Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _fix    08/04/2013    13 recensioni
Emma sbattè la porta di casa furiosamente e puntò un dito contro il petto di Zayn,ancora rosso in viso.
«Perchè lo hai fatto?» Era visibilmente fuori di sè in quel momento,e niente e nessuno l’avrebbe fermata.
«Non sono affari tuoi!» sbottò il moro. Emma sbarrò gli occhi e gli diede uno schiaffo. Le lacrime partirono incontrollate,iniziando a rigare le guancie.
«Io ti odio Zayn Malik. Ti odio per ogni cosa che fai. Ti odio per avermi rovinato questa serata. Ti odio perchè sei entrato nella mia vita senza preavviso. Ti odio perchè riesci a trafiggermi ogni volta che incateni il tuo sguardo al mio. Ti odio perchè mi fai sentire debole. Perchè mi fai sentire uno schifo. Ma soprattutto ti odio perchè dal primo giorno che ci siamo incontrati hai capito tutto. Ti odio perchè sono innamorata di te»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

≈I hear the beat of my heart getting louder whenever i'm near you    

     



XXIX





«Emma? Emma. Ti prego Emma,apri questi santissimi occhi!»
Ma perché diavolo continuava a sentire la voce di Ed? Era davanti a Zayn,sorrideva libera di un peso ed era pronta ad abbracciarlo,a morire fra le sue braccia forti e calde. E invece Ed continuava a chiamarla.
Poi iniziò a sentire male ad una spalla e si rese conto che qualcuno la stava strattonando.
Il suono della voce di suo fratello si fece più nitida e chiara quando aprì gli occhi,scontrandosi con la penombra della stanza.
Ed la guardava tenero dall'alto. Mosse le mani sotto di se e si accorse di essere su un divano. Il suo divano.
Quello di casa sua. Strabuzzò gli occhi e si grattò la nuca,portando il peso sulla schiena ed alzandosi lentamente. Si poggiò allo schienale e guardò suo fratello.
«Finalmente ti sei svegliata! Dormivi come un ghiro in letargo.. Non so nemmeno se i ghiri vanno in letargo!»
Emma lo guardò stralunata «Dormivo? Ma dov'è Zayn?»
Si guardò intorno e constatò che davvero era a casa sua. Fuori continuava a nevicare incessantemente e lei indossava la felpona smessa che usava come pigiama. Si toccò i capelli e notò che erano più arruffati del solito.
Alzandosi di scatto,fece per perdere l'equilibrio ma riuscì a tenersi in piedi. Si portò allo specchio e guardò la sua figura sconvolta.
I capelli ricadevano elettrizzati sulle spalle,due profonde occhiaie sotto gli occhi nocciola avrebbero potuto ospitare un autotreno e le sue guance erano completamente nere.
«Ma posso capire cos'hai? Che c'entra Zayn adesso?»
Emma si girò e raggiunse suo fratello,prendendolo per le spalle «Ma che giorno è oggi?»
«Ricordami di non farti bere mai più una birra in mia compagnia quando sei in queste condizioni » sbuffò Ed «E' il ventisei di dicembre,idiota! Ti sei frullata il cervello percaso?»
