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Autore: FairLady    02/04/2013    12 recensioni
(cit. dal testo)
Per cinque anni aveva creduto che niente avrebbe più potuto renderlo felice. Che avrebbe sofferto e, infine, sarebbe morto da solo. Ad un certo punto si era convinto persino di meritarla, quella fine.
Invece Izzie Stevens gli aveva reso tutto. La vita, l’amore. Il futuro.
Lo aveva riscattato.

Seconda Classificata al contest "La fiera degli OTP - Edite e Inedite" indetto da postergirl84 sul forum di EFP.
Quarta classificata al contest "Miglior Personaggio Maschile" indetto da Faffina! sul forum di EFP.
Tredicesima Classificata al contest Tempo di Lacrime - Flash Contest indetto da Chisana Kitzune sul forum di EFP.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Denny Duquette, Izzie Stevens
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
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I need you like a heart needs a beat

 
Percepiva il proprio corpo caldo, fluido. Questa fu la prima sensazione che provò dopo l’operazione.
Aprì lentamente gli occhi, con cautela, come se avesse avuto paura che un gesto più brusco avrebbe potuto frantumare il suo sogno di rinascere, di avere una seconda possibilità.
Si tastò con i pollici, una ad una, le altre dita e poteva sentire chiaramente il pizzicore piacevole e ormai dimenticato del sangue che defluisce placidamente nelle vene. I polpastrelli avevano qualcosa di strano e quasi sconosciuto: emanavano calore.
L’emozione che, a poco a poco, si propagò dentro lui lo riempì fino a sopraffarlo. A stento gli riuscì di non piangere, anche se i suoi occhi tradivano quei sentimenti con un lieve luccichio delle pupille dilatate.
Dolorante, sì. Si sentiva dolorante. Ma poteva dire di stare male?
No, anzi. Non si era mai sentito così in forze come in quel momento.
Izzie.
Quello fu il successivo pensiero. Un violento uragano che si abbatté su di lui, sconquassandolo.
Izzie.
E già poteva vedersi correre con lei in un prato verde, in primavera.
Immaginava la copia forte e in salute di sé stesso prendere quella donna meravigliosa tra le braccia e proteggerla. Rassicurarla. Possederla. Amarla.
Tutte cose che si era negato fino a quel momento.
Qualcosa che il suo cuore malato e maledetto gli aveva impedito di assaporare.
Ma non avrebbe più permesso a nessuno di mettersi tra lui e la felicità. Neanche alla morte.
Era giunta l’ora di prendere in mano le redini della propria vita e portarla al galoppo verso ciò che non aveva mai avuto. 
E un attimo dopo lei fu lì, davanti a lui.
Era visibilmente emozionata, forse imbarazzata addirittura. Gli sorrise e fece un passo avanti.
“Wow! Stai… sembri in forma!” disse d’un fiato.
Denny rispose alla sua espressione estatica, incapace di trovare le parole giuste da dire per dare voce al turbinio emozionale che sentiva dentro, in quel cuore nuovo e funzionante che aveva temuto di non avere mai. Era stato grazie a lei se, contro ogni aspettativa, si trovava davanti la possibilità di un futuro.
“Mi avevano parlato delle capacità straordinarie di ripresa dei trapiantati ma non avevo mai visto di persona e… Stai benissimo!”
Izzie si muoveva quasi a disagio, dondolandosi sui piedi, incerta se stare o andare via.
“Sembravi più tranquilla con un fidanzato malato.” La canzonò con quel suo sorriso disarmante stampato in volto. Anche in quelle condizioni era la visione più dolce e sensuale che Isobel avesse mai visto.
