Fanfic su artisti musicali > Nirvana
Segui la storia  |       
Autore: Greta_Unicorn    05/04/2013    0 recensioni
Lo incontrai un giorno,dopo la scuola,era un po' che non lo vedevo.Aveva la fama di essere un cattivo ragazzo,ma in spalla aveva una chitarra,quindi mi sarei fidata ciecamente di lui in ogni caso.
Kurt mio passò di fianco e io mi decisi finalmente a fermarlo,a parlargli.
Genere: Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero finalmente felice.

Finalmente.

Erano mesi che non mi sentivo così bene.

Avevo una ragione per alzarmi la mattina e camminare a testa alta.

Era davvero tanto tempo che non vedevo la luce del sole,che i miei occhi non venivano accecati dalla luce e che il mio viso non veniva bagnato dalla pioggia sottile.

Sorridevo,ma me ne accorsi dopo un po'.

Ero così presa dai miei pensieri che non sapevo nemmeno dove mi stessi dirigendo,camminavo e basta,non importava la destinazione,volevo solo godermi me stessa.

Sì,insomma,compiacermi di essere riuscita a superare un periodo così brutto.

<>

Questa frase l'avevo sentita centinaia di volte,ma non avevo mai capito cosa significasse davvero.

Finalmente,con il sole negli occhi e quella sottile pioggia destinata a sparire in poche ore,riuscivo a capire.

Capivo non solo quella frase,ma ero consapevole di aver capito anche molte cose su di me.

Ero una ragazza forte,non c'era dubbio.

Ne ero uscita,e ne ero uscita migliorata.

Sì,ne ero uscita nel migliore dei modi,e da sola.

Guarda dentro te stessa Greta,finalmente potrai farlo senza esserne imbarazzata. Sii felice di te stessa e vivi la vita come meglio puoi,perché ora che l'hai vissuto,sai come può essere perdersi nell'oblio.”

Parlavo a me stessa e sentirmi così libera raddoppiava la mia felicità.

Improvvisamente sentii una sensazione che mi accompagnava da molto tempo,abbassai la testa e mi trovai davanti a un vecchio pub vuoto.

Il MIO vecchio pub.

Era quello a cui ero sempre andata da quando avevo 14 anni e cominciavo ad assaporare i primi spicchi di libertà.

Era alla periferia di Aberdeen e così mi resi conto che da casa mia,avevo fatto inconsciamente un giro in tondo per tutta la città,fino a ritrovarmi al vecchio pub.

Ma di certo non ero arrivata lì per il vecchio pub,lì abitavano Kurt e i ragazzi.

Erano un paio di giorni che non li vedevo,cominciavo a sentirne il bisogno.

Così finsi di rimanere calma anche avendo una meta e mi diressi verso il loro palazzo.

Suonai e poi salii.

Li trovai,come al solito,nel caos più totale.

Kurt era seduto in cucina e appoggiava i gomiti sul vecchio tavolo.

Mi avvicinai e gli chiesi se andasse tutto bene,lui con la mano indicò qualcosa alle mie spalle.

Mi girai verso il divano e vidi Krist,ma non Chad,c'era un altro ragazzo su quel divano. Nel posto preferito di Chad. Era un oltraggio.

Allora mi avvicinai al ragazzo e gli tesi la mano per presentarmi e chiedere spiegazioni.

Krist mi guardò malissimo e scosse la testa,quasi impercettibilmente.

Coss..che cosa succede?” chiesi io,disorientata.

Il ragazzo si alzò,mostrando tutta la sua stranezza e accennò a un sorriso

Bhè,sì,tanto piacere...tu devi essere la famosa Greta,immagino,sì? No? Eh?!”

Io lo squadrai dal basso all'alto,già non mi piaceva.

Era un po' più alto di me,ma non quanto Krist,portava i capelli unti molto lunghi,ma la cosa che mi colpì maggiormente fu la sua bocca.

Aveva le labbra grandi,ma la mascella in sé sporgeva molto,aveva i denti parecchio in fuori.

Insomma,sembrava un cavallo. Io lo guardai dritto negli occhi e gli dissi

Amico,io non ti conosco,ma fatti crescere i baffi,te ne prego.”

Sorrise,poi prese più sul serio la mia acida critica e smise.

Già,buona idea...credo...in ogni caso,io sono Dave Grohl,ma non credo che ti interessi...”

Io lo guardai di nuovo e dissi “Bhè,effettivamente non mi interesserebbe più di tanto se tu non fossi seduto al posto di Chad. Che è successo,perché glielo permettete?!”

Chiesi,girandomi verso gli altri.

AHHHH,LASCIA PERDERE,NON HA PIU' IMPORTANZA,ormai...”

Dall'altra stanza senti le urla di Chad,che si trasformarono sulla fine della frase in un sussurro lamentoso.

Mi meravigliai,non era venuto a salutarmi ma aveva assistito alla conversazione dall'altra stanza.

Cosa stava succedendo in quelle due stanze?!

Allora andai da Chad,che era seduto sul letto con le mani tra i capelli e gli misi una mano sulla spalla,chiedendogli cosa non andasse.

