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Autore: j4efp    10/04/2013    0 recensioni
Rapimento e terrore
Il gorgogliare dell’acqua nei tubi era il solo rumore che spezzava il silenzio.
Solo il dolore gli confermava che era vivo.
Il buio lo circondava, lo soffocava, gli stringeva il petto in una morsa lancinante.
Ormai era talmente abituato al buio che neanche ricordava come fosse fatta la luce.
Il suo mondo era nero adesso.
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il gorgogliare dell’acqua nei tubi era il solo rumore che spezzava il silenzio.
Solo il dolore gli confermava che era vivo.
Il buio lo circondava, lo soffocava, gli stringeva il petto in una morsa lancinante.
Ormai era talmente abituato al buio che neanche ricordava come fosse fatta la luce.
Il suo mondo era nero adesso.
Dan era disteso, immobile sul pavimento.
Aveva freddo, le braccia intorpidite e la schiena dolorante. I sedativi che gli avevano fatto ingurgitare a forza facevano in modo che i suoi pensieri si ingarbugliassero e si trasformassero in matasse di parole messe a caso.
Per lui il tempo non esisteva più, non poteva scorgere la luce del giorno, viveva costantemente nella notte, e neanche la sua pancia era più un orologio affidabile, aveva così fame che pareva che il suo stomaco si stesse mangiando da solo.
L’odore di umido gli invadeva le narici, se solo avesse avuto qualcosa da vomitare lo avrebbe fatto, ma non aveva niente, a parte il dolore e la stanchezza che lo incatenavano spietati al pavimento.
Non sapeva bene come ci fosse finito li, a pancia all’aria, il buio che aveva fuori pareva entrargli anche dentro e gli oscurava i ricordi e ogni pensiero razionale.
“Gli alieni” si disse, “Sono stato rapito dagli alieni”.
L’immagine di un volto verde e spettrale gli balenò in mente per un secondo, e si chiese mai che cosa volessero gli alieni da lui.
“il mio sangue?  Il mio cervello?”
Considerando la seconda opzione, ridacchiò tra sé e sé in modo macabro, non avrebbero trovato pane per i loro denti: gli sembrava di avere la testa vuota, pesante solo del buio che la riempiva.
All’improvviso vide uno spiraglio di luce, un bagliore sottile che pian piano si allargava fino a diventare un rettangolo giallo e solitario qualche metro davanti a lui.
La figura che distinse, per quel che riusciva a vedere, non aveva nulla che potesse sembrargli particolarmente alieno.
Certo, era rimasto frastornato dalla potenza luminosa che gli aveva improvvisamente bruciato gli occhi, ma era quasi certo di poter affermare che quella cosa alta e sottile che si muoveva a passi rapidi verso di lui era un uomo.
Anche la sua voce pareva decisamente non aliena << Sai perché sei qui? >>
Che domanda idiota, a stento ricordava il suo nome, non era in vena di pensare.
<< Sai perché sei qui? >> ripeté ancora una volta l’essere che lo sovrastava.
Dalla bocca gli uscì un rantolo soffocato, decisamente diverso dagli insulti che avrebbe voluto lanciare.
<< Lo prendo come un no. >>
Dan non riusciva a distinguere il volto dell’assalitore, ma i suoi occhi erano ancora decisi a scorgere una possibile tinta verdognola nella pelle.
<< Alieno >> sussurrò.
L’altro arricciò le labbra e si abbandonò ad una risata intessuta di scherno.
<< Se fossero stati davvero gli alieni a rapirti saresti stato molto più contento ragazzino, purtroppo qui siamo ancora su questa feccia chiamata Terra >>
Restò in silenzio, Dan riusciva appena a scorgere il suo profilo nero.
<< Cosa vuoi? >> la voce del ragazzo era appena udibile sopra il frusciare dell’acqua dei tubi sul soffitto.
<< Siamo sulla Terra , Phormistune, a cosa credi che aspirino gli uomini? >>
Ancora domande, questo tipo era proprio idiota.
<< Potere >>
Idiota.
<< E come posso esserti utile io in questo? Lasciami andare >> quest’ultima frase richiese tutte le energie di cui Dan disponeva.
Restò in attesa, gli occhi che cominciavano ad abituarsi allo splendore accecante della luce e il respiro affannoso come se avesse appena corso per metri e metri.
<< Fidati ragazzo, in tutta questa commedia tu avrai un ruolo piuttosto importante >>.
  
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