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Autore: Gokychan    02/11/2007    15 recensioni
Saltò di casa in casa per qualche minuto finchè non arrivò alla fine della via e di conseguenza alla fine della lunga fila di abitazioni. Tuttavia il moretto invece di fermarsi aumentò la velocità della corsa tanto da rendere impossibile la sola idea di riuscire a fermarsi. Ma a quel punto accadde qualcosa. Il ragazzo saltò nel vuoto ma invece di precipitare…cominciò ad elevarsi nell’aria. Come se il vento stesso lo stesse sostenendo, il ragazzo si ritrovò sospeso nell’aria. Ad un tratto un rumore di una maglietta che viene strappata e un lieve gemito ruppero il silenzio che fino a quel momento aveva regnato sovrano. Harry ghignò, guardando i resti della sua maglietta sull’asfalto e con una mano dalle unghie incredibilmente lunghe ed affilate iniziò ad accarezzarsi lievemente un’ala nera e demoniaca, che gli era spuntata, insieme alla gemella, sulla schiena. Bastò un colpo d’ali e il ragazzo cominciò a salire incredibilmente veloce verso il cielo notturno. Vide le case sotto di lui farsi sempre più piccole finchè non sparirono completamente, coperte dalle nubi.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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SALVE A TUTTE!!!!!!! ECOMI QUI’!!!!!!!!! QUESTA E’ LA MIA NUOVA FICCY!!!!! E’ UN’IDEUZZA CHE MI E’ SALTATA FUORI NON SO COME MENTRE DAVO DA MANGIARE AL MIO GATTO!!!!!!!!!!!  CHISSA’ COME MAI!!!! SARA’ LA MAGIA DEI CROCCANTINI!!!!! XDD

PER ORA IL RATING SARA’ ARANCIONE MA MANO A MANO CHE I CHAPPY ANDRANNO AVANTI CONTO SUL FATTO DI FARLO SALIRE!!! *-*

SPERO CHE VI PIACCIA E VI INCURIOSISCA IN CASO CONTRARIO DITEMELO SE E’ TROPPO SCHIFOSA CHE PROVVEDERO’ SUBITO A CANCELLARLA OK???? PER ME VOI VENITE PRIMA DI TUTTO E CERCHERO’ SEMPRE DI SCRIVERE LAVORI CHE APPREZZIATE VOI IN PRIMA PERSONA OK?? OK!!!!

VI AUGURO BUONA LETTURA.

GOKYCHAN

P.S:QUESTA FICCY E’ SOLO E UNICAMENTE PER LA MIA NII-CHAN!!!!!!!!! SELENE90!!!!

AMORA TI VORRO’ BENE IN ETERNO!!!! GRAZIE PER ESSERE UNA COSTANTE NELLA MIA VITA!!!! ^^

 

IL DONO DELLE TENEBRE

 

CAP 1

LIBERTA’

 

Era una serata tranquilla a Privet Drive.

Era estate appena inoltrata e una brezza tiepida entrava tranquilla tra le finestre appena socchiuse che gli abitanti di Little Winging aprivano per combattere almeno un po’ l’afa.

Una luna argentata illuminava le strade deserte e mute del quartiere.

Le piante dei giardini erano un poco appassite a causa del caldo ma nonostante tutto emanavano un dolce e lieve odore che odorava l’aria.

Tutto era nella più completa immobilità e sembrava che un potente incantesimo avesse colpito le case di tutto il quartiere, facendole cadere tutte in un ristoro senza sogni.

Ma all’improvviso qualcosa ruppe l’incantesimo. O meglio…qualcuno.

Dalla finestra del numero 4 una figura snella e agile saltò giù fino ad atterrare, lieve, sul manto erboso del giardino.

U ragazzo moro, dai capelli scompigliati,lunghi fino alle spalle e dagli incredibili occhi verdi diede il suo saluto alla notte. Era vestito con dei semplici pantaloni neri, una canottiera e con delle scarpe sportive nere.