Mi rimpiazzano. Vogliono rimpiazzarmi con quel...con quel Grohllo.”

Io gli sorrisi dolcemente e gli dissi

Naaaaahh...non penso sia da Nirvana. Però non ti preoccupare,quando avrà i baffi e magari anche il pizzetto starà meglio.” Chad sorrise e continuò

Non è definitivo,ma sono tornato prima dal lavoro e ho trovato quest'altro alla batteria,qui a casa. Alla MIA batteria,capisci? Stavano facendo un provino a quello,in casa mia e con la mia batteria!!”

Cambiai totalmente d'animo.

Certo,qualcosa avevo intuito,ma non mi aspettavo una cosa così terribile. Il sorrisetto che avevo si cancellò totalmente dalla mia faccia e rimasi totalmente priva di espressione per qualche minuto prima di riprendermi e capire che quello che sentivo era rabbia. Mi alzai con la calma di chi sa reprimere la rabbia per sfogarla al meglio nel momento giusto e tornai in sala.

Kurt mi guardò poi,capendo quanto fossi arrabbiata,tornò con il viso tra le mani.

Io gli spinsi i gomiti giù dal tavolo e feci in modo che mi guardasse.

Prima cosa:me la prendo con te perché sei il leader del gruppo e non dire che siete tutti pari perché stavolta non me la bevo.

Secondo:ma come ti viene in mente di rimpiazzare Chad?! Sì,posso capire i problemi legati alla distanza,ma addirittura fare i provini al Grohllo in casa vostra? Voi dividete la casa da ormai quanto tempo? Bhè,troppo per fargli questo...voi eravate così legati! Cazzo,dormivate nello stesso letto! Insomma,non tutti i giorni,ma quando facevate tardi,quindi l'80% delle volte che vi vedevate,lui rimaneva qui e il divano è inagibile,essendo lungo 70 centimetri!!”

Lui provò a replicare,poi si arrese e mi diede ragione. Era consapevole del disastro che aveva creato.

Io uscii scossa e mi fermai sotto il palazzo qualche minuto,pensando come si potesse fare una cosa come quella e a come rimediare.

Poi ricominciai a camminare,ma dopo pochi passi qualcuno mi afferrò il braccio da dietro e io mi girai.

Heeeii Greta,rallenta. Che fretta c'è,che hai da fare? Rimani un po' con me.”

Grohl mi aveva seguita e ora mi stava facendo proposte oscene con quella sua voce melliflua. Ne ero abbastanza scossa,ma trovai subito il modo di replicare.

Senti,io di fretta ne ho:devo allontanarmi dalle persone come te,quindi lasciami!”

Lui mi riprese il braccio destro che forse non aveva mai lasciato e strinse la presa,guardandomi e squadrandomi dal basso all'alto.

Dai piccola,rimani con me,su,ci divertiremo! Sei così bella,sarebbe davvero un peccato se io ti lasciassi andare...insomma,sono così eccitanti le donne arrabbiate,anche se tu sei proprio giovane...quanti anni hai,diciotto? O nemmeno?”

Non riuscivo a reagire,non riuscivo a comprendere cosa mi stesse capitando.

Allora lui mi strattonò e mi spinse contro il muro di una bassa abitazione che dava su una stradina vuota e mi tenne ferma con entrambe le mani. Si avvicinava sempre di più,il suo corpo era molto vicino al mio e io avevo perso tutte le possibilità di scappare da quella situazione.

Tentò di baciarmi più volte,poi mi tirò un pugno sotto la mascella e,immobilizzandomi ci riuscì.

Mi minacciò ancora e allora io smisi di ribellarmi.

Mi tolse la maglietta,baciandomi il collo.

Poi si fermò e si mise al muro,spostandomi davanti a lui.

Prese le mie mani e le mise sulla sua cintura,ordinandomi di slacciarla.

Io mi fermai a causa delle urla che sentii alle mie spalle.

TROIA!! NON SEI ALTRO CHE UNA STUPIDA TROIA!! HAI FATTO TANTE SCENATE SUL FATTO CHE IO AVESSI UNA RAGAZZA QUANDO CI SIAMO BACIATI E SU DAVE,POI TE LO SCOPI SOTTO CASA MIA!! PENSAVO DI AVER TROVATO QUALCUNO CHE MI CAPISSE,NON UN' ALTRA ZOCCOLA IN CERCA DI ATTENZIONI PRONTA A FOTTERMI E ANDARSENE A LAVORO ULTIMATO!!”

Devo proprio averla fatta grossa al mondo per meritarmi tutto questo”,pensai.

Dave ovviamente si defilò da davanti a me e corse verso Kurt

Hei amico,spero capirai. La tua donna,insomma,è molto bella e quando mi si è fiondata addosso non ho potuto fare niente...insomma,era così su di giri,mi ha buttato al muro e io...io non ho potuto fare nulla!”

Guardai Kurt e vidi i suoi occhi trasformarsi in fessure,le sue sopracciglia aggrottarsi e le sue mani serrarsi in pugni. Ebbi davvero paura della sua reazione.

