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Autore: Zaccaria    05/04/2013    4 recensioni
SOSPESA
-Senti, vedi di stare zitta e attappare quel cesso che ti ritrovi al posto della bocca. Non avremmo fatto in tempo ad andare a piedi, saresti arrivata tardi a scuola. E non credo che le tue regali gambette siano capaci di reggere lo sforzo di camminare da casa tua alla scuola. Perciò non cagare il cazzo e stai zitta.- rispose la bionda scazzata. Aveva una voce cristallina ma, con quelle parole non aveva fatto che convincere Zayn della sua impressione.
-Infatti io ho detto solo che è pericoloso. Sai, i terroristi lasciano spesso bombe qui sotto per…-
-Senti Lucy. Non ho minimamente voglia di stare a sentire le tue cazzate. Non ti sopporto più, e sono passati solo 5 minuti. Io dico che sei una pazza. Io a 6 anni non sapevo nemmeno allacciarmi le scarpe e tu scassi i coglioni con tutte queste cose sui terroristi. Magari lasciassero una bomba del cazzo, almeno finisce questo mondo di merda.- la interruppe secca la bionda.
A Zayn scappò una risatina, ma la bionda lo fulminò con lo sguardo. Come non detto. Proprio una stronza.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sometimes it lasts in love. 







Is that a mother?


And girl you and I we’re about to make some memories tonight
 I wanna live while we’re young, we wanna live while we’re young
Let’s go crazy, crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
-Live While We’re Young, One Direction.

 


Il campanello risuonò in casa Parker, per ben due volte.
Evidentemente la persona al dì la del portone in legno verde era abbastanza impaziente.
Cher si infilò velocemente la vestaglia, poi, dopo essere uscita dal bagno, si fiondò ad aprire, più che altro per impedire che chi stava insistendo così tanto non scaricasse definitivamente la batteria del campanello.
-Harry, che cazzo! Ti pare questo il modo di fiondarti in casa mia?- sbottò la bionda, roteando gli occhi al cielo.
-Ti ripeto, questa casa è di mia proprietà, e ringrazia che mio padre non ti faccia pagare l’affitto perciò, fino a prova contraria posso fare ciò che voglio. Comunque, non sono venuto qua per litigare con te, ci ha già pensato Phoebe.-  rispose il riccio entrando senza problemi.
Cher rise sguaiatamente, in effetti si era chiesta parecchie volte che fine avesse fatto Harry, chissà, magari Phoebe si era incazzata e l’aveva gettato da qualche parte ma, evidentemente, era ancora vivo e vegeto.
-Giusto. Chi non muore si rivede, quindi è vero. Come mai non ti ha ancora sparato in bocca?- chiese poi divertita.
-Molto simpatica, come al solito. E’ andata abbastanza bene, se non contiamo il fatto che abbiamo parlato due ore, di cui i tre quarti passati per farle capire che stavo scherzando quando le ho detto che doveva andarsi a comprare un gelato, e che non gliel’ho detto perché pensavo fosse una bambina.-
-E la mezz’ora restante che avete fatto?-
-Mi ha litigato perché pensa che tu mi odi.-
-E questo per te rientrerebbe nella definizione di “abbastanza bene”? E’ stato un disastro, Hazza.- continuò Cher ridendo.
-Per come me l’avevi descritta tu, sì. E poi, potevi anche evitare di far sapere a tutti l’odio che nutri verso i miei confronti.- si lamentò il riccio, celando un velo d’ironia.
-Ma io non… ok, lo ammetto, non parlo molto bene di te in giro però lo sai che non ti odio.-
-Oh, anche tu sai essere dolce quando vuoi, lo vedi?-
-Lo so, ma in questo momento non sono dolce, dico solo come stanno i fatti.-
-Fa nulla, sei un tesoro lo stesso.- ribatté Harry scompigliandole i capelli. –Comunque, stasera andiamo tutti al locale del tuo amico irlandese.- aggiunse poi.
-Cosa intendi con “tutti”?-
-Io, tu, Phoebe, Zayn e quegli altri due di cui non mi ricordo il nome…-
-Liam e Louis?- domandò la bionda, sorpresa.
-Esatto.- rispose il riccio sorridendo.
-Harry, per il tuo bene, comportati bene stasera. Louis è un ragazzo simpaticissimo e alla mano, ma non gli toccare Phoebe. Sei avvisato.-
-Certo, certo.- la liquidò. –L’altro invece?- chiese poi.
-Beh, non che lo conosca molto bene. Sembra abbastanza tranquillo, mi è sembrato anche leggermente apatico, ma forse è una mia impressione, però è simpatico anche lui, credo.-
-Va bene, non mi interessa comunque. Era giusto per farti sentire importante, avvisa Zayn. A stasera dolcezza.-
-Ti odio Harry Edward Styles.- mormorò la bionda tra i denti, mentre osservava il ragazzo scomparire dietro la porta.
Ma non lo odiava veramente, il loro rapporto era una strana amicizia basata su prese in giro e battutine piccanti, ma non si odiavano di certo.  Forse quel ragazzo era l’unico amico che aveva al di fuori di Niall e, da qualche tempo a quella parte, oltre Louis e Liam, ovviamente. Zayn non poteva essere considerato come un semplice amico, affatto.
Fece per chiudere la porta quando Harry la richiamò dal cancelletto che delimitava il piccolo giardino della villetta a schiera in cui viveva Cher.
-Che vuoi ancora?- urlò la ragazza, soffiando in aria, divertita.
-Mia madre mi ha detto di dirti che da domani Lucy può uscire di nuovo, perciò… ecco, dovresti tornare a fare la baby-sitter.- rispose il riccio con un pizzico di ironia.
-Va bene.-
-E’ finita la bella vita, Parker. Si ricomincia.- concluse il ragazzo con aria teatrale per poi entrare nell’abitacolo della sua macchina e ingranare la marcia.
La bionda, rendendosi conto dell’ora, tornò in casa e avvisò Zayn, come le aveva chiesto Harry, poi si preparò per la serata, una serata di cui, ad essere sinceri, non ne capì il senso.
Perché riunirsi tutti nel locale di Niall con persone che non si conoscevano nemmeno tra loro?

