Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon
Segui la storia  |      
Autore: yknow    02/04/2013    3 recensioni
Erano ormai due anni che ci eravamo dichiarati guerra.
Oliver Sykes. Era mio acerrimo nemico da ormai due anni.
Dopo che gli avevo fatto fare una figura di merda davanti alla sua ex, quel giorno si stava vendicando.
"Tutto è lecito in guerra... e in amore"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Chapter 1.
Sleep with one eye open.

 





Era l’una di notte passata ed io non riuscivo a prendere sonno, era più forte di me.
Guardai il soffitto.
La luce della luna era entrata in tutta la stanza, illuminava solo una parte.
Decisi di alzarmi per darmi una sciaquata al viso.
Da qualche giorno non riuscivo più a dormire. Qualcosa mi tormentava, nemmeno io sapevo cosa.
Tornai in camera, buttandomi sul letto.
Presi il telefono che era sotto il cuscino per poi guardare il display.
Una chiamata persa: Matt.
Matt era il mio migliore amico ed era partito in tour da qualche giorno con la sua band.
Un gruppo di ragazzi supertatuati che fanno musica Metalcore.
Forse la ragione per cui non dormivo era l’assenza di Matt.
Fin da quando eravamo piccoli eravamo molto legati, lo trattavo come un fratello.
Aveva preso il posto del mio vero fratello, con cui non ho mai avuto un buon rapporto e per questo viviamo in due case diverse.
Decisi di richiamarlo, sicuramente ancora non dormiva.
«Maddyson?»rispose dopo qualche secondo.
«Matt!»sorrisi.
«Ancora sveglia?»
«Non riesco a prendere sonno -sospirai-Tu invece?»
«Idem e non sono il solo» rise.
«Fammi indovinare, avete finito il concerto mezz’ora fa e non riuscite a dormire?»
«Esatto»
«Ragazzi trasgressivi»risi.
Rise anche lui «Ti salutano i ragazzi»
«Risalutali, apparte Oliver, lui no»
«Bad Girl, non saluta tutti i componenti»
«Fai poco il simpatico»
«You’re a fuckin’ bitch!» sentii urlare dall’altra parte del telefono, ovviamente era Oliver.
«Sì, mi manchi anche tu Oliver!» urlai per farmi sentire.
Mi ero trasferita con loro dopo che io e mio fratello ci eravamo picchiati, facendo disperare nostra madre, così mi mandò a vivere con Matt e gli altri.
Avere Oliver nella stessa casa era una tortura, le sue battutine erano una tortura.
Non eravamo mai andati d’accordo.
Il primo giorno che ero arrivata in casa BMTH non mi aveva accolto nei migliori dei modi. Da quel giorno iniziò a prendermi in giro e ogni tanto mi prendeva il basso, scatenando l’ennesima litigata.
«Tu non mi manchi per niente» rispose lui. Probabilmente aveva preso il telefono di Matt «Vedi di non rompere niente, che ti rompo le ossa quando torniamo»
«Sto saltando proprio in questo momento sul tuo letto»
«Ragazzina»
«Antipatico»
«Cogliona»
«Fottiti»
«Con piacere»
«Muori» attaccai.
 
 
Mi svegliai con otto dita di occhiaie e un senso di debolezza tremendo.
Fino alle tre di notte non ero riuscita a dormire.
Mi sentivo sola, forse perché lo ero davvero. L’assenza dei ragazzi cominciava a farsi sentire.
Cercai di alzarmi dal letto con scarsi risultati.
Non avevo la forza per alzarmi da letto. Come pretendevo di avere la forza per andare a scuola?
Mi alzai decisa, per poi entrare in bagno a sciaquarmi il viso.
Il mio telefono squillò.
Chiamata in arrivo: Kayla.
«Kayla?» risposi aprendo l’armadio per prendere i vestiti.
«Madd, dove sei!?» quasi urlò.
«Buongiorno anche a te! -ridacchiai-a casa, perché?»
«Che ci fai a casa!?»
«Ehm... Ci vivo?» rimasi zitta un attimo prima di rispondere.
«Sai che ore sono!?»
«Sì! L’ora di smettere di strillare!» urlai, di ricambio.
«Ah ah! Divertente! Sono quasi le otto, sei in ritardo!»
«Eh!?» gli occhi mi stavano per uscire dalle orbite, ero davvero in ritardo.
«Buongiorno anche a te! Su sbrigati a prepararti che ti vengo a prendere» attaccò senza sentire la mia risposta.
 
