Fanfic su artisti musicali > Adam Levine
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Autore: LovebieberStar    02/04/2013    0 recensioni
Ero lì: Grattacielo imponente,10 piani,e finestroni luccicanti davano l'aria di un palazzo importante.
Ed in effetti era così.
Ero davanti la casa del mio idolo,dell'uomo che avevo sempre amato follemente,Adam Levine.
Non so bene perché fossi lì,o come avessi scoperto dove abitava,so soltanto che avevo una voglia frenetica di incontrarlo.
Non avevo pianificato niente;non sapevo come avrei reagito,né cosa avrei detto.
Sta solo il fatto che avevo aspettato 10 anni per quel momento,e non sarebbe stato di certo bloccato da nessuna esitazione.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero lì: Grattacielo imponente,10 piani,e finestroni luccicanti davano l'aria di un palazzo importante.
Ed in effetti era così.
Ero davanti la casa del mio idolo,dell'uomo che avevo sempre amato follemente,Adam Levine.
Non so bene perché fossi lì,o come avessi scoperto dove abitava,so soltanto che avevo una voglia frenetica di incontrarlo.

Non avevo pianificato niente;non sapevo come avrei reagito,né cosa avrei detto.
Sta solo il fatto che avevo aspettato 10 anni per quel momento,e non sarebbe stato di certo bloccato da nessuna esitazione.
Così lo feci,salì all'ottavo piano e rimasi incantata davanti la porta della mia vita.

Una targa color oro segnava il nome completo del mio uomo;Adam Noah Levine.

Che nome sexy. Che uomo sexy.

E mentre provai ad alzare la mano per bussare,un movimento mi fece strozzare.
Mi aveva battuto sul tempo,ed ora era lì,davanti a me,nella sua immensa bellezza.

"Viva la piiizza!" Urlò aprendo la porta.
"Oh aspetta,tu non sei la pizza." Controbatté

Rimase un po' spaventato dalla mia vista; nessuno dei due si immaginava quella situazione.
La mia bocca in tutto questo era spalancata,e le gambe sembravano non reggermi.
La mia mano era ancora a mezz'aria;pietrificata come la vista di Medusa.
Sul suo volto si distese un sorrisetto imbarazzato,forse perché era in mutande con solo una vestaglia,o forse per altro,chissà.

Cercò di spiccicare qualche parola,chiudendo gli occhi per focalizzare,per trovare una spiegazione.
-Posso aiutarla?-

La sua voce era così dannatamente bella.Molti la definivano femminile,ma io amavo la sua voce.
Era così dannatamente dolce e sexy,quel mix da far impazzire.

Non seppi cosa rispondere.Non era programmato.
Nulla era programmato in realtà.
Mi lanciai su di lui,avvolgendo le mie braccia attorno al suo collo,ed affondando il mio viso nella sua spalla. La cosa più sensata da fare in quel momento.
Profumava di buono,di dolce,di sexy.
Ho già detto che era tremendamente sexy?Probabilmente si.
Rimase stupito da quel gesto. 
Perché uno sconosciuto dovrebbe abbracciarti?
Mi staccai da lui,per non essere troppo asfissiante,e probabilmente mi era scesa qualche lacrima,per l'agitazione,per le troppe emozioni provate in un solo minuto. 
E fu così che quando mi guardò il precedente sorriso si trasformò  in preoccupazione.
Chissà cosa stava pensando,era tutto così strano.

-Hey è successo qualcosa?- cercò di farmi parlare.

-ssono una ttua grraandissimaa ffan.Scusa sse sono piovuta qui,mama avevo bisogno di abbrracciaartii.- 

Abbassai la testa vergognata dal mio immaturo comportamento,sperando non si arrabbiasse.
Sparì nel suo appartamento,senza parlare,lasciando la porta aperta.Delusa allora Mi girai per andarmene,quando lui tornò,con in mano un fazzoletto.
Lo ringraziai,ma era ora di andare,in fondo era mezzanotte passata.

E mentre lo stavo per salutare,un pensiero si impossessò della mia mente.
Non potevo,non ne avevo il diritto. Ero già piombata a mezzanotte davanti a casa sua,e l'avevo abbracciato,non potevo spingermi così oltre.

Ma non resistetti; avvicinai il mio volto al suo e lo baciai.

Un bacio veloce,di pochi secondi,di quelli che ti capitano una volta nella vita.
E per un attimo mi sembrava che stesse ricambiando.

Avevo sognato quel bacio ogni notte della mia vita.Ogni giorno,ogni minuto.
Ma appena mi accorsi di quello che stavo facendo,mi staccai subito,lasciando un vuoto dentro me.
Assaporai il suo sapore ancora impresso nelle mie labbra. 

Era rimasto a bocca aperta.Pure io sarei rimasta così.

-Bbuonanotte- dissi velocemente cercando di cambiare discorso.

Mi girai di scatto correndo giù per le scale,e dopo essere uscita dal palazzo,feci scivolare la mia schiena sul muro dell'edificio.
Avevo baciato l'uomo che avevo amato follemente per anni.
Ce l'avevo fatta.

 

 

  
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