Anime & Manga > Kenshin
Ricorda la storia  |      
Autore: Ladynady    06/04/2013    0 recensioni
[Rurouni Kenshin][Rurouni Kenshin]Tutti si alzarono osservando il lungo mantello che oscillava di Caronte,tutto bordeaux e a brandelli.
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
84) IL DISCORSO DI CARONTE:ATTENZIONE ALLA PROPRIA VITA
 
 
 
Tutti si alzarono osservando il lungo mantello che oscillava di Caronte,tutto bordeaux e a brandelli.
 
Teneva con sé un teschio e intanto,il mostro con le foglie,era pronto ad attaccare di nuovo.
 
Meiko fermò Caronte chiedendo spiegazioni,magari un po’ più approfonditamente:  non voleva sentirsi in colpa per tutto quello che stava accadendo…
 
Caronte,dopo un sorriso più che sinistro,disse che Tohru era in possesso del libro dei morti,il Necronomicon,ed era stato risvegliato apposta per uccidere l’intera umanità portando tutte le povere anime all’inferno.
 
Una volta mori,sarebbero automaticamente ai suoi piedi.
 
Sanosuke rabbrividiva all’idea si essere uno zombie…naturalmente anche gli altri,al solo pensiero,stavano male!
 
Caronte disse anche che Meiko,da piccola,aveva invocato il demonio e quest’ultimo voleva portarla via perché la piccola aveva assorbito gran parte della Magia Nera.
 
Tutti la guardarono:lei sapeva di questa cosa e non era preoccupata,ma Kenshin aveva paura di lei.
 
Voleva dare spiegazioni ai suoi amici,e quando si avvicinò al suo amato Hiko il mostro lanciò le sue foglie taglienti. Kenshin pensò a qualcosa da fare immediatamente,cioè ritirarsi e dare la vittoria,per questa volta,a Tohru.
 
Così gli altri si arresero ma Caronte voleva portarsi via Meiko.
 
Aoshi intervenne e disse a Caronte di avvisare Tohru che l’avrebbero ucciso entro la fine del mese.
 
 
 
85)IL DIFFICILE COMPROMESSO .RIUSCIRO’ A MANTENERE QUEL CHE HO PROMESSO?
 
 
 
Caronte pensò a lungo alle parole di Aoshi…pensò che avrebbe potuto dare un’altra chance a quei,secondo lui, “esseri insignificanti”.
 
Diede il consenso ed ordinò al suo mostro,una delle sue “creazioni”,di fermarsi:aveva preso per il collo Sanosuke e il poveretta era a mezz’aria che agitava le gambe.
 
Sanosuke cadde a terra e tossì rumorosamente.
 
Dopo un mese si sarebbero rivisti,con Tohru morto;Caronte avrebbe preso con sé Meiko ed avrebbe ucciso l’intera umanità se non ce l’avrebbero fatta.
 
Si girò e,sempre ridendo,scomparve nel nulla smaterializzandosi.
 
Il mostro si “sciolse” e le foglie si sparsero sulla terra.
 
Meiko si inginocchiò e cominciò a piangere;le lacrime amare non si fermavano allora Anna cercò di tranquillizzarla.
 
Hiko la strinse a sé e la baciò sulla fronte,nessuno al mondo gliel’avrebbe portata via.
 
Gli altri si occuparono di Sano,che era un po’ mal ridotto e di Kenshin che aveva la Sakabatou a pezzi.
 
Anna era convinta che Shinobu stesse ridendo per Meiko…allora si alzò e diede uno schiaffo a Shinobu.
 
Anna disse che,se non avrebbe smesso,sarebbe stata presa lei al posto di Meiko.
 
Piano piano si diressero verso quello che rimaneva della casa di Kaoru,cioè un cumulo di macerie.
 
Lì il gruppo si fermò per pensare come agire e soprattutto dove andare.
 
 
 
86)ORA DOVE ANDIAMO?SOLO LA SPERANZA PUO’ PORTARCI LONTANO.
 
 
 
Kaoru pianse alla vista della sua adorata palestra…era l’unico dono (e ricordo) della sua famiglia.
 
Kenshin la abbracciò e le disse che avrebbero trovato presto una sistemazione;Hiko si fece avanti ed offrì la sua ospitalità per tutti loro.
 
Sarebbero stati un po’ stretti in quella piccola casa,ma era l’unica sistemazione;non si poteva certo andare nel Palazzo Imperiale,dove una volta abitava Meiko.
 
Si diressero verso la stazione di Tokyo e intanto discussero sul da farsi;nessuno sapeva dove si trovava Tohru,ed avevano solo un mese per cercarlo!Poteva trovarsi benissimo in qualsiasi parte del Giappone!
 
Arrivarono alla stazione e presero il treno appena in tempo;a Yahiko venne in mente l’avventura che fecero tempo prima sul treno ed ebbe un po’ paura.
 
Sanosuke aveva una paura terribile del treno,diceva che andava troppo veloce  e di rimaner schiacciato da esso.
 
Intanto,nel castello-fortezza di Tohru giunse Caronte;riferì tutto al suo padrone ed entrambi risero.
 
Tohru mandò una squadra di ninja all’attacco per far perdere al Kenshingumi un po’ di tempo.
 
Sul treno,Kenshin stava dormendo;stava sognando Shishio ed un po’ era agitato.
 
Sognava che prendeva fuoco e tutti i suoi amici morivano carbonizzati;si svegliò all’improvviso che spaventò perfino Kaoru che era accanto a lui.
 
 
 
87)ARRIVA IL TRAMONTO E NOI GIUNGIAMO A KYOTO
 
 
 
Il viaggio durò mezza giornata,e giunsero a Kyoto al tramonto.
 
Il viaggio era stato molto tranquillo e scesero dal treno molto riposati,anche se avevano delle facce cupe.
 
Camminarono per qualche ora prima di arrivare alla cosuccia di Hiko.
 
Quando entrarono in casa,Meiko accese le candele per fare un po’ di luce,mentre Hiko  stava sistemando i suoi amici nelle varie stanze.
 
Akito e Sanosuke stavano per entrare nella camera di Meiko ed Hiko,quando quest’ultimo sgridò Sanosuke e prese Akito per il collo scaraventandolo nel corridoio.
 
Aveva sistemato Kenshin e i suoi più intimi amici nel piano di sotto,mentre Anna,Aoshi e gli altri stavano in quello di sopra.
 
Saitou era un po’ irrequieto,si era acceso una sigaretta mentre osservava gli altri dormire;voleva vedere Shinobu ma Seshiro faceva da guardia.
 
Anna si addormentò rapidamente ed Aoshi le accarezzava i capelli;Hiko e Meiko discussero.
 
Meiko confessò che aveva una parte malvagia e che se voleva si sarebbe trasformata in un mostro-non morto.
 
Hiko si stupì e rivolse lo sguardo verso il basso,pensando a qualcosa.
 
Meiko lo baciò ed insieme si addormentarono abbracciati.
 
 
 
88)UN NUOVO GIORNO,UNA NUOVA VITA
 
 
 
Il Kenshingumi fece colazione sul prato perché la casa non aveva molto spazio per tutti;mentre tutti stavano mangiando,il cielo si annuvolò rapidamente e per Kaoru era un brutto segno.
 
Infatti,all’improvviso,spuntò Caronte da sotto terra spaventando Megumi.
 
Kenshin gli chiese perché era ritornato così presto,e il nemico rispose con un avvertimento.
 
Disse che qualcuno avrebbe fatto visita presto quindi dovevano prepararsi ad un bell’attacco.
 
Kenshin non fece in tempo a fare altre domande che Caronte sparì.
 
Ora bisognava veramente preoccuparsi ed allenarsi…chissà chi,o casa,li avrebbe attaccati!
 
Tohru ordinò ai suoi sudditi di allenarsi per diventare più forti.
 
Usavano delle armi molto pericolose,come una mazza chiodata,delle lance affilatissime e delle spade con lame ondulate.
 
Dall’altra parte,il Kenshingumi usava sia armi che lotta a mani libere.
 
Meiko usava incantesimi e la falce,Hiko pugni e calci per rinforzare i muscoli,Sanosuke i suoi pugni per imparare qualche colpo nuovo;Anna con la spada normale e i suoi scagnozzi con i pugnali.
 
Insomma,ognuno aveva la propria arma caratteristica.
 
 
 
89)LA SAKABATOU E’ ROTTA,KENSHIN SI DEMORALIZZA
 
 
 
Nella reggia di Tohru,durante un allenamento di Kyodai,scoprì una nuova tecnica terribile:una grande scossa di terremoto e grandi massi che si sollevano da terra e si scagliano contro il nemico.
 
Anche gli altri si spaventarono per lo scossone,infatti pensarono che qualcuno li avesse “bombardati”,invece era solo un loro amico.
 
Himura si allenava ogni tanto,ma senza la sua spada adorata si trovava veramente in difficoltà.
 
I pezzi della spada li aveva nascosti in uno dei cassetti di Hiko,ben avvolti in un panno proprio per non vederli,ma non riusciva a separarsene.
 
Un pomeriggio,mentre gli altri erano all’esterno,tirò fuori questi pezzi e provò a ricomporre la spada.
 
Si mise una mano in faccia,come se la cicatrice gli facesse male,e Saitou osservò tutta la scena.
 
Kenshin si spaventò un pochino e rimise frettolosamente la spada nel cassetto.
 
Saitou lo sgridò perché era diventato,secondo lui,ancora più apatico di Soujiro e che l’avrebbe picchiato se non reagiva.
 
Kenshin,finalmente,sembrava essersi svegliato da quello strano stato confusionale.
 
 
 
90) UNA TRANQUILLA PASSEGGIATA CHE SI TRASFORMA IN TRAGEDIA
 
 
 
Una sera,Kenshin decise di prendere qualche lezione di arti marziali da Hiko.
 
Il maestro era molto lusingato per il nuovo lavoro che l’aspettava,e il corpo di Kenshin andava rafforzato.
 
