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Autore: _DeepSound_    07/04/2013    3 recensioni
Ash e i suoi amici sono stati ammessi alla prestigiosa Accademia Pokemon in cui nasceranno nuove amicizie, nuove rivalità e nuovi amori. Ma la vita all'Accademia non sarà tranquilla come pensavano. Charlie, la sorella minore di Ash, ha un'abilità speciale e nasconde un segreto legato alla sua infanzia, un ricordo che l'ha spinta a diventare più forte. Jake, un misterioso allenatore, è a conoscenza dell'abilità della ragazza e la spinge a rivelare i suoi poteri. Anche altri allenatori dell'Accademia hanno delle abilità speciali, anche se in alcuni di loro sono ancora assopite. Quali sono le vere intenzioni di Jake? Cosa si nasconde nel passato del misterioso ragazzo?
Se vi ho incuriosito vi invito a leggere la mia storia :)
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Era appena sorto il sole ad Aranciopoli, il cielo aveva assunto un tenue colorito arancione ed i raggi solari si riflettevano sul mare creando un bellissimo gioco di luce e colori. Se si osservava attentamente il cielo si poteva ancora scorgere con chiarezza la stella di Diana grazie all'assenza di nuvole. 
Gli unici rumori udibili in quella zona era il cinguettio di alcuni Pidgey e Wingull mattinieri che volavano alti nel cielo. Quella mattina l'acqua era chiara, mostrando i vari pokémon acquatici che nuovatano allegramente , incuranti degli spettatori; alcuni di essi spruzzavano dei piccoli getti d'acqua e piccole bolle, mentre altri preferivano balzare fuori dal mare e sentire la piacevole brezza marina sulla propria pelle. La fioca luce solare illuminava le bollicine che galleggiavano e rimbalzavano sul pelo dell'acqua, assumendo vari colori, mentre dei piccoli arcobaleni si formarono sul mare, creando uno scenario quasi irreale.
Sulla sponda del mare alcuni ragazzi osservavano quello splendido scenario mentre attendevano con ansia l'arrivo della loro nave.
-Che bello, tra poco arriverà la nostra nave che ci porterà a Septer City! Sono così emozionato che potrei arrivarci a nuoto! Non vedo l'ora di sfidare tutti gli allenatori.- esclamò euforico un ragazzo con i capelli neri, con un berretto rosso e un Pikachu sulla spalla che squittì con entusiasmo.
-Ash, vedi che all'Accademia non potrai solo dedicarti agli incontri pokemon, dovrai anche studiare se non vuoi rischiare di essere bocciato!- gli ricordò un ragazzo con i capelli verdi, un po' più grande di Ash.
-Ha ragione Spighetto! Conoscendoti ti eri completamente dimenticato di dover seguire le lezioni.- disse una ragazza con i capelli neri tendenti al blu raccolti in una coda di cavallo, che teneva un Piplup tra le braccia.
Ash allora si grattò la testa con la mano destra ed iniziò a ridere nervosamente, facendo capire ai suoi amici che l'amica aveva indovinato. Il Pikachu del ragazzo sospirò affranto, Piplup scosse la testa mentre un Axew, uscito dai capelli selvaggi color prugna di un'altra ragazza, scoppiò a ridere.
-Non sarei così euforico al posto tuo. Gli allenatori dell'Accademia sono i migliori, quindi attento a non farti battere come un pivellino.- affermò un ragazzo castano con tono derisorio.
A sentire quella frase una vena sulla fronte di Ash iniziò a pulsare ed iniziò a stringere i pugni con un'espressione estremamente arrabbiata.
-La vuoi smettere di parlarmi così Gary! E ti vorrei ricordare che sei stato tu a perdere contro di me durante la Conferenza Argento.- urlò alterato il povero Ash, con il viso rosso di rabbia.
Anche Gary, al ricordo della sconfitta subita, si arrabbiò, iniziando ad urlare e a prendere una delle sue pokéball, stringendola saldamente nella sua mano destra.
-Se pensi di essere più forte di me, perché non combattiamo?- chiese Gary alterato, stendendo il braccio destro, mettendo in mostra la sua pokéball.
Ash allora sorrise e mise una mano sulla sua cintura per prendere anche una delle sue pokéball, mentre Pikachu cercava di far ragionare il suo allenatore. La ragazza con l'Axew tra i capelli si avvicinò ai due ragazzi e diede ad entrambi uno scappellotto molto energico.
-La volete smettere di litigare come dei ragazzini? Non vi siete accorti di star dando spettacolo?- urlò la ragazza dai folti capelli, mentre Axew annuiva, concordando con la ragazza.
-Ma ti sembra il modo di comportarti Iris? Vedi che mi hai fatto male.- esclamò Gary dolorante e toccandosi il punto su cui aveva ricevuto il colpo, sperando che non gli uscisse un bernoccolo.
-Invece ha ragione! Non vedete che si sono girati tutti verso di noi?- esclamò la ragazza con il Piplup, indicando le persone intorno a loro che li guardavano scioccati.
