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Autore: _AnnaWhite_    07/04/2013    4 recensioni
Laasha e Felth. Solo il suo amore poteva dissipare le tenebre che la circondavano. Non servivano le parole, bastava solo un gesto. Quell'unico gesto che da solo può far trasparire più sentimenti delle parole. Da quel gesto lei era stata salvata. Le tenebre erano sparite, finalmente la pace l'aveva raggiunta.
Genere: Fluff, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tenebre e Luce

 

L'oscurità permeava l'ambiente, ma la bambina non se ne accorgeva.

La piccola era accovacciata, i lunghi capelli neri le coprivano il viso. Non la si riusciva a vedere in faccia, ma ciò che si sarebbe visto erano degli occhi rossi per il pianto che contrastavano con le iridi nere; quegli occhi sembravano demoniaci, ma per Felth erano perfetti.

Il ragazzo ebbe un fremito a sentire quel pianto. Individuata la direzione da cui proveniva si diresse verso la bambina. Quei lamenti di sicuro appartenevano a Laasha.

Felth nell'oscurità non riusciva a vedere, anche se era composto di luce, ma decise di dirigersi verso il pianto, che via via diventava sempre più straziante. E sempre più vicino.

Mentre si muoveva pensava alle motivazioni che portavano la piccola a piangere, ma non trovava una soluzione. E poi la cosa importante era farle trovare la pace, non capire perchè piangeva.

Laasha piangeva senza sosta, il dolore era infinito, nulla la poteva rallegrare.

Però Felth era convinto di poterla stappare alla tristezza. Perchè lui era luce; avrebbe dissipato le tenebre che la avvolgevano e la facevano soffrire.

Così, seguendo il pianto, andò da Laasha e la chiamò. Ma l'oscurità inghittiva tutto e la bambina non sentiva. Anche quando il ragazzo le fu vicino e la illuminava lei non vedeva la luce, non alzava lo sguardo. L'oscurità era troppo fitta. Capì che doveva usare i gesti e non le parole per tranquillizzarla.

Allora Felth le toccò la spalla e questa, ancora piangendo, alzò lo sguardo.

Vide un ragazzo biondo dagli occhi di colori diversi, uno era verde e l'altro era blu. Sembrava un angelo.

Laasha smise un attimo di piangere e lui la prese in braccio, cominciando a cullarla.

L'abbraccio riuscì a penetrare le tenebre, e mano a mano che la luce si espandeva, lei si addormentava; finalmente poteva riposare, finalmente il dolore era finito e aveva trovato la pace.









L'angolo sinistro della pagina:

Storia scritta tra viaggi in treno e ore di lezione, poi messa su computer e riscitta miriadi di volte DD:
Niente mi convinceva, ma alla fine dopo una notte di lavoro mi sono detta soddisfatta, quindi eccola qui!
Ora sta a voi lettori dirmi cosa ne pensate! :)
P.S. Mi trovate anche qui, Cheshire Cat

Ringraziamenti:

- shadowdust, tesoro ma lo sia che ti adoro!? <3

- i miei amici e parenti
- il T-Rex nel mio stomaco che durante la nottata non ha rotto le scatole perchè aveva fame XD
- tutti quelli che leggerano :D

Un bacio,
White :3

  
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