Sanosuke,contentissimo,si aggregò alle lezioni insieme a Yahiko ed Akito.
 
Hiko li guardò leggermente male…forse avrebbe dovuto farsi pagare…
 
Il giorno dopo cominciarono nel bosco,cercando di abbattere una quercia gigantesca.
 
Hiko cominciò a dare qualche pugno per riscaldarsi e i muscoli sembravano ingrossarsi velocemente.
 
Riuscì a scavare bene nel tronco,poi toccò a Kenshin.
 
Naturalmente trovò non poche difficoltà,aveva mani fragili,braccia flaccide e infatti gli uscì sangue dalle nocche.
 
Sanosuke se la cavava abbastanza bene;Yahiko ed Akito provavano in due ad abbatterlo,ma già dal primo colpo gridarono dal dolore!
 
Meiko,Anna,Kaoru,Megumi e Shinobu andarono in città a comprare del cibo,Soujiro invece le seguiva da lontano.
 
Si persero un po’ per le vie di Kyoto,infatti quando Kaoru si girò solo Anna era con lei.
 
Megumi si era fermata a parlare con un tizio e Meiko era un po’ incavolata.
 
Passò un’ora prima che Megumi si scollò da quel posto e Meiko era nera dalla rabbia.Corsero in tutte le direzioni,ma Kaoru ed Anna non le trovarono;erano finite,senza saperlo,nelle periferie malfamate di Kyoto.
 
Meiko aveva la sensazione che qualcosa le stava seguendo,infatti uscì Soujiro,ma non era affatto tranquilla.
 
Vennero circondati da tanti uomini vestiti di nero,ed avevano la faccia coperta di nero:neanche gli occhi si vedevano.
 
Tirarono fuori dei bastoni,e delle lame seghettate;Soujiro e Meiko erano in guardia,ma Megumi cos’avrebbe fatto per aiutarli?
 
 
 
91) IL GRUPPO NINJA ALL’ATTACCO
 
 
 
Kaoru ed Anna tornarono a casa con delle facce scure…Kenshin si accorse che le ragazze erano agitate,allora le esortò a parlare.
 
Anna spiegò cosa era successo,e tutti si spaventarono e si preoccuparono per la loro vita.
 
Aoshi si ricordò delle parole di avviso di Caronte e riferì ad Hiko tutto,che si stava esercitando con la spada.
 
Meiko e Soujiro paravano i colpi di Megumi,ma erano troppi,per loro:sembrava una truppa!
 
Erano molto agili e se anche Meiko scagliava qualche incantesimo contro di loro,riuscivano ad evitarli perché saltavano con grande facilità.
 
Erano un po’ feriti e le loro probabilità di vincere erano ben poche;Megumi riuscì a scappare verso casa.
 
Soujiro non si arrese e,insieme a Meiko,usarono tutte le forze del proprio corpo.
 
Qualche ninja morì e Meiko era molto contenta.
 
Megumi,mentre correva a perdifiato,incontrò a metà strada il Kenshingumi;spiegò tutto anche se aveva il fiatone.
 
Li trovarono con grande fatica perché Megumi si era già dimenticata la strada;Sanosuke la sgridò per la sua sbadataggine.
 
Attaccarono a sorpresa i ninja;Hiko vide che la sua amata aveva due occhi rosso scuro e rideva alla vista del sangue.
 
Dopo qualche ora di estenuante lotta vinsero;Kenshin era fiero dei suoi pugni perché erano migliorati.
 
 
 
92)IL KENSHIGUMI OTTIENE LA PRIMA VITTORIA!
 
 
 
Da lontano Caronte osservò tutto;era rimasto un po’ deluso,per lui i ninja erano stati dei pappamolle.
 
Corse subito da Tohru,per avvisarlo dell’accaduto ed anche lui ci rimase male.
 
Andò dai suoi seguaci per verificare se erano diventati abbastanza potenti :finalmente erano pronti ad attaccare in qualsiasi momento,magari approfittando di qualche situazione di debolezza.
 
Tohru si chiuse nella stanza del Tesoro:in una cupola di cristallo c’era la mazza dorata,un’arma molto potente che aveva preso in una delle precedenti battaglia.
 
La osservava con stupore,ma lui voleva anche la Croce:con quella avrebbe sconfitto Meiko,soggiogato Caronte e diventando più forte…stava facendo il doppio gioco.
 
Il gruppo aveva ancora a disposizione tre settimane circa per trovare il nemico.
 
Kenshin ormai era pronto,aveva tanta voglia di spaccare la faccia a Tohru;Hiko gli consigliò di stare molto in guardia quando combatteva perché non aveva un fisico molto adatto all’attacco.
 
Soujro,dopo una cena,guardò la Croce insieme ai suoi amici,ma Meiko aveva paura ad avvicinarsi.
 
Tutto ad un tratto si illuminò…cosa stava accadendo?
 
 
 
93) LA CROCE SI ILLUMINA: E’ FORSE UN BRUTTO PRESAGIO?
 
 
 
Tutti avevano gli occhi incollati alla Croce e sembravano quasi ipnotizzati dal bagliore che emanava…
 
Una colonna di luce si rivolse verso il soffitto facendo dei strani “riflessi”,stava apparendo un’immagine…delle città…Misao riconobbe Sapporo.Poi delle montagne e delle foreste interminabili…l’ultima immagine era di una fortezza in mezzo a delle montagne.
 
Saitou conosceva benne quelle montagne,erano nei pressi di Morioka:quando viaggiava con i Shinsengumi visitava tanti posti.
 
Caronte,che era accanto al fiume dell’Inferno,avvertì qualcosa di non piacevole.
 
Chiuse gli occhi e si concentrò bene sul Kenshingumi,magari sfruttando il potere di Meiko per guardare cosa stava accadendo.
 
La ragazza guardava il Castello e Caronte si allertò,aveva capito che i loro stavano andando in frantumi.
 
 
 
94)IL BENE E IL MALE ORMAI SONO IN GIOCO
 
 
 
Soujiro disse che ormai quella era una battaglia tra bene e male,da una parte i mostri dell’Inferno e lo stesso Satana,dall’altra Buddha con la Croce.
 
Quell’arma era davvero molto potente,ma per Meiko costituiva un pericolo.
 
Non poteva neanche sfiorarla che si ustionava…
 
L’indomani sarebbero partiti immediatamente per Morioka: erano tutti eccitati all’idea di sconfiggere Tohru.
 
Caronte ritornò per l’ennesima volta dal suo padrone per avvertirlo e quest’ultimo incominciò a preoccuparsi seriamente.
 
Forse,era meglio distruggere quella grossa Croce ed usare il potere Nero per diventare più forte.
 
Rinforzò di più la reggia e l’immenso parco:aveva preparato delle trappole ed altre difficoltà.
 
Caronte invece aspettava la fine del mese;gli fu ordinato di andare incontro al gruppo.
 
Il Kenshingumi si svegliò mattiniero e partì verso Morioka;dovevano prendere il treno per un pezzo,poi proseguire a piedi.
 
Raggiunsero la stazione di Kyoto in fretta,ma ormai il treno che dovevano prendere era già partito.
 
Aspettarono nella sala d’attesa tutti in silenzio;Shinobu era in piedi con le braccia conserte a fissare tutti con i suoi occhi da pesce lesso.
 
Hiko e Meiko si baciarono e lei li guardò male,dicendo sottovoce “che schifo”,mentre lei faceva ben altro alle spalle di Seshiro.
 
 
 
95)LA VITA E’ COME UN LUNGO VIAGGIO…
 
 
 
Dopo un’ora arrivò il treno e, contenti, salirono; Sanosuke aveva sempre paura di quel mezzo di trasporto!
 
Yahiko rimase con Batty in un piccolo scompartimento apposta per gli animali; gli fece compagnia Akito.
 
Megumi rincontrò quel tizio che aveva conosciuto a Kyoto: era un mercenario polacco e spiegò il suo lavoro.
 
Tutti erano stupiti dai suoi racconti, stava raccontando come era l’Europa e che, con l’inizio del XX° secolo, anche  l’industrializzazione massiccia avrebbe invaso il Giappone.
 
L’uomo scese prima di loro; arrivarono a Morioka a notte fonda.
 
Si fermarono in un piccolo albergo; anche se Saitou conosceva bene i posti dovevano fermarsi per via del buio.
 
Si divisero in coppie o in gruppi come di consueto e passarono la notte tranquillamente.
 
Quando scesero nel pianterreno per pagare il conto, la proprietaria dell’albergo era decapitata, con il corpo sul bancone.
 
Megumi urlò e Kaoru svenne alla vista del sangue.
 
Tutti si armarono ed esaminarono il cadavere; mentre erano girati e distratti un tavolo venne rovesciato.
 
Erano due mostri, con il corpo umano ma con la pelle piena di bubboni pronti a scoppiare.
 
Avevano il corpo deforme e sembravano affamati, perché la loro bava colava copiosamente dalla bocca piena di denti aguzzi.
 
 
 
96)I DUE MOSTRI AFFAMATI DI CARNE,CREAZIONI DI CARONTE
 
 
 
Il gruppo si allertò perché pensavano subito a Caronte ,che poteva trovarsi nei paraggi.
 
Combatterono contro i due mostri e non fecero molta fatica a metterli K.O.
 
Non fecero in tempo ad andarsene che si rialzarono da terra…si gettarono sul Kenshingumi con le braccia in avanti.
 
Misao fu assalita da un mostro e un bubbone ,per sua sfortuna, scoppiò.
 
Le provocarono delle scottature sul collo e sulla spalla; Anna rideva perché le erano venuti in mente i brufoli di Shinobu!
 
Capirono che dovevano colpirli evitando i bubboni;ma questi si rialzavano sempre.
 
Kenshin pensò a lungo:dovevano farli completamente a pezzi per non farli “rigenerare”.
 
Chi aveva delle armi efficaci tentò il tutto e per tutto per farli a pezzi:perfino le teste vennero staccate dai corpi!
 