-Eh già, hai ragione Lucinda. Scusa!- disse Ash, inclinando il capo in avanti, dispiaciuto.
Subito dopo, una voce proveniente da un ripetitore annunciò l'arrivo della nave e che i passeggeri dovevano imbarcarsi. Sentito ciò, Gary fece un sorriso sghembo e si voltò verso il corvino.
-Ash ti sfido ad arrivare alla nave prima di me!- affermò Gary, sicuro di vincere.
-Penso che non sia una buona....- cercò di dire Spighetto, per poi essere subito interrotto da dall'amico.
-Ok, accetto!- accettò Ash con entusiasmo.
Pikachu scese dalla spalla del suo allenatore, abbassò le orecchie e sbuffò sconsolato. Piplup e Axew si avvicinarono a Pikachu, cercando di risollevarlo su di morale, ricevendo uno squittio di gratitudine da quest'ultimo. 
I due allenatori di Pallet avevano incominciato la loro folle corsa verso l'imbarco seguiti dai loro compagni di viaggio che li osservavano scioccati.
-Che ragazzini!- disse Iris, mentre Lucinda e Spighetto non poterono far altro che concordare con lei.
E dopo detto ciò, il trio incominciò a correre per raggiungere i due "ragazzini", seguita dai tre pokémon.
Durante la corsa Gary riuscì a superare Ash e si voltò verso il suo avversario per prenderlo in giro, ma non si accorse che c'era un ragazzo che arrivava alla sua destra, ma neanche lui notò il castano poiché era intento a leggere un libro.
Quando Gary si girò fu troppo tardi per fermarsi e non riuscì ad evitare di scontrarsi contro il passante, facendo cadere entrambi a terra. Il passante si alzò e fulminò Gary con lo sguardo, ancora seduto sul pavimento.
-Ehi idiota! Perché la prossima volta non cerchi di guardare dove metti i piedi?-
Gary si alzò in piedi e fronteggiò il ragazzo con cui si era scontrato, ricambiando il suo sguardo truce.
-Scusami tanto marmocchio, non l'ho mica fatto di proposito.- esclamò Gary, seccato per il tono usato dall'altro.
-Tzè! Imbranato.- disse il ragazzo freddamente.
Il castano allora si arrabbiò ancora di più: chi si credeva di essere quell'idiota per parlare in quel modo con il grande Gary Oak? Irritato, lo prese per il colletto della maglia e lo guardò trucemente.
-Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio.- sibilò Gary furente.
-Credi davvero di riuscire ad intimorirmi?- ribatté il passante con un sorriso derisorio, facendo irritare maggiormente il castano che stava per perdere le staffe.
Prima che la situazione degenerasse i due ragazzi furono raggiunti dal gruppetto. Ash e Lucinda, appena videro con chi stesse litigando Gary, sgranarono gli occhi per lo stupore e stesero il braccio nella sua direzione.
-Cosa ci fai qui?- chiesero Ash e Lucinda in coro, indicando il ragazzo.
-Sto andando a Septer City.- rispose seccamente, allontanando malamente il giovane Oak.
-Voi due quindi conoscete questo marmocchio?- domandò acidamente Gary, guardando il suddetto con ira, che fu ben lieto di ricambiare lo sguardo con altrettanta rabbia.
-Si, lo conosco. Lui è Paul, un allenatore della regione di Sinnoh con cui ho combattuto più volte.- spiegò Ash ai suoi amici.
All'improvviso arrivò un ragazzo, probabilmente loro coetaneo, con un berretto in testa indossato al contrario, da cui fuoriusciva un ciuffo nero che gli ricadeva sul viso.
-Finalmente ti ho trovato!- urlò sollevato il ragazzo. -Ti sto cercando da un pezzo! Se non ci muoviamo perderemo la nave.-
Il nuovo arrivato afferrò Paul per un braccio per poi incominciare a correre, costringendo l'altro a fare lo stesso per non rischiare di cadere.
Mentre i due ragazzi si allontanarono di corsa, Axew notò un berretto giallo e nero sul pavimento, così picchiettò sulla gamba della sua allenatrice per richiamare la sua attenzione, la quale, sentendosi chiamata dal piccolo draghetto, abbassò il viso, notando che il suo amico gli porgeva l'oggetto che aveva trovato. La ragazza allora lo prese dalle zampe di Axew ed iniziò ad osservarlo, cercando di capire di chi fosse, ma, non riuscendosi, chiese ai suoi amici.
-Ragazzi, avete notato chi ha perso questo berretto?-
Gli altri quattro allora si voltarono verso la domadraghi per poi osservare l'oggetto indicato dalla ragazza.
-Se non sbaglio lo indossava il ragazzo che ha trascinato via Paul.- rispose Lucinda, ricordandosi del ragazzo spericolato.
-Allora lo troveremo senz'altro sulla nave! A quanto ho potuto capire il ragazzo viaggia insieme a Paul e quest'ultimo ha detto che andava a Septer City, proprio come noi!- constatò Spighetto, massaggiandosi il mento pensieroso.
-Cavolo, la nave!- urlò il corvino, ricordandosi della nave. -Se non ci sbrighiamo la perdiamo di sicuro. Forza ragazzi, muovetevi!- concluse, per poi incominciare a correre. 