Il ventisei di dicembre? Impossibile. Era capodanno,aveva appena preso un aereo per Londra da New York. Insomma .. lei..
Lei aveva sognato tutto. Emma si era solo svegliata da un sonno infernale e lunghissimo,anche se,stando al tempo,aveva dormito al massimo due ore.
L'incontro con Zayn,la loro rottura,il suo pianto,il volo per New York,Jacob,la grande mela,la festa in discoteca e la sbronza. Il mattino seguente,le infinite paranoie e Jacob che risultava essere gay. La chiamata di Ed e la fuga di Zayn.
Tutto un sogno. Un sogno terribile.
Ed si scrollò sua sorella di dosso e la guardò negli occhi «Dimmi Emma.. fai uso di stupefacenti vero?» le chiese preoccupato,con l'ansia dipinta sul volto.
Emma rimase titubante per un secondo,decidendo fra le lacrime ed una risata fragorosa.
«E adesso perché ridi?»
Emma non riusciva a fermare la sua risata ormai incontrollabile «Non capisci Ed? Pensavo che fossi andata a New York,che avessi combinato un disastro e di essere anche ritornata per chiedere scusa a Zayn!»
«Ma tu mi hai detto che Zayn ti ha tradita!»
«Si ma capisci. Quelle parole erano frutto delle mie paranoie,delle mie insicurezze. Della mia testarda presa di posizione secondo la quale non posso fidarmi di nessuno. Ho fatto un sogno stranissimo,Ed e non sono sotto effetto di stupefacenti. Quel sogno mi ha fatto capire che non devo lasciarlo andare per nessuna ragione al mondo. Che Zayn è il ragazzo che ho sempre voluto e che mi starà accanto tutti i giorni della mia vita.»
Ed sobbalzò «Vuol dire che vi sposerete a diciassette anni? Dio,non ve lo permetterò!»
«Non intendevo questo. Volevo dire che lui è una persona speciale,e non importa se ha fatto o meno quello che mi ha detto Elisabeth ieri. Io amo Zayn come non ho mai amato nessun'altro a questo mondo e non posso permettermi di lasciarlo andare. Lo amo con i suoi lati negativi e quelli positivi. Lo amo con le sue cose giuste e quelle sbagliate. Amo Zayn»
Mille espressioni passarono sul viso di Ed,prima di soffermarsi su quella dolce e comprensiva «Molti dicono che se si ama troppo,bisogna lasciare andare una persona. Ma io adesso,per quanto il mio bene da fratello mi dica di farti rimanere qui ed evitare di poter essere ferita,ti lascio andare. Mi fido di voi»
Gli occhi di Emma divennero lucidi,ed abbraccio il fratello «Grazie!»
«Ti voglio bene»
Emma sorrise «Anche io»
Entrambi sciolsero la presa ed Emma si guardò nuovamente allo specchio,mentre Ed prendeva le chiavi della macchina. Suo fratello sbuffò,notando la sua faccia inorridita «Gli dirò che ti sei drogata e che ti ho vestita io,non ti preoccupare! Pensa,non hai bisogno nemmeno di recitare per sembrarlo!»
 
