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Autore: Anne Roses    02/04/2013    1 recensioni
'E’ possibile innamorarsi di un ragazzo senza nemmeno conoscerlo? Quella fu una notte di passione, in cui i due ragazzi si divertirono molto, ma bastava questo per innamorarsi?'
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13 settembre 2012

Strana notte quella, il cielo aveva deciso di spogliarsi  delle nuvole che di solito persistevano a Londra. Marlen e l’amica Lauren proprio quella sera avevano deciso di andare a divertirsi in un Night Club, uno di quelli in cui ci sono spogliarellisti mezzi nudi che danzano per te e ti portano da bere.
“Marlen sei proprio sicura di voler andare al KOKO?”  - le chiese Lauren.
“Certo. Lauren non preoccuparti, non ti sparano mica li” - rispose ridendo.
Lauren era abbastanza preoccupata, in fondo lei e la sua amica del cuore avevano appena compiuto i sedici anni e non pensava fossero pronte per andare a divertirsi in un Night Club.
“Sai perché stasera voglio andare la… quindi non rompermi le scatole e incamminiamoci.” . Era molto brusca quella sera, si era lasciata col fidanzato da pochi giorni e non le andava di andare a piangere dalle amiche per sfogarsi.  Marlen, per le amiche Marl, era forte. O almeno lo sembrava.
Erano circa le due di notte quando le due sedicenni entrano nel locale pieno di luci accecanti.
“Dai Marl andiamo via, non mi piace stare qui. Queste luci mi abbagliano gli occhi e la musica e assordante.” - Supplicò Lauren.
“….. hai avvisato tua madre che sei da me vero?” - cercò di evitare il discorso. Marlen non ci pensava nemmeno a lasciare il locale.
“Si certo Marl. E tu hai avvisato la tua?”. -
“Ovvio Lory. Dai buttiamoci anche noi nella mischia, andiamo a ballare.”-
Detto questo trascinò l’amica con se al centro della pista. La prima salì sul cubo e cominciò a sculettare a destra e a sinistra facendosi notare da tutti,barman compreso. A questo punto molti ragazzi cominciarono a salire sul cubo con lei e iniziarono a ballare mentre la povera Lauren rimase seduta in un piccolo angolo del locale.
“Marl scendi, scendi da lì”- urlava Lauren,sperando che l’amica la sentisse. Ma la musica era troppo forte e cosi si rassegnò, finché non sentì qualcuno dietro di se.
“Ma quella tipa lassù è una tua amica?” - chiese un ragazzo alto, più o meno biondo.
Con tutte quelli luci non si riusciva nemmeno a guardarsi negli occhi.
“Si.. chi lo vuole sapere?” - rispose Lauren abbastanza agitata.
“ehm.. sono Niall, piacere”- porse la mano facendo un mezzo sorrisetto.
“E io sono Lauren, la migliore amica di quell’idiota lassù” – risero entrambi.
“Ti va se me la fai conoscere?” –
 Lauren acconsentì e lo portò sotto al cubo,dove tutti ammiravano divertiti la ragazza che ballava.
“Niall forse è meglio che sali, questa è troppo impegnata a ….” – non riuscì nemmeno a finire la frase che Niall già saliva su per il cubo. Prese per un braccio Marlen e la portò giù con forza mentre la ragazza non emetteva un fiato.
“Dove la porti?” –chiese Lauren spaventata.
“Non ti preoccupare” –fece Niall con un sorriso malizioso.
Si diresse verso il bagno lurido del locale e cominciò a baciarla con foga spogliandola. Marlen non oppose resistenza e condusse lei il gioco. Cominciò prima a spogliarlo di tutto ciò che indossava e senza aspettare lui fece lo stesso con i suoi vestiti. Il ragazzo non si aspettava una simile reazione e godeva nel vederla spogliarsi in fretta.  Marlen si buttò sul ragazzo che cadde a terra. Senza fermarsi continuava a baciarla con foga finché non passò a baciare il linguine della ragazza che nel frattempo sospirava ed emetteva dei gemiti.
…. E cosi passarono la notte finché non si addormentarono.
“Marl! Marl ci sei?”- urlava Lauren.
Quest’ultima non vedeva  l’amica dalla notte precedente e non sapeva cosa fosse successo. Cosi la cercò in bagno e la trovò nuda poggiata sul corpo di Niall anch’esso spoglio di tutto. Rimase incredula, addirittura sconvolta per ciò che i suoi occhi stavano scrutando.
All’improvviso,mentre ancora Lauren non riusciva a crederci, Marlen si svegliò non ricordandosi di ciò che fosse successo poche ore prima.
“Ehi Lory,che ore sono? E’ mattina?” –
“Ma ti rendi conto delle che condizioni in cui ti trovi? Dimmi, Niall ti ha fatto ubriacare? Cosa cazzo ti è successo?” – Lauren era furiosa,arrabbiata e furibonda con quella che pensava essere la sua migliore amica, che poche ore prima l’aveva rimasta sola in un Night Club alla balia di drogati che si scatenavano.
“Ehi calma, che cosa ho fatto di male per meritarmi questa ramanzina? E poi chi diamine è questo Niall?”
“…. Guardati intorno…”
Si girò a destra e a sinistra guardando in che stato era, lei e Niall.
“Oh mio Dio. Cosa ho fatto?” – Ora anche lei era sconvolta,voleva capire cosa fosse successo e l’unico modo per farlo era svegliare il ragazzo che aveva accanto.
“Ehi tu, svegliati muoviti!”
Con dolcezza Niall sorrise e si strizzò gli occhi con la mano destra che aveva libera, l’altra era poggiata ancora al fondoschiena di Marlen.
“Ehi piccola.”- ridacchiò Niall.
“Oh mio Dio…ora ricordo tutto”…ripercose nella sua mente ciò che era avvenuto quella notte. Non voleva crederci, aveva solo sedici anni, ma nella notte precedente ne sentiva trenta. Cosi si rivestì immediatamente e con la sua amica Lauren corse fuori dal locale maledicendo quel ragazzo che l’aveva fatta diventare una vera ‘donna’.
“Cosa facciamo ora?” disse Lauren.
“Non ne ho idea” – rispose Marlen con voce tremolante.
“Non piangere Marl” – le due amiche si abbracciarono.
Detto questo ognuna si diresse verso la propria casa senza dir nulla e non si sentirono per una settimana. Non sapevano cosa dirsi, a scuola evitavano di guardarsi perché non sapevano cosa dirsi.
 
