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Autore: altemaree    03/04/2013    0 recensioni
C’è caldo, si, c’è immensamente caldo. Si schiatta, si muore. Mi passo la lingua sopra le labbra e lei comincia a togliersi la camicetta. Cominciano a venirmi i brividi. Stasera si tromba. In piscina, che è di uno scomodo assurdo, ma si tromba. L’importante è questo.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Salve ragazzuoli ! Questa shot mi è nata sentendo la canzone dei Framing Hanley "Lollipop" e soprattutto guardando il video. Anzi, si può dire che ho riportato quasi di pari pari il video della canzone, modificandolo al minimo, ma non posso farci niente : quando qualcosa chiama, chiama. 
Non poetava mancare il finale alternativo che ormai è sempre li. Che i miei poveri pg non inzuppano mai il biscottino. 

She lick me like a lollipop

<< Dunque studi qui ? >> chiedo mentre la ragazza beve il suo quinto boccale di non-si-sa-che-cosa. Mi sono intrufolato in una festa di confraternita, e devo dire che non capisco perchè abbia abbandonato il college. Voglio dire, se dovessi morire, vorrei finire a fare il fantasma qui, ma forse è solo perchè qui le ragazze sono tutte un po’ troie. La ragazza, che credo si chiami Kelly - che un nome più da troia di questo non l’ho mai sentito - mi osserva e mordicchia la cannuccia in maniera volutamente maliziosa
<< Si, tu ? >> e la mordicchia ancora, lasciando che scorra lungo la lingua, chiudendola tra le labbra ...
<< Ehm, cosa? >>
<< Dico, studi pure tu qui ? >>
<< Oh si certo >> dico immediatamente mentre lei gioca ancora con la cannuccia, mordicchiandola e immergendola completamente dentro la bocca. << Non pensi anche tu che faccia caldo ? >> chiedo mentre mi inumidisco le labbra e mi viene di morire non appena lascia stare la cannuccia, che è riuscita ad annodare con la lingua. Dio esiste.
<< Seguimi >> dice e si alza. E’ giugno inoltrato e si schiatta dal caldo. Lei stessa indossa una gonna ridicolmente corta e una camicetta. Sembra la classica scolaretta che si mette a 90 con il professore per quel punto in più. Mi mordo il labbro inferiore e la seguo, alzandomi dal tavolo. Attraversa la porta finestra e supero un paio di ragazzi che ballano, che fumano, che si strusciano sul divano come se avessero quindici anni. Li supero e mi gratto il mento mentre la seguo. Mi da le spalle, mi da il culo. Si ferma davanti a questa enorme piscina e mi fissa. Si volta due secondi e mi fissa. C’è caldo, si, c’è immensamente caldo. Si schiatta, si muore. Mi passo la lingua sopra le labbra e lei comincia a togliersi la camicetta. Cominciano a venirmi i brividi. Stasera si tromba. In piscina, che è di uno scomodo assurdo, ma si tromba. L’importante è questo. Mi avvicino di un passo e lei si abbassa di poco in avanti per togliersi la gonna. Eh, piccola troietta. Le mutande di pizzo rosso tieni ? Lo sospettavo.
Rimane in intimo e si immerge in acqua. Si volta di nuovo verso di me e mi invita a venire - si, in tutti i sensi - verso di lei. Non me lo faccio ripetere due volte. Alzo una gamba e saltello cercando di togliermi la scarpa che vola via dentro un cespuglio. Lei ride appena. Vedi adesso se ridi. Mi tolgo l’altra e per poco non inciampo su una sdraio. Tolta anche questa. La maglietta è via. Mancano i pantaloni. Vorrei farlo maliziosamente come lei, lentamente, con calma, proprio per farla pensare. Ma figurati se ci crede, che basta che alzi la mano che si ritrova venti cazzi pronti per lei ? Quindi faccio volare anche i pantaloni e mi tuffo in piscina, raggiungendola. << Non pensi anche tu che faccia caldo ? >> chiede lei, ripetendo quello che le ho detto io prima << Sono molto accaldato >> dico sorridendole. Anche Kelly mi sorride e mentre lo fa, mentre parla, noto che ha un piercing alla lingua. Oh buon Dio.
Kelly capisce, perchè non è completamente stupida. Prende un bel respiro e va sotto. Sento che gioca con i miei boxer finchè non me li abbassa e me lo prende in bocca.
Mi appoggio al bordo della piscina e il fatto che ogni tanto debba salire a prendere aria lasciandomi con il cazzo al vento mi fa sia salire il crimine che l’eccitazione. Chiudo gli occhi mentre sento il piercing accarezzarmi la vena e d’istinto le metto una mano sulla testa per guidarla nei movimenti, anche se penso che abbia preso pià uccelli lei che una piccionaia.
E poi, d’un tratto, sento qualcosa - qualcosa di grosso, enorme - cadere in piscia. Seguito da altre decine di altre cose. Persone. Kelly risale in superficie per paura di venire colpita e poggia la fronte sulla mia spalla mentre la giro facendole appoggiare le spalle al bordo, che almeno faccio il cavaliere. Una delle tante anime che tra poco moriranno mi si avvicina. E’ Bob, che non vede le mie chiappe al vento  e mi dice frizionandosi i capelli << Amico, fa un caldo ! >>

   
 
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