Riuscirono a sconfiggerli a tarda sera,perché molte pustole scoppiarono e alcuni rimasero feriti.
 
Aoshi pensò che quelle due creature erano state mandate da Caronte per far perdere a loro del tempo prezioso.
 
Uscirono dall’edificio e si diressero verso le montagne,e si fermarono appena entrarono nelle foreste.
 
 
 
97)UNA SELVA OSCURA CI ATTENDE…
 
 
 
Il Kenshingumi non passò bene la nottata ,era molto agitato per qualche attacco improvviso.
 
Per fortuna niente li disturbò ,e si alzarono presto per esplorare la foresta; c’era una nebbia che impediva la vista.
 
Si divisero in due gruppi: Misao e la gentaglia più debole da una parte, per non essere direttamente coinvolti nelle battaglie ,con Batty che faceva da guardia.
 
Il bosco aveva tantissimi arbusti ,rovi ed alberi che impedivano il passaggio: ci misero il doppio del tempo tagliando gli arbusti.
 
Arrivarono ai piedi di una collina, con tanti alberi fini ed alti che non facevano penetrare la luce.
 
Sembrava una paesaggio “spettrale”:la nebbia rendeva ancora più pauroso quel luogo.
 
Mentre camminavano piano,controllando ogni angolo,Meiko si fermò sbarrando  gli occhi:aveva percepito un pericolo imminente.
 
Non sapeva dove guardare perché ora i pericoli erano tanti!
 
Dalla nebbia Seshiro intravide qualcosa:erano tante persone alte,con delle facce strane,ma in mano avevano qualcosa di lungo.
 
 
 
98)L’ESERCITO DEGLI UOMINI OSSUTI
 
 
 
Seshiro sgranò gli occhi:erano dei cadaveri,con tutte le ossa sporgenti,che al posto delle mani avevano delle “falcette” lunghe.
 
Attaccarono in massa senza pietà il gruppo;erano veloci ma soprattutto pericolosi.
 
Il gruppo doveva evitare gli attacchi da quattro direzioni…Shinobu usò la magia bianca per colpirli e ci riuscì;però sembravano tanti questi esseri diabolici.
 
Yahiko ed Akito avevano paura,quindi Batty azzannava i nemici.
 
Meiko fece un colpo micidiale:roteò la sua falce e la lanciò come un boomerang staccando un po’ di teste.
 
Convinta che i nemici fossero sconfitti,si girò verso il gruppo;Cancer e Kanon gridarono che ce ne erano degli altri.
 
Il Kenshingumi passò un intero pomeriggio a combattere,sconfiggendo finalmente tutti.
 
Erano esausti, e quando la battaglia finì la nebbia si dissolse.
 
Kaoru disse che non potevano fermarsi in quel luogo così spettrale e oltretutto scomodo (perchè erano in pendenza),allora raggiunsero la cima.
 
Pensarono che il bosco fosse finito,e invece si sbagliarono di grosso…
 
Camminarono finché non calò la notte,e allora si fermarono;sistemarono le coperte per terra riscaldandosi a vicenda.
 
 
 
99)SHINOBU VUOLE AIUTARE TUTTI CON LA MAGIA BIANCA
 
 
 
Il giorno seguente Shinobu disse che poteva creare uno “scudo” con la magia bianca.
 
Il Kenshingumi si arrabbiò tantissimo con lei perché potevano risparmiare tanta fatica.
 
Kenshin difese sua sorella,come di dovere,dicendo che era una ragazza sensibile ed indifesa.
 
Shinobu pianse perché aveva tutti contro;erano tutti molto stanchi per le battaglie precedenti e soprattutto affamati.
 
Meiko la sgridò dicendo che dovrebbe aiutare di più,anche se le sue magie non avevano gran efficacia.
 
Detto questo,ripresero il loro cammino andando sempre diritti.Non avevano dei riferimenti precisi,solo la memoria di Saitou!
 
L’uomo era molto sicuro di sé,continuava a ripetere che il bosco sarebbe finito di lì a poco.
 
Giunsero ad una specie di “arcata” che segnalava l’ingresso di un tempio Shintoista.
 
C’era anche una strada,che sembrava fatta apposta per loro;Saitou non si ricordava affatto di quella cosa,anzi sembrava stupefatto.
 
 
 
100)IL KENSHINGUMI E’ ARRIVATO ALLA META
 
 
 
Il gruppo si fermò davanti ad un cancello:c’erano alte mura e non si potevano scavalcarle.
 
Anna decise di fare il giro,per vedere dove finivano le mura.
 
Corse per un po’, ma dopo tornò indietro perché la mura sembravano interminabili.
 
Il cancello veniva eretto da due colonne alte,e in alto c’erano dei Gargoyles.
 
Non sapevano cosa fare:neanche a spingerlo non si apriva;Hiko mise tutte le  sue forze per aprirlo,ma diventò rosso e “spompato”.
 
Poi non sapevano neanche cosa li aspettava dall’altra parte:aspettarono fino a sera pensando a qualcosa.
 
Shinobu provò con qualche incantesimo ma non si mosse di un millimetro;Sanosuke,incazzatissimo,tirava pugni contro i mattoni ma non si sbriciolavano neanche un pochino.
 
Si grattò la testa e guardò Yahiko incredulo!
 
Batty pisciò alla base di un albero ed Akito lo osservò,poi guardò verso l’alto:che stupidi,la soluzione ce l’avevano sopra le loro teste!
 
Si sarebbero arrampicati e poi avrebbero scavalcato le mura.
 
Si organizzarono per l’arrampicata:Hiko andò per primo seguito da Aoshi.
 
Arrivarono ad un ramo molto alto ma Hiko non vide altro che bosco…
 
 
 
101)UN BOSCO INFINITO DENTRO LE MURA
 
 
 
Caronte apparve all’improvviso dietro Tohru e lo avvisò che il gruppo stava entrando nel parco della fortezza.
 
Lui non si preoccupò perché sapeva chi mandare per questa missione…
 
Chiamò i 10 al suo cospetto e spiegò loro quello che stava accadendo: ordinò a ciascuno di loro come comportarsi.
 
Hiko aiutò gli altri a scendere dal muro,e lui saltò per ultimo.
 
Tutto intorno era buio,poi era già notte;accesero una torcia fatta con un bastone e uno straccio intorno.
 
Kaoru,da casa,aveva portato delle lanterne e le distribuì al gruppo.
 
Saitou aveva abbastanza accendini,con tutto quello che fumava!Shinobu gli vietò di accendersi una sola sigaretta perché il gas era troppo prezioso per quelle cavolate!
 
Yahiko non si accorse che Batty non era più con lui,infatti quando si girò il cane era sparito.
 
Il bambino fermò tutti,Batty doveva essere assolutamente trovato!
 
Akito lo chiamò per nome,e si sentì un latrato un po’ indietro rispetto a loro.
 
Batty era finito nelle sabbie mobili e stava per morire affogato…solo il muso era fuori.
 
 
 
102)BATTY E’ IN PERICOLO!LE SABBIE MOBILI MORTALI.
 
 
 
Più Batty si muoveva,più lui affondava…ma come potevano farlo capire ad un cane?
 
Cercarono subito qualcosa,come una corda,ma nessuno ce l’aveva,quindi trovarono un bastone abbastanza robusto.
 
Batty aveva solo il muso fuori e cercarono di infilarglielo;il cane non capiva ed abbaiava in continuazione.
 
Sano con la forza gli fece capire che doveva aggrapparsi,così Batty strinse forte con le fauci il bastone.
 
Dietro a Sanosuke c’erano Yahiko e Kenshin che tiravano,aiutando Zanza.
 
Si fermarono per far riposare il cane,che era rimasto molto shockato;lo pulirono bene da quella melma schifosa che aveva addosso al pelo.
 
Shinobu si mise da parte per meditare un po’;Kenshin si chiese perché rimase da sola a lungo.
 
Dopo un po’, la ragazza disse a tutti che in quel parco c’erano delle trappole e che lei avrebbe fatto da guida.
 
Anna guardò Meiko con leggera disperazione:dovevano fidarsi di quella “falsa amica?”.
 
 
 
103)SINOBU OFFRE TUTTA SE STESSA:RIUSCIRA’ A BADARE ALLE LORO VITE?
 
 
 
Dopo un’oretta di riposo,seguirono Shinobu.
 
La ragazza doveva camminare ad occhi chiusi e Kenshin la teneva per mano:ad un certo punto lei avvertì una buca profonda alla loro destra,quindi alcuni si spostarono subito un po’ a sinistra.
 
Kanon e Cancer furono i primi ma…caddero in quella buca che lei aveva visto.
 
Anna urlò dallo spavento e voleva mettere le mani addosso a Shinobu!
 
Aoshi la trattenne,invece  Seshiro ed Hiko pensarono a tirar su i due poveri malcapitati.
 
Si erano graffiati le gambe ed avevano bisogno di cure.
 
Kaoru tirò fuori alcune bende,invece Meiko sgridò Shinobu:ora che aveva fatto il danno,doveva riparare curandoli con la Magia Bianca.
 
Shinobu si sentì offesa,ma almeno i tagli erano spariti.
 
Meiko guidò il gruppo,ma non sentì più trappole,ma qualcosa di più pericoloso.
 
Infatti la terra tremò leggermente…stava arrivando Kyoday con i suoi terribili colpi!
 
Si presentò al gruppo e Sano era incazzato:avevano già lottato in precedenza e Zanza era stato seriamente ferito.
 
Kyoday scrocchiò le nocche delle dita e,ridendo con la bava che colava,affondò un pugnazzo per terra e provocò una scossa di terremoto.
 
Tutti caddero per terra un po’ confusi,e gli alberi rischiavano di sradicarsi.
 
 
 
104)KYODAY IL “TERRIBILE”:LA SUA MASSA CORPOREA PARI AD UN TERREMOTO
 
 
 
Tutti erano per terra,quando alzarono lo sguardo verso un pugno gigantesco che li stava per schiacciare.
 