22 settembre
 
“Marl ciao sono Lauren. So che non ci parliamo più e credo di non conoscere nemmeno il motivo. Non posso arrabbiarmi con te perché anche io non ti ho rivolto la parola in questi giorni e mi dispiace. Voglio parlarti, di noi e di quello che è successo. Sono la tua migliore amica ricordi? Non puoi negarmi un uscita.
Quindi domani alle 15 fuori scuola. Un bacio, ciao.”
Marl non sapeva cosa dire, cominciò solo a piangere al pensiero di quella notte. La sua amica voleva solo aiutarla,ma lei era troppo spaventata e arrabbiata per capirlo o accorgersene…
Il giorno seguente entrambe erano venute all’appuntamento.
“Allora, ne vogliamo parlare?” -disse Lauren già con i lacrimoni. Lei era sempre stata la più “debole”, la più timida, la rispettosa delle regole, il contrario di Marlen.
“…scusami comunque. Mi sono comportata una merda con te, che sei la persona più importante di questo mondo per me. Ti supplico perdonami”- disse Marlen
“Sono io che mi devo scusare. Ti ho sempre fermata quando avevi in mente di fare una cazzata, ma quella sera mi sono fatta trascinare. Sono una stupida, perdonami tu”- Lory già piangeva abbracciata alla sua splendida amica.
“ … Ma sai cos’è che mi fa più male?”  -Marl cominciò a spiegare.
“Cosa?”
“Che lo penso ogni santo giorno. Da quella notte io non riesco a non pensare a lui…. Eppure lo odio per ciò che mi ha fatto” –cominciò a piangere.
“..oddio. Marl… credi di essertene innamorata?”
“Lauren io non lo conosco affatto quel ragazzo! Io non posso essere innamorata, ma quando penso a lui, quando penso a quella notte….” –il pianto diventava sempre più forte.
“Vuoi vederlo Marl?”
“ penso di si… si”
E’ possibile innamorarsi di un ragazzo senza nemmeno conoscerlo? Quella fu una notte di passione, in cui i due ragazzi si divertirono molto, ma bastava questo per innamorarsi?
Comunque non sapevano niente di lui, solo che si chiamasse Niall. Come avrebbero fatto a rintracciarlo? Impossibile in una città cosi grande come quella di Londra.
E intanto i mesi passarono fino a che un giorno lo vide, Marl vide Niall in una piccola stradina nella periferia di Holborn, una città vicino Londra. Lo intravide solamente, ma non ebbe il coraggio di girarsi e fermarlo. Si paralizzò in mezzo alla strada. Penava di aver superato tutto quel casino e invece no, era ancora li che ci pensava e ripensava.
Ne parlò con Lauren che le suggerì di scrivergli una mail,ma loro non sapevano nulla di loro. Come fare quindi?
Cercarono cosi di capire che età avesse. Sembrava più o meno un ragazzo di diciannove anni quindi cercarono in alcuni istituti di Londra, ma non trovarono nulla e passarono  in quelli di Holborn.  Lo trovarono finalmente, faceva parte della 5°. Ora almeno sapevano dove cercarlo.
A questo punto buttarono l’idea della mail e pensarono ad una lettera da consegnargli fuori l’istituto.
Marlen chiese disperatamente alla sua amica,ma quest’ultima non voleva aiutarla perché dovevano essere parole vere, che venivano dal cuore della sua migliore amica, non dal suo. Di solito Marl non scriveva mai niente di suo, o copiava tutto o Lory gli dettava le cose, non cambierà mai.
Cosi Marl iniziò a cercare nel suo cuore le parole giuste da inserire nella lettera che avrebbe dato a Niall.
“Ciao Niall, io sono Marlen. Non so se ti ricordi di me, ma qualche mese fa abbiamo fatto l’amore….
