivi
Fandom: Originali
Pacchetto: Granita
Genere: Romantico
Rating: Giallo
Avvertimenti: One-shot
Introduzione: “Un’alba sul mare. Due storie e una notte finita in tragedia. Un amore che è sempre stato nascosto, perché delle volte non basta fare la cosa giusta per essere felici. Qualche rimpianto e – perché no? – un bacio.”


 

We've stuck it out this far together;
put our dreams through the shredder.
Let's toast.

Abbiamo sopportato tutto insieme, così a lungo;
abbiamo fatto a pezzi i nostri sogni.
Brindiamo.


[Here’s to us, Halestorm]



                                                                             Un milione o due di motivi
 
- Dunque è morta.
Le tre parole di Gabriele risuonano nell'aria cristallina del mattino mentre il sole sorge sull'insenatura del lungomare e una brezza lieve accarezza le tende gialle e scolorite e velate della portafinestra spalancata del bar. Due tazze di caffè lungo, all'americana, sono posate sul tavolino di ferro battuto del bar, vuote. La ragazza non sembra accorgersi della presenza dell'altro, troppo intenta a osservare l'orizzonte con gli occhi rossi marcati da occhiaie scure. Gabriele si siede accanto a lei, controllando se non sia rimasto un po' di caffè.
- Sei rimasta qui tutta la notte?
Iole annuisce, senza staccare gli occhi dal mare piatto e appena luccicante al primo chiarore del giorno.
- Vuoi un altro caffè?
Annuisce di nuovo, rimanendo ancora immobile; una lacrima si addensa e cade lungo la sua guancia. Gabriele le accarezza il viso e raccoglie con la punta dell'indice la goccia salata, quell'ultima lacrima.
- Non toccarmi- sibila.
Gabriele ritrae la mano, rabbuiandosi.
- Il fatto che noi... Che lei sia...
- Puoi smetterla di ricordarmi che lei è morta e non tornerà più e che l'ultima cosa che ha fatto prima di morire è stata insultarmi?
- Iole, non è colpa tua...- tenta di convincerla, senza riuscirci, il ragazzo. La discussione viene interrotta dal barista; ordinano altri due caffè.
- Ah, no? Non sono stata io a far cadere ogni maschera, a stare qui ad aspettare che un qualcosa mi facesse smettere di pensarti, di illudermi...
- Non farla così tragica, Iole.
Le parole di Gabriele sono quasi lapidarie, fredde in quel mattino caldo di metà aprile.
- Tragica? E' morta, Gabri. Morta. Era solo una fottuta gita scolastica e lei invece è morta...
- Ti ricordo che non era solo la tua migliore amica. Era anche la mia ragazza- afferma lui, distogliendo gli occhi dal suo viso truce. Il barista posa le due tazze bollenti sul tavolo.
- Ed è morta. Da meno di dodici ore- conclude lei. Passano alcuni secondi; Iole, con uno scatto improvviso, rovescia la tazza: questa cade, spezzandosi e lasciando far fluire via, nelle righe tra le piastrelle, il caffè.
- È stata lei a decidere di provare quella... Roba. Quella pasticca. Non ci ha messo nulla a recuperarla da quel porco di Fabio!
- È stata lei a capire cosa diavolo ci fosse tra me e te prima del resto del mondo!
Quasi strilla, Iole, non riuscendo più nemmeno a trattenere quelle poche lacrime che le sono rimaste. Gabriele le posa una mano sulla spalla e lei sospira.
- Cosa c'è tra me e te, eh Iole?
La domanda a bruciapelo del ragazzo la lascia interdetta, mentre automaticamente si porta sulla difensiva.
- Perché me lo chiedi?
La voce di Iole ha acquisito una strana sfumatura metallica.
- Perché io so benissimo quello che c'è tra noi e ieri sera te l'ho spiegato perfettamente prima che lei... Lei...
- Morisse.
Silenzio.
- Cosa provi per me?
- Lo sai che detesto...
- Iole, è morta. Il velo si è lacerato. Non c'è più alcun bisogno di nascondersi, di fingere.
- Gabri, io... Lo sai cosa...
- No, non lo so, Iole! Non lo so. Abbiamo passato gli ultimi sette mesi a essere cosa? Amici, compagni di avventura?
- Siamo stati la sua migliore amica e il suo ragazzo.
