Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |      
Autore: Dragon_Flame_    09/04/2013    8 recensioni
E se... i personaggi di Fairy Tail e quelli di Soul Eater si incontrassero, cosa succederebbe?
Un disastro apocalittico, questo è sicuro, ma poi?
Weapon, Maestri d'Armi, maghi e disastri, tanti disastri, ecco cosa vi aspetta all'interno di questa fanfiction.
Piacere, siamo Dragon e Flame, e questa è la nostra prima storia a quattro mani ;D
Dal prologo:
Lucy lanciò uno sguardo rassegnato a Natsu e Gary al centro della gilda.
I due maghi, come al solito erano all’inizio di una delle loro discussioni, che come al solito avrebbe coinvolto quasi tutti i membri di Fairy Tail, e che, come al solito, avrebbe distrutto metà struttura.
Tutto normale, no?
E non potevano nemmeno sperare nell’aiuto di Erza.
La maga con l’armatura era, in fatti, impegnata a gustare una gran fetta di torta alle fragole.
La stessa fetta che ora, stava volando verso il soffitto per colpa di Gajeel, che aveva avuto la brillante di cominciare a tirare sedie.
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fairy Soul





 

Il rumore di due lame cozzate l’una contro l’altra riecheggiò per la cripta, poca luce scaturiva dalle lampade ad olio appese al soffitto, e colorava la tomba di un cupo colore giallo.
Al centro della sala, in piedi su una tomba di marmo bianco, due figure si stagliavano minacciose l’una sull’altra, la prima era una figura chiaramente femminile, il corpo slanciato avvolto da un lungo mantello nero, dalla stoffa pesante che si spostava con un fruscio omogeneo al corpo della sua padrona, sul capo era calato un cappuccio, così tirato da coprire gli occhi e il naso, solo le labbra sottili restavano in vista, illuminate da quelle lampade che creavano un orripilante gioco di chiaro-scuri sul viso snello.
Il secondo era un ragazzo, nel suo sguardo brillava un qualcosa di folle, che illuminava gli occhi grigio-azzurri con una luce quasi maniacale.
Impugnava una katana, dallo strano colore nero metallico; era da quella katana che scaturivano i tatuaggi che il ragazzo portava sulle braccia e sul volto.
Black Star partì all’attacco con un urlo, il volto tirato in una smorfia di guerra.
Per la seconda non fu difficile parare l’affondo, con un semplice movimento del polso mosse un’arma: una grossa spada bicolore, con l’impugnatura ad una sola mano, vi era un solco a separare le due metà colorate della spada, da una parte, il metallo spiccava in un color argento, il filo della lama seghettato, dall’altra era di un colore quasi fosforescente, rossa come il sangue, il filo, a differenza della sua controparte, era semplicemente perfetto.
Ora, quello che stendeva le labbra dell’”incappucciata” era un sorriso che tirava i lati della bocca quasi agli zigomi.
Il Technician inarcò le sopracciglia «Tu sei una strega.» esclamò, facendo cozzare ancora le loro spade «Perché usi un’arma?»
La strega ridacchiò, la voce roca si disperse per la cripta rimbalzando sulle pareti «La mia magia non è di certo offensiva.»
Ridacchiò più forte quando sul volto di Black Star si dipinse un’espressione confusa.
Alzò lo sguardo incontrando le iridi rosse di Soul.
La DeathShiteera seduta su una nicchia, una gamba a penzoloni, mentre l’altra era piantata sul bordo della sporgenza.
Alzò le spalle scuotendo leggermente la testa, di fianco a lui Maka e Kid aspettavano la fine del combattimento, gli occhi fissi sulla figura della strega.
C’era un qualcosa che non quadrava: per quanto potesse essere forte quella strega, non era normale che fosse così tranquilla, aveva un’espressione strafottente –almeno, da come era tirata la bocca sembrava un’espressione strafottente-, un comportamento troppo sicuro, come chi era convinto di potersela scavare, di vincere facilmente.
I tre balzarono giù dalla sporgenza, stiracchiando gli arti delle braccia.
«Hey, Black Star!» la voce di Liz proruppe dalla pistola che lo shinigami impugnava nella mano destra «Ne hai ancora per molto?»
Kid lanciò entrambe le armi, rotearono un paio di volte dietro la sua schiena, poi illuminandosi in un fascio di luce rosa, le pistole ripresero le loro sembianze umane, portandosi ai lati del loro maestro.
«Sai com’è, i negozi chiudono.»
Patty ridacchiò, estraendo da non si sa bene dove, un pennarello giallo.
Incurante del combattimento, della strega, e dell’alto rischio di mortalità, prese a disegnare sul pavimento della cripta un’animale a metà tra la giraffa e l’antilope, urlando ogni tanto “Giraffaaaa!” giusto per far vedere che era presente anche lei.