 
****

Dopo aver corso a perdifiato fino all'imbarco, i nostri amici riuscirono a prendere la nave appena in tempo. Saliti sulla nave, si diressero verso le loro cabine, così da poter posare i propri bagagli e riposarsi per qualche minuto poiché la corsa verso la nave li aveva lasciati senza fiato.
Appena si sentirono meglio, i ragazzi si riunirono a Lucinda ed Iris per poi avviarsi verso il ponte per cercare il proprietario del berretto oppure Paul, così da poter restituire l'oggetto. Trovarli era più facile a dirsi che a farsi: la nave infatti era piena di loro coetanei e riuscire a trovare qualcuno in mezzo a quella folla era un'impresa ardua.
Durante la loro ricerca, Pikachu drizzò le orecchie sentendo un odore a lui familiare, così si guardò attorno, squittendo entusiasta nel vedere un volto a lui familiare, così corse verso quella persona.
Notando subito che l'amico si stesse allontanando, Piplup iniziò ad agitarsi, indicando ad Ash ed alla sua allenatrice la direzione verso cui Pikachu stava correndo, riuscendo ad attirare l'attenzione poco prima che il topo dalle gote rosse scomparisse tra la folla.
-Ehi Pikachu, fermati!- esclamò Ash, facendosi spazio tra la gente per cercare di fermare il suo pokémon.
Vedendo il corvino allontanarsi, anche il resto del gruppo lo seguì e si fermarono solo quando Pikachu , squittendo gioioso, non saltò in braccio ad una ragazza con i capelli castani corti che indossava un vestito arancione pallido.
-Mi scusi tanto per il mio Pikachu! Di solito non salta addosso agli estranei.- disse il corvino, facendo un inchino, dispiaciuto.
-Quindi adesso sarei un'estranea?- disse la ragazza fintamente offesa.
-È vero che è un po' cambiata, ma non riesci nemmeno a riconoscere una tua vecchia compagna di viaggio.- esclamò Lucinda roteando gli occhi.
-Cosa? Vera!- esclamò Ash scioccato per poi abbracciare la ragazza per poi allontanarsi un po' per guardarla meglio. -Cosa vi fai tu qui?-
-Probabilmente quello che stai facendo tu, ovvero andare all'Accademia Pokémon di Septer City con i miei compagni di viaggio.- rispose la castana per poi guardarsi intorno. -Ah, eccoli. Ragazzi sono qui!-
La castana iniziò ad agitare il braccio per farsi notare da due ragazzi, più precisamente da Paul ed il moretto che aveva perso il cappello.
-Ma tu sei il ragazzo di prima. Questo dovrebbe essere tuo.- disse la domadraghi porgendo al moretto il berretto nero e giallo.
Il ragazzo fissò attentamente il cappello per poi abbracciare con entusiasmo Iris.
-Grazie! Pensavo di averlo perso.- esultò il moretto con le lacrime agli occhi per poi lasciare la ragazza e mettersi il berretto sulla testa. -Comunque mi presento: il mio nome è Gold.-
-Io sono Vera, una vecchia compagna di viaggio di Ash.- si presentò al gruppetto la coordinatrice di Petalipoli.
-Io mi chiamo Iris, mentre loro sono Ash, Lucinda, Gary e Spighetto.-

 
****

In una stanza dell'Accademia Pokémon, più precisamente nell'aula del consiglio studentesco, vi erano due ragazzi intenti a leggere, compilare e firmare dei moduli. Uno di questi era un ragazzo dall'altezza media, lunghi capelli rosso cremisi e degli stupendi occhi argentei; l'altra invece era una ragazza leggermente più giovane, bassina con la pelle diafana che risaltava maggiormente per i suoi capelli neri con una ciocca rossa che ricadeva davanti ai suoi occhi blu oltremare.
La ragazza sbadigliò, stendendo le braccia al cielo per stiracchiarsi.
-Che noia! Non è nemmeno iniziato l'anno che dobbiamo già smaltire tutte queste scartoffie.- sospirò annoiata la ragazza.
-Mi dispiace, ma è compito nostro occuparci di queste pratiche, dato che siamo presidente e vicepresidentessa del consiglio.- spiegò il rosso senza distogliere lo sguardo dai fogli. -Comunque... hai già letto i nomi degli iscritti di quest'anno?-
-No, come mai me lo stai chiedendo?- domandò la corvina dondolandosi sulla sedia.
-Perché tra gli iscritti c'è un certo Ash Ketchum.-
Sentendo quel nome la corvina sgranò gli occhi e cadde all'indietro. Appena si riprese dallo stupore si alzò di scatto dal pavimento.
-Che cosa?!-

   
 
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