08/04/2013
1 recensioniPairing:PanDi (ovvero una Hiromu Miura x Nozomi Kinki )
HeadCanon:Pandora ama terribilmente i fiori e le piante, purtroppo però è una pessima giardiniera.
L’ANTI-POLLICE VERDE:
Nozomi non poteva credere ai suoi occhi, del bel balcone di cui andava eccessivamente orgogliosa non era rimasto nulla, solamente qualche piantina ingiallita e prossima alla morte.
Aveva iniziato ad appassionarsi di piante durante l’infanzia, quando la maestra le aveva spigato per la prima volta l’utilità delle radici.
Stranamente, non erano stati i colori vivaci dei fiori o il loro dolce profumo a colpirla, bensì la loro capacità di “mettere radici”, di rimanere ancorati al terreno, immobili.
Un mistero inspiegabile ed affascinante per chi, come lei, un punto fisso nella vita non l’aveva mai avuto.
Rassegnata deglutì amaramente, accarezzando con delicatezza le foglie emaciate dell'edera rampicante più vicina.
Persino le margherite, che a detta del fioraio erano in grado di sopravvivere ad un clima alpino, cadevano flosce e prive di vita nel bel vaso decorato a mano.
“Sono peggio di uno sciame di locuste” piagnucolò demoralizzata, lasciandosi cadere sul pavimento umido.
Certo, si era appassionata al giardinaggio quando ancora portava il bavaglino, ed era stato proprio in quel periodo che aveva ucciso il suo primo girasole, da sempre con le piante la ragazza era un vero e proprio disastro.
Tanto era il suo amore per la botanica quanto scarsa era la sua attitudine in merito.
Proprio per questo motivo il giardiniere di casa da sempre era Miura che, per amore della compagna, aveva trasformato, negli anni, il loro immenso balcone in una vera e propria serra ricca di colori.
Purtroppo però, una riunione d'affari aveva costretto il ragazzo a partire per un’intera settimana e Pandora al giardinaggio.
Così, in quei sette giorni, la ragazza aveva annaffiato e fertilizzato con una parsimonia invidiabile e come previsto aveva ucciso ogni singolo bocciolo.
Ancora non riusciva a crederci.
Aveva seguito le istruzioni alla lettera, passo dopo passo, era stata attenta, pronta a cogliere il minimo errore.
“Sono un'assassina, l'anti-pollice verde per eccellenza” esclamò con fare melodrammatico, sistemandosi nervosamente dietro le spalle una ciocca di capelli particolarmente ribelle che le copriva il viso.
Proprio in quel momento di sconforto, uno sbuffo divertito catturò completamente la sua attenzione.
Appoggiato allo stipite della porta, con le braccia conserte e un’espressione rassegnata, suo marito la osservava in silenzio.
“Non ti ho sentito arrivare” lo salutò, accennando un tremulo sorriso, la ragazza, il mento ostinatamente sollevato con fare orgoglioso.
Persino davanti al compagno di sempre, Nozomi, non riusciva a mostrare liberamente la propria debolezza, essere vulnerabile non era decisamente nel suo carattere.
Miura ricambiò il sorriso amorevole, avvicinandosi con estrema lentezza, la cravatta già sfatta e la ventiquattrore ancora in mano.
“ Non c'è paragone tra te e quegli insetti verdognoli, principessa” decretò con sincerità, scivolando al suo fianco .
Immediatamente Pandora appoggiò il capo sul suo petto, invitandolo silenziosamente ad abbracciarla, cosa che il ragazzo fece all’istante.
Il contatto fisico per la giovane Kinki era, da sempre, meglio di mille parole, così come un semplice scambio di sguardi.
“ Io sono decisamente più letale e anche molto più seducente” disse con ovvietà, respirando a pieni polmoni l’odore del compagno.
Diam rise, “ concordo” rispose annuendo più volte col capo, i capelli che ondeggiavano avanti e indietro.
“Comunque questo massacro non è la fine del mondo sai?” continuò, “Domani mi rimetto all’opera e, con tutto questo concime naturale, creerò un giardino ancora più bello. Poi, se non ricordo male, tu hai sempre desiderato delle violette ed inoltre nelle radici, della maggior parte di queste piante, scorre ancora la vita, coi metodi giusti riuscirò a salvarle. Quindi non c’è motivo di essere tristi, principessa”.
A quelle parole Pandora scattò in piedi come una molla, un’espressione euforica aveva sostituito immediatamente il broncio sul suo viso, “ che aspetti?” lo incalzò puntando i piedi, le mani sui fianchi formosi.
Per tutta risposta Miura la trascinò nuovamente a terra, “ mi sei mancata, piccola locusta” disse col sorriso sulle labbra.
“Anche tu” mormorò Nozomi, lasciandogli una serie di baci sul collo, “dopotutto le margherite possono anche attendere.”
Spazio Me:
Mi sono svegliata questa mattina con un attacco di fluff per il fandom e tutte le meravigliose persone che lo popolano.
Così ho deciso che dovevo darmi da fare e tornare ad infestarlo come un tempo.
Ho ripreso in mano un vecchio progetto e da lì è nata questa ff, senza pretese.
Per me Pandora ama follemente i fiori, li accudisce amorevolmente come dei cuccioli, purtroppo però le sue mani sono maledette, ergo finisce sempre per ucciderli.
Per fortuna però Diam è un uomo da sposare e per lei è disposto a sacrificare ogni domenica per piantare, annaffiare, potare ecc.
Legge addirittura dei libri di botanica.
Quanto fluff.
Amo questo Headcanon e stranamente anche questa ff che dedico a Cha, perché oggi mi ha messo di buon umore, a R&by perché l’adoro e poi ha pubblicato e mi ha reso felice e a Niki perché mi manca.
Un bacione
Mary