Kenshin gridò di togliersi immediatamente da lì,e così ruzzolarono e il pugno provocò un’altra scossa sismica.
 
Una grande quercia si stava per sradicare,Akito e Yahiko stavano per essere schiacciati.
 
Meiko e Sano balzarono subito per prenderli e li trassero in salvo.
 
Sanosuke disse che voleva occuparsene lui di quel bonzone,e così fu.
 
Si tolse la giacca e strinse bene le bende attorno alle mani.
 
Scrocchiò le dita e cominciò a dare una raffica di pugni nel pancione.
 
Sano rimbalzò all’indietro ed Aoshi lo prese al volo.
 
Anche Kanon e Cancer si buttarono,ma dopo pochi pungi furono rispediti da dov’erano venuti.
 
Kyoday rideva ed aveva una faccia veramente tonta…Hiko pensò che doveva avere per forza un punto debole.
 
Osservò il corpo,ma sembrava così ben corazzato…guardò le gambe che erano piccole e tozze.
 
Suggerì a Kenshin di provare a colpire le ginocchia;Himura corse subito e colpì la rotula con un bel colpo.
 
Si sentì le mani scrocchiare ed urlò dal dolore,ma intanto Kyoday aveva il ginocchio rotto.
 
Si appoggiò sull’altra gamba provocando l’ennesima scossa.
 
Ci pensò Cancer a rompergli l’altro ginocchio e Kyoday si ritrovò a terra,sembrava morto.
 
 
 
105)KYODAY E’ VERAMENTE MORTO?
 
 
 
Il buzzurro era a pancia in su e una grossa montagna sovrastava il paesaggio.
 
Quando Yahiko,lentamente,toccò con un dito la panciona,si alzò e si rimise a ridere. Prese il bambino con la mano e lo stava stritolando: Yahiko stava urlando per liberarsi.
 
Qualcuno doveva assolutamente tagliarli il braccio…Seshiro,con la sua spada,saltò e in pochi secondi recise la mano.
 
L’uomo urlò e svenne,questa volta morì perché il sangue scendeva a fluttui.
 
Yahiko tremava leggermente…poteva rimanere sbriciolato!
 
Shinobu,vista la situazione,fece pace con Meiko e proseguì un po’ più determinata di prima.
 
Ripresero il loro faticoso cammino,e man mano il sole stava sorgendo.
 
Scorsero una piccola capanna e si chiesero cosa poteva esserci dentro,dispersa lì nella fitta boscaglia.
 
Aoshi ricordò al gruppo che dovevano affrettarsi,avevano solo una settimana per compiere il tutto.
 
Misao era curiosissima e spiò dalle finestre impolverate.
 
La ragazza spalancò la bocca:c’era una donna che dormiva profondamente!
 
 
 
106)UNA BELLISSIMA DONNA DI NOME IKEDA, “MANGIATRICE” DI UOMINI
 
 
 
Kenshin pensò subito ad una trappola,però il suo cuore buono gli consigliava di aiutare quella donna.
 
Sano voleva entrare,e Megumi si arrabbiò molto perché era gelosa!
 
Entrarono pian piano sfoderando le armi,e controllando che non ci fosse nessuno.
 
La donna si girò e pian piano aprì gli occhi:aveva dei lunghi capelli azzurri e occhi blu.
 
Si tolse le coperte,e sotto aveva una vestaglia semi-trasparente;Sanosuke diventò tutto rosso!
 
Hiko tentò di frenargli i “bollenti spiriti” ma la donna si alzò dirigendosi proprio verso di lui!
 
L’uomo proprio non se l’aspettava e l’allontanò perché gli dava fastidio,poi Meiko era già incazzata!
 
Si scusò con tutti,spiegando che era una giardiniera e il suo padrone le diede tempo fa vitto a alloggio in quella capannina.
 
Si mise a piangere perché voleva cambiare vita,era sempre sola e alla visione di un uomo maturo perdeva la testa.
 
Kenshin si commosse per quelle parole,allora decise di aiutare la donna cominciando a portarla fuori dal mondo in cui viveva.
 
Mentre stavano uscendo,la donna prese una palla nera dal tavolo e la buttò per terra:si alzò una nube fitta che fece soffocare tutti.
 
Quando Saitou capì che stava per perdere le forze,cercò di urlare agli altri di uscire,ma non ci riuscì.
 
Tutti caddero a terra addormentati,e la donna abbracciò Hiko;lo portò via con una faccia quasi diabolica.
 
 
 
107) LA LONTANANZA NON SPEZZERA’ IL MIO CUORE
 
 
 
Quando il gruppo si svegliò, Meiko ci rimase molto male nel sapere che il suo uomo non c’era più…
 
E per di più Kenshin si era fidato di quella mezza zoccola!
 
Forse era caduto nella trappola del “fascino”…
 
Comunque qualcosa dovevano pur fare:camminare nella stessa direzione di prima con un motivo in più per essere più agguerriti.
 
Ad un certo punto si presentarono altre due persone davanti a loro:un signore,molto distinto,guardava la sua spada luccicante,ed una loro vecchia conoscenza.
 
Era Kaino Haiko,la ragazza con i capelli rossi che avevano incontrato tempo prima,e non era molto brava a combattere.
 
A differenza dell’altro,aveva una spada corta ed era più timorosa.
 
Il primo si presentò,era Tendo Ikegaki,un abile spadaccino che si era unito al Kaiten per rovesciare il governo Meiji.
 
Si misero a combattere Aoshi e Tendo,entrambi molto bravi e veloci con la spada;l’altra,Kaino,non riusciva a tener testa a Misao.
 
Fu sconfitta per la seconda volta facilmente e tentò di scappare.
 
Tendo,arrabbiato,si girò per impedirle di fuggire,ed Aoshi ne approfittò della sua distrazione per colpirlo alla nuca.
 
Ci pensarono Kanon e Cancer a fermarla e riportarla indietro;quando Tendo rinvenne,Saitou lo minacciò di dire dove si trovava Tohru.
 
Inizialmente tutti e due facevano finta di non sapere niente,ma quando  Anna portò alla gola la spada,parlarono.
 
Spiegarono al gruppo che c’erano ancora delle trappole e,più avanti,avrebbero raggiunto l’edificio.
 
Kenshin decise di tenerle come guide,allora legarono le mani e,sempre con le armi puntate addosso,si incamminarono.
 
 
 
108)L’ENNESIMA TRAPPOLA MORTALE!
 
 
 
Tendo si fermò e tutti andarono a sbattere contro di lui!
 
Disse che in quella zona,nascosto sotto il terreno,c’erano delle spine lunghe fatte con il bambù,in modo che  una persona morisse subito trafitto.
 
Kaoru mosse un po’ il terreno davanti a loro con un bastone e lo smosse un pochino.
 
Sanosuke diede un calcio e cadde tutto:uno spettacolo orribile gli si parò davanti.
 
C’erano scheletri e cadaveri,con una marea di larve e insetti:c’era anche una puzza insopportabile!
 
Girarono attorno a quella cosa putrida tappandosi il naso e proseguirono.
 
Dopo un po’,giunsero davanti ad una reggia:c’era un portone di legno duro ma pieno di spuntoni,quindi non si poteva nemmeno toccare.
 
Zanza li minacciò dicendo di aprire la porta,altrimenti li avrebbe schiacciati contro la porta.
 
Tendo venne liberato e lo aprì con la chiave;appena varcarono l’ingresso un gruppo ninja li attaccò.
 
Si dimenticarono di legare lo spadaccino,così liberò a sua volta Haiko;dovettero combattere contro tutti loro!
 
 
 
1° Ending: “Forth Avenue Cafè”
 
 
 
SECONDA PARTE
 
 
 
2a Opening: “Dame!No!”
 
 
 
109)ARRIVANO DUE IMPORTANTI NEMICI!
 
 
 
Quando sconfissero i ninja,Meiko si preparò per scagliare una sfera contro Tendo e Kaino.
 
Caronte entrò in scena apparendo all’improvviso alle sue spalle:la stava portando via!
 
Aoshi si gettò contro di lui con le Kodachi affilatissime,ma alzò la mano e lo buttò per terra.
 
Meiko gli diede una graffiata al volto,la pelle era putrida e il sangue marcio colava.Lui si toccò la ferita incredulo;lei pensò che doveva salvare il suo Hiko a tutti i costi.
 
Kenshin chiese a Tohru dov’era il suo maestro,ma lui rispose che non lo sapeva…Tutti volevano spaccargli la faccia per tutto quello che era successo!
 
Non potevano farselo scappare un’altra volta,ma lui,con uno schiocco delle dita,chiamò i suoi “servitori”.
 
Arrivarono Yoroboki,un uomo dalle tendenze femminili;Kario,un ragazzo simile a Kaino e Mizuno,il monaco che aveva lottato tempo fa contro Aoshi.
 
Yahiko era impressionato da Yoroboki,che era molto magro e quindi poco propenso al combattimento;il ragazzino pensò che era facile sconfiggerlo.
 
Kairo e Kaino combattevano insieme e formavano una grande coppia,così come Kanon e Cancer che si prepararono a lottare.
 
Aoshi voleva uccidere Mizuno,ed Anna si preoccupò molto;prima di lasciarlo al suo dovere lo baciò.
 
Meiko scappò per cercare Ikeda e picchiarla,ma non sapeva come orientarsi in quel castello.
 
Anna e Kaoru la seguirono,mentre gli altri rimasero al piano terra.
 
 
 
110)SEIRA,LA DONNA DI TOHRU
 
 
 
Mentre corsero per le scale,un pianto attirò l’attenzione di Kaoru:era una donna!
 
Meiko richiamò la sua falce pronta a staccare la testa a Ikeda,ma quando si avvicinarono pian piano nella stanza c’era un’altra donna.
 
Il Kaiten era veramente numeroso!
 
Kaoru si avvicinò e chiese dolcemente chi fosse:la donna le guardò e tolse le mani dal volto.
 
