Anime & Manga > Soul Eater
Ricorda la storia  |      
Autore: Rehara    04/04/2013    4 recensioni
"Passi. Tanti piccoli passi riecheggiavano nelle tenebre del corridoio del dormitorio della scuola.
Un istituto non proprio come tanti, ma una scuola che raccoglie tutta la cosiddetta elite del Paese.
In pratica una scuola per ricconi.
Per quei corridoi però non girovagava una delle tante ragazze del luogo, lei era uno semplice e normale ragazza entrata in questo rinomato collegio attraverso dei premi e delle borse di studio.
Questo era il primo giorno che passava in questo covo di matti e già ne aveva fin sopra i capelli di quella elite del cazzo."
Ecco una oneshot che avrà forse un seguito o più C:
Volevo svagarmi un po' ed ecco cosa ho ottenuto o:
Spero che a qualcuno piaccia ^o^
-Rehara.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tattered roommate.

Passi. Tanti piccoli passi riecheggiavano nelle tenebre del corridoio del dormitorio della scuola.
Un istituto non proprio come tanti, ma una scuola che raccoglie tutta la cosiddetta elite del Paese.
In pratica una scuola  per ricconi.
Per quei corridoi però non girovagava una delle tante ragazze del luogo, lei era uno semplice e normale ragazza entrata in questo rinomato collegio attraverso dei premi e delle borse di studio.
Questo era il primo giorno che passava in questo covo di matti e già ne aveva fin sopra i capelli di quella elite del cazzo.
Infatti, questo non era un istituto, era il gioco personale di quegli snob.
Loro comandavano e dettavano legge in tutta la Shibusen, senza nessuna esclusione.
Lei invece era la piccola borghese ingenua e stupida . Almeno gli studenti credevano in questo prima di vederla pestare e rendere quasi un cadavere uno degli studenti più temuti e potenti dell’intera scuola: Soul Eater Evans.
Non si lasciava di certo intimidire da uno stronzetto come quel ragazzo.
Credeva veramente di sottometterla e farle lasciare la scuola solo perché non ne era degna solo perché era senza un soldo in tasca?!
Si meritava qualche cazzotto, calcio e librata.
Perché tutti lo temevano? Solo perché apparteneva ad una delle famiglie più importanti dell’intero pianeta e poteva rovinare la tua intera esistenza e famiglia?
E poi a lei che interessava?
La sua adorata madre era morta e l’unico essere sulla terra ancora rimasto in vita come suo parente era suo padre, Spirit Albarn.
Quel traditore pervertito per lei poteva anche essere gettato a mare legato ad un’incudine, non gliene poteva fregar di meno.
L’unico problema che in quel momento destava la sua mente era dove fosse la sua camera e con chi l’avrebbe divisa.
“Camera numero 302….302….302….” diceva mentre cercava ovunque quel preciso numero.
Come poteva essere un edificio così  grande? Non riusciva a capirlo….
“302!”
L’aveva trovata, bussò un paio di volte e la porta si aprì.
Visione orribile.
Certo, sapeva che in questa stramba scuola molte volte i ragazzi e le ragazze convivevano ma… perché quell’Evans!
Soul Eater Evans era dentro la camera e la stava fissando con un sorriso che stava a significare “Ti ho fregata, Albarn”.
Makà squadrò Soul per una bella manciata di secondi, entrò in camera, prese dal letto il cuscino e  le coperte e saltò dalla finestra con tutta la valigia e ciò che aveva preso poco tempo fa per andare a finire sull’albero davanti alla stanza.
Soul era allibito. Una persona normale avrebbe mai fatto una cosa del genere?
“Dormirò quì e vivrò qui per tutti gli anni di studio…” posò bene la roba per creare una sorta di capanna su quattro rami dell’albero “Ricordati di aprirmi la finestra la mattina per farmi lavare…” disse la giovane con tono serio di chi non scherza.
L’albino era ancora più allibito di prima. Cosa aveva quella ragazza che non andava?
“Chi ti dice che ti aprirò la finestra?” domandò in tono ironico il ragazzo per rendersi ancora più odioso mentre era appoggiato al bordo dell’infisso.
“Se non la apri la spaccherò con un libro…” uscì dalla valigia un tomo largo quanto una parete “e tu dovresti sapere che quest’oggetto è molto potente se usato bene..” disse in tono d’avvertimento la ragazza.
“Agli ordini capo stanza!” gridò subito Soul intimorito dall’arma letale che la borghese teneva in mano.
“Bravo…” gli sorrise “ora fammi entrare perché devo cambiarmi visto che dovrei andare a dormire” riprese a dire con sguardo truce.
L’albino ubbidì svogliatamente a ciò che le aveva detto e la portò in bagno per farle mettere il pigiama.
“Se sbirci ti sfondo il cranio!..” avvertì Maka da dentro il bagno mentre si stava mettendo un pigiamo composto da shorts, canottiera e ciabatte con le papere.
“Chi vorrebbe mai vedere una ragazza completamente priva di sex appeal spogliarsi, eh?” esplicitò Soul che ricevette immediatamente una portata in faccia che l’aveva fatto spiaccicare sul muro.
“Mpf!” si sciolse le codine “non voglio sentire questi discorsi da un riccone come te che ha avuto solo e soltanto ochette attorno per i suoi soldi e il suo viso!” gli urlò in faccia Maka.
L’albino era sorpreso della reazione. Nessuno lo aveva mai trattato così, figuriamoci una borghese!
“Mha…” l’albino si rialzò da terra “in shorts non è che stai tanto male…!” disse il ragazzo senza pensarci due volte.
Maka arrossì vistosamente e l’albino sorrise malizioso come non aveva mai fatto.
“Eheheh….” Si avvicinò a lei “sicura di voler andare su quell’albero? Non vorresti rimanere qui da sola con M-E?...” le sussurrò nell’orecchio.
La ragazza le diede una delle sue librate in faccia e per la troppa perdita di sangue in un solo giorno l’albino sveni’ accasciato sul pavimento.
“No. Preferisco sempre il mio albero”.
Uscì dalla finestra e si mise sotto le coperte per dormire.
Il ragazzo si svegliò verso le quattro del mattino.
“Ma che cazz...” si toccò la testa per vedere se l’aveva intatta.
“Che troia…!” si strofinò gli occhi e guardando la finestra si accorse di qualcosa di veramente strano:
C’era un biglietto sulla finestra con scritto “Buona notte, coglione. Maka.”.
Soul rise. Era davvero divertente quella ragazza.
 
Pensieri dell’autrice schizzata:
Allora… questa non sarà una vera e  propria fan fiction, ma una serie di oneshot con storie a spezzoni o a se stanti o:
Scusate se con questo vi deluderò,ma…. Tutto ciò è nato da un momento di noia e  continuerà con storie che verranno da se sempre dai momenti di noia per svagarmi :’3
Alla prossima scafazzatissima storia!
-Rehara.
 
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: Rehara