L’ORECCHINO
SASUINO
Deve
essere una cosa normale per le persone interrompere i miei momenti di pace.
Quando
finalmente i tuoi allenamenti sono finiti, quando finalmente non hai più la tua
compagna di squadra che ti guarda con occhi innamorati, quando il tuo
amico/nemico non ti lancia più sfide inutili...quando sei in pace con il mondo
qualcuno DEVE romperti le scatole, sennò non è contento.
E
oggi non si tratta della solita massa di ragazzine urlanti, no. Peggio, molto
peggio. Si tratta di quella più...più...non ho nemmeno un aggettivo per
definirla, talmente è strano il suo comportamento nei miei confronti.
A
volte sembra la persona più innamorata del mondo, e ti abbraccia quando meno te
l’aspetti e ti sussurra parole dolci all’orecchio.
Altre
volte, dopo averti urlato contro quello che pensa di te (sei un bel ragazzo, ma
hai un caratteraccio orribile) ti fa una smorfia e scappa via.
Io
non capirò mai Ino Yamanaka. Non riuscirò mai a capire se è seria, o si diverte
a prendermi in giro.
Se
va tutte quelle moine perché mi vuole davvero bene o perché vuole semplicemente
accalappiare uno dei ragazzi più carini che conosce.
Fatto
sta che oggi mi è saltata addosso, di nuovo, mentre tentavo di riposarmi.
Mi
ha afferrato saldamente per le spalle, e dopo avermi fatto voltare, mi ha
abbracciato.
Ho
tentato di ribellarmi, lo giuro, ma la sua stretta ha un che di impressionante.
Mi ha tenuta incollato a lei per due minuti buoni.
“Sas’ke-kun! Che bello! Ero
sicura che oggi mi sarebbe successo qualcosa di bello!”
Mi
fa sorridere a volte. È così spontanea e diretta, e sembra che nulla la possa
imbarazzare.
Sembra
sempre sicura di sé, senza nessun problema per la testa o alcuna
preoccupazione.
Una
testa leggera...anche se mi sembra un po’ cattivo definirla così.
“Sono andati bene gli
allenamenti, Sas’ke-kun?”
È
bello sentire che dopo una giornata spossante, dopotutto, ci sia ancora una
persona che ti chieda come sia andata. Che si interessi a te...
In
queste fasi della vita, Ino mi ricorda tanto mia madre. Era sempre lei a
domandarmi come era andata la giornata, se avevo fatto qualcosa di
interessante, se mi ero divertito.
Sembra
che ora che lei non c’è più, tocchi ad Ino questo compito.
“Sas’ke-kun!”
Ho
notato anche che la sua voce non è più così fastidiosa come lo era all’inizio.
Sembrava un’oca. Aveva una voce talmente squillane che sembrava dovesse bucarmi
i timpani.
Poi,
non so come, ha preso una nota più dolce. E anche il mio nome detto da te mi è
parso diverso. Quel kun che tanto non
sopportavo è iniziato ad essere più piacevole...
“Ora devo andare, sennò quel
brontolone di Shikamaru rompe ancora!!”
Sorrido
pensando che, finalmente, qualcuno sia riuscito a calmarti.
Osservare
la sua figura allontanarsi è un po’ malinconico...però non sono il tipo che ricerca
il dialogo, quindi non la seguo, non la chiamo, non la cerco.
Non
so nemmeno se l’ho salutata.
Sta
di fatto che faccio per andarmene anche io, ma la mia attenzione viene attirata
da una luce. Un brillio.
Mi
chino a terra e osservo il piccolo oggetto che ha attirato la mia attenzione.
Lo
afferro, un poco interdetto.
Un
orecchino ad anello.
“Sas’ke-kun! Ti piacciono i
miei nuovi orecchini?? Mi stanno bene?!”
Lo
tengo saldamente e al sicuro nel mio palmo. Sollevo lo sguardo, sperando di
trovare ancora Ino davanti a me, ma la sua figura è ormai sparita.
Sono
sicuro che appena vedrà di averlo perso inizierà ad urlare e a buttare a
soqquadro tutta la camera.
Perché,
se ho ben capito, questo orecchino è piuttosto importante per lei.
Dice
che è un simbolo...non ho bene capito di cosa, ma non è che me ne importi poi
molto.
So
solo che ora mi sto dirigendo verso casa sua, perché si, so dove abita. Da
piccolo mi aveva invitato ad un suo compleanno.
Quando
arrivo davanti alla porta sono un poco imbarazzato. Che figura ci faccio se mi
viene ad aprire sua madre?
Busso,
titubante. E questo mi stupisce un po’. Dov’è finito il freddo e glaciale
Uchiha?
“Sas’ke-kun?”
Meno
male...ha aperto Ino.
“Ehm...ho
trovato...questo...”
Apro
il palmo della mia mano verso di lei, che osserva incuriosita il piccolo
oggettino che le porgo.
Istintivamente
si porta una mano all’orecchio e poi solleva lo sguardo su di me. Ha gli occhi
lucidi...perchè piange?
“Sas’ke-kun!
Grazie!!”
Ed
eccolo di nuovo, quel gesto ormai così abituale, che non mi viene nemmeno più
da ribellarmi.
Mi
lascio semplicemente cullare dalle sue braccia. Mi faccio inebriare del suo
profumo, cercando quel contatto femminile che tanto mi è mancato.
“Di
niente, Ino-chan...”
E
sento un sussulto da parte sua. Vedo i suo occhioni azzurri guardarmi ancora
più commossi.
“Che
bello...mi hai chiamato Ino-chan!!”
E,
senza aggiungere altro, si solleva sulle punte dei piedi (è proprio bassa) e mi
lascia un bacio sul naso.
Riesco
ad intravedere il suo sorriso felice e malizioso, prima che scompaia
all’interno di casa.
Mi
porto l’indice verso il naso, sentendolo bollente.
Senza
staccarlo mi allontano da quella porta.
“GRAZIE
SAS’KE-KUN!!”
La
sua voce squillante mi raggiunge, quando sono già un poco lontano, e questa
volta sono io a sentire un sussulto e ad arrossire...
...maledetta
Yamanaka e quel suo dannato orecchino!
* *** *
Uh, uh, uh...che cos’è sta cosa? Ah, ah,
ah, ah!! Mi viene da ridere! Lo spunto mi è venuto quando ieri mi hanno fatto
il buco alle orecchie...mentre la pistola sparava (detto così suona strano) ho
visto l’immagine di Sasuke raccogliere l’orecchino di Ino! *ç*
E via a scriverlo...
Anche se non so se la leggerà, questa
storia è per Kaho_chan, che mi ha dedicato una shot magnifica! (leggetela, e
non ve ne pentirete!)
Poi ovviamente per _Rael_89...pensavi
che mi fossi dimenticata di te, ah? XD
Scusate se non è
molto...ehm...bella...^^”””
Ovvio che i commenti sono ben
accetti...^^
Anche i pomodori, ma vi prego niente
noci di cocco! ;_; Quelle fanno male!!!
Well, kiss!
MIMI18