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Autore: angelo pk    08/04/2013    0 recensioni
inizio tutto in una nottata parigina,Angelo un professore universitario di simbologia religiosa ricevette del Vaticano una brutta notizia,che l'avvrebbe portato ad un mistero che dura fin dai tempi di Cristo...un mistero che cambio la sua vita.
Angelo uomo sulla quarantina che perse i suoi genitori e la sorellina piccola che venne adottato dal nonno Francesco...che senza un motivo valido cambiò il suo nome in Berengér.
qui un certo Silas,monaco incapucciato al servizio del Vaticano distrusse il "filo"che collegava nonno e nipote.
Un mistero che avvolge i piu grandi maestri del Rinascimento e non solo.... Un mistero da scoprire tutto di un fiato che ti lasciera a bocca aperta.
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angelo e Vittoria correro verso la posizione di Carlo , si senti urlare. Arrivati i due trovarono Carlo disteso perterra,in una pozza di sangue a pancia in giù e con la testa girata,sembrava rotta , Vittoria si avvicino a Carlo, la visuale gli faceva addirittura paura ,però dopo avere scrutato per bene Carlo ,dasse una brutta notizia al professore- è morto , gli hanno sparato in testa,però è strano che ci sia cosi tanto sangue- Anche ad Angelo sembrava strano cosi tanto sangue per un colpo secco in fronte,Angelo girò il corpo e rimase ammutolito durante la vista di quell’orrore-oh mio Dio,ecco il perché di tutto questo sangue-la vista era orrida gli avevano accoltellato l’addome-ci saranno minimo minimo una ventina di coltellate- Mentre Angelo espezionava il cadavere della persona senti un urlo si girò e vide Silas che stritolava con forza a Vittoria,con una mano gli teneva chiusa con forza la bocca e con l’altra puntava la pistola in testa alla criptologa-dammi la chiave di volta,SUBITO oppure gli sparo.- Vittoria aveva gli occhi terrorizati e sembra che con gli stessi occhi gli diceva “no professore non gli la dia” Angelo non sapeva che fare,però si avvicinò a Silas e con la mano sinistra gli stava dando la chiave di volta,però tutto in un tratto Vittoria diede un calcio a Silas e un morso cosi da farlo cedere ed lasciarla,in quei pochi secondi Angelo scattò e correndo verso Silas lo buttò per terra e con un bel destro dato sulla mascella Silas svenne di nuovo. -Vittoria stai bene-disse Angelo avvicinandosi a lei-si, si s-s- sto bene -rispose lei balbettando ancora dalla paura-dobbiamo andare via da qua, non voglio rischiare di morire un’altra volta- -si hai ragione-disse Angelo-chiamiamo le guardi svizzere ci penseranno loro-. -si lo porteremo via noi -disse una guardia svizzera dopo una ventina di minuti dall assasinio di Carlo. -ok-dissero Angelo e Vittoria. Nascosero la chiave di volta non volevano altri intoppi,soppratutto con le guardie svizzere al servizio del papa. I due uscirono dalla Basilica e andarono in via della conciliazione,ovvero la via prima di piazza san pietro,andarono al “Antico Caffè San Pietro”,per discutere sulla chiave di volta.
  
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