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Autore: __Minnie    03/04/2013    3 recensioni
"Vorrebbe che il tempo si fermasse perchè, anche se stanco, non potrebbe mai stufarsi di provare queste forti emozioni."
HAPPY B-DAY!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eunhyuk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oh salvee!

Sono di nuovo qui a rompervi le balle con un’altra mia one-shot! Felici vero?XD 

Ebbene oggi, quattro aprile (in Corea ovviamente XD), è il compleanno della nostra scimmia-dance machine! *w* 

Proprio per questo motivo ho deciso di dedicargli un breeeeeeviiiissimo scritto U_U 

Premetto che non sono molto brava con le descrizioni quindi perdonatemi se fa schifio çWç ma io adoro questo ragazzo, adoro la sua voce, adoro il suo sorriso, adoro le forti emozioni che mi trasmette quando balla....

Questa one-shot dovrebbe descrivere l’assolo che ha fatto durante il concerto al Tokyo Dome, “Sorry Sorry Answer”. Amo questo assolo e rientra tra i miei preferiti, non perchè si denuda che quello sì, è gioia per i miei occhi senz’altro, ma è più che altro perchè sembra un Dio per il modo in cui si muove. 

Scusatemi ma non saprei come descriverlo in altri modi XDD 

Okay, la smielata l’ho finita e, sperando che la vostra glicemia non abbia raggiunto livelli esorbitanti (non me ne prendo le responsabilità U_U), vi lascio alla lettura! 

Un commentino è sempre gradito nè U_U’

HAPPY BIRTHDAY LEE HYUKJAE!!

p.s.: anche la copertina è stata fatta da me U_U



 

 

 

Le luci si spengono.

La canzone parte. 

Un boato quasi assordante si eleva.

Sono le voci delle fan che colmano il silenzio dello stadio formatosi poco prima a causa dell’attesa. 

Questa è la parte che un cantante preferisce, questa è la parte in cui lui si sente importante. 

Si sente agitato ed irrequieto.

Ma si nutre di quelle piccole emozioni che danno una forte scarica elettrica. Che ti trasmettono la voglia di spaccare il mondo, di spaccare questo palco. 

Sono voci di incoraggiamento.

Sono voci essenziali, indispensabili. 

Per un cantante. 

Per un ballerino. 

Una piccola e fioca luce illumina il protagonista della scena seduto su di una sedia ed un altro boato, ancora più forte del precedente, sopraggiunge alle sue orecchie. 

Brividi. 

Brividi da far venire la pelle d’oca. 

La luce si espande mostrando i restanti ballerini. 

E poi ecco che il protagonista crea i primi passi sulla base della musica. 

Ecco che il protagonista crea la musica. 

Ogni suo più piccolo movimento è preciso e calcolato.

E’ armonioso, sinuoso.  

Lui deve essere la musica, lui deve essere come un pittore che, attraverso le note, dipinge un meraviglioso quadro. 

Ballare è qualcosa di meraviglioso per lui.

Ballare è una cosa unica, ti senti spensierato, ti senti libero. 

La danza stessa è un mezzo di comunicazione attraverso il quale esprime il suo vero modo di essere. 

E in questo momento sta comunicando al suo pubblico quello che lui sente, quello che lui prova.

Amore.

Passione. 

Voglia di fare.

Voglia di emozionare chi lo guarda. 

Lui vuole combattere per ciò che ama fare di più al mondo. 

Balla. Balla. Balla. 

E tutti lo ammirano e si emozionano proprio come farebbe un bambino a Disneyland Paris. 

Sembra quasi un direttore d’orchestra che, con i suoi passi, guida i suoi fedeli musicisti.

Ora fonde, alle voci sensuali della canzone, movimenti altrettanto lascivi. 

Lussuriosi. 

Erotici. 

Sfrutta le ballerine come mezzi per comunicare queste forti emozioni.

Sfrutta persino le luci soffuse, luci che fanno salire ancor più l’eccitazione, l’adrenalina.

E’ la sensualità fatta a persona. 

Riesce a far infuocare i cuori più freddi.

Riesce a far impazzire chiunque lo guardi. 

E’ come se fosse un vulcano pronto ad eruttare e, con la sua lava, pronto a travolgere ogni cuore presente. 

Sta seriamente componendo la musica. 

La musica più bella del mondo. 

Altre urla colmano lo stadio quando toglie il leggero tessuto della camicia che copriva il suo corpo.

Un corpo da favola da sembrare scolpito nel marmo. 

Un corpo utilizzato come mezzo per esprimere la sensualità della canzone stessa.

Lentamente si avvicina al centro del palco, lentamente si avvicina al microfono.
Passi lenti e calcolati accompagnati dall'ancheggiare dei fianchi e da sguardi languidi.
Lui è il leone che, furtivamente, si avvicina alla sua preda.
Lui è il leone, unico protagonista ed unico sovrano di questa scena.
Lui è semplicemente lui.
Lee Hyukjae, niente di più, niente di meno.
Aiutato dal microfono, si lascia andare, muove sensualmente il bacino mentre canta.
Una voce roca, piena di bramosia.
Una voce che manda completamente in tilt il suo pubblico che ora urla e fa il tifo solo per lui.

Chiamano il suo nome a gran voce e si sente di nuovo importante, felice.

Si sente potente.

E’ una sensazione piacevole. 

Vorrebbe rimanere su quel palco per sempre perchè ormai fa parte della sua vita. 

Vorrebbe che il tempo si fermasse perchè, anche se stanco, non potrebbe mai stufarsi di provare queste forti emozioni. 

Ma le luci si spengono non appena la canzone finisce, non appena il suo momento finisce. 

Le fan impazziscono: è riuscito a portare a termine il suo obiettivo, dare il meglio di se stesso.

“Lee Hyukjae, Lee Hyukjae”

Sentendo ancora il suo nome, sorride ed abbandona la scena. 

Questo momento non lo dimenticherà mai. 

  
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