Era Mokuteki Seira,la moglie di Tohru,ed era disperata perché suo marito era diventato ancora più diabolico quando chiamò Caronte dall’inferno.
 
Meiko le chiese come era possibile:Tohru aveva trovato il Necronomicon in un tempio sconsacrato giapponese e lui lo lesse.
 
Interessato,anzi affascinato da quel libro dei morti volle sperimentare qualcosa.
 
Così chiamò Caronte,che ora era diventato suo fedele amico e gli donava energia malefica.
 
Ma chi poteva aver messo il libro lì,in quel luogo?
 
Magari qualche fanatico di sette…
 
Anna promise che avrebbe liberato Tohru da quella schiavitù.
 
Meiko chiese a Seira dove si trovasse una certa Ikeda;la donna rispose che si  trovava in cima,nell’ultima camera,ma doveva stare attenta perché anche lei usava la magia nera.
 
Intanto i co9mbattimenti svolgevano regolari,tranne che Kanon e Cancer presero un po’ di botte.
 
Kanon suggerì a Cancer che quei due,quando erano divisi,non combinavano niente,quindi pensarono un modo per dividerli e sconfiggerli.
 
Yahiko aveva sottovalutato l’avversario,che era molto agile,ma lui doveva puntare tutto sulla potenza.
 
Aoshi invece era molto bravo e teneva testa a Mizuno.
 
 
 
111)FINALMENTE LA RESA DEI CONTI TRA MIZUNO ED AOSHI
 
 
 
Mizuno ferì un po’ di volte Aoshi,che si tolse il cappottane per muoversi meglio;si fermò un attimo e si mise nella sua posizione più pericolosa.
 
Infatti si scagliò contro Mizuno,lo sbattè contro il muro e gli infilzò la spada nel torace.
 
Il monaco si buttò per terra,guardò Aoshi sorridendo,era contento di morire…
 
Aoshi aveva uno sguardo dritto e rigido,e Kenshin rabbrividì.
 
Kanon e Cancer bisbigliarono tra loto di nuovo:decisero di correre in due direzioni,uno a destra ed uno a sinistra.
 
Kairo e Kaino si guardarono:li seguirono e Kaino fu sconfitta subito da Kanon.
 
Kairo resistette un po’,ma Cancer lo prese per il collo;il ragazzo implorò di essere lasciato andare,che aveva cambiato idea sul Kaiten…
 
Sembrava così convincente che Cancer lo lasciò e si girò;Kaino ne approfittò,pensando di essere il più furbo,per colpirlo alle spalle,ma Cancer era stato doppiamente furbo!
 
Sapeva che era un poco di buono,quindi si abbassò e con un coltello lo colpì al cuore.
 
A Kairo bastò un colpo in testa per farla svenire…
 
 
 
112)FINALMENTE DA IKEDA!BATTAGLIA FRA DONNE
 
 
 
Le tre ragazze,stanche per la frenetica corsa,arrivarono finalmente all’ultima stanza:la porta rossa era chiusa e c’era scritto: “Non disturbare”.
 
Meiko ed Anna sfondarono la porta: Hiko era nel letto ,addormentato,ed Ikeda faceva dei riti strani con gli incensi su di lui.
 
La donna si spaventò e sguainò la spada per combattere:Meiko la assalì con la falce.
 
Parò i suoi colpi pieni di rabbia,e si scagliarono la magia nera.
 
Anna e Kaoru si dovevano spostare per non essere colpite,e intanto cercarono di risvegliare Hiko.
 
Quando lo toccarono,gli occhi di Ikeda diventarono rossi e colpì in pieno Anna;la ragazza venne catapultata fuori dalla stanza e Kaoru gridò.
 
Meiko doveva ucciderla a tutti i costi,ma purtroppo anche l’altra era brava ad usare la magia .
 
Intanto,Yahiko era stanco,così Yoroboki ne approfittò del suo riposo:quando l’effeminato era sospeso in aria,Yahiko alzò lo shinai e lo colpì violentemente allo stomaco,facendolo svenire!
 
Yahiko si buttò a terra stremato,ma aveva una faccia contenta.
 
Ora erano rimasti Caronte e Tohru lì a guardare ,ma chiamarono Tsubayuki Toshi e Togai Fukuhei.
 
Shinobu rimase a bocca aperta vedendo Tsubayuki:lo conosceva benissimo,era un suo vecchio amico!
 
 
 
113)QUESTA NON E’ VERA AMICIZIA…
 
 
 
Tsubayuki la salutò,chiedendole che cosa combinava dalla parte dei buoni;lei si arrabbiò vedendo il suo “amico”in quello stato.
 
Kenshin capì che era una questione che doveva affrontare lei,così da mettere in pratica la sua magia bianca.
 
Invece Sanosuke volle occuparsi di Tagai.
 
Soujiro si accorse che le 3 ragazze erano sparite,così decise di sgattaiolare per i piani superiori.
 
Caronte era lì,a guardare,pensando intensamente a qualcosa…guardò Tohru maleficamente.
 
Shinobu era brava a difendersi,ma doveva pensare soprattutto a come attaccare:si era creata uno scudo di luce,ma prima o poi avrebbe dovuto colpirlo…
 
Per Sanosuke invece era uno spasso:non faceva a botte così dai tempi in cui stava nella banda!
 
Ne prendeva tante,ma anche Tagai veniva colpito violentemente.
 
Soujiro arrivò all’ultima stanza,e sentiva il casino che proveniva da lì.
 
C’era Ikeda che teneva per il collo Meiko,e quest’ultima era per terra che cercava di liberarsi.
 
Soujiro intervenne e la donna fu buttata ai piedi del letto.
 
Meiko si rialzò e disse a Soujiro che Ikeda usava la magia nera;si ricordò che aveva la croce Santa come ultima arma.
 
Se la avrebbe usata,anche Meiko sarebbe stata ferita gravemente,ma la ragazza gli ordinò di utilizzarla subito.
 
 
 
114)IL GRANDE POTERE DELLA CROCE
 
 
 
Soujiro la sfoderò e si illuminò:Meiko si contorse quando un fascio di luce la colpì,ma a Ikeda successe una cosa più orribile.
 
La sua pelle si sbucciava come un fico molle,e diventò un mostro!
 
Kaoru svenne,invece Anna gridò dalla schifezza:Soujiro la toccò con la croce e si sbriciolò in un istante.
 
Meiko si alzò a gran fatica ed abbracciò Hiko,che era ancora addormentato.
 
Shinobu,appena si sentì pronta per attaccare,fu colpita da Tsubayuki,e lei lo graffiò con le unghie sul viso,facendogli uscire il sangue.
 
La ragazza era in gravi difficoltà,allora Misao lanciò i suoi artigli colpendo al cuore l’uomo.
 
Tohru si agitò:come potevano farsi sconfiggere così facilmente?
 
Caronte intanto aspettava il momento propizio…
 
Mentre Sano combatteva,giunsero anche quelli di sopra,ed Hiko man mano si stava risvegliano.
 
Quando Sanosuke gli diede un pugnazzo sul naso,Tagai dondolò un attimo,poi cadde indietro svenuto,e un po’ di sangue uscì dal naso.
 
A questo punto Tohru intervenne e Kenshin si preparò a riceverlo con le botte.
 
Ma,da un piano superiore,si sentì la voce di Seira che chiamava Tohru:arrivò e corse subito da lui convincendolo a non comportarsi così.
 
Tohru la guardò,ma non parlò,solo il suo sguardo fece capire che era sotto il flusso malefico di Caronte.
 
 
 
115)IL TRADIMENTO SI AVVICINA QUANDO NON TE L’ASPETTI
 
 
 
Saitou era accanto a Shinobu e,mentre fumava la sigaretta,cercava di confortarla e controllare le ferite.
 
Seshiro,da lontano,pensò che Saitou era un maiale e,fuori da quel posto,si sarebbero picchiati (tanto,ormai…)!
 
Soujiro sfoderò un’altra volta la sua croce e Caronte indietreggiò:ordinò a Tohru di eliminare quell’oggetto.
 
Ma Tohru lo voleva,sapeva che con quello tutti sarebbero stati ai suoi piedi proprio come un dio…
 
Era confuso:non sapeva se dar retta al suo consigliere o fare di testa sua…
 
Caronte,intanto,aveva in mano in faccia ed implorava Tohru…allora scaraventò Soujiro a terra e la prese.
 
Alzò la croce in alto,e,con tutte le forze che aveva in copro,la buttò a terra rompendola.
 
Per Kenshin fu un duro colpo…Seira invece non aveva più speranze.
 
Il gruppo guardava ammutolito i pezzi ancora luccicanti;ad un tratto Caronte rise e si tolse la mano che lo copriva.
 
Si alzò e si congratulò con Tohru;lo colpì allo stomaco con un pugno ben assestato.
 
Seira spalancò la bocca ma non ebbe  la forza di gridare,così come gli altri.
 
Kenshin capì al volo cosa stava accadendo!
 
 
 
116)TOHRU SI RIALZA,MA SEMBRA NON RENDERSI CONTO DI QUEL CHE ACCADE
 
 
 
Caronte,con una sola mossa della mano,fece apparire un muro di fiamme che divisero lui dagli altri.
 
Sanosuke immaginava già che sarebbe scappato…ma poi perché era così codardo?
 
Mentre recuperavano Tohru,Seira e il resto del Kaiten ancora vivo,Aoshi aspettava il momento propizio per tagliare la testa a Tohru e compiere la sua missione.
 
Kenshin gli disse che era un pazzo a pensare ancora a quello,e scapparono fuori perché stava bruciando tutto.
 
All’esterno,Seshiro prese di spalle Saitou e gli chiese perché stava sempre intorno a Shinobu.
 
Finalmente chiarirono il tutto con una bella scazzottata:Saitou amava Shinobu e sarebbe stato disposto e fare da amante.
 
Shinobu,chiaramente,rimase con Seshiro.
 