«Pensi solo allo shopping, tu?» sbottò Maka, riavviandosi un ciuffo di capelli dietro l’orecchio.
«Come tu pensi solo allo studio.» replicò acida la bionda.
La strega rise a quella scenetta. La stavano decisamente sottovalutando se durante lo scontro trovavano il tempo di battibeccare.
«Volete stare zitti??» urlò Black Star stizzito «Qui l’attenzione deve essere riversata solo su di me!»
La strega cadde all’indietro. Ma chi le aveva rifilato la Shibusen?
«Hey, tu, Ragazzo che trascenderà gli Dei!» richiamò l’attenzione del Technician, sorridendo tranquilla «Prima mi avevi chiesto perché non usassi la mia magia» si tolse il cappuccio, rivelando gli affilati occhi arancioni «Di un po’, ti piacerebbe vederla?»
Black Star sorrise «Certamente!»
«Black Star, forse non è una buona idea.» esclamò titubante Tsubaki, dalla lama della katana, il riflesso di uno dei suoi occhi color zaffiro fissava corrucciato il maestro d’armi.
«Certo che lo è! Non sarebbe una vittoria degna di un dio se non la sconfiggiamo al massimo della sua potenza.»
Tsubaki sospirò, rinunciando a qualsivoglia forma di convincimento.
«Devo avvertirvi però.» disse la strega alzando un braccio «Con la mia magia non vedrete la luce del sole di domani, o almeno non in questo mondo.»
«Tsk, sei molto sicura di te se parli così.» constatò Soul, appoggiato con la schiena al freddo muro in pietra.
La strega si rivolse verso di lui, allargando il sorriso «Bé, Arma di Shinigami, se parlo così un motivo ci deve essere, no?»
Le pupille cominciarono a sfumare, diventando pian piano sempre più tenui, lasciando, infine, il posto ad un bianco luminoso.
«Rune Move!» urlò, condensando nel braccio alzato la poca luce delle lampade.
La cripta rimase al buio in un attimo, buio che non durò molto, dopo pochi secondi ai piedi di Patti, che ancora era chinata per terra, ma nella sua opera di ripittura della cripta si era portata vicino a Black Star, si aprì un doppio cerchio di rune, che illuminò l’intera stanza con un’accecante luce bianca.
Patty sospirò entusiasta, ben più preoccupati erano, invece, Kid e Liz.
Però prima che qualcuno avesse il tempo di agire in qualche modo, il cerchio più esterno delle rune, cominciò a ruotare, in senso orario, ci fu giusto un secondo, prima che una specie di buco nero si aprisse sul pavimento inghiottendo la pistola.
Black Star, che era il più vicino in quel momento, agì di puro impulso, lasciò andare Tsubaki, e si precipitò ad afferrare i polsi ancora visibili della Thompson.
La LamaOscurariprese le sue fattezze umane in un lampo color arancio, e, veloce agguantò un braccio del suo Technician quando anche questi stava per essere risucchiato nel buco nero.
Vennero immediatamente accerchiato dagli altri, e quando Tsubaki sentì i piedi staccarsi dal terreno afferrò il lungo soprabito nero di Maka, la più vicina a lei in quel momento, che per forza riflessa agguantò il braccio di Kid.
Il risultato? Entrambi vennero trascinati al centro del cerchio di rune.
Soul e Liz si fissarono un’attimo prima che anche la seconda pistola si sentisse trascinare dentro il buco per le gambe.
Kid, in mancanza di ulteriori appigli, aveva avuto la brillante trovata di agganciarsi alle caviglie della sua weapon per frenare la caduta dentro il buco, peccato che la forza di gravità al suo interno fosse ben maggiore del previsto.
In pochi secondi Maka si ritrovò immersa fino al collo, e stava sprofondando sempre più velocemente, Soul aveva afferrato un polso di Liz, e con l’altro braccio trasformato nella lama della falce, crecava di trovare un modo per agganciarlo da qualche parte.
Trovò un appiglio quando ormai le ginocchia di Kid erano sparite dentro il buco, e conficcò buona parte della lama in una crepa del pavimento.
Lo stratagemma funzionò per sì e no dieci secondi, e la caduta dei sette ragazzi si arrestò per un attimo.
Eppure, quando un sonoro e minaccioso fischio proruppe dal buco nero, anche il secondo cerchio di rune, quello più interno, cominciò a ruotare, in senso antiorario.
Il risucchio del buco si fece più forte, e nonostante la forza della Death Shite, una crepa sconnessa solcò l’intera lama, e prima ancora che se ne rendesse conto lui stesso, Soul abbandonò immediatamente la presa sul mattonellato, ritirando il braccio ora ricoperto di sangue, e dove la cicatrice procuratasi qualche settimana prima si era aperta quasi del tutto.
