Harry
Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di J.K.Rowling e di
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intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.
Tutti
i personaggi di questa storia sono immaginari e non hanno alcun legame con la
realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi
assolutamente casuale.
***
Ciao a tutti,
sono la “stellina” di Ubbo… ho deciso di provare a scrivere questa fanfic (spero
basta un minimo di essere riuscita nel mio intento) per esprimere i miei
sentimenti al mio amore attraverso una delle sue più grandi passioni, Harry
Potter, a cui da profana mi sono avvicinata piano piano per poterle stare vicino
anche in questo, tentando però di non invadere troppo il suo spazio… Buon lettura (spero)! Baci
Titti.
As
long as you love me
Draco era appena
tornato dal lavoro e la giornata al San Mungo era stata pesante come al solito.
L’unica cosa che voleva era farsi un bel bagno caldo con il suo amore. Era una
sorta di loro “rito” dopo le giornate particolarmente stressanti, crogiolarsi
assieme nella vasca da bagno. E lì veniva naturale rilassarsi, ridere,
stuzzicarsi, stare semplicemente abbracciati o incendiarsi per la passione che
li travolgeva. Aveva comprato un regalo speciale per Harry: sette anni insieme
andavo festeggiati in modo particolare e Draco aveva deciso di chiedere al suo
fidanzato di sposarlo. Appena entrato in casa lo stereo iniziò a suonare
dolcemente una canzone molto familiare al biondo, che si accorse subito di una
lettera posata sul tavolo vicino ad una rosa blu.
Ciao
orsetto,
purtroppo
non posso essere lì al tuo fianco in questo momento. I soliti problemi con il
lavoro. Per farmi un minimo perdonare ti ho preparato questa piccola sorpresa e
ti ho lasciato in frigo un po’ di sushi… So che troverai strana una mia lettera,
in sette anni ne ho scritto solo un paio, anche perché diciamocelo, lo scrittore
sei tu… Le tue magnifiche poesie, i tuoi biglietti pieni di cuoricini che mi
lasci quando ti chiamano per un urgenza… Sono musica per le mie orecchie. E, a
proposito di musica, ora dovresti stare ascoltando quella che può essere
definita la nostra canzone “As long as you love me”! So che tu non vai pazzo per
questo gruppo e che lo ascolti con me solo perché mi ami alla follia, ma questa
è la prima canzone in cui io ho rivisto la nostra storia, che per altro doveva
ancora nascere… La canticchiavo sempre mentre tu passavi o eri nei dintorni, ma
tu niente! E poi un giorno arrivi e mi baci… ma si può?! Ci piacevamo a vicenda
da un anno quasi e pensavamo l’altro non ci potesse vedere! Beh, in effetti… con
i nostri trascorsi… era anche un pensiero
plausibile!
Comunque
ora sto divagando troppo! Come ti dicevo qualche riga fa, ho voluto scriverti
per tenerti un po’ di compagnia mentre mi aspetti… E questa canzone rappresenta
un po’ la mia storia prima che tu arrivassi nella mia vita e la illuminassi con
il tuo sorriso
“Although
loneliness has always been a friend of mine
I'm
leaving my life in your hands
People
say I'm crazy and that I am blind
Risking
it all in a glance”
Già… come ben sai
tu sei l’unica persona con cui io mi sia mai aperto completamente, a cui dico
sempre tutto, l’unica di cui non posso fare a meno… Prima che arrivassi tu
“dipendere da qualcuno” (ovviamente in senso positivo) era un lusso che non mi
potevo permettere, avevo già sofferto troppo e non me la sentivo di aggiungere
ulteriori possibilità di stare male, anche a costo di essere un po’ meno felice…
poi sei arrivato tu: con la tua costanza, il tuo amore dimostrato nelle cose più
piccole e in quelle più grandi mi hai fatto sciogliere, mi hai fatto capire che
tu eri diverso da come apparivi, che lo facevi per non stare male… un po’ come
me.. e grazie a te ho capito che avere qualcuno accanto che ti ami ma
soprattutto da amare è una cosa troppo bella per non essere vissuta per paura
che finisca…
“And
how you got me blind is still a mystery
I
can't get you out of my head
Don't
care what is written in your history
As
long as you're here with me”
All’inizio sai
ero un po’ frastornato anche io… cotto perso di una persona che praticamente non
conoscevo e di cui tutti mi parlavano male (e senza offesa, ma anche tu piccolo
non eri un agnellino!)… Ma a differenza della canzone per me non è un mistero il
perché mi sia innamorato di te: sei una persona eccezionale, dentro e fuori, mi
stai sempre vicino, per qualunque cosa so di poter contare su di te, sul tuo
sostegno, sul tuo amore incodizionato… per non parlare poi di quanto sei
irresistibilmente sexy (so che stai pensando che non ero io se non ci mettevo in
mezzo qualche “frasetta sconcia”)! Quindi
amore mio posso dirti con sempre più certezza che
”I
don't care who you are
Where
you're from
Don't
care what you did
As
long as you love me”
C’è poco da fare…
io sono perso di te… e per quanto mi riguarda tutti i litigi, le incomprensioni,
tutto viene spazzato via da un tuo sguardo… mentre tutte le cose belle, i giochi
tra di noi, la complicità… restano impressi a fuoco in me…
“Every
little thing that you have said and done
Feels
like it's deep within me”
In ogni momento
della giornata ho il tuo bellissimo viso da angelo stampato davanti agli occhi,
ogni cosa a cui penso è in qualche modo collegata a te, se vedo o sento qualcosa
mi viene automatico pensare: “Il mio pucci penserrebbe questo…” o “Si sarebbe
rotolato per terra dal ridere a vederlo”.
