Avrei dovuto sentirmi arso,
mangiato dall'aria salmastra,
Testimone del silenzioso
tempo che tarda.
Lontani saremo e terremo l'eco
della sua voce, con le ombre
nelle scurite vie, tra i portoni.
Ho sognato assorto nelle gole
a te care, anguste e amare.
Al pensiero fa vela,
pił che alle chiome,
l'afa che soccombe.