Me di un minuto dopo, erano stati completamente risucchiati all’interno del cerchio di Rune.
La luce si spense un attimo dopo, e quando le lampade ad olio ripresero la loro cupa mansione, e quella fioca luce gialla ricominciò ad illuminare la cripta, saltarono immediatamente agli occhi della strega i simboli runici impressi a fuoco sul pavimento.
Sorrise.
«Se mi chiamano “Strega delle Dimensioni” un motivo c’è, no?» si rimise il cappuccio sugli occhi, dando le spalle al cerchio«Divertitevi ad Hearthland.» disse, prima d’imboccare le scale che portavano all’uscita dalla tomba.
 

*

 
Lucy abbassò la testa giusto in tempo per evitare un globo di ghiaccio dritto, per pura sfortuna, contro di lei.
«Per cosa stanno litigando adesso?» domandò Mira appoggiandosi con i gomiti sul bancone.
«Bah.»
Lucy lanciò uno sguardo rassegnato a Natsu e Gary al centro della gilda.
I due maghi, come al solito erano all’inizio di una delle loro discussioni, che come al solito avrebbe coinvolto quasi tutti i membri di Fairy Tail, e che, come al solito, avrebbe distrutto metà struttura.
Tutto normale, no?
E non potevano nemmeno sperare nell’aiuto di Erza.
La maga con l’armatura era, in fatti, impegnata a gustare una gran fetta di torta alle fragole.
La stessa fetta che ora, stava volando verso il soffitto per colpa di Gajeel, che aveva avuto la brillante di cominciare a tirare sedie.
La maga dai capelli scarlatti rimase immobile per qualche secondo, mentre un’aurea oscura di morte si condensava attorno alla sua figura.
«Riequip!»
La HeartKreuzArmor scomparve in uno sbuffo di fumo, lasciando il posto alla luminosa Heavens Wheel Armor, seguita da una quantità indicibile di spade.
«Come avete osato?» domandò, la sua voce sembrava provenire direttamente dall’oltretomba.
«E-Erza…»
«Danzate mie spade!»
Le erami partirono all’attacco, colpendo a casaccio chiunque capitasse sulle loro strade.
«Brutto idiota d’un piercing!» urlò Natsu saltando addosso all’Iron Dragon Slayer «È tutta colpa tua se adesso tiriamo le cuoia!»
«Ma cosa sei scemo?» gridò scandalizzato il moro «Che ne sapevo io che quella nevrotica si sarebbe infuriata così per una torta?»
«Chi sarebbe la nevrotica?»
Natsu ebbe giusto il tempo di fare un balzo in dietro prima che Gajeel volasse dall’altra parte della stanza sbattendo forte la testa contro il muro.
Da dietro il bancone Mira e Lucy osservavano il caos creatosi, la prima con il solito sorriso divertito che sfoggiava in quei momenti, la seconda con uno sguardo a metà tra  il terrorizzato e il “Ma cosa ho fatto di male nella vita per meritarmi questo?”
Gray volò sul bancone, atterrando due centimetri più a destra del volto della maga degli Spiriti Stellari.
Lucy lanciò un “Kya” spaventato, per poi balzare all’indietro.
«Natsu, bastardo!»
Il mago del ghiaccio si tuffò all’interno di una nuvola di polvere, dove calci e pugni volavano a fiotti.
In un minuto la situazione era degenerata pericolosamente, e dal nuvolone di polvere, si udivano schiocchi, botti, urla, ringhi.
«Gray-samaaaaa!»
L’urlo di Lluvia sovrastò il baccano della gilda un attimo dopo, la maga dell’acqua aveva allagato il pavimento alla ricerca del suo amato Gray-sama.
Quando un’enorme mano stretta a pugno colpì il bancone, il baccano si acquietò appena.
Master Makarow scese dal bancone con un balzo, ingrandendo in maniera spropositata il braccio.
«State zitti stupidi mocc--!»
Delle saette attraversarono la sala, colpenso con potenza inaudita i maghi impegnati a darsele di santa ragione.
Interruppe il discorso del master e bloccò una buona volta la rissa.
In piedi, su un tavolo, la figura minacciosa di Erza si stagliava sui suoi compagni quasi ridotti in fin di vita dall’ultimo attacco amplificato dall’acqua di Lluvia.
Indossava la Lighting Empress Armor, dalla quale ancora sprizzavano minacciose scintille color oro, quando notò il master steso a terra, con ancora il braccio ingigantito, e gli occhi a forma di spirale, impallidì.
«M-m-m-master…»
Lucy e Mira uscirono da dietro il bancone, miracolosamente indenni dalla strage di massa.
