Fanfic su attori > Cast Glee
Segui la storia  |       
Autore: ChiaraColfer95    12/04/2013    0 recensioni
Cosa succederebbe se una semplice ragazza romana partisse per realizzare il suo sogno e si trovasse a convivere con una persona che ha sempre ammirato e venerato?!
Questo è esattamente ciò che vorrei capitasse a me, anche se so di non essere la sola ;D
Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Grant Gustin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, probabilmente il fatto che ho combattuto tre ore con l’editor vuol dire che dovrei farmi gli affari miei e non pubblicare la storia, ma io sono più forte xD Perciò ecco qui il primo capitolo…
Hope you enjoy it! :)



-Chiara! Hai fatto?! Sono già in un ritardo pazzesco!-
-Un secondo, un secondo solo!- sbuffo infilando di corsa i pantaloni del pigiama e uscendo dal bagno.
-Perchè sei in pigiama?! Perchè non sei vestita! Avevi promesso che saresti venuta!-
-In realtà non ti avevo promesso un bel niente e poi questi eventi non mi piacciono. Lo sai, Chri, sono una persona riservata- rispondo accendendo la TV.
-Se non vieni non ti parlerò mai più!- esclama offeso.
-Un motivo in più per restare a casa- affermo scherzando. In risposta ricevo uno sguardo torvo  e adirato. -Va bene, va bene, mi preparo-
-Ti voglio bene!- mi urla mentre entro di nuovo in bagno rassegnata.

SEI MESI PRIMA...
-Il passaporto l'hai preso?-
-Si, mamma, tranquilla, ho preso tutto. Saranno venti volte che mi fai la stessa domanda.-
-Sono in ansia, lo sai. La mia bambina parte, non è facile da accettare, capiscimi.-
-Mamma, non ho più nove anni! Direi che sono cresciuta abbastanza.-
-Venti, trenta o ottant'anni, sarò sempre preoccupata per te!-
-Come vuoi, ma dobbiamo fare in fretta altrimenti l'aereo parte senza di me!-

Eccomi qua, vent'anni da poco compiuti, pronta ad affrontare il mondo esterno e il mio destino. Il mio sogno si sta finalmente realizzando!
Stringo forte tra le mani il mio biglietto aereo. Un addetto controlla il mio passaporto e poi mi lascia passare. Circa dodici ore di volo mi separano dalla mia nuova vita: Los Angeles sto arrivando!

-Tesoro, hai avvisato il tuo coinquilino?- domanda mia madre.
-Gli ho mandato un messaggio prima di uscire da casa, tranquilla.-
-Ma si può sapere chi è, come si chiama, di dove è?-
-Mamma, rilassati. Zio John ha detto che è una persona affidabile, in più chiunque chiede così poco per una casa così grande a Los Angeles può anche essere una serial-killer, non mi importa. Voglio solamente partire!-
-Così, non mi calmi affatto, però!-
-Sto scherzando! Devo imbarcarmi, ci sentiamo appena atterro- la stringo forte e le stampo un bacio sulla guancia -Ti voglio bene!-
-Anche io! Come mai Andrea non è venuto a salutarti?- domanda perplessa.
Solo sentire il suo nome mi provoca una fitta al cuore.
-Lui.. beh.. aveva da fare- rispondo titubante.
-Se ci fosse qualcosa che non va me lo diresti, vero tesoro?-
-Certo, mamma. Ci sentiamo più tardi!- mento, agitando la mano in segno di saluto.

Mi siedo al mio posto e osservo fuori dal finestrino. Nonostante tutto Roma mi mancherà da morire, i primi vent'anni della mia vita sono e restano tutti qui.
-Addio, amore mio...- sussurro decollando e osservando la città farsi sempre più lontana.