Qualcuno potrebbe dire che avrei bisogno di farmi vedere da un dottore
molto bravo, ma io ho già il mio dottorino affascinante e sei tu… e poi non mi
importa se gli altri non condividono o non approvano come io e te viviamo il
nostro amore, quasi in simbiosi, perché a noi sta bene così e gli altri li
teniamo fuori… e io ho bisogno di te, solo e soltanto di te… e tutto ciò che
viene, bello o brutto che sia, lo si supera assieme. Come sappiamo bene io e te,
che non abbiamo di certo avuto, specie all’inizio, una storia facile: un po’ il
mio carattere introverso, un po’ tutto il mondo che non credeva in noi. Ma noi
“passettino passettino” (come dici sempre tu con quella tua meravigliosa
espressione da cucciolo) abbiamo costruito la nostra storia, la nostra vita, il
nostro equilibrio.
E sai, a
proposito del mio carattere, a volte mi capita di pensare a quanto io sia stato
stupido ad aspettare un anno senza fare la prima
mossa
“I've
tried to hide it so that no one knows
But
I guess it shows”
Come ti dicevo
sopra ero un po’ confuso… cercavo di nascondere a me stesso quando tenessi a te
nonostante tutto, nonostante tu fossi il mio pensiero fisso… E ora, a sette anni
di distanza, invaderei l’intera città di cartelloni per dire a tutti che tu sei
mio, che sei la mia anima, la parte migliore di me, che mi regali ogni istante
la felicità e soprattutto che rendi ogni mio giorno degno di essere vissuto. Si,
Draco, tu sei la mia ragione di vita, la mia forza per andare avanti ed
affrontare ogni difficoltà. Spero tu non sia già scappato a gambe levate per
questa mia lettera un po’ pazza (o che non abbia spaccato lo stereo perché sono
diventato prolisso e la canzone si sarà già ripetuta più volte), ma ti giuro
piena dell’amore più sincero e profondo.
Per sempre
tuo,
Harry.
Le guance del biondo erano rigate da
dolci lacrime, quella lettere era la più bella che avesse mai letto in tutta la
sua vita. Non che Harry non gli dimostrasse il suo immenso amore
quotidianamente, ma leggere quelle parole, quelle battute messe lì ogni tanto
per non sembrare troppo smielato… Semplicemte meraviglioso, non c’erano altre
parole da dire se non “Harry vuoi sposarmi?”. Non che Draco avesse mai avuto
dubbi, ma sposare il suo amore sarebbe stata la cosa più bella che gli sarebbe
mai potuto capire. Prese la rosa blu in mano e la annusò. Il profumo era
delizioso, ma mai quando quello della pelle del suo amore. Portò con sé lo
stereo in bagno, accese qualche candela sapendo che Harry le adorava, si spogliò
e si infilò nella vasca da bagno. Lo avrebbe aspettato lì, e lì, facendo il
bagno insieme, gli avrebbe chiesto di sposarlo con quella canzone di sottofondo.
Non sarebbe stata una dichiarazione fatta come nei film, in un costoso
ristorante, vestiti in tiro… ma una dichiarazione nella loro casa, nel “loro
paradiso” lo definiva sempre Harry, “nel quotidiano”, quel quotidiano che
avevano tanto faticato ad ottenere, che era solo loro.
Draco tornò con la mente al presente. Era
nella vasca da bagno, come quel giorno, di un anno prima. Lo stereo intonava la
stessa canzone. Oggi sarebbero stati otto anni esatti dall’inizio del suo amore
con Harry. Sembrava tutto perfetto. Ma, a differenza di quel giorno di un anno
prima, Harry non avrebbe varcato quella porta. Mai più. Le lacrime solcavano il
suo volto come allora, ma ora erano lacrime di disperazione e i suoi oggi grigi
erano spenti. Prese il flacone di sonniferi, suoi compagni serali da due mesi a
quella parte, da quel maledetto giorno che aveva strappato Harry alla vita, e ne
ingurgitò tre volte la dose consueta. Impugnò la lametta del rasoio, poi si
appoggiò allo schienale della vasca dopo essersi reciso entrambi i polsi con
essa mentre l’acqua si tingeva velocemente di rosso: nella sua mente solo il
volto del suo angelo e nel suo cuore solo la voglia di non soffrire più. “Anche
tu, piccolo, eri ciò che dava un senso ai miei giorni”.
Nota dell’autrice.
Non credo che sia necessario, ma ci terrei a
precisare che la dichiarazione riguarda solo la prima parte della storia e che
spero che le ultime righe non ci riguardino mai… ^.^
La canzone citata nella lettera di Harry è
“As long as you love me” dei Backstreet
Boys.