La maga del Take-over si chinò sul master, controllanco che il respiro fosse ancora ben udibile, poi, vuoi per svegliarlo per asfissia, vuoi per semplice masochismo, lo strinse forte al petto, lasciano affondare la faccia nei suoi morbidi seni.
C’era da dire però, che anche se Makarow, effettivamente faticasse a respirare, non si mosse di un millimetro da quando il suo viso toccò quel bel rigonfiamento a coppa sul petto di Mirajane.
«Master, si sente bene?» domandò Erza preoccupata.
Il veccio, per tutta risposta, alzò un pollice affermativo.
I primi a riprendersi dopo il colpo, furono, naturalmente, Natsu e Gray, seguirono Gajeel, Elfman, Cana e Ever.
«Oi, oi.» si lamentò il Fire Dragon Slayer massaggiandosi le spalle doloranti «Questo faceva male.»
Gli altri annuirono, in una delle rare volte in cui si trovavano tutti d’accordo.
«Avete esagerato come al solito.»
Lucy guardò sconsolata l’interno della gilda, i tavoli ribaltati, le tende bruciate, le sedie distrutte e il palco congelatp.
«Direi che partirà un altro buon numero di Jewels, per riparare il tutto.»
Nessuno fece in tempo a rispondere.
Un fischio, lungo e minaccioso, proveniente da sopra le loro teste, fece alzare ai maghi gli occhi al soffitto.
Un’accecante luce bianca, scaturita da un cerchio di rune impresso come un marchio sul soffitto, aprì quello che sembrava un buco nero nel tetto della gilda.
I pochi maghi che si erano ripresi dal colpo di Erza balzarono all’indietro quasi nell’immediato, la stessa cosa non fece Lucy, che prima ancora di riuscire a dire “a” si ritrovò addosso alle sue grazie una sottospecie si scimmia urlante dai capelli azzurri.
 

Angolo del delirio:
Slave a tutti coloro che sono giunti fino a qui!
Siamo Dragon and Flame! Ed eccoci qui a debuttare con la nostra prima storia a quattro mani, che è un crossover, visto che ce ne sono pochi! XD
FLAME: Ma prendetevela con Dragon, che se le sogna di notte! U.u
DRAGON: Bleeeeh!! * fa la linguaccia a Flame* cattiva!! non è colpa mia se il mio cervello funziona così!! ^.^”
FLAME: Sehseh, certo -.- ammettilo che in realtà la tua testa è completamente vuota!
DRAGON: Non è esatto. Dentro c’è una scimmietta che batte i piatti mentre la gente mi parla insieme (a volte, quando la conversazione è noiosa ). Se volete capire in che senso, guardate Homer Simpson! E, comunque, poi parli proprio tu, Flame, che hai la testa piena di sigle di cartoni/anime! * fa la faccia da cattiva per aver svelato l’arcano mistero di cosa c’è nella testa della sua co-autrice*
LAME: Caso mai la co-autrice sei tu e io sono la capo-autrice! *^* e comunque almeno nella mia testa non c’è una scimmia maleica che mi suggerisce cosa fare e sbatte i piatti sfondandomi i timpani!
DRAGON: Ma io sono l’inventrice della storia! Dovrei essere io la capo-autrice! E la mia scimmia non è malefica! È dolce e gentile! Pensa che ora mi sta dicendo di andare a prendere del cioccolato e mangiarlo davanti a te senza dartene neanche un pezzettino! Muahahahahahahahahah!!!! * va a prendere il cioccolato *
FLAME: Seh, intanto l’ho scritta io -___- e comunque, io a casa ho chili di cioccolato * vola dietro a Dragon che è sparita in cucina *
Vabbè finiamo sto sclero va, allora/spero (Hey! N.d. Dragon) e va bene! *esasperata* speriamo che questo prologo vi sia piaciuto! Cercheremo di pubblicare il prossimo capitolo al più presto … speriamo …
DRAGON: No, Flame, metti giù quel coltello!! No, no stai calma … calme, dai … no! AIUTOOOOOOOOOOOOO!!
FLAME: @__@ * sguardo assassino * CIOCCOLATOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!
SCIMMIA_NEL_CERVELLO_DI_DRAGON: Muahahahahahahahahahahha!!!!!! *risata malefica*
DRAGON: * Oramai sfinita dalla lotta * Ti cedo il cioccolato, ma in cambio devi ammettere che sono io la capo-autrice!!! * Non demorde e prende anche lei un coltello, uno da macellaio, muahahahahahahah*
FLAME: GIAMMAI!!!!
Dragon&Flame: ci vediamo nel prossimo capitolo!! Ciao a tuttiiii!!
(I Promessi Sposi fanno male!!! @__@ ndFlame) (Già già ndDragon)

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Dragon_Flame_