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Autore: DominoRage    03/04/2013    2 recensioni
A Ben tutto questo sembrava surreale, ma in quel momento lui era un complice.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono le due di notte, Ben Bruce ha appena chiuso gli occhi e la sua mente sta già viaggiando verso l’eroticità di Cameron Diaz quando: Reckless and Relentless partì dal suo cellulare.
Andò a tastoni con la mano lanciando bestemmie in turco o in altre lingue a noi sconosciute
-Pronto Manicomio-
-Ho ucciso un uomo Ben- il ragazzo perplesso dalla risposta guardò il mittente della chiamata

Danny <3

Tralasciando il cuore alla fine, Ben disse
-Bene amico dove lo seppelliamo?-
-Io avevo intenzione vicino al parco, tu hai qualche idea?-
-Ti aspetto a casa mia fra mezz’ora, okay?-
-Grazie, sei un amico-
-Si, ti amo anche io Cameron- Ben chiuse la chiamata, e Danny rimase perplesso da quella risposta. Detto ciò si girò verso il cadavere di quell’uomo. I capelli grigi si muovevano lenti e monotoni a causa del vento
L’aveva ucciso. Dopo anni, aveva ucciso l’avaro patrigno. L’adrenalina scorreva in lui e ancora teneva stretta l’impugnatura del coltello sporco di sangue. Si lasciò partire una leggera risata isterica ( più che leggera quella risata era da manicomio) scaraventò il coltello in una parte ignota del campo, aprì il portabagagli della macchina, ci infilò il cadavere e partì per andare a casa del suo migliore amico.

Ben Bruce era perso nelle curve sinuose e sensuali di Cameron Diaz quando il suono del campanello acuto e fastidioso penetrò nelle sue orecchie. Guardò l’orologio, le due e mezza del mattino.
Chi cazzo è alle due e mezza del mattino?
Pensò infilandosi la sua meravigliosa vestaglia di lino.
Aprì la porta abbastanza scazzato, ma quando vide Danny con il sangue alla bocca e il respiro affannato, tutto cambiò. Ebbe paura.
-Oh cazzo, sei un Lupo Mannaro- sbottò lanciando un gridolino da femminuccia
-Cosa urli. Hai 27 anni, potrai credere ancora nei Lupi Mannari?- domandò Danny
-E che prima ho visto un documentario che parlava di Lupi Mannari e allora vedendo la tua faccia sporca di sangue, e dato che sta sera c’è la luna piena io ho pensato che tu…-
-Ma fammi il piacere. Allora, dove lo seppelliamo il cadavere- chiese eccitato dall’idea del suo primo delitto
-Che cadavere?- chiese con voce stridula
-Come che cadavere? Mezz’ora fa ti ho chiamato dicendoti che ho ucciso un uomo e tu mi ha detto che lo seppelliamo!-
-Cosa?. Ma lo sai che quando sogno la Diaz io dico di si a tutti-
-Ah, ecco perché hai detto “Ti amo Cameron”. In quel momento ho pensato che fossi dell’altra sponda- mormora grattandosi la testa
-SEI UN TOTALE IDIOTA DANIEL WORSNOP-
-E non te la prendere con me- mugolò mostrando il labbro inferiore come i bambini di 5 anni
-Comunque, chi cazzo hai ucciso?-
-Il mio patrigno- disse serio
-Stai scherzando vero?- sul suo volto si formò un sorrisetto forzato, fin troppo forzato.
-No-
-Basta io ti denuncio-
-NO, no no no no no no no no e poi NO- Danny blocco Ben portandogli le braccia dietro la schiena facendolo cadere e tappandoli la bocca con la mano
-Tu sei o non sei il mio migliore amico?-
-Fi cefto che lo fono cogfione- disse con la mano di Danny sulla bocca
- E allora aiutami come fanno gli amici- i due si guardarono per alcuni istanti, l’adrenalina scorreva in loro come non mai. Lo sguardo di Ben si incupì e la sua testa si mosse in un lento Si
 
 
Erano davanti al cadavere, Ben indossava la sua maglietta preferita, i suoi jeans strappati sulla ginocchia e in quel momento stava giocando freneticamente con il piercing al labbro.
Guardava a scatti il corpo semi maciullato del patrigno di Danny
-Quante coltellate?-
-Otto al cuore e dodici sulla schiena-
Tutto era perfetto. Sembrava una di quelle scene da CSI, mancava la canzone degli “Who”, e ogni cosa sarebbe stata al suo posto. Invece si ritrovarono in macchina con la aria condizionata in inverno e una mielosa canzone dei Muse.
Dopo svariati minuti arrivarono al parco.
Era il parco in cui si facevano di canne, nessuno lo conosceva, ed era meglio così.
Scesero dall’auto, aprirono il portabagagli e portarono il corpo del cadavere dietro al cespuglio in fondo al parco, il luogo dove nessuno vedeva niente e dove nessuno andava mai.
-Ne sei sicuro, qui?- chiese Danny
-Hai un idea migliore?-
-No-
-Vado a prendere le pale- disse Ben passandosi una mano tra i capelli biondicci
Appena affiancò la macchina, la strada si illuminò di luci rosse e blu. Ben si pietrificò, serrò la mascella e prese una lunga boccata d’aria che trattenne. La curva venne oltrepassata da una macchina della polizia.
Merda. Merda. Merda. Pensò mentre con la calma dovuta appoggiò la pala nel portabagagli.
Fa che non si fermi qui, fa che non si fermi qui, fa che non si fermi…
Come non detto, citando una loro canzone “Karma is a bitch right?”
Ben si ritrovò con due occhi verdi puntati sui suoi marroni. Il cuore aveva smesso di battere. In quel momento voleva morire.
-Tutto bene ragazzo?- domandò il poliziotto guardandolo da sotto la visiera del capello
-Certo agente più che bene- disse con un punta di agitazione. Forse troppa agitazione
-Hai bucato per caso?-
-Cosa? No, io in realtà mi sono fermato per contemplare le stelle- sul suo volto si formò un sorriso forzato. Non era bravo a mentire
-Ne sei sicuro, mi sembrastrano, agitato. È sicuro di stare bene?-
-PIU’ CHE BENE!- sbraitò contro il poliziotto
-Si, okay okay, ma non mi mangi-
-Si… certo. Mi scusi ancora- mormorò grattandosi la folta capigliatura
-Allora... arrivederci- disse il poliziotto con un punta di incertezza
-Arrivederci- Ben scivolo giù, appoggiando la schiena al retro della macchina. Si passo le mani sul volto e tirò un sospiro di sollievo. Si tirò uno o due schiaffi per ricominciare a ragionare. Appena si sentì cosciente, aprì il portabagagli, prese le pale e le portò a Danny.
 

I due scavarono un profonda buca, fecero scivolare il corpo e lo ricoprirono di terra. Quando tutto fu finito, il cuore di Ben ebbe un sollievo, spostò lo sguardo sul suo migliore amico. Era felice, e l’adrenalina scorreva in lui.
A Ben tutto questo sembrava surreale, ma in quel momento lui era un complice.














Eh okay, se siete arrivati qui, non fa schifo. Vero?
E' una storia su cui ci lavoro da un po'
Spero non faccia schifo ç.ç
Adios
Domino!
  
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