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Autore: giascali    12/04/2013    2 recensioni
[Storia catastrofica di te e di me]
[Storia catastrofica di te e di me]chi di voi, leggendo Storia catastrofica di te e di me, si è chiesto cosa ha pensato Patrick quando ha visto la nostra Brie? Ebbene io ho cercato di rispondere con questa storia. Attenzione: consiglio la storia solo a chi ha finito il libro. Ci sono un po' di indizi per la fine del libro...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'La storia del bomber'
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 come ho già detto nell'introduzione: la storia la consiglio solo a chi ha finito il libro. M., tu sei un caso a parte. Questa è la mia prima fanfiction ed è per lo più su uno dei miei libri preferiti, quindi spero che vi piaccia. Ringrazio la mia migliore amica M. per avermi incoraggiato a scrivere questa storia. Le parti scritte in corsivo sono i pensieri di Patrick. Recensite, please.


Alla fine sei tornata dal tuo bomber




Cercavo di cambiare canale a quel maledetto televisore, ma questo non ne voleva sapere di fare come volevo io. Con gli anfibi appoggiati al tavolino di Slice piggiavo con insistenza il pulsante, convinto che il mio terribile karma si  stesse vendicando di me. Niente. Sbuffai appoggiando la testa al divanetto ritornando con la mente a Stella, mentre cercavo di cambiare ancora canale. La mia Stella. Morta. Per colpa mia. Se non l'avessi fatta salire su quella maledetta moto... Lei neanche ci voleva salire: ma io avevo voluto insistere e lei alla fine aveva acconsentito. Se fossi potuto tornare indietro mi sarei dato un pugno in faccia, facendomi notare che un no è pur sempre un no e le avrei offerto lo stesso quel Frosty. Ma non potevo e l'incidente era successo lo stesso, con lei come unica vittima. Per colpa mia. Ormai me lo ripetevo sempre quando ci pensavo. Ma avevo rimediato, in un certo senso, con il mio sacrificio: le avevo dato una seconda possibilità.
La porta di Slice si aprì e ne entrò il nuovo/a ragazzo/a morto/a. Esatto, ero morto: così come tutti in quel posto. Il nuovo arrivato era un ragazza carina, molto carina. Indossava un vestito lilla e al collo aveva un ciondolo a forma di cuore dorato. Aveva i capelli ricci e neri,gli occhi verdi. Non ci misi neanche un attimo per riconoscerla: Stella. La mia Stella. Alla fine sei ritornata da me. Lei si guardò attorno per osservare l'ambiente che la circondava. Si soffermó a guardare attentamente gli altri ragazzi e ridacchiai sentendo che soprannomi dava loro nella sua testa: Lady Gothga, Trilli, Nintendo Kid...
Poi volse lo sguardo verso di me. Per un attimo i nostri sguardi si incontrarono, i miei occhi marroni, quasi verdi, nei suoi verdi.
Per un attimo sembrò che mi riconoscesse, ma non successe: lo capii da cosa stava pensando. Sarei voluto morire di nuovo in quel momento. Stella, angelo mio, come hai potuto dimenticare tutto ?  Poi distolse lo sguardo dal mio volto e mi guardò l'abbigliamento mentre canticchiava tra sé e sé, sorridendo sotto i baffi, la canzone di Top Gun: Hiiighway... tooo the... danger zone! Quella canzone...gliela avevo cantata proprio quando ero andato a prenderla quel giorno... Il suo sguardo si spostò sul mio braccio e notò la mia cicatrice. Se si fosse avvicinata le avrei sussurrato: l'ho fatto per te, angelo. Ricordi? Noi due insieme: sempre e per sempre. Ti amo,stellina.
- Tutte le anime appena arrivate sono pregate di avvicinarsi al balcone per registrarsi.- disse la donna asiatica dal balcone, distogliendo la sua attenzione dalle sue parole crociate per un attimo, con tono allo stesso tempo seccato e annoiato.
Ancora non sapevo il suo nome,nonostante fossero quasi trent'anni che l'aiutavo con le sue parole crociate. Attorno a lei c'era un alone di mistero che neanche l'affascinante bomber Patrick Darling riusciva a penetrare .
Stella le si avvicinò con aria non poco confusa.
- Sei in ritardo.- le disse la donna .
Però sei tornata,anche se ti avrei aspettata ancora. Sempre e per sempre. Ma l'attesa è finita,angelo: alla fine sei tornata dal tuo bomber.

Patrick: ma... mi ha scambiato per Tom Cruise!!!! io: io ho scritto la mia prima fanfic e tu pensi a cosa ha pensato Brie quando ti ha visto per la prima volta? sei messo male... Brie/Stella: a chi lo dici... Patrick: Ehi! io e Brie/Stella: scusa ma è vero, tu non perdi occasione per parlare latino! M.: a proposito: mi puoi dare ripetizioni ? Brie/Stella: il bomber è mio! Stanne alla larga! ok, la cosa si fa inquietante: ho superato le barriere tra personaggi e persone reali. Mi faccio paura da sola. Ricordate di recensire!
   
 
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