Tohru pian piano si risvegliò e Seira lo abbracciò con forza;intorno a loro il Kaiten guardava il Kenshingumi in modo cagnesco.
 
Tohru ordinò a loro di non combattere più,ora Caronte doveva essere fermato.
 
Decisero di allontanarsi e di accamparsi da qualche parte per curare le varie ferite.
 
 
 
117)IL RESTO DEL KAITEN SI UNISCE AL KENSHINGUMI
 
 
 
Tohru parlò a lungo insieme a Kenshin e Kaoru per decidere cosa dovevano fare.
 
Megumi preparava medicine e bandane,aveva proprio un bel da fare!
 
Dopo qualche ora di lavoro,la donne si sentì male:Sanosuke la portò a vomitare lontana dagli altri.
 
Per Megumi era la prima volta,non aveva vomitato mai in vita sua,così era quello che lei sosteneva.
 
E lei sapeva benissimo il perché…Sanosuke urlò spaventando tutti.
 
Corse verso Kenshin,Yahiko,ecc…dicendo che Megumi era incinta!
 
Lui era contentissimo,entusiasta della bella notizia!
 
Anche Hiko era contento,lui che desiderava tanti pargoletti…Meiko fece una faccia storta guardando da un’altra parte.
 
Dovevano assolutamente festeggiare!
 
Prepararono a dovere per un bel festino,ma il mangiare era poco per tutti quanti.
 
Si divisero in gruppi per cercare nel bosco,e trovarono qualche frutto;Meiko trascinò Hiko in un posto isolato per un po’ di intimità.
 
Tornarono indietro con un po’ di frutta selvatica,funghi commestibili;Seshiro aveva addirittura catturato una lepre!
 
Cenarono e festeggiarono allegramente fino a notte fonda.
 
 
 
118)IL RITORNO A CASA
 
 
 
Kenshin e Tohru discussero durante la notte,e decisero di ritornare a casa prima di tutto.
 
Infatti,il mattino seguente,si prepararono e si avviarono verso l’uscita.
 
Tohru spiegò che era stato lui a trovare il libro e a leggere qualche formula che non doveva essere letta:da quel momento incontrò Caronte e si allearono.
 
Non pensò a un suo tradimento…voleva la croce per diventare più potente.
 
Tohru si rese conto delle cose sbagliate che stava dicendo…il Kaiten si unì definitivamente al Kenshingumi.
 
Meikomche sapeva benissimo di cosa si trattasse il Necronomicon,chiese a Tohru dove si trovava il libro.
 
L’uomo rispose che era rimasto a Caronte ma non era sicuro se lo portava dietro con sé.
 
La ragazza disse che c’erano due possibilità per sconfiggerlo:prendere il libro e leggere la formula al contrario;oppure recuperare il “Libro Santo”per sbriciolarlo.
 
Di quest’ultimo libro conosceva ben poco,doveva informarsi in qualche tempio buddista.
 
Il gruppo raggiunse l’uscita dei boschi e si avviò verso Morioka.
 
 
 
119)LA TRANQUILLA CITTADINA DI MORIOKA
 
 
 
Tohru decise di fermarsi lì per qualche giorno,anche per recuperare il rapporto con Seira.
 
C’erano alcune case-albergo disposte ad offrire alloggio,ma siccome erano piccole si divisero per la città.
 
Meiko,quando era da sola,meditava sul Libro Santo e prese la situazione in mano:si recò in un tempio per chiedere consiglio ad un monaco.
 
Hiko si accorse che continuava a camminare per la stanza,e la seguì.
 
Chiesero informazioni a qualche abitante del posto,e le dissero che c’era un monaco esorcista nei boschi a sud.
 
Kanon,Cancer ed Anna fecero un giro insieme,proprio come ai vecchi tempi,magari prendendo in giro chi non andava a genio.
 
Il monaco li accolse gentilmente,ma aveva sempre un atteggiamento di distacco nei loro confronti.
 
La stanza per la meditazione era semibuia,con al centro delle candele grosse ma molto basse.
 
C’era odore di un incenso profumato,e la statua del Buddha sovrastava nell’oscurità;il monaco si inginocchiò e prese una collana di perle nere.
 
Meiko chiese del fatidico libro,ma il Monaco la guardò male perché era una religione diversa dalla loro.
 
La ragazza volle approfondire il discorso e insistette nel sapere di che religione faceva parte.
 
L’uomo disse che si chiamava Bibbia,era un libro cristiano e si trovava nell’Asia occidentale,in Israele.
 
Hiko non aveva mai sentito un nome del genere;l’uomo aggiunse che il paese era molto lontano.
 
 
 
120)ORA CHE LA CROCE NON C’E’ PIU’,BRUTTI GUAI SI PREVEDONO
 
 
 
quando i due ritornarono a casa,cenarono insieme ad Aoshi,Anna ,Cancer & Kanon ed Akito.
 
Discussero su tutto quello che aveva detto il monaco e sulla Bibbia;Cancer disse che,quando viaggiavano per l’Europa,sentivano parlare delle religioni del posto.
 
I credenti usavano andare ad un rito nella giornata di festa,ma non avevano mai partecipato.
 
Anna disse che,in ogni parte del mondo,c’era una religione diversa.Meiko disse che,senza la croce Bianca,Caronte era libero di fare quello che voleva,ma dovevano assolutamente recuperare il libro!
 
Aoshi la guardò shockato: come e con quali mezzi potevano recarsi in un posto sconosciuto?Non sapevano se era troppo lontano,e neanche da dove partire.
 
Kanon disse che avevano bisogno di una mappa del mondo…esisteva un oggetto simile?
 
Stavano viaggiando troppo con la fantasia…ma Hiko intervenne.
 
A Tokyo,dove c’erano i palazzi Imperiali,esisteva un “Ministro degli Esteri” con l’incairco di scambiare contatti con l’Occidente.
 
Poi,con il governo Meiji,il Giappone si stava aprendo sempre di più con il mondo esterno,quindi non avrebbero avuto difficoltà nel trovare una cartina.
 
Finita la cena,dissero tutto al Kenshingumi.
 
 
 
121)ALLA RICERCA DELLA CARTINA PREZIOSA
 
 
 
Il gruppo partì per il grande ritorno a casa,verso Kyoto e Tokyo.
 
Presero,come al solito,il treno,invece Saitou e Tohru presero una carrozza per dirigersi al Palazzo del Ministero.
 
Saitou,che era un poliziotto,non avrebbe dato troppo nell’occhio anche perché gli altri sarebbero stati riconosciuti dall’Imperatore.
 
Meiko ed Hiko scesero a Kyoto,mentre gli altri proseguirono per Tokyo.
 
Kaoru voleva ricostruire la sua palestra;gli altri la guardarono un po’ male perché era un’impresa impossibile!
 
Intanto,dopo lunghe ore di viaggio,Saitou e Tohru raggiunsero il Palazzo.Il poliziotto scese e fece cenno all’altro di stare nella diligenza.
 
Venne accolto dalle guardie che lo accompagnarono all’ultimo piano;l’uomo rimase molto colpito dall’arredamento sfarzoso e dalla molta gente che camminava veloce nei corridoi.
 
Soprattutto,con l’avvento della nuova era,i contatti con l’occidente dovevano rinforzarsi e il lavoro stava aumentando.
 
Una guardia entrò in una stanza,lasciando l’altra e Saitou ad aspettare qualche minuto fuori.
 
Hajime cercava di scambiare qualche battuta con la guardia,ma quest’ultima lo guardava male.
 
Il ministro lo accolse non proprio volentieri,la sua scrivania era piena di scartoffie ed eventuali interruzioni gli davano molto fastidio.
 
Tutto sommato,era un vecchietto agitato ma simpatico.
 
Saitou,quando chiese la mappa,al Ministro gli si illuminarono gli occhi,nessuno aveva mai chiesto una cosa del genere.
 
Tirò fuori,da un armadio,tanti rotoli tutti impolverati,e chiese un aiuto a Saitou per trovarla.
 
Saitou vide quella del Giappone,la piantina di Tokyo nei minimi dettagli,quando ne trovò una abbastanza grossa rimase esterrefatto.
 
Il Ministro gli chiese che posto gli interessava,e Saitou rispose che stava cercando Israele.
 
Lo guardò in modo strano e puntò il dito nel punto chiesto.
 
Il poliziotto lo ringraziò,e chiese una copia di quella mappa che gli serviva per un… “piccolo viaggio”.
 
 
 
122)SAITOU,PORTATORE DI BUONE NOTIZIE!
 
 
 
Il Kenshingumi accolse calorosamente il poliziotto,e subito esaminarono la cartina;rimasero a bocca aperta nel vedere una cosa simile.
 
Chissà quanto tempo per disegnarla…
 
E rimasero ancora più a bocca aperta quando Saitou indicò con il dito Israele.
 
Ora si sentiva così importante…Seshiro lo guardò male,gli stava quasi per venire il vomito.
 
Intanto,Caronte era ritornato all’Inferno ed era seduto su una roccia alla rive del fiume Acheronte.
 
Aveva un’aria assorta,era totalmente immerso nei suoi pensieri;intanto passava la mano intorno alla bocca ed osservava la lava che scintillava.
 
Si alzò e chiamò qualcuno;si sentì un rumore “strusciante”,infatti un corpo putrefatto comparve dall’ombra e si avvicinò a Caronte.
 
Gli disse di formare un intero esercito di morte per attaccare l’umanità.
 
Una notte,mentre Shinobu dormiva,si agitava nel letto;anche Meiko,quella stessa notte,si agitava ed Hiko si svegliò spaventato.
 
Shinobu sudava e sembrava che sognasse un combattimento,invece Meiko diceva cose senza senso.
 
Un’ombra si estese nella testa di Shinobu e si svegliò urlando:Seshiro urlò e la abbracciò per rassicurarla.
 
La situazione in casa di Hiko non era delle migliori:gli oggetti volavano,come se avessero un’anima propria e volteggiavano intorno a Meiko che continuava a parlare.
 