- Siamo stati... Appunto! E adesso? Posso sapere cosa ti passa per la testa?
Gabriele è quasi polemico; sta lottando perché Iole faccia cadere tutti i suoi muri, perché la smetta di corazzarsi o di fingere che dietro il suo sorriso ci sia il vuoto.
- Gabri, ci ho pensato durante tutta questa maledetta notte, ogni secondo ho sovrapposto la tua immagine alla sua. E sai cosa ho concluso, eh? Che mi piaci, Gabri. Mi piaci e basta, da un tempo e un momento indefiniti.
- E basta?
Non sembra convinto.
- Cosa vuoi che ti dica? Mi piaci per un milione o due di motivi. Non ti basta?
- Vorrei conoscerli tutti.
- Da dove vogliamo cominciare? Dal fatto che sai sempre come tirarmi su? O dal fatto che saresti capace di sciorinarti una sequela infinita di lamentele della sottoscritta?
Gabriele rimane sinceramente colpito.
- Dal fatto che ti ho offerto la media di un caffè al giorno senza mai pretendere nulla in cambio?
Iole si lascia andare a un sorriso incerto.
- Dal fatto che ci sei stato anche quando lei era viva. E questo a me basta.
- Credo che la sua morte abbia... Modificato gli equilibri.
Fa una pausa.
- Posso baciarti, Iole?
La ragazza spalanca gli occhi e all'improvviso le torna tutto in mente: Sara e Gabriele a baciarsi sotto il vischio, Sara e Gabriele e quella foto sulla neve dove il cielo era azzurro e il sole splendeva, Sara e Gabriele e le infinite scommesse e baci e litigi. Gabriele che le offriva il caffè, Gabriele che la consolava, Gabriele e le sue infinite canzoni.
- No.
Perché Gabriele, con tutto quello che rappresentava - il calore, il sorriso, il sole che avrebbe messo fine al gelo- sarebbe sempre e per sempre stato di Sara. Iole sarebbe rimasta il porto sicuro, l'amica idiota; la penna di riserva che si ha sempre nell'astuccio, la felpa da indossare per casa, la "battuta spiritosa già sentita".
- Iole, Sara è morta per questo. Ha bruciato tutti i suoi sogni per... Per causa mia. Forse non dovevo parlarti. Sarebbe stata ancora viva.
Iole rimane interdetta: in un modo o nell'altro, Gabriele le sta dando la colpa della morte di Sara, della stranezza del loro rapporto, della sua totale incapacità di comprendere che, in un modo o nell'altro, tra loro sarebbe andata a finire così, con o senza la morte della ragazza che era stata fra loro.
- Se la pensi davvero così, perché mi hai parlato di quello che provi? Potevi startene con Sara, ieri sera. Evitare di correre in spiaggia e parlarmi!
- Avrei potuto evitare un sacco di cose, Iole. E non l'ho fatto!
- Anche io avrei potuto evitare di prendermi una cotta per te un secolo fa!
Gabriele la osserva prima arrossire, poi tornare a nascondersi dietro una maschera gelida.
- Non intendevo...
- Stai rimpiangendo ciò che provi?
Una domanda secca: Gabriele ha frainteso; cosa prova in realtà Iole è un misto di sollievo, di frustrazione, di dolore. Tutto quello che aveva sempre voluto da Gabriele, è lì, a due tazze di caffè di distanza, alla distanza di quattro respiri.
- Non rimpiango nemmeno una briciola di quello che provo, se tanto lo vuoi sapere; nessun attimo in cui ho desiderato abbracciarti o baciarti o solo parlare con te per sentire come stavi.
- E allora perché...?
- Eri il ragazzo della mia migliore amica. Ora sei Gabriele.
- Non hai voluto baciarmi.
- L'ho voluto più volte di quando tu possa immaginare.
- Sara è morta.
- Sara, lei...
- Lei non è te.
- Sara...
- Iole, baciami e basta.
La labbra di Gabriele incontrano quelle della ragazza mentre si sporge oltre il tavolino. In quel momento, tra un caffè lungo e un po' di zucchero, Iole si sente completa; o forse si sente solo un po' più se stessa. I capelli di Gabriele sono tra le sue mani e i loro sogni si stanno ricomponendo, mentre il sole sorge su quel pezzo di mare, su quei due pezzi di vita.