“Ma no. È che…” iniziò una frase senza sapere come finirla mentre Denny la guardava come un cieco che vede il sole per la prima volta.
Era disarmante. Travolgente. Inebriante. E Izzie non aveva la forza di sostenere l’enorme peso di quelle sensazioni, in quel momento.
“Non sei a tuo agio e io so perché… - fece una pausa – è perché ti ho chiesto di sposarmi.”
“Te lo ricordi?” scattò lei, completamente presa in contropiede.
“Non è una cosa che si dimentica facilmente.” Ammise lui con un filo di voce.
Dentro di sé combattevano due forze opposte: il coraggio e la paura.
Il primo camminava a testa alta, col petto in fuori e lo sguardo fiero. Ora che aveva ottenuto un cuore, ora che le cose stavano finalmente andando per il verso giusto, poteva davvero realizzare i suoi sogni e nell’ultimo periodo quello più grande era diventato lei.
Aveva preso il coraggio a piene mani e le aveva posto la domanda fatidica.
Mi vuoi sposare?
Niente lo spaventava più. Niente, eccetto lo sguardo sgranato e umido di Izzie.
La paura di un suo rifiuto infieriva, sciabolata dopo sciabolata, sul coraggio di vivere che aveva recentemente riacquistato.
E se avesse riflettuto e capito che in realtà non lo voleva?
“Ti libero dall’incombenza.” Izzie era visibilmente nervosa. “Me l’hai chiesto perché eravamo lì e tu, tu stavi per morire e io ti ho salvato e… Ti sto dando l’opportunità di ritirare la proposta.”
Camminava su e giù per la stanza in preda ad un vero e proprio attacco di panico.
“Non voglio ritrattare…”
“Non possiamo sposarci! – continuò lei, sempre più in ansia – Potremmo magari uscire insieme e fare del meraviglioso, sano sesso una volta che sarai fuori da qui e starai bene, ma sposarci? Non sarebbe normale. Sarebbe da pazzi!” Izzie era un fiume in piena.
“Shh, adesso basta.” Denny era determinato a respingere ogni rifiuto.
“Io vorrei...” tentò di nuovo lei.
 “No. È il mio turno adesso. Quando sarà di nuovo il tuo, potrai parlare.” le disse tranquillamente. Cercava di non farsi prendere dagli eventi. Non aveva intenzione di sovraccaricare il nuovo muscolo che gli batteva nel petto. Ci teneva troppo.
“Per cinque anni ho dovuto sottostare alle decisioni dei miei dottori. Il chirurgo che mi ha aperto ha deciso della mia vita. Non una sola scelta è stata la mia e adesso che ho questo cuore che batte, che funziona, posso essere come tutte le altre persone. Posso prendere le mie decisioni, posso riavere la mia vita e scegliere di fare l'accidente che voglio. Adesso viene il bello, quindi ascoltami bene: ciò che io voglio sei tu. Tu sei la donna con cui voglio svegliarmi, con cui voglio addormentarmi e con cui voglio fare quello che c'è in mezzo. Ho una scelta da fare adesso. Adesso posso scegliere e scelgo te, Izzie Stevens.”
Aveva lottato contro sé stesso per non piangere da quando aveva riaperto gli occhi pochi minuti prima, ma, in quel momento, sentire le parole che aveva solo ripetuto nella sua mente prendere forma e librarsi nell’aria, arrivando dritte al cuore della sua Isobel, fu un’emozione troppo profonda e potente anche per la sua forza di volontà e un paio di lacrime scesero a rigargli il volto.
Izzie rimase immobile come una statua. Solo gli occhi pericolosamente lucidi spiegavano le sue emozioni.
Non disse alcunché. Si limitò a fissarlo per qualche interminabile istante, poi uscì dalla stanza, lasciando Denny su quel letto, incapace di capire dove stessero andando.
 

