La brezza scivolava dolcemente tra le fronde, raccogliendo le foglie morte ai piedi dei ceppi. Gli alberi morivano in un ultimo trionfo di fuoco, infiammando di rosso, arancione e giallo le chiome. In fondo al viale, c’era un uomo. I suoi abiti non erano scuri, come sarebbero dovuti essere in una situazione come quella, ma risplendevano di un candore abbagliante alla luce di quel sole autunnale. Una ragazza camminava tra gli alberi. Anche lei era vestita di bianco. Portava un lungo vestito color cipria, che ricordava quasi quello di una sposa. Il vento le scompigliava i capelli scuri, già sciolti sulle spalle. La ragazza, leggera e silenziosa, si avvicinò all’uomo in un turbinio di foglie, e per qualche tempo stettero silenti, uno accanto all’altra, davanti a una lapide.
- Gli rende giustizia quella fotografia, Tessa. – Disse l’uomo, accarezzando con la mano inguantata la cornice incastonata nella pietra.
La ragazza sospirò – Mi piace ricordarlo com’era quando me ne sono innamorata, la prima volta.
- La prima volta?
La ragazza gli rivolse uno sguardo grigio e nostalgico – Non ci si può innamorare di Will solo una volta. Mi sbaglio, Magnus?
Lo stregone tacque, e le rivolse un sorriso triste.
- Magnus.
- Sì?
- E’ mai.. diverso, per te? Quando qualcuno che ami muore, mentre tu vai avanti, è sempre.. uguale?
Magnus scosse la testa lentamente – Come in una spiaggia non esiste un granello di sabbia uguale all’altro, così nessuna morte è uguale a un’altra.
Tessa annuì, ma Magnus sapeva che non era la risposta che si aspettava. – Tessa, Will era… speciale. Quando voleva qualcosa, quando sentiva davvero qualcosa, poteva spezzarti il cuore.
Tessa sussultò, ricordando quelle parole. Jem.
Magnus si girò verso di lei, e le prese delicatamente la mano, appoggiandogliela sul proprio petto, proprio sul cuore.- Tessa. Will ti mancherà. Mancherà anche a me, a tutti quelli che l’hanno incontrato. Ma lo rivedrai ogni volta che vedrai tuo figlio, o quando sentirai i tuoi nipoti ridere, lo riconoscerai in quella tonalità di blu che ti ricorda i suoi occhi, lo incontrerai ogni notte. Ma potremo andare avanti, Tess, non solo perché siamo immortali, ma perché tutte queste persone vivono dentro di noi. –  Fece una pausa, e strinse la ragazza in un abbraccio. Tessa non si ritrasse, e posò la guancia sulla spalla dello stregone.
- Finchè ci sarà qualcuno che lo ricorderà con amore, Tessa, Will continuerà ad esistere.
 
Tessa sorrise a quelle parole.
“Se al mondo non c’è nessuno che ti vuole bene, esisti davvero?”
 
Tessa chiuse gli occhi, e lo vide sorridere, più bello che mai, nei suoi ricordi.