A voi il giudizio della giudiciA Clover GD.
***
Al primo posto, con il diritto a sei recensioni, Jules_Black

Grammatica/sintassi 19.2/20
Mi ha praticamente spezzato il cuore doverti togliere una serie di decimi di punti per errori che io ho considerato stupidi.
Ti ho tolto 0.8 punti per quattro motivi, che sono: un errore di battitura nel titolo (milioni per milione); un errore di punteggiatura (manca un punto fra 'scure' e 'Gabriele'); un errore di accentazione (hai scritto caffé anziché caffè); hai più volte scritto E' per È.
A parte questo, ho notato con piacere immenso che sei perfettamente in grado di padroneggiare la grammatica italiana, soprattutto l'aspetto verbale: consecutio e scelta dei modi lodevole; un'ottima cura per la punteggiatura e per le concordanze; un equilibrio invidiabile nell'uso delle figure retoriche, che danno al testo una marcia in più.
Bravissima! c:

Linguaggio/stile 20/20
L'ho riletta più volte perché non riuscivo a realizzare totalmente il fatto che non ci sia la benché minima sbavatura. Et il linguaggio et lo stile sono invidiabili e perfetti, talvolta ho persino controllato sul dizionario italiano i significati delle parole perché non mi sfuggisse niente, ma effettivamente non c'era niente che mi potesse sfuggire. Il tuo stile (e quello di Frandra) è uno dei migliori di cui abbia mai letto, ma questo lo sai bene. Punteggio pieno, Jules cara, perché io il tuo stile l'ho sempre amato; e non sei stata da meno del solito.
Ottimo *-*

Originalità 5/5
Adesso pretendo di sapere chi focalizzerebbe una propria storia sul rapporto complesso fra il ragazzo e la migliore amica di una ragazza che ha preso i suoi rischi ed ha finito di vivere. Ti dico la verità, appena ho letto la prima manciata di parole ho pensato che sarebbe stata una storia lunga e, perché no, noiosetta sui mille problemi del rapporto fra Gabriele e Iole (Iole, a proposito. Parliamone. Solo tu avresti potuto scegliere un nome così ♥), una storia che si sarebbe articolata fra i mille ostacoli di un amore taciuto e nascosto – insomma, un cliché.
Invece, mi hai stupita.
Un'originalità da dieci e lode, o meglio, da cinque su cinque!

Utilizzo del prompt 5/5
Ok, sembra quasi che ci sia qualcosa che non va. Ti sto mettendo i punteggi massimi a tutto.
Il caffè è onnipresente, in questa storia. Non c'è altro da dire, hai sfruttato il tuo prompt al meglio.

Utilizzo della canzone 5/5
Per quanto mi aspettassi che utilizzassi 'here's to us, here's to love, all the time that we messed up', anche questa parte calza perfettamente con la storia.
Cinque su cinque, perché non importa quanto sia lunga la citazione, ma quanto c'entri con la storia.

Caratterizzazione 9.5/10
Ti ho tolto mezzo punto per la caratterizzazione di Gabriele. In tutta sincerità, mi ha storta un pochino il fatto che lui la volesse baciare, dopo averle ricordato che Sara era la sua ragazza. Perfetta la caratterizzazione di Iole, invece.

Gradimento personale 4.5/5
Ho pensato molto a quanto metterti, in questo campo. Il fatto che ci sia stato un morto alle loro spalle mi ha dato da riflettere, perché, in linea di massima, non è la situazione che preferisco.
Però, la storia è intensa, piena di emozioni, e anche se il bacio non è ampiamente descritto come speravo (xD), mi ha lasciata con una sensazione dolceamara in bocca.
Il risultato? Quattro e mezzo su cinque.
Ottimo lavoro, davvero.
Quel mezzo punto detratto è dato solamente dalla situazione, che non mi ha fatto propriamente venire gli occhi a cuoricino.

Per un totale di 68.2/70 punti

   
 
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