***

 
La dottoressa Bailey auscultò il nuovo cuore di Denny, controllando poi tutti gli altri parametri.
Lui se ne stava tranquillo alla sua mercé, lasciandosi visitare e perdendosi nei suoi pensieri.
Al centro di essi, Izzie.
Si chiedeva quando gli avrebbe dato una risposta e quale sarebbe stata. Pensava a quale sarebbe stata la sua reazione nell’ipotesi che l’avesse respinto.
E se dicesse sì? Oh Dio, il cuore potrebbe non reggere.
E, come ad averla evocata da un sogno, lei entrò nella stanza. Le guance erano più rosa del solito e i suoi occhi brillavano di una luce diversa.
Denny sentì un tonfo sordo al petto che nulla aveva a che vedere con le sue condizioni di salute.
No, quel tonfo era l’amore che cresceva per lei sempre più ogni volta che i loro sguardi s’incrociavano.
“Izzie, l’orario di visita è fra un’ora. Vai via.”
Le ordinò perentoria, la Bailey.
“Solo un secondo. Non ci vorrà molto…” pregò, avvicinandosi al letto.
“Devo chiamare la sicurezza? Ti ho detto che potrai venire tra un’ora. Esci da qui.”
Le berciò contro ancora, con un tono benevolo che strideva con l’imperiosità delle sue parole.
“Ma è il mio turno!”
A quelle parole Denny intervenne mentre sentiva i battiti accelerare pericolosamente e un sorriso spaventosamente idiota gli comparve sul viso emozionato.
“È il suo turno, dottoressa.” Ripeté lui, curioso di conoscere la risposta che, in quell’attimo, capì di conoscere già.
“Sì. La mia risposta è sì!” sentenziò Izzie, con la commozione dipinta in volto, eco della sua.
Denny lasciò andare il respiro che non si era nemmeno accorto di trattenere e di nuovo quel sorriso mostruosamente ebete fece la sua comparsa.
“Il  mio cuore potrebbe scoppiare ed è nuovo.”
“Izzie, sparisci da qua.”
“Vado!”
Lui la richiamò subito e lei non se lo fece ripetere, tornando subito sui suoi passi. La guardò, totalmente imbambolato dal suo sguardo e da ciò che riusciva a fargli provare.
“Hai fatto la scelta giusta.”
I loro occhi parlarono per loro.
“Stasera c’è un ballo – continuò lei – vado a cambiarmi. Passo a farti vedere il vestito.” Promise prima di uscire dalla stanza ed eclissarsi.
Denny non poteva sentirsi più felice di così e la commozione aveva toccato picchi storici.
Finalmente aveva tutto ciò che da una vita desiderava ardentemente!
La Bailey si guardò in giro spaesata.
Cos’è successo?
Lui rispose alle sue domande inespresse.
“Ha appena acconsentito a sposarmi.”
Era successo veramente. Lei gli aveva detto di sì, ma ancora non riusciva a crederci davvero.
É come risvegliarsi da un bellissimo sogno dove resti lì nel letto a fissare il soffitto e riassapori nella mente quei momenti meravigliosi, in dubbio se sia accaduto davvero o meno.
Aveva un cuore nuovo che batteva nel petto e la donna che amava sarebbe presto diventata sua moglie.
Per cinque anni aveva creduto che niente avrebbe più potuto renderlo felice, che avrebbe sofferto e, infine, sarebbe morto da solo. Ad un certo punto si era convinto persino di meritarla, quella fine.
Invece Izzie Stevens gli aveva reso tutto. La vita, l’amore. Il futuro.
Lo aveva riscattato.
Dopo che la dottoressa Bailey se ne fu andata, Denny si sciolse in un pianto di gioia liberatorio. Dopo tante lacrime amare finalmente giungeva anche per lui la felicità.
 

***

 
Leggeva il giornale senza interesse.
La sua mente era occupata solo da lei e dai suoi occhi. Le sue labbra. Quello che sarebbe stato delle loro vite intrecciate da quel momento in poi.
La paura che aveva provato solo poche ore prima era scomparsa.
Non ci sarebbero state altre lacrime da versare. Solo sorrisi e anni da trascorrere insieme.
Era agitato ed impaziente di vedere la sua Izzie vestita per il ballo.
Chissà quante volte si era già cambiata?
Sorrise al pensiero.
Poi, in un attimo, tutte le speranze che aveva accumulato in quel nuovo cuore si fecero sbiadite.
Un dolore sordo lo inchiodò al letto.
Di nuovo una paura profonda e soffocante s’impossessò del suo corpo fino ad arrivargli nelle viscere.
Non può essere. No!
Ebbe soltanto una manciata di secondi per rendersi conto di ciò che stava per accadere, ed in quei pochi istanti il suo unico desiderio fu vedere di nuovo il Suo sorriso. Accarezzare la Sua pelle candida e morbida. Sentire per l’ultima volta il calore dolce e delicato delle Sue labbra.
Ma non ci sarebbe stato un altro momento per loro.
Il destino era stato così crudele, eppure così clemente.
Gli aveva fatto un regalo meraviglioso il giorno in cui Lei era entrata nella sua stanza, permettendo alle loro anime d’incontrarsi. Forse quello era il massimo a cui poteva aspirare, dopotutto: brevi momenti intensi in cui si era sentito finalmente amato e desiderato. Un uomo forte e virile nella carcassa di un inutile malato di cuore.
Ma lei aveva guardato oltre i tubi dell’ossigeno e i defibrillatori. Aveva colto la sua essenza, amandolo e donandosi fino all’ultima fibra di sé stessa.
 
Era passata un’eternità o forse solo un attimo.
Le lacrime scesero da sole, senza essere invitate.
Era finita.
Con un lieve alito di vento, Denny Duquette se ne andò con ancora nelle orecchie il suono della voce di Izzie Stevens che gli diceva “SÌ”.



Note:



Salve a tutti!

È la prima volta che mi cimento in questo fandom e per di più con una storia così triste ma allo stesso tempo così positiva. 
Queste righe partecipano al contest Miglior Personaggio Maschile, indetto da Faffina! sul forum di EFP e, che dire d'altro? Niente, solo che spero vi piaccia e che voi tutti abbiate apprezzato quanto me Denny, personaggio al quale sono molto affezionata.
Si accettano critiche. :)
A presto. 

   
 
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