-Cher!- salutò Phoebe, notando la bionda farsi strada tra la folla, seguita da Zayn.
-Ehi. Allora, come va con Styles?- chiese Cher facendo un cenno con il capo al riccio che nel frattempo stava salutando Zayn, e non si accorse nemmeno di ciò che aveva appena detto.
-Mi avevi detto che fosse irritante, ma non pensavo a questo livello. E’ leggermente odioso, senza contare che stasera mi ha trascinato qui a forza. Per fortuna voi che siete venuti in soccorso.- rispose Phoebe, accennando un sorriso di gratitudine.
-Figurati.- si limitò invece la bionda, anche se, in tutta sincerità, non la capiva.
Le era parsa attratta da Harry in quel pomeriggio e non pensava fosse finita in modo così tragico, anche se, pensandoci bene, non la conosceva e di conseguenza non poteva esserne sicura.
Però lei non era come tutte le altre, magari per il suo carattere determinato, ma ce l’avrebbe vista bene con Harry e, aveva la sensazione che non sarebbe terminato tutto in quella serata.
In quel momento, per come stavano le cose, nessuno avrebbe scommesso su un possibile futuro insieme per Harry e Phoebe, ma non Cher, e lei aveva un sesto senso infallibile per queste cose.
Spostò lo sguardo verso Zayn e notò con piacere che erano arrivati anche Liam, Louis e Niall e che Zayn si stesse preoccupando di fare le presentazioni. Poteva già intravedere negli occhi di Louis una sfumatura di cinismo dei confronti del riccio, cosa che la fece sorridere non poco. Era normale, dopotutto, o forse no.
Per lei, almeno, non era normale. Magari perché era abituata con Niall che sì, la proteggeva e la consigliava, ma le aveva sempre lasciato la massima libertà di fare quello che voleva, in tutti gli ambiti, anche se, la maggior parte delle volte, aveva dato evidenti segnali di preoccupazione davanti alle sue scelte.
Ma non tutti sono uguali e, da quello che poteva aver capito Cher in quel breve lasso di tempo, Louis e Niall erano l’uno l’opposto dell’altro.
-Ciao ragazzi.- salutò Phoebe, mentre Cher si limitò ad un ennesimo cenno con il capo, salutando calorosamente solo il biondino.
-Allora, con Summer?- gli chiese all’orecchio.
-Niente di straordinario, però almeno ora mi saluta e parliamo. Forse la invito a uscire un giorno di questi, se trovo il coraggio.- rispose Niall ridendo, non nascondendo una punta di amarezza.
-Lo troverai, altrimenti la invito io per te.- rispose Zayn, entrando nella conversazione.
-E va bene, se si fa viva glielo chiedo, contenti?-
-Sì.- risposero all’unisono Cher e Zayn, sorridendosi a vicenda.
-Louis, basta fulminare Harry con lo sguardo, ti prego.- continuò poi il moro, terminando in una risata.
-Ma ci ha provato spudoratamente con la mia Phoebe!-
-E ci è riuscito così bene che per uscire con me ha dovuto invitare altre dieci persone, che te lo dico a fare!- rispose Phoebe, ridendo.
-Riccio, ti tengo d’occhio.- continuò Louis con fare minaccioso.
-Ti tiene d’occhio, capito?- ripeté Liam, scatenando una risata generale.
-Dai Harry, lo so che è la prima volta che fallisci in modo così sconcertante, non prendertela.- ribatté Cher, dando una schicchera sulla guancia del diretto interessato, in tono divertito, anche se sapeva che Harry c’era rimasto davvero male. Era un colpo basso per lui, essere “umiliato” in quel modo.
Le parole della bionda suscitarono diverse risatine, che poi divagarono in chiacchiere sciocche e preliminari, le solite chiacchiere che si fanno tra persone che si sono appena conosciute, proprio come in quel caso, chiacchiere che piano piano vennero sovrastante dalla musica che a mano si faceva più intensa nel locale, fino ad arrivare al punto che Cher non stava nemmeno ascoltando quello che dicevano gli altri.
-Andiamo a ballare?- le propose Zayn circondandole i fianchi da dietro, facendole venire i brividi.
-Andiamo a ballare.- accordò la bionda sorridente, mentre nel frattempo, notò con la coda dell’occhio che una ragazza si era avvicinata alla compagnia dei suoi amici, probabilmente si trattava di Summer.
-Sei bellissima stasera.- le sussurrò poi il moro, facendole tornare l’attenzione su di sé.