Harry Potter volse uno sguardo felice al cielo luminoso ed inalò l’aria tiepida fino a riempirsene completamente i polmoni.

Dopodiché facendo una lieve corsetta saltò il muretto della proprietà dei Dursley, ritrovandosi per strada.

Si guardò intorno e quando vide che oltre a lui non c’era nessuno ghignò, ferino.

Cominciò a correre,rapido, tra le strade solitarie sentendo l’adrenalina salire dentro di lui.

Vedeva che accanto a lui le case sfrecciavano a velocità incredibile tanta era la velocità con cui stava correndo.

Si sentiva instancabile, potente oltre ogni immaginazione.

Con un salto potentissimo saltò su un tetto di una casa, restando comunque silenzioso come un gatto.

Saltò di casa in casa per qualche minuto finchè non arrivò alla fine della via e di conseguenza alla fine della lunga fila di abitazioni.

Tuttavia il moretto invece di fermarsi aumentò la velocità della corsa tanto da rendere impossibile la sola idea di riuscire a fermarsi.

Ma a quel punto accadde qualcosa.

Il ragazzo saltò nel vuoto ma invece di precipitare…cominciò ad elevarsi nell’aria.

Come se il vento stesso lo stesse sostenendo, il ragazzo si ritrovò sospeso nell’aria.

Ad un tratto un rumore di una maglietta che viene strappata e un lieve gemito ruppero il silenzio che fino a quel momento aveva regnato sovrano.

Harry ghignò, guardando i resti della sua maglietta sull’asfalto e con una mano dalle unghie incredibilmente lunghe ed affilate iniziò ad accarezzarsi lievemente un’ala nera e demoniaca, che gli era spuntata, insieme alla gemella, sulla schiena.

Bastò un colpo d’ali e il ragazzo cominciò a salire incredibilmente veloce verso il cielo notturno.

Vide le case sotto di lui farsi sempre più piccole finchè non sparirono completamente, coperte dalle nubi.

Harry lanciò un urlo di pura e semplice euforia.

Allargò le braccia e lasciò che il vento ci passasse attraverso, potente, brutale, eppure non nemico, ma bensì alleato.

Cominciò a volare tra le nubi, libero come mai si era sentito da quando era nato.

Ma nato ormai non gli sembrava più il termine giusto per definire il momento in cui sua madre lo aveva messo al mondo.

Quando Lily Evans lo aveva partorito, lui si era limitato semplicemente a vivere le sue giornate, ma da quando quell’estate aveva compiuto sedici anni e aveva scoperto i suoi nuovi poteri…bè allora da quel momento Harry Potter aveva cominciato a nascere.

Percepiva ogni singolo suono,ogni singolo odore. La sua vista non era mai stata così acuta ed era riuscito finalmente a dire addio agli occhiali.

Riusciva a sentire ogni singola venatura di una foglia al solo tenerla in mano.

Quando aveva accettato il fatto di avere quei poteri Harry aveva capito che aveva detto addio alla sua umanità. Ma d’altronde quello era un fatto che ormai non era più importante.

Volò per ore, instancabile, finchè la notte cominciò a morire.

Il moretto si voltò un’ultima volta verso la luna, scrutandola, amandola, come un figlio farebbe con la propria madre.

Salutò le sue sorelle tenebre un’ultima volta, dopodiché si diresse verso il davanzale della finestra di camera sua e facendo ritirare le splendide ali dentro di lui entrò nella stanza, sentendosi debole e spossato come se non mangiasse da giorni.

E mentre i primi raggi solari nascevano dal cielo Harry Potter chiudeva gli occhi di giada cadendo tra le braccia di Morfeo.

Il ragazzoperò non si era accorto che poco più in là qualcuno aveva assistito a tutto lo spettacolo.

 

"Mio Dio" sussurrò Remus "mio Dio..."
  
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