Hiko la svegliò  e,quando chiuse la bocca,gli oggetti caddero pesantemente addosso a loro.
 
Meiko era confusa,aveva un gran mal di testa ma si ricordava benissimo del sogno che aveva fatto:degli zombie che mangiavano la gente viva e fluttui di sangue che coprivano la sua vista.
 
 
 
123)IL SOGNO PREMONITORE SI STA AVVERANDO!
 
 
 
Meiko,mentre faceva la colazione insieme a Hiko,aveva le mani sulla fronte,per pensare a lungo.
 
Secondo lei Caronte aveva in mente un piano diabolico,dovevano fermarlo assolutamente e partire per Israele.
 
Infatti,in varie parti del mondo,Caronte stava ammazzando la gente innocente durante la notte e i capi dello Stato si mettevano le mani nei capelli,non sapendo cosa fare.
 
Kaoru,quando usciva in città per fare delle compere,sentiva le donne parlare della questione e dei crudeli assassini che stavano accadendo,ed avvertì Kenshin del pericolo.
 
Il Kenshingumi aveva fatto un buon lavoro nel giro di pochi mesi,costruirono una nuova palestra,e Kaoru aveva il cuore pieno di gioia per questa cosa.
 
Meiko ed Hiko raggiunsero gli altri,pronti per partire,così si prepararono per un viaggio lungo,molto lungo…
 
Shinobu confidò a Meiko e ad Anna il sogno terribile che aveva fatto:si trovava in un posto deserto,pieno di sabbia e il sole picchiava in maniera fortissima.
 
Era un incubo…sudava copiosamente e,mentre cercava di reggersi in piedi,vide tutti i suoi amici morti,dilaniati da un mostro che strappava la carne.
 
Dopo pochi giorni giunsero al porto di Yokohama e,con i soldi di Meiko (le fumavano le orecchie dalla rabbia!)salirono su una nave cinese.
 
Da lì,infatti,avrebbero attraversato un pezzo di mare per ritrovarsi in Cina:tutti erano molto emozionati ed eccitati di viaggiare.
 
 
 
124)LA NAVE CI PORTA LONTANO DA CASA…
 
 
 
Megumi soffriva un po’ di mal di mare,poi si toccava il pancione per sentire se il bambino stava bene.
 
Era già al 4° mese di gravidanza e Sanosuke stava diventando un papà perfetto.
 
Raggiunsero la costa cinese a notte fonda,e furono accolti calorosamente dal capitano del porto.
 
L’uomo consigliò loro di alloggiare da qualche parte ,perché di notte il porto veniva frequentato da brutta gente.
 
Si fermarono a Shangai dopo un breve viaggio in carrozza,un ostello grande ed accogliente…naturalmente possiamo immaginare chi doveva sborsare il tutto!
 
Il Kenshingumi dormì poco perché pensarono alla loro prossima tappa:sulla cartina c’era una città all’interno dello stato,Nanchino.
 
Ci avrebbero messo dei mesi ad arrivarci a piedi,ma con i pochi mezzi disponibili forse il tempo si sarebbe dimezzato.
 
 
 
125)GRANDI ACQUISTI
 
Il Kenshingumi si stava mobilitando per cercare un mezzo di trasporto adeguato alle loro esigenze.
 
Saitou aveva provato a viaggiare con delle carrozze,quindi aveva proposto di comprarne qualcuna per dirigersi verso Nanchino.
 
Meiko aveva subito protestato:costavano troppo!
 
Anna propose dei cavalli resistenti per tutti,finchè avrebbero retto il viaggio di andata.
 
Meiko accettò subito,pian piano anche gli altri si adeguarono all’idea geniale della ragazza.
 
Il giorno dopo,Kenshin ,Hiko ed Aoshi andarono in un maneggio a parlare con il proprietario,per mettersi d’accordo sul prezzo e i numeri dei cavalli.
 
Dopo pochi giorni,con le borse e le provviste in spalla,erano pronti per il viaggio.
 
Comprarono un po’ di cavalli,qualcuno cercava di arrangiarsi cavalcando in coppia anche perché i cavalli non erano molto numerosi.
 
Pagarono il proprietario e partirono eccitati;avevano una piccola cartina per il percorso:a guidare la “carovana”c’erano Tohru e Kenshin che parlavano animatamente.
 
Mentre l’allegra compagnia viaggiava senza troppi pensieri per la testa,qualcun altro stava tramando nell’ombra.
 
No,questa volta non era il solito Caronte,anche perché lui non aveva più niente da nascondere,ma un’altra persona che Kenshin aveva dimenticato.
 
Stava facendo un bagno e l’acqua calda produceva molto vapore;era pelato ma la pelle era molto scura soprattutto in volto.
 
Si alzò,stanco del bagno,e si mise un asciugamano intorno alla vita per uscire,rinfrescandosi un po’.
 
Era Shishio che stava dedicando un po’ del suo tempo libero all’igiene personale,però era da solo e molto triste.
 
 
 
126)SHISHIO COMINCIA A MOBILITARSI
 
 
 
Dopo qualche settimana,il gruppo arrivò a Nanchino,avevano fatto qualche sosta nei boschi per riprendere le forze.
 
Intanto Shishio stava chiamando i membri del Juppongatana,tranne Chou (che ormai era un addetto netturbino)e Soujiro( che era nel Kenshingumi).
 
Ogni sera si riunivano per pensare al piano che avrebbe ucciso Kenshin;Shishio mandò Kamatari e Beshimi per controllare cosa stava combinando il samurai errante.
 
La sera stessa,i due tornarono dal loro capo con delle espressioni non tanto contente,infatti portarono cattive notizie.
 
Shishio aveva intuito qualcosa dai loro volti,e quando dissero che Kenshin & c.erano spariti dalla circolazione,il mummione scoppiò con un urlo pauroso.
 
Prese le prime cose che trovò sotto mano,e le tirò alla casaccio,rabbioso com’era.Gridò ai suoi uomini,attoniti per la reazione,di cercare assolutamente l’acerrimo nemico.
 
Filarono subito fuori dal tempio brontolando;Kamatari si stava stancando per tutta questa brutta situazione ed aveva già una mezza idea di scappare.
 
Quando Shishio riuscì a calmarsi,si inginocchiò davanti alla pietra nera ,in simbolo della morte di Yumi Komagata (la sua amante ormai defunta)e pianse portandosi le mani sul volto.
 
Continuava a farsi un sacco di domande,senza ottenere una risposta e parlava con lo spirito di Yumi;credeva che,dopo aver ucciso Ken,Yumi avrebbe potuto riposare in pace.
 
Poi si alzò,prese il Kimono viola che amava così tanto e la sua spada.
 
Dall’altra parte ,Kenshin osservava le sue mani,al chiaro di Luna; le fissava girandole e rimirandole.
 
Chiuse le mani e fece i pugni,e guardò Kaoru che stava dormendo profondamente.
 
 
 
127)LA PICCOLA AVVENTURA LUNGO IL FIUME
 
 
 
Il giorno dopo, durante  la colazione, Saitou tirò fuori la cartina e una matita rossa; erano seduti in una gran tavola di forma rotonda  e il pezzo di carta era aperto in mezzo a loro.
 
Yahiko, non curante per queste cose, mangiava I biscotti proprio sopra la cartina, sbriciolando dappertutto.
 
Sanosuke lo sgridò e poi gli diede un pugno in testa!
 
Saitou tracciò il percorso con la matita e si fermò su Wuhan, cerchiandola; avrebbero percorso quel pezzo di strada (circa 500 km) costeggiando il fiume Chang Jiang.
 
Akito era già stufo del viaggio…stare in sella su un cavallo, per tutto il giorno, non era il massimo  della vita.
 
Ripartirono poco dopo, ed attraversarono un piccolo ponticello sopra il fiume; girarono verso ovest e cominciarono la camminata.
 
A metà percorso, dopo circa un settimana di viaggio continuo, incontrarono un gruppo di pescatori che si lamentavano del commercio fluviale.
 
Vennero a sapere che si chiamava anche “Fiume Azzurro” e si estendeva per altri 13.000 Mm dopo Wuhan !
 
Si fermarono ad osservare il lavoro meticoloso,ma soprattutto di grande pazienza,dei vecchi uomini.
 
Continuavano a ripetere che,ogni giorno,partivano navi,addette allo scarico/carico merci,da Wuhan ma inquinavano l’acqua con I loro rifiuti.
 
Il pesce,ultimamente,aveva un gusto orribile,e la maggior parte moriva prima di essere pescati.
 
Salutarono cordialmente e proseguirono a Seshiro venne un’idea geniale per percorrere tutti quei km.
 
Una volta che sarebbero arrivati a Wuhan si sarebbero imbarcati su una nave,fino a Gonshan.
 
 
 
128)WUHAN,UN PORTO IMPORTANTE PER IL FIUME AZZURRO
 
 
 
Arrivati alla fiorente città di Wuhan,si recarono immediatamente verso il porto.
 
Purtroppo,le navi che trasportavano solo passeggeri,sarebbero partite l’indomani,quindi ne approfittarono per riposarsi in un ostello in periferia;
 
Dopo pranzo,girarono per Wuhan e I cinesi li osservavano,perchè la gente era proprio misera.
 
Lì I ricchi erano I proprietari di ristoranti e I capitani del porto;in effetti era il turismo e il commercio del fiume a rendere più gradevole il posto.
 
Meiko,poi,si sentiva ancora più in soggezione,per il vestito sgargiante che portava.
 
Il giorno seguente,partirono felicemente per la loro prossima tappa:ma non tutti si sentivano felici!
 
Kenshin aveva una fifa blu per l’acqua,invece a Batty veniva il mal di mare…
 
I marinai misero I cavalli nella stiva,ma non erano proprio a loro agio:lo spazio angusto (per via delle merci) e il caldo insopportabile rendevano I cavalli nervosi.
 