-Oh, grazie. Anche tu non sei da meno.- rispose la bionda raggiante.
Iniziarono a ballare in mezzo alla pista, mentre i loro corpi si avvicinavano sempre più pericolosamente, finché Zayn non si avventò sulle sue labbra e il ballo che fino a poco prima sembrava abbastanza innocente, si trasformò in un assurdo gioco di lingue.
Le mani del moro scorrevano sul corpo di Cher alla velocità giusta, permettendogli di percepire tutte le sue linee che lo attraevano terribilmente, e di volta in volta si soffermavano sulle curve.
E ormai il tempo della musica influiva ben poco sui loro movimenti.
Si staccavano ogni tanto, giusto il tempo di riprendere fiato, e questo poco tempo bastava loro per rendersi conto dell’eccitazione che ardeva negli occhi dell’altro.
-Oddio, tu prima o poi mi farai impazzire.- soffiò il moro mentre si occupava di baciare il collo di Cher.
-Andiamo a casa mia.- impose decisa la bionda, facendo apparire sul viso di Zayn un enorme sorriso pieno di malizia.
Sapevano entrambi qual era la piega che stava prendendo la situazione, ma, nessuno dei due aveva la minima intenzione di porre ad essa freno, probabilmente anche aiutati da quel paio di forti drink che avevano bevuto poco prima.
Uscirono dal locale, ben attenti a non allontanarsi troppo l’uno dall’altra. Il viaggio in auto fu tra i più corti della storia e, in men che non si dica, si trovarono nuovamente attaccati, appoggiati al muro del portico di casa Parker.
Cher gli morse il labbro inferiore, facendo crescere un gemito in lui, poi si sottrasse al bacio, che di casto aveva ben poco, per cercare le chiavi di casa nella piccola borsa che portava con sé.
Il tempo di girare la chiave nella toppa del portone, che erano già di nuovo avvinghiati l’uno sull’altro, intenti a “conoscersi” molto più intimamente di quanto avessero fatto fino a quel momento.
-Vedo che ce ne hai messo poco di tempo per trovarti un nuovo amichetto con cui divertirti.-
Una voce li interruppe sul più bello, facendoli dividere immediatamente.
Zayn si passò una mano tra i capelli, imbarazzato, davanti alla figura che si parava loro davanti, mentre Cher aveva assunto uno sguardo indecifrabile.
-Mamma.- constatò la bionda senza nascondere un velo di fastidio nella sua voce.
-Sono felice anche io di vederti, Cher.- rispose la donna sorridendo falsamente.
-Mh.- si limitò a pronunciare la ragazza.
-Non me lo presenti il tuo amichetto?- chiese poi sua madre, spostando lo sguardo su Zayn.
-Lui… lui non è un amichetto con cui mi diverto. Si chiama Zayn, Zayn Malik.-
-Piacere Zayn, sono Susan.- rispose la donna stringendo la mano del ragazzo. –Allora cosa sei? Il suo ragazzo?-
-Ehm… non proprio, però…- iniziò lui.
-Un divertimento, proprio come pensavo.- lo interruppe Susan. – Signorina, la vita è tua, e non mi interessa cosa sia questo ragazzo, ma vedi di non far entrare dentro casa tua di nuovo un assassino. Chissà, magari è la volta buona che ammazza me, questo Zayn…- aggiunse poi, rivelando finalmente il suo cinismo.
Cher spalancò la bocca, interdetta e incredula.
Non poteva credere al fatto che sua madre aveva ancora il coraggio di rivolgersi a lei in quel modo, nonostante sapesse quanto avesse sofferto per ciò che era successo in passato a causa sua.
Cher non si sarebbe mai perdonata il fatto di aver, in qualche modo, contribuito alla morta di sua sorella, ma non serviva ricordarglielo ogni fottuta volta, con quel cinismo, oltretutto.
Ma, dopotutto, pensò Cher, da sua madre ci si poteva aspettare di tutto.
E soprattutto, era quella una madre?
No, evidentemente no.
Una vera madre non rinfaccia a sua figlia un errore.
Una vera madre perdona, aiuta, non accusa e non provoca.
Anche se c’era veramente poco da perdonare, perché, nonostante quello che pensava Cher, lei non aveva nessuna colpa.
-Comunque, tesoro, ero venuta a vedere come stavi, ma noto che hai di meglio da fare. Ciao Cher.- la anticipò sua madre, per poi uscire, senza però prima lanciare un’ultima occhiata di disprezzo verso i due ragazzi.
Cher sbiancò di colpo, lasciandosi cadere contro il legno freddo del muro, offesa come non mai.  