 
 
 
 
«Sei pronta?»
Emma sollevo lo sguardo dalle ginocchia coperte da un semplice leggins,si voltò verso suo fratello e spostò i capelli dal viso,riavviandoli dietro l'orecchio. Ricordava sempre a se stessa di essere pronta finalmente,ma nel profondo sapeva di non esserlo.
Zayn era arrabbiato per il suo comportamento,lo sapeva. Ma doveva farlo.
Doveva chiarire le sue paranoie,i suoi complessi mentali,le sue stranezze e doveva dirgli una volta e per tutte che era l'unica persona che voleva al suo fianco.
Si sporse verso il lato del guidatore e strinse il fratello al suo petto,più forte che poteva e sentì tutto il suo appoggio. Ed le accarezzò i capelli,stringendo piano sulla nuca e lasciando qualche bacio sulla guancia.
«Pensa al lato positivo delle cose. Per me Zayn ti ama da impazzire!»
Emma sbuffò «E se non dovesse perdonare il mio carattere»
«Nel migliore e nel più realistico dei casi,lui ti ama per come sei,indipendentemente dal tuo carattere. E se proprio tutto dovesse andare male,sappi che sono qui fuori,pronto a riempirlo di botte e super carico per una serata pizza e gelato post depressione!»
Emma sorrise e prima di scendere dall'auto,prese un bel sospiro,riempiendo i polmoni.
Si diresse con passo spedito verso casa di Zayn,pregando e sperando che tutto andasse per il meglio.
Prima di bussare alla porta,rivolse l'ennesimo sguardo a suo fratello,ma si accorse che aveva messo in moto l'auto ed era svoltato al vialetto. Prima di imprecare contro di lui,si rese conto che aveva voluto lasciare loro un attimo di intimità.
Bussò lievemente alla porta,poi si decise a pigiare sul campanello al lato destro,portando poi nuovamente le mani dietro la schiena e dondolandosi sul posto.
Passarono pochi minuti e di Zayn alcuna risposta.
Provò a bussare nuovamente,ma non c'era alcuna risposta dall'interno. Tese l'orecchio verso la porta,appoggiandolo sul legno massiccio e freddo. Nulla.
Sconsolata e sconfitta interiormente,fece per andarsene quando sentì il cigolio di una porta.
Prima che potesse girarsi,Zayn le afferrò un polso e la fece voltare. Il suo volto incavato sulle guance,la barba ispida sul mento e gli occhi dolci e liquidi le fecero torcere l'intestino e i polmoni. Si sentì annaspare per qualche momento. Era pronta.
Ebbe un tuffo al cuore quando sentì la sua voce «Emma» La sua sembrava più una preghiera,una supplica con un pizzico di sorpresa.
Emma si schiarì la gola «Zayn»
Il ragazzo si grattò la nuca e con un gesto ampio della mano la invitò ad entrare,aprendo maggiormente la porta d'entrata. Emma sibilò un flebile ''grazie'' prima di entrare in silenzio e con il capo chino.
«Zayn io.. devo parlarti!»
Zayn si mosse più veloce di lei,la prese per le braccia e la tirò a sé,facendo scontrare i loro petti. «Ti prego,fa parlare prima me. Lo senti vero? E' il battito del mio cuore. E' il battito del mio cuore che diventa più rumoroso ogni volta che sono vicino a te. Non mi era mai successo prima di adesso,mai,posso giurartelo. E lasciami spiegare per quell'inconveniente. Qualsiasi cosa ti abbia detto Elisabeth,posso giurarti che è falso. Si,siamo stati insieme ma ho sempre avuto il rimorso. Non sono mai riuscito a negare,a ripudiare il pensiero di te a casa,che aspettavi una mia chiamata o una mia parola. E' è una bella ragazza,si. Ma tu sei unica,sei qualcosa che ho sempre desiderato ma che non sono mai riuscito a trovare. E adesso che ti ho,mia.. O almeno,sperando che tu lo sia ancora,non posso fare altro che lottare per non lasciarti andare via. Emma ti prego,credimi. Sei l'essere più speciale su questa terra. Non.. insomma,non saprei come altro dimostrartelo»
Emma si svincolò dalla presa di Zayn il tanto necessario per guardare i suoi occhi. Gli stessi occhi che l'avevano desiderata,amata e voluta. Gli stessi che l'avevano ferita e distrutta. Gli stessi che adesso chiedevano,con un estrema sincerità,il perdono.
Emma sorrise,si buttò alle sue braccia e lo baciò.
Lo baciò,temendo che l'ossigeno potesse finire una volta e per sempre.
Lo baciò,come se non ci fosse un domani.
Lo baciò,come se fosse l'ultimo bacio di quella terra. L'ultimo sapore delle sue labbra carnose,del suo languido e vorticoso gioco di lingue.
Lo baciò,come se potesse provare nuovamente e per sempre quelle sensazioni che le bloccavano il battito cardiaco e la respirazione.
Lo bacio,come se potesse trasmettere il suo amore.
Quando si staccarono,entrambi affannati ma sorridenti,Zayn si strinse ad Emma.
«Allora non eri tornata per lasciarmi definitivamente»
Emma sorrise «Non lo farei mai.»
«Prima che iniziassi a parlare allora,cosa eri venuta a dirmi?»
«Ero venuta per dirti che ti amo»
 
 
 
 
 
 
 
 
 

— Cinque anni dopo —

 
 
 
 
