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Autore: betacchi    05/04/2013    4 recensioni
[The Crooked Man]
[The Crooked Man]" Vedi, David, a volte le persone rimangono strettamente legati ad alcuni luoghi che sono stati importanti nella loro vita terrena— anche quando sono morti. "
— prologues.
(Sissy) « Niente più felicità. Chi è quella traditrice? Mi ha abbandonata. »
(D) « Come può essere un sogno insensato? Come può un ragazzo vivere, continuare a camminare, a mangiare, a respirare, a dormire ed a sorridere, se non lo fa con un sogno? »
(Fluffy) « Poi si calmava, mi sorrideva, asciugava le mie lacrime e mi diceva che il mio sorriso valeva cento volte più baci di quelle lacrime. »
nb.
gli scritti si basano sull'idea che i tre fantasmi siano morti suicidi dopo essersi impiccati, come il Crooked Man.
{ avvertimenti: death!fic }
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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There was a crooked man, and he walked a crooked mile.
He found a crooked sixpence against a crooked stile.
He bought a crooked cat, which caught a crooked mouse,
And they all lived together in a little crooked house.







Stage One — Sissy
" do you hate sissies like me, don't you? "




« Sei gentile. Ma— » ricordo che fece una pausa, sì, in questo punto si fermò un attimo: i suoi occhi si abbassarono, si spostarono poi verso la porta, come se desiderassero fuggire da quella situazione; « è tutto ciò che hai. Sei- sei solo gentile, Sissy. Io- non credo- » credo gli risultasse davvero difficile parlare, perché balbettò furiosamente; ricordo che non lo faceva mai. Era sempre così convinto di ciò che diceva, era— era sempre così sicuro: il suo sorriso, il suo passo, il portamento, lo sguardo- tutto di lui trasmetteva sicurezza. Mentre quella volta..
« E' finita, Sissy. »

Era davvero finita. Non mi era rimasto più nulla, se non una fredda e vuota abitazione, piena -dannatamente piena- di oggetti e ricordi. Li chiamano memento, perché sono carichi delle sensazioni di una data circostanza. Quella casa ne era piena: il letto, che ancora aveva il suo profumo; l'armadio, dove ancora c'era qualche sua vecchia giacca; il salone, dove, sul divano di pelle rossa, ancora si notava bene la macchia di cioccolata calda che nessuno dei due riuscì mai a cancellare.
Quella casa era un memento, un nostro ricordo che ormai era solo mio. Io continuavo a svegliarmi in quel letto dal sapore di lui, io bevevo in quella tazza dove si preparava spesso il caffè, io cercavo i miei vestiti tra i suoi ed io piangevo su quel divano macchiato da lui.
La mia vita era finita. Non ricordo nemmeno la ragione per la quale continuavo ad alzarmi ogni mattina. Perché mi svegliavo? Perché andavo a piedi fino all'università? Perché studiavo fino a tardi? Perché cucinavo, mangiavo e poi pulivo anche? Perché? Per chi?
Era finita. Aveva ragione. Era finita la nostra storia- la mia storia.

Quando decisi di tornare in quel posto ero già morta. Non fu doloroso, anzi: sorrisi. Gli piaceva il mio sorriso: ogni volta, mi diceva sempre che adorava come socchiudevo gli occhi e come le mie labbra s'alzassero, sottili, piccole, e coronassero il riaprirsi dei miei grandi occhi marroni con una luminosità nuova. Diceva che il mio sorriso equivaleva alla nascita d'una farfalla dagli sgargianti colori: da bozzo buio nasceva e poi, luminosa e felice, svolazzava su foglie ricche di rugiada e portava felicità e sorrisi in chi riusciva ad osservarla a tal punto da rendersi conto della sua bellezza. Ma le farfalle muoiono dopo pochi giorni- ed anche il mio sorriso morì dopo pochi attimi.
Niente più felicità. Chi è quella traditrice? Mi ha abbandonata.
Abbandonata. Probabilmente fu anche comica la scelta del luogo: abbandonato, solo, proprio come lo ero io. Ad ogni passo, il pavimento scricchiolava e così io; ad ogni passo, mi sentivo più vicina alla morte e più felice. Ad ogni passo, il mio sorriso tornava luminoso sul mio viso ed i miei grandi occhi color nocciola si dipingevano di sfumature diverse.
Sono stata felice di morire. Sono stata felice di sbarazzarmi di quello scrigno di rubini stupendamente luminosi. Sono stata contenta d'appendere quella corda dentro quella doccia, dentro la doccia dove avevamo fatto all'amore. Perché io so che lui mi amava. Ed io lo amo ancora.

" Ad F.
adesso è davvero finita. "






Note dell'autrice:
Salve a tutti.
Bene, ecco l'inizio dell'ennesima raccolta ispirata. Evviva! Non siete tutti immensamente contenti? Immagino di sì.
La raccolta di oggi tratta di tre personaggi dell'RPG "The Crooked Man", al quale non ho ancora avuto il piacere di giocare, ma che ho potuto ammirare in tutta la sua bellezza grazie al meraviglioso gameplay del vecchio Pewds. Un applauso per lo svedese, thanks.
Passando oltre, come ho specificato nell'intro, le tre fic sono basate su di un mio personale ragionamento: i tre sono morti perché spinti dallo spirito del Crooked Man a suicidarsi. Quindi, ecco le mie tre belle death!fic, molto angst e drammatiche (spero, lolp).
Non ho molto altro da aggiungere: chi conosce il videogame capirà al volo cosa voglio dire.
A presto!

betacchi.

   
 
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