O sesso. Io non so come definirlo perché mentre lo facevamo ero ubriaca e penso lo fossi pure tu visto che nemmeno mi conoscevi.
Niall senti, io voglio dirti una cosa, ne sento estremamente il bisogno. Tu mi piaci...
Ecco non so più che dirti, forse era meglio se mi facevo aiutare da Lauren ahahahha..
Seriamente, io non ti conosco, ti ho visto una volta e subito sono scappata, ti odiavo,mi facevi schifo,ma ora provo qualcosa per te,qualcosa di molto forte. Ti giuro, non so come sia possibile. Io ti odio,ma ti amo anche. Mi spieghi come sia possibile? Ti prego dimmelo.
Non ho il coraggio di vederti e dirti queste cose ora,per questo ti scrivo una lettera. Se vuoi vedermi,anche solo per mandarmi a fanculo, io sono davanti a quel Night Club domani. Sarò li dalla mattina ad aspettarti.
Un bacio,ciao”
Queste furono le parole di Marl.
Le due amiche consegnarono la lettera al custode della scuola, che l’avrebbe poi data a Niall, e si avviarono verso casa di Lauren dove entrambe avrebbero passato la notte.
Quella fu una notte fredda e Marl la passò restando sveglia,bagnando il cuscino rosa, il suo preferito. Infatti ogni volta che ella dormiva da Lory prima di dormire rubava il cuscino rosa e lo portava nel letto di sotto perché…. In realtà non c’era un perché, semplicemente le piaceva da pazzi quel cuscino.
Finalmente mattina,Marlen andò a sciacquarsi il viso e si vestì. Stavolta non volle truccarsi, voleva apparire cosi com’era e con Lory scese per andare davanti al Night Club chiuso.
Passarono prima due ore, poi tre,quattro,ma quando si fecero le 13.00 Niall arrivò.
Era bellissimo.
Indossava una giacca di pelle nera,dei jeans attillati e delle supra di un colore molto scuro.  Si avvicinò a Marlen e le fece un sorriso. Lauren intanto si era nascosta,voleva che i due ragazzi parlassero da soli,però non voleva abbandonare la sua migliore amica.
“Ciao Niall” -disse Marl con lo sguardo rivolto verso terra
“Ciao Marlen”- rispose lui
“Hai letto la lettera?”
“Certo che l’ho fatto”
“…. E non hai niente da dirmi?” – il naso cominciava a pizzicarle,le lacrime stavano per scendere.
“Io non so cosa dirti. Sono contento di piacere a qualcuno, ma io non ti amo. Mi dispiace. Quella notte è stata bellissima,devo dire la verità,ma non l’ho fatto con amore,era per divertimento…scusami”
“…”-Marlen cominciò a piangere
“Ti chiedo scusa,non avrei mai dovuto fare una cosa del genere. Era solo che pochi giorni prima di quella fottuta notte io sono stato lasciato dalla ragazza che più amavo al mondo, dopo tre anni che stavamo insieme e ….avevo bisogno di cambiare aria”-confessò
“Però io ho capito che non riesco a stare senza di te. Possiamo anche solo frequentarci se vuoi. Io non ti chiedo di amarmi,ne di diventare la tua fidanzata, ti chiedo solo di uscire come amici. Poi tutto avverrà da se,cosa ne dici?”
“Si, ne sarei felice. Però non ti prometto nulla, voglio solo dirti una cosa… se percaso mi innamorassi di te, ti scongiuro non farmi soffrire. Sono già stato male abbastanza”
“Niall io ti amo,non so come,non so perché,ma ti amo. Non ti farei soffrire mai,mai!”

 
 
 A volte capita di innamorarsi cosi all'improvviso di persone che non si conoscono veramente bene. Penso che la cosa migliore da fare sia cercare di conoscerle e di capire se davvero sono 'perfette' per te. 
Provare non costa nulla

  
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