«Ti giuro! Pensavo fossero le sei!» scoppiai a ridere.
«Ridi ridi» sbuffò.
«Ieri mi sono scannata con Oliver»
La mia migliore amica mi guardò, sospirando «Di nuovo?»
Lei conosceva Oliver. Era venuta più volte a casa mia e aveva stretto amicizia con gli altri.
Con Kayla, Oliver, non aveva mai avuto i stessi comportamenti che aveva nei miei confronti.
Kayla era una tipa tosta, faceva paura anche ai meno paurosi.
La prima volta che la incontrai si stava picchiando con un ragazzo, uno di quelli che gioca a football tutto il tempo.
L’ho sempre ammirata.
Era una ragazza con un forte carattere.
Io, a differenza sua, ero una ragazza che viveva di musica.
Nei pomeriggi mi chiudevo in camera mia a suonare il basso, mentre lei era di fuori a fare a botte con qualcuno ed il giorno seguente la trovavo piena di lividi.
Annuii «Stavo parlando con Matt al telefono, la solita storia».
«Ho capito» chiuse gli occhi, mettendo le mani dietro la testa.
«Con Lucas?» domandai guardandola. Era così spensierata.
«Hm. Gli ho sputato in faccia ieri»
«Per quale motivo?» risi.
«L’ho beccato mentre ci provava con Amber»
Stavo trattenendo la mia risata isterica.
Amber era una ragazza facile. Ci provava con tutti.
Quella volta ci provò con Lucas, il ragazzo, o meglio l’ex ragazzo, di Kayla.
«Sarà meglio che andiamo a lezione, prima che mi scoppi a ridere qui in mezzo» ridacchio lei.
 
Non ci potevo credere. Non ci volevo credere.
Lo odiavo. Lo odiavo con tutto il cuore.
Ora stai esagerando...
No che non stavo esagerando!
Mi aveva intasata di messaggi quel coglione, facendomi sgamare dalla professoressa!
Gli hai dichiarato guerra.
E guerra sia allora. Erano ormai due anni che ci eravamo dichiarati guerra.
Oliver Sykes. Era il mio acerrimo nemico da ormai due anni.
Dopo che gli avevo fatto fare una figura di merda davanti alla sua ex, quel giorno si stava vendicando.
Tutto è lecito in guerra.
Zitta coscienza!
Camminai a passo veloce verso casa mia.
Me l’avrebbe pagata. Oh si.
Aprii la porta di casa per poi chiuderla.
«Madd, non farlo, sai di cosa è capace Oliver. Non ti conviene» mi disse all’uscita della scuola, prima di andarsene.
«Tranquilla! Non farò niente di così danneggiante»
«Quando mi dici che devo stare tranquilla capisco che non lo devo essere»
Entrai in camera di Oliver, squadrandola.
Cosa avrei potuto distruggere per vendicarmi?
Mi sedetti sul suo letto, per poi sdraiarmici.
Si sentiva il suo profumo. Era un profumo forte, ma dolce.
Mi rigirai, mettendomi a pancia in giù con la testa sul suo cuscino.
Era morbido. Sembrava che lui fosse lì.
La cosa strana era che... non mi dispiaceva.
Abbracciai il cuscino. I miei occhi rimasero chiusi per un bel po’ di tempo.
Mi ero addormentata. Con Oliver.







y'know?
Ssssalve gente, è la terza fanfiction che pubblico, le altre due nemmeno le ho finite (sto solo al primo capitolo).
Non so se riuscirò a gestirle tutte, ma a me piacciono le sfide, quindi....
Per quanto riguarda i personaggi della fanfiction sono questi:
Maddyson: http://25.media.tumblr.com/tumblr_lznatkd5ke1rp1trdo1_500.jpg

Kayla: https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-snc6/252145_520204291345303_1092938105_n.jpg
Oliver: http://favim.com/orig/201106/11/bmth-boy-bring-me-the-horizon-cute-oli-sykes-oliver-sykes-Favim.com-71788.jpg
Matt: http://25.media.tumblr.com/tumblr_kw0ny94LnP1qawt1wo1_r1_500.jpg

(in ogni capitolo nello spazio autrice mettero i link con le foto dei personaggi c:)
Comunque, come primo capitolo l'ho fatto semplice, per far capire il rapporto che c'è tra Maddyson e Oliver e Maddyson e i ragazzi.
Chiudo lo spazio autrice, aloha :)

p.s. le foto le ho trovate su internet.
p.p.s. le frasi in corsivo tra le virgolette sono i discorsi al telefono, mentre le frasi senza virgolette sono i pensieri.


  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon / Vai alla pagina dell'autore: yknow