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Autore: celestelena    02/04/2013    0 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/Sting]
[http://it.wikipedia.org/wiki/Sting]Sting, il matrimonio appena fallito e i Police sempre più vicini allo scioglimento, cerca un modo per riacquistare la sua felicità e troverà una splendida donna che lo accompagnerà per il resto della sua vita.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1982- Sdraiato di traverso sulla sua poltrona damascata Sting se ne stava con la testa che ciondolava nel vuoto oltre il morbido bracciolo, una mano che sfiorava il pavimento e l'altra che torturava i peli del petto. Ma lui non riusciva nemmeno a percepire quel leggero dolore: si sentiva morto, tutto era grigio e noioso adesso che era solo, tutte le stanze di quella casa adesso erano state svuotate della pazienza e dell'affetto che c'erano un tempo.
Quello doveva decisamente essere un momento buio della sua vita: tutti hanno dei periodi bui, no? Anche il sole, ogni tanto, viene offuscato dalle nuvole o coperto dalla luna durante le eclissi; anche il lago dalle acque più pure e scintillanti sul suo fondo ha del fango.
Lei, dopo sei anni di matrimonio, due figli e tanto amore aveva deciso di andarsene, e lui l'aveva lasciata andare; pensava che fosse stato giusto così, d'altronde non poteva fare niente ed era profondamente convinto che bisognasse lasciar libere di scegliere (sì, anche di scegliere di volare via) le persone amate. Cosa poteva fare? Cosa avrebbe potuto fare?
Niente di niente, lo sapeva: avevano parlato, con calma, lui aveva provato a riconquistarla, ma senza il minimo esito positivo. E alla fine aveva ceduto, aveva messo la sua firma in tutti gli spazi vuoti su quel foglio, sul documento di divorzio. Aveva promesso ai suoi due figli che avrebbe continuato ad amarli e a passare del tempo con loro e poi, infine, si era ritrovato in una casa vuota. Senza nessuno ad accoglierlo la sera, senza nessuno a coccolarlo e ad occuparsi di lui.

Lo psicologo aveva cercato di tirarlo su, di fargli capire che non doveva abbattersi così: nessuno è perfetto, e lui, Sting, doveva smettere di cercare di esserlo; anche se fosse stato l'uomo più perfetto del mondo lei lo avrebbe lasciato lo stesso, l'amore è un mistero che non segue percorsi razionali di nessun genere.

Avrebbe provato ad essere normale. Sì, ma domani. Ora era troppo stanco, debole, si sentiva inerme e voleva solo restare un altro po' lì, sulla sua bella poltrona, con le ossa indolenzite e il televisore senza volume che faceva arrivare alle sue orecchie un ronzio sommesso e costante; non era dolce quel suono, calmo e rilassante? Le immagini, le immagini erano violente per la sua mente inibita, gli ferivano gli occhi e gli facevano saltare il cuore; no, non voleva vederle, ma non poteva nemmeno separarsi da quella dolce ninnananna sempre uguale. Con un grugnito si girò verso lo schienale della poltrona, passo il braccio sinistro sopra gli occhi e piano piano si addormentò. Nessun sogno, come al solito, lo allietava; tutto, da mesi, restava sempre monotono e buio.

 

Sì svegliò ancora lì, sulla sua poltrona damascata. Durante il sonno nessuno lo aveva svegliato amorevolmente con un bacio sulla fronte per farlo andare a letto, su un ben più confortevole materasso, nessuno lo aveva avvolto con cura in una coperta. E chi avrebbe dovuto farlo!? Nessuno, non c'era nessuno, era solo. Solo.
 

Per l'ennesima volta si era risvegliato con addosso i vestiti della sera prima, chiedendosi per un attimo dove si trovasse. Si stropicciò gli occhi e si tirò su, sedendosi per una volta come tutti gli umani si siedono su una poltrona. Poggiò i gomiti sulle ginocchia, si passò le mani sul volto e poi alzò la testa, tanto per vedere quali immagini passavano so quella scatolina ronzante: stavano trasmettendo un episodio di quella serie televisiva del '75, Poldark; doveva essere la seconda serie perché c'era quella ragazza, Emma Tregirls, interpretata da Trudie Styler.

Già, Trudie... si mise a ricordare il loro primo incontro, nel 1977: lui e Frances erano sposati da un anno e i Police erano ancora un gruppo inglese sconosciuto ai più. Frances stava lavorando a una rappresentazione di Macbet e lo stesso valeva per Trudie, e così lui la vide là, sul parquet di un teatro, mentre recitava.

Giusto, non era perfetto, era vero, era vero, e adesso che Frances era andata via doveva smettere di cercare di esserlo, c'era qualcosa che poteva fare, dopotutto l'anno prima avevano cominciato a frequentarsi, e lei sembrava un'anima così comprensiva....

  
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