Nel viaggio sulla nave,c’era compreso il pranzo;mentre il Kenshingumi e il Kaiten stavano assaggiando I piatti locali,nella stiva accadde qualcosa di strano.
 
Dal nulla apparve una piccola fiamma azzurra,una specie di fuoco fatuo.
 
Una fiammata bruciò il pony di Yahiko e,immediatamente,I cavalli imbizzarrirono e scalpitarono in maniera pazzesca.
 
La cosa poi era soprannaturale:solo il corpo del povero animale bruciò,il teschio era un intatto e il resto era un mucchietto di cenere.
 
Passò,per puro caso,un marinaio e sentì degli strani rumori provenienti dalla stiva.Appena aprì la porta vide I cavalli imbizzarriti e gli si rizzarono I capelli…
 
 
 
129)IL GRANDE DISASTRO NELLA STIVA
 
 
 
Il povero malcapitato vide,in una frazione di secondo,il teschio di uno dei cavalli e chiuse velocemente la porta.
 
Provò molta paura,quindi la sbarrò completamente e,dopo un attimo di pausa per prendere fiato,corse dal capitano.
 
Il capitano non ci credeva,ma alla fine mandarono altri marinai per controllare.
 
Aprirono pian piano la porta,si resero conto che era tutto vero!
 
Provarono a calmare I cavalli,ed un marinaio fu colpito accidentalmente dietro alla schiena da uno zoccolo.
 
Cadde a terra,incosciente,così chiamarono atri marinai per aiutarli.
 
Dopo pochi minuti riuscirono a sedare gli animali,anche se mandavano ancora qualche sbuffo.
 
I passeggeri si accorsero dell’agitazione,ma furono mandati,per sicurezza,nelle cabine;intanto trovarono il mucchietto di cenere con il teschio.
 
Rabbrividirono tutti e si stupirono del fatto;sulla fronte c’era una “C” scritta con il sangue.
 
Il Kenshingumi non fu informato della “tragedia” del pony;sapevano che I loro cavalli erano nutriti dall’equipaggio .
 
In due settimane arrivarono a Gonshan,in una mattinata nebbiosa.
 
L’equipaggio fece scendere tutti I passeggeri;il capitano si avvicinò a Kenshin e gli disse del fatto.
 
L’uomo si arrabbiò,perché doveva essere informato,però capì le buone ragioni del capitano cinese:il panico si sarebbe dilagato nella nave.
 
Yahiko era triste,il suo era un pony bellissimo ed era morto…c’era Akito disponibile per un posto,non era molto contento a cederlo ad un maschio,purtroppo era l’unico!
 
 
 
130)KENSHIN RITROVA UNA NUOVA SPADA
 
 
 
Proseguirono per un’altra settimana,senza sostare,ma I cavalli stavano dando cenni di stanchezza.
 
Megumi soffriva nel vedere I cavalli tirati così allo stremo.
 
Stavano superando I confini della Cina quando videro da lontano alte mura…che cos’erano?
 
Si fermarono a Gonshan,una piccola cittadina vicino a quelle mura;Sanosuke, “sprizzante” di curiosità chiese al primo passante di che cosa si trattasse.
 
L’uomo,che capiva poco del giapponese,lo guardò stupito:la Muraglia Cinese era la cosa più bella dell’Asia e molto famosa.
 
Yahiko prese in giro Zanza affermandogli che era un ignorantone,ma anche lui non lo sapeva!
 
Scoppiò un litigio e Seshiro sedò la lite con Aoshi.
 
I due gemelli era da qualche tempo che non parlavano più,Aoshi era sempre schivo nei suoi confronti,era aperto solo con poche persone.
 
Il sole stava tramontando,quindi prenotarono dei posti letto;mentre Kaoru stava facendo un bagno rilassante,Kenshin si avvicinò alla porta.
 
Parlò con la ragazza e le affermò che andava a fare un giro con Tohru e Seira.
 
C’era molta gente in giro,e la bellezza di quel paesino erano gli artigiani e I bottegai che rimanevano  aperti fino a tardi.
 
Le persone si fermavano ad osservare quegli splendidi lavori fatti a mano,dalle collane alle spade.
 
C’era un fabbro che stava affilando delle tipiche spade da samurai:Kenshin si fermò abbagliato da tanta bellezza.
 
Particolarmente una,con un manico rosso e dorato,catturò la sua attenzione.
 
Si avvicinò una ragazza,che lo sfiorò leggermente e salutò Ken:era Meiko,ed insieme a lei c’era Hiko,con una mano intorno ai fianchi.
 
Ella si accorse che Kenshin era attirato da quella spada,ed il fabbro spiegò che quella era l’unica spada più forte esistente in Cina.
 
Non aveva la lama invertita (come la Sakabatou),ma era resistente perché era stata fatta con la polvere di diamante (importata dall’estero).
 
Possiamo immaginare quanto era costosissima…
 
 
 
131)LA BELLISSIMA KATANA E’ PER KENSHIN!
 
 
 
Il fabbro era contento perchè qualcuno lo stava complimentando per il suo lavoro.
 
Fece toccare a Kenshin l’elsa e la lama,e il samurai vide I suoi occhi riflessi nella lama…lo stava chiamando!
 
Sentì dei tintinnii come di monete:era Meiko che l’aveva comprata;Hiko spalancò la bocca ,la donna era veramente piena di risorse segrete!
 
Kenshin inizialmente stava per piangere,ma poi l’abbracciò ringraziandola di cuore.
 
Il samurai ritornò da Tohru & Seira,e man mano che si allontanava salutava I due con la mano.
 
Mentre Meiko si sistemava,Hiko le disse che era veramente generosa;dopotutto Ken aveva bisogno di un’arma per combattere contro Caronte.
 
Il maestro la abbracciò,e lei decise di comprare qualcosa anche per lui.
 
L’indomani,l’esploratore Saitou disse al gruppo che la loro prossima tappa era il Bhutan,uno stato nel bel mezzo delle Himalaya.
 
Arrivarono sotto le mura,nei pressi di un cancello,e delle guardie li  fecero passare.
 
La Grande Muraglia era abbastanza larga,ed usciti dall’altra parte si ritrovarono in una radura.
 
L’enorme cancello si chiuse alle loro spalle con un forte tonfo,e le guardie tornarono a vociferare.
 
 
 
133)MEGUMI PARTORISCE UNA BELLISSIMA BIMBA
 
 
 
Mentre stavano proseguendo il loro cammino,decisero di lasciare I cavalli,orami portati al limite delle loro forze;erano conciati veramente male,soprattutto quelli che portavano più di una persona.
 
Li liberarono nel mezzo della radura e,essendo cresciuti in cattività,inizialmente erano un pò confusi;Yoroboki e Haiko li spinsero addirittura!
 
Al calare della sera,accesero un fuoco e si accamparono intorno ad esso;tutti erano in silenzio e si guardavano l’un l’altro.
 
Sano e Megumi si baciarono e Zanza appoggiò l’orecchio per sentire I movimenti del futuro nascituro,che stava scalciando.
 
Megumi non si sentì molto bene,infatti Kaoru e Shinobu la aiutarono a distendersi;la donna cominciò a sudare e a lamentarsi dei calci sempre più frequenti.
 
Anna sapeva che stava per nascere,così mise tutti in panico…però si organizzarono
 
bene all’evento.
 
Sanosuke teneva teneramente la testa di Megumi sulle sue ginocchia e le accarezzava la fronte,asciugandogliela.
 
Seira,invece,era pronta per prendere il bambino;Kaoru stringeva la mano di Megumi,così come Kenshin,dandole conforto.
 
Anna si mordicchiava le unghie,invece Meiko si allontanò per non sentire quelle grida atroci…le ricordavano suo nonno che morì…
 
Hiko si accorse della faccia triste,così la accompagnò per una passeggiata,siccome erano tutti tesi.
 
Dopo 20 minuti di travagliamento ,la povera Megumi finalmente partorì!!!
 
Seira avvolse la bambina in una coperta e la porse alla madre.
 
Aveva gli stessi occhi del padre,e piangeva a dirotto.
 
Verso notte fonda la bambina si calmò e Megumi dormì per via dell’enorme sforzo fisico.
 
 
 
133)LE AVANCE SPROPOSITATE DI SHINOBU!
 
 
 
Si svegliarono molto tardi,perché quello che era successo la notte precedente li aveva veramente spossati.
 
Shinobu si alzò per prima,perchè era un pò affamata,così prese la sua borsa e si nascose dietro un albero per cambiarsi e mangiare in pace.
 
Osservò Sanosuke che dormiva con la bocca spalancata e teneva dolcemente la bambina sul petto.
 
Nel pomeriggio proseguirono ed arrivarono nel Bhutan;il gruppo si accorse che la temperatura era più bassa e un venticello fresco faceva raggelare le ossa.
 
Tohru smise uno scialle sulle spalle di Seira e la abbracciò scaldandola;le altre ragazze indossarono un cappottino.
 
Più andavano avanti più faceva veramente freddo!
 
Nella capitale del Bhutan nevicava,e corsero in un grande ostello per dormire;c’era molta gente intorno al camino per riscaldarsi.
 
Prenotarono delle stanze,e qualche problema di comunicazione cominciò a sentirsi: Kenshin era terrorizzato all’idea di non capire niente in Israele!
 
Kenshin si girò verso Aoshi,che aveva già gli occhi chiusi dalla disperazione.
 
Si avviarono come zombie verso le loro camere;Seshiro si affacciò alla finestra e pensò che sarebbe stata una settimana lunga…si accorse che Shinobu non c’era,infatti si trovava a parlare in corridoio con Aoshi.
 
Lei era molto strana,continuava a toccare il viso di Aoshi e lui parve molto infastidito;quando lei provò a baciarlo,lui indietreggiò tenendole il braccio.
 
Con I suoi occhi gelidi le penetrò o sguardo,facendole capire di non giocare con il fuoco;l’uomo si girò lasciandola sola nel buio.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kenshin / Vai alla pagina dell'autore: Ladynady