L'atterraggio si rivela molto più facile del decollo: l'eccitazione ha, ormai, preso il posto della malinconia. É arrivata l'ora di iniziare una nuova vita! Contatto mia madre e dopo innumerevoli rassicurazioni inizio la ricerca di un taxi che mi accompagni a casa. L'impresa si rivela più difficile del previsto, ma dopo circa mezz'ora sono seduta in un taxi cercando di resistere al caldo. Non credevo che a Luglio facesse così caldo a Los Angeles!
Durante il tragitto verso l'appartamento rifletto sulle fatiche ed ostacoli che ho dovuto affrontare per arrivare fin qui, che, nonostante tutto, mi hanno resa più forte e sono stati ripagati. D'altronde non è da tutti vincere un concorso e una borsa di studio per terminare gli ultimi tre anni di università a Los Angeles, no?!
Una volta arrivata a destinazione realizzo che niente è come mi aspettavo, che la casa che io consideravo abbastanza grande è, in realtà, enorme.
"Perchè mai una persona con una casa del genere dovrebbe voler affittarne una camera?! Che sia davvero un killer seriale?!" penso tra me titubante e timorosa.
-Lei, ragazza, è molto fortunata, sa?- mi dice il tassista nel momento in cui gli porgo i soldi.
-Perchè, mi scusi?- chiedo stupita.
-Davvero non sa chi vive qui?!- esclama alzando il finestrino, lasciandomi da sola con un'infinità di dubbi per la mente.
-Perchè dovei saperlo?!- chiedo ad alta voce.
Con le mani tremanti suono il campanello del cancello d'ingresso.
-Si?!- mi risponde una voce squillante.
-Sono io, Chiara, la ragazza di Roma- rispondo in un inglese discutibile per colpa dell'ansia.
-Oh, certo, entra!- afferma la stessa voce con entusiasmo.
Mi avvicino lentamente alla porta d'ingresso che si apre all'improvviso lasciandomi completamente senza parole.
-Oh mio...!- esclamo in italiano.
L'idolo della mia adolescenza, la persona che tutt'ora stimo di più al mondo è in piedi davanti a me, pronta ad ospitarmi in casa sua.
-Piacere, io sono...- si presenta allungando la mano verso di me.
-Oh, si, io so chi sei!- rispondo sconvolta, stringendogli la mano entusiasta e terrorizzata.
-Allora, benvenuta... coinquilina?-
-Scusa, il mio nome è Chiara ed è davvero un piacere conoscerti!- aggiungo imbarazzata.
Vivrò con Chris Colfer! Christopher Paul Colfer è il mio coinquilino, il mio padrone di casa!
Non riesco a crederci!

-John ti aveva descritta, ma non ti ha reso affatto giustizia!- afferma lui per sciogliere il ghiaccio.
"Zio John io ti amo!" esclamo tra me e me.
-Una sera mi ha parlato di te e del fatto che non trovavi una casa. Mi ha detto anche che avevi bisogno di trasferirti al più presto per ambientarti, quindi mi sono fatto avanti. Sai com'è, non so che farmene di tutto questo spazio!- mi spiega, quasi percependo le mie perplessità.
-Come.. Come conosci John?-
-Amici di amici. Mi è stato presentato ad una festa. É una persona magnifica! Quel suo accento, poi, è fantastico!- risponde sorridendo.
-Accento italiano- ricambio il suo sorriso, facendo attenzione a marcare il mio di accento italiano.
-Io e te ci divertiremo molto, ne sono certo!- sostiene chiudendosi la porta alle spalle.
Da quella magnifica giornata sono passati sei mesi. Mesi in cui ho tentato di ambientarmi nel migliore dei modi, di abituarmi alla presenza del mio idolo nella mia stessa casa. Mesi in cui lui ha imparato, con molte difficoltà, a pronunciare il mio nome. Mesi in cui da semplici estranei siamo diventati amici, quasi parenti.
-Allora?! Sei pronta?!- urla Chris dal soggiorno.
-Arrivo!- urlo in risposta, benedicendo mio zio e il fato per avermi fatta arrivare fin qui.


Buon venerdi sera popolo amante di fan fiction =)
Non so da dove sia venuta questa idea nè perchè, ma è venuta e non ho potuto fare a meno di metterla per iscritto e pubblicarla. Fatemi sapere che ne pensate, perchè mi piacerebbe molto continuarla, è tutto nelle vostre mani ;)
L'unica cosa sicura che posso dirvi per adesso è che ci sarà un po' (molto xD) CrissColfer anche se non è il tema centrale della storia :3
Aspetto i vostri giudizi :D
*ChiaraColfer95*

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: ChiaraColfer95