Mi guardò rabbioso e sussurrò tra i denti stretti,rivolgendosi a me più che a Dave

Quella non è la mia donna,facci quello che ti pare,tanto credo sia abituata!”

A quel punto scoppiai.

Kurt,non capisci!” Urlai tra i singhiozzi

Quando sono uscita lui mi ha seguita e poi...poi mi ha buttata contro il muro e mi ha...lui mi ha bloccata,io non potevo muovermi...mi ha dato,mi ha dato un pugno,lo vedi?! Come puoi pensare che io volessi...che io lo avessi...insomma,io non volevo proprio niente da lui!!”

Kurt mi guardò,poi cominciando a parlare girò la testa vero Dave

Amico,continuerai a provare con noi,poi prenderemo una decisione.

Non darti peso per quella,non mi importa di lei.” E sull'ultima frase tornò a guardarmi con aria di sfida.

Ormai senza voce,tra i singhiozzi,lo supplicai di credermi,era tutta colpa di Dave, io non avevo fatto nulla...

Lui si voltò e tornò a passo veloce e sicuro verso casa.

Non poteva essere successo di nuovo,non potevamo lasciarci di nuovo,i risultati li avevamo visti...

Cazzo Kurt non lasciarmi,io ti amo!!” Urlai per la disperazione,più perché lui mi sentisse,poi scivolai con la schiena contro il muro e mi piegai sulle ginocchia,tenendomi le gambe con le braccia.

Ad un tratto,qualche secondo dopo,il sole che batteva sopra di me si oscurò e Kurt disse

Davvero? Cioè,davvero mi ami...insomma,io non so nemmeno cosa voglia dire,non l'ho mai detto a nessuna e nessuna l'ha mai detto a me”.Aveva un sorrisetto storto e fece una pausa,poi riprese dicendo “Dai,mi sento così idiota,stiamo parlando di cose così astratte che è inutile parlarne. Basta,scusa...c'è,no,fai...fai finta che io non abbia detto nulla. E ricorda:cel'ho con te,sei una troia.”

Non mi trattenni e gli risi in faccia,tra le lacrime.

Vedi,ci tieni a me e non pensi che io sia una zoccola...bhé,forse un po' in fondo,ma adesso torniamo alla questione centrale:sì,io ti amo. O almeno credo,insomma. Nemmeno io so che cosa significhi,però posso dirti che provo qualcosa per te...sì,forse era un po' scontato e forse è per quello che ti ho detto che ti amo...in effetti hai ragione,non so cosa significhi. Forse è più di un semplice <>..oddio,perché mi incasini in questo modo?!”

Ci guardammo e ridemmo insieme,poi decidemmo di tornare alle cose serie e gli ripetei che io non avevo fatto nulla e che Dave mi aveva immobilizzata.

Lui mi guardò la mandibola e mi disse di tornare a casa sua,per metterci un po' di ghiaccio.

Salimmo,in casa c'erano ancora Krist e Chad,uno sul divano e l'altro sul letto. Entrando,vedemmo subito Krist bere sdraiato con le gambe fuori dal divano.

Quando ci sentì ci fece un cenno di saluto e se ne andò in camera,dove Chad stava dormendo.

Io mi sedetti vicino al tavolo e Kurt si sdraiò sul divano,ma la distanza che ci separava non era solo quel metro e mezzo,c'era anche tutto il disagio che si era creato tra di noi.

Dopo qualche minuto,mi alzai e presi quel ghiaccio per il quale ero lì.

Quando uscii dal cucinotto,Kurt mi prese il ghiaccio dalle mani e me lo appoggiò sotto la mascella,poi le mie mani se le mise attorno al collo.

Eravamo molto vicini,così vicini che ci stavamo per baciare,poi Kurt mi passò una mano sulla guancia e mi accarezzò diversi secondi.

Cazzo,sei bella anche con la mandibola e la guancia gonfia!”

Pensi che possiamo riprovarci?”

Perché,abbiamo mai smesso di stare insieme?”

Tu che ne pensi?”

 

Il ghiaccio cadde,le sue mani fredde scivolarono sotto la mia maglietta e le mie si annidarono tra i suoi capelli.

Il vecchio copri divano a fiori scuri e consumati cadde,la mia mente si liberò.

Finalmente.

[Heeeei Anime!! Chiedo scusa per l'attesa dell'aggiornamento,non ho scuse D:

Questo capitolo è un po' strano,ne sono consapevole,ma spero apprezziate comunque :3 Grazie ancora di seguirmi e ricordate:recensioni e messaggi sono sempre graditi!

A presto,spero.]

 

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

 

Ah,ultima nota:

Volevo scrivere qualcosa su questa giornata,il 5aprile,ma non penso ce ne sia bisogno,insomma,non riesco nemmeno a parlare oggi,non trovo parole adatte al contesto e non trovo parole che descrivano quello che sento,quindi dico solo una cosa,poi scompaio in una bolla di dolore,tristezza,empatia,pace e amore:

Ricordatevi che è sempre che noi.

E' stupido da dire?

Forse...

G. <3

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Nirvana / Vai alla pagina dell'autore: Greta_Unicorn