Allora. 

Ok, non so come ho il coraggio di presentarmi qui ad aggiornare dopo un mese e un giorno (?), ma voi scusatetemi comunque. 
E' che Miss. Ispirazione aveva deciso di andarsi a fare un giro e non voleva tornare a casa, lol.
Bene, ora, non che sia proprio tornata, ma comunque ci sono dei progressi dai.
Ora, sinceramente, questa storia ai miei occhi sta apparendo sempre peggiore, ogni volta che la leggo mi sembra più brutta però ormai amen, anche perché non ho né intenzione di cancellarla, né di lasciarla sospesa, perciò dovrete ancora sopportarmi, belle phampine (?). <3
Però dai, diciamo che sono riuscita a trovare una svolta, perché fidatevi, questo capitolo avrà conseguenze determinanti sul corso intero della storia, o almeno spero di riuscire ad attuare quel poco che ho in mente, lol. çç
Anyway, in questo mese non sono certo stata con le mani in mano (più o meno lol), infatti ho scritto un' OS su Louis, e sarei contenta se passate a dare un'occhiata.
E' questa: Eight years.
Poi sì, ho anche un altro progetto in mente e in fase di elaborazione/scrittura, ma per il momento facciamo finta di nulla, non vorrei cantare vittoria troppo presto, devo vedere come evolvono le cose.
Ringrazio, come al solito, tutti quelli che continuano a seguire questa storia, nonostante i miei imperdonabili ritardi.
Quelli che leggono in silenzio, quelli che recensiscono e grazie anche a chi ha inserito la storia nelle preferite/seguite/ricordate. 
Grazie anche a chi fa delle critiche costruttive, mi aiutano molto a migliorare.
A presto, 
Benedetta.






 

  
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