«Niall,basta mangiare patatine che poi ti viene il mal di pancia e tocca a me stare lì a mantenerti la fronte!»
Niall sbuffa,diventando tutto rosso di botto «Grazie Sophie,ma ai tuoi amici non interessa sapere cosa faccio dopo le indigestioni!»
Tutti scoppiano a ridere,e prendo ad accarezzare la mano di Zayn al mio fianco. Lui mi sorride e noto quanto tempo sia passato,
La barba cresce a vista d'occhio,ma non faccio nulla per farlo cambiare. E' morbida al tatto ed ispida alla vista,ma è tremendamente piacevole.
La linea della mascella adesso ha assunto un aspetto più rigido e maturo,ma i tratti giovanili di un tempo sono ancora sotto la faccia da eterno passivo. Mi sorride,e mi accarezza a sua volta la mano,ruotando sulle nocche e scendendo verso le dita.
«E poi com'è finita?»
Mi giro alla mia sinistra e notò che Lizzie si muove impaziente sulle gradinate. Guardò verso la grande distesa verde davanti i miei occhi,e noto che i giocatori stanno sospendendo la partita per una pausa.
Il fischio dell'arbitro decreta la pausa stabilita e sui grandi schermi appaiono milioni di pubblicità,mentre i venditori di hot dog si affrettano a passare tra i tifosi di football,per vendere i loro snack.
«E poi zia Emma e zio Zayn si sono dati un lungo bacio»
Lizzie batte le mani «Come i baci che si danno mamma e papà? Quelli dei grandi?»
«Si,tesoro… quelli dei grandi»
Mi volto verso Zayn che mi fa cenno con la mano di guardare verso il tabellone. Notò che un grande cuore è stampato all'interno di esso e ci riprende entrambi in diretta. Sorrido.
Lo stadio inizia ad incitare un nostro bacio e mi sporgo verso di lui. Zayn fa altrettanto e porta la sua mano sulla mia nuca.
Ci scambiamo un lungo bacio,che sempre durare un'eternità. Quando ci stacchiamo,Lizzie è ancora al mio fianco che esalta,enfatizzando il tutto con gridolini e frasi incomprensibili.
Sono ancora a due millimetri dal volto di Zayn «Ti amo» gli sussurro sulle labbra.
«Mi amo anche io»
Soffia indispettita e lui sorride «Shh,piccola scherzavo. Ti amo»








YEAH!
faccio la persona allegra solo per non piangere. cioè.. è finita çç
FINITA!
si alla fine era un sogno. NEW YORK UN SOLO E FOTTUTISSIMO SOGNO.
alcune di voi mi hanno scoperto,e non ve lo perdonerò mai uu
comunque spero vi sia piaciuto l'epilogo. a me si ajichlaiòegcàeoa
*piange*
adesso devo lasciare questa storia,cazzus.
VOGLIO RINGRAZIARE TUTTE VOI,LETTRICI SILENZIOSE,CHE AVETE PIANTO,RISO,SCLERATO CON ME SENZA MAI DIRMELO.
VI AMO.
VOGLIO RINGRAZIARE TUTTE LE CENTOQUARANTASEI PERSONE CHE HANNO AGGIUNTO QUESTA STORIA FRA I PREFERITI
VI AMO.
VOGLIO RINGRAZIARE TUTTE LE TRENTA PERSONE CHE HANNO RICORDATO QUESTA STORIA
VI AMO.
VOGLIO RINGRAZIARE TUTTE LE DUECENTOQUARANTASETTE PERSONE CHE HANNO SEGUITO QUESTA STORIA
VI AMO.
E TUTTE VOI,DUECENTOTTANTOTTO PERSONE,RAGAZZE,RAGAZZI,CANI,DELFINI,CAVALLI E MAMMUT,CHE AVETE RECENSITO I VENTINOVE CAPITOLI DI QUESTA STORIA
.


spero di essere arrivata al vostro cuore,di essermi presentata bene sottoforma di Emma,di essermi fatta amare ed odiare.
se vi ho annoiate,non era mia intenzione.
mi mancherete e vi amo. basta.
ps. lizzie è la figlioletta di ed akhcòoahcòoaegcòa
ps2. se volete continuare a seguire le mie storie,qui c'è la mia nuova long su louis (''not different'') tratta l'emancipazione della donna araba. ci tengo molto.
spero vi piaccia.


OKAY ADESSO DEVO ANDARE A PIANGERE IN UN ANGOLINO.
CIAO 